martedì 28 febbraio 2017

Andrea Liberati M5S Umbria: Le casette vuote e i terremotati per strada (VIDEO)


Nuovo BLITZ de LE IENE Casette che non ci sono, COOP che fanno tutt'altro, conflitti di interesse della politica e molto di più.
Le casette ci sono a 20 Km dal Sisma, sono vuote e fanno un rimessaggio annuale che costa alla comunità tutta 160/170 mila Euro all'anno, ma non si fa niente !!!

sabato 25 febbraio 2017

Alessandro Di Battista (M5S) siamo gli inesperti della politica (VIDEO)


Ne ho sentite di tutti i colori nelle ultime settimane. "Ecco come al solito dicono sempre no" e poi "si sono piegati ai palazzinari", l'ultima accusa sosteneva addirittura che Virginia Raggi avesse finto il malore per far saltare tutto. In molti dovrebbero farsi un esame di coscienza ma non se lo faranno.
Gli "inesperti" del M5S sono arrivati a Livorno e hanno trovato l'azienda dei rifiuti sull'orlo del baratro. Si sono rimboccati le maniche, hanno proposto soluzioni innovative, hanno ricevuto attacchi di ogni tipo da quel "sistema" di potere che non vuole mollare l'osso ma alla fine ce l'hanno fatta. Hanno salvato l'azienda senza tagliare alcun servizio per la città.





Gli "inesperti" del M5S nel 2013 sono entrati in Parlamento. Ve li ricordate i primi mesi? "Sono ignoranti", "dovevano fare l'accordo con Bersani", "parlano solo di scontrini". Ci siamo rimboccati le maniche. Non ci siamo fatti intimorire dai soliti vergognosi attacchi e abbiamo studiato. Abbiamo condotto battaglie mai fatte contro lo strapotere delle banche; abbiamo denunciato l'incostituzionalità di leggi renziane poi, puntualmente, rivelatesi incostituzionali; abbiamo attaccato la truffa del JobsAct e, purtroppo, i dati drammatici sull'occupazione confermano la giustezza delle nostre posizioni. Abbiamo, senza aver aspettato l'approvazione di una legge, messo da parte 20 milioni di € tagliandoci gli stipendi e con questo denaro stiamo sostenendo migliaia di imprese.
A Roma gli "inesperti" del M5S sono entrati. Hanno trovato una situazione disastrosa. Si sono messi al lavoro e stanno ottenendo risultati. La gestione delle questione stadio è sintomatica. Il circo mediatico ogni giorno provava a dividerci. Sosteneva che avessimo cambiato idea e invece? Si è trovato un accordo per fare un impianto nel rispetto delle regole e della città. Insomma una cosa normale. Normale. Siamo la rivoluzione della normalità, quella che serve a Roma e che servirebbe al Paese intero. Prima o poi si voterà. Metteteci alla prova!

#5giornia5stelle 24 febbraio 2017 #Milleporcate (VIDEO)


5giornia5stelle questa settimana parte dalle milleporcate approvate in via definitiva alla Camera per mezzo del decreto legge "Milleproroghe". Autoritratto fedele dell'incapacità dei governi e dei partiti di amministrare il Paese rispettando le regole che essi stessi hanno scritto, questo atto è il manifesto dell'inadeguatezza di chi è colpevole dei problemi dell'Italia e ci mette la firma. E che ciononostante si ripresenterà sostenendo di avere le soluzioni ai problemi che ha creato. 
Tocca al capogruppo a Montecitorio Vincenzo Caso sviscerare in aula tutti i motivi della contrarietà del MoVimento alla fiducia chiesta dal governo Gentiloni.
Apriamo poi una finestra sul caso Consip; una inchiesta che scomoda grandi poteri dello Stato e famiglie importanti come quella dell'ex presidente del consiglio, ma che non sembra interessare molto ai telegiornali italiani. Ce ne parla allora, e con preghiera di diffusione, Alessandro di Battista. 
Il lungo lavoro che negli anni il MoVimento 5 Stelle ha prodotto alla ricerca della verità sui conti dello Stato in relazione ai contratti per l'acquisto dei cosiddetti prodotti finanziari derivati sta portando alla luce delle verità inquietanti. Il Ministro di economia e finanza Padoan ha infatti ammesso, rispondendo ad una interrogazione alla Camera dei Deputati di Carla Ruocco, debiti che insieme sommano una cifra che si aggira intorno ai 50 miliardi di euro. Un vero e proprio cappio stretto messo, da qualcuno e di nascosto, al collo delle future generazioni. Non bastasse questo Barbara Lezzi ci ricorda che lo stesso Padoan entro aprile dovrà trovarne altri 20 di miliardi di euro per scongiurare un gravoso aumento dell'Iva che rischia di stroncare definitivamente il potere d'acquisto delle famiglie italiane. 





Oltre alla questione taxi che si è imposta all'onore delle cronache e che il governo si è impegnato a risolvere con un decreto ad hoc, il decreto milleproroghe ha scontentato anche i tanti, giovani e non, utenti del servizio Flexibus, decretandone di fatto la fine. Mirella Liuzzi, nel corso del dibattito sugli ordini del giorno alla Camera, ha spiegato la posizione del MoVimento 5 Stelle a difesa sia dei consumatori, ma anche dei diritti dei lavoratori di questa compagnia che risultano particolarmente sfruttati.
Le nostre telecamere si spostano al Senato dove Nicola Morra spiega i tanti motivi che hanno portato il gruppo cinquestelle a Palazzo Madama ad astenersi sul decreto Mezzogiorno; poi a Strasburgo dove, nel corso dell'ultima plenaria, la capogruppo Rosa D'Amato ha denunciato i livelli record di glifosato che arriva sulle tavole degli italiani. Il glifosato, presente nei pesticidi è secondo alcuni recenti studi direttamente correlato all'incidenza di gravi malattie neuro degenerative. Da qui l'impegno richiesto dal M5S Europa al massimo organo istituzionale continentale per porre in essere argini immediati a questa deriva.
Il nostro resoconto settimanale termina con la denuncia dei deputati Paolo Bernini, Mirko Busto e Simone Valente circa il cosiddetto "piano lupo" che rischia di legalizzare di fatto il bracconaggio perfino nelle aree protette.
Buon fine settimana.

