sabato 4 gennaio 2025

Semifinale CIBC - Campionato Italiano Baristi Caffetteria

Il 18 Gennaio dalle ore 10,00 fino alle ore 17,30  
    Coffee Arena - Pad. D1

La gara consiste nel preparare, in un tempo massimo di 15 minuti, 4 espressi, 4 bevande a base di caffè e latte caldo e 4 bevande analcoliche personalizzate a base espresso, da servire ad una giuria formata da esperti giudici degustatori. 

Le regole della gara sono le stesse del WBC (World Barista Championship - Campionato Mondiale Baristi), una vera e propria “Olimpiade del Barista”.

Il campionato è valido per il WBC (World Barista Championship).

SIGEP Rimini Fiera  18-22 Gennaio 2025

venerdì 3 gennaio 2025

Alessandra Todde dichiarata decaduta da Presidente della Regione Sardegna

Terremoto alla Regione Sardegna: per la presidente Alessandra Todde si profila la decadenza. L'analisi delle spese per la campagna elettorale avrebbero fatto emergere delle irregolarità nella rendicontazione.

Le verifiche effettuate dal Collegio regionale di garanzia elettorale, che ha sede nella Corte d'Appello di Cagliari, hanno portato alla dichiarazione di decadenza dalla carica di consigliera regionale.


 "Impugnerò nelle sedi opportune, totale fiducia in magistratura - commenta l'esponente M5S -. Continua il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo".  

A cascata questa decisione avrebbe ripercussioni sull'incarico da presidente della Regione e si arriverebbe allo scioglimento del Consiglio regionale col ritorno al voto. Dalla Corte d'Appello oggi è partita un'ingiunzione al Consiglio regionale a cui spetta decidere sulla decadenza. 

"La notifica della corte d’appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune - annuncia Alessandra Todde -. Ho piena fiducia nella magistratura e non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo". 

Gilberta Giacchetti | Incapacità di dialogo con l'amministrazione comunale di Osimo

 Negli ultimi anni, l’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente, storicamente riconosciuto per il suo ruolo educativo e culturale, ha attraversato una fase di gestione controversa sotto la presidenza della Dott.ssa Gilberta Giacchetti.

Le critiche alla gestione dell'Istituto si concentrano su due fronti principali:

l’incapacità di dialogo con l'amministrazione comunale e la mancanza di una visione strategica per il rilancio delle attività culturali.

Un elemento chiave che ha caratterizzato il mandato della Presidente Giacchetti è stato il suo continuo scontro con le altre forze politiche che ha ostacolato la capacità dell’Istituto di operare in modo efficace.

Tuttavia, oltre alle difficoltà politiche, è stato evidenziato il limite nella gestione dei fondi pubblici.

Nonostante l’Istituto disponga di risorse importanti, soprattutto provenienti da contributi pubblici, la gestione di queste risorse non sembrano adeguatamente pubblicizzate e rendicontate, manca ogni riferimento ad una sezione amministrazione trasparente dell'istituto.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione attualmente in corso è doveroso chiarire che trattasi di lavori gestiti direttamente dall'Ufficio Ricostruzione e sono il risultato di risorse acquisite prima della presidenza della Giacchetti.

Sicuramente la ristrutturazione permetterà all'Istituto di disporre di nuovi spazi ma se si continuerà con la logica dell’utilizzo dell'ente a mero scopo elettorale non si andrà lontano.

Serve una sinergia e collaborazione che permetta a tutta la cittadinanza di usufruire di questo importantissimo luogo, un patrimonio culturale, storico e architettonico che l'Istituto rappresenta da quasi 150 anni per la Città di Osimo.

Dal punto di vista delle attività culturali, l’Istituto non è riuscito a rispondere adeguatamente alle aspettative della comunità.

Gli eventi promossi negli ultimi anni sono stati considerati di scarso rilievo rispetto alle risorse impiegate, con un rapporto tra costi e benefici ritenuto insoddisfacente.

Questo ha portato a un impoverimento dell’immagine dell’Istituto, riducendone l’attrattività e la capacità di fungere da polo culturale di riferimento.

Alla luce delle criticità emerse, appare evidente la necessità di un cambio di rotta nella gestione dell’Istituto Campana.

Un rilancio efficace richiederebbe non solo un miglioramento nella gestione amministrativa e una maggiore capacità di attrarre risorse, ma anche una visione strategica che metta al centro un’offerta culturale di qualità con un dialogo costante e costruttivo con tutti i portatori di interesse della città e necessariamente con tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.

Il futuro dell’Istituto Campana dipenderà dalla capacità di superare le attuali difficoltà e di ristabilire il suo ruolo centrale nel panorama culturale ed educativo osimano

(M5S Osimo)