venerdì 24 febbraio 2017

Il Comune M5S di MIRA riduce il debito di 5 milioni di Euro (VIDEO)


Alvise Maniero Sindaco di Mira (VE) 

Da un lato il contenimento sui nuovi mutui, dall’altro la riduzione di quelli pregressi. Il risultato è un alleggerimento complessivo di oltre 5 milioni di euro.
I numeri dell’Amministrazione comunale di Mira parlano chiaro: all’inizio del mandato la somma dei mutui da estinguere ammontava a 20.6 milioni di euro, oggi invece si attesta a 15.6 milioni di euro. La diminuzione è del 25% circa.
A sottolinearlo con soddisfazione è l’Assessora al Bilancio, Linda Naletto: “Le politiche intraprese in questi cinque anni sul piano finanziario degli investimenti hanno consentito, nonostante le note ristrettezze dei fondi di finanziamento esterni, una complessiva riduzione del debito di 5 milioni. La quota di interessi, inoltre, è stata via via ridotta negli anni.
Nel 2015 e nel 2016 l’amministrazione ha dovuto contrarre nuovi mutui per affrontare alcune serie emergenze come quelle relative a ponti e cimiteri (362mila euro nel 2015 e 848mila euro nel 2016). Nonostante tale esigenza, però, l’ammontare complessivo del debito denota comunque una tendenza alla progressiva riduzione”.

“Ecco un’altra eredità che lasciamo – evidenzia con orgoglio il sindaco Alvise Maniero - Non solo abbiamo introdotto il nuovo sistema di raccolta che ha consentito grazie all’impegno di tutti di ridurre del 20% la quantità complessiva dei rifiuti prodotti, ma lasciamo pure un debito nettamente inferiore rispetto a quello che abbiamo trovato. Per affrontare situazioni di emergenza come quelle relative alla necessità di trovare nuovi spazi nei cimiteri abbiamo utilizzato qualunque tipo di strumento inclusi i mutui, eppure dopo cinque anni il risultato è molto positivo. Governare significa pensare al domani – conclude il sindaco -. Noi non ipotechiamo il futuro di chi ci sarà dopo di noi, ma anzi lasciamo meno debiti di quanti ne abbiamo trovati”.
Alla riduzione dei mutui si aggiunge anche quella di moltissime spese. Esempi sono il taglio di 38.000 euro annui sulle spese telefoniche, il 30% dei dirigenti in meno e il dimezzamento del costo dello staff del sindaco. L’amministrazione ha ottenuto molti risparmi mettendo a gara diversi importanti servizi ed è stata avviata una concreta lotta all’evasione dei buoni-pasto ottenendo come risultato una riduzione dell’evasione di circa il 70%.

mercoledì 22 febbraio 2017

Virginia Raggi (M5S) restituiremo ai cittadini 45 nuovi Filobus (VIDEO)


Quarantacinque filobus nuovi di zecca, pagati con i soldi dei cittadini, fermi da quasi due anni in un deposito a prender polvere. Siamo venuti qui a farveli vedere: ecco cosa ci ha lasciato in eredità chi ha governato Roma.

Non è una storia solo di sprechi ma anche di malaffare. Perché i filobus acquistati nel 2009 per il corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta sono al centro di un’inchiesta per una presunta tangente da 600mila euro. Un’inchiesta finita poi in quella di Mafia Capitale.

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Questi 45 filobus sono mezzi già collaudati ed immatricolati ma mai utilizzati. Uno spreco doppio: non solo perché sono stati spesi 20 milioni di euro per acquistarli ma anche perché si continuano a buttare altri soldi per la manutenzione di mezzi fermi. Uno schiaffo per i cittadini romani che vogliono nuovi bus per le strade della Capitale per un trasporto pubblico più efficiente.

In Campidoglio si sta cercando di voltare pagina da quella stagione di illegalità e sprechi. Si lavora affinché questi filobus possano essere finalmente utilizzati dai cittadini. Vogliamo metterli in servizio per collegare la periferia nord di Roma con la stazione Termini. Nel frattempo abbiamo stanziato oltre 15 milioni di euro per completare finalmente i lavori dei corridoi della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta ed Eur-Tor de Cenci.

martedì 21 febbraio 2017

BEPPE GRILLO: Renzi sta ricostruendo la Democrazia Cristiana (VIDEO)


Renzi non mollare, io ti sono favorevole io farò delle cose meravigliose per te in rete, spargerò la voce che sei un uomo leale che non hai mai raccontato storie nella tua vita che hai una famiglia meravigliosa e un Papà meraviglioso....quindi torna non andare via, il paese ha bisogno...l'ultimo centimetro prima di sprofondare nell'abisso di un tuo aiuto sennò da soli non ce la facciamo.

domenica 19 febbraio 2017

Varese: Di Battista invita sul palco Paragone (VIDEO)


Sentite Gianluigi Paragone che chiama CRIMINALI i poteri forti le Banche - Alessandro Di Battista (M5S) Maria Edera Spadoni a Varese.

Intervento della portavoce alla Camera Maria Edera Spadoni che ricorda i primi momenti quando lei si avvicinò al Movimento 5 Stelle, i primi banchetti era il 2009 e non ci siamo mai fermati di lavorare e lottare, segue Alessandro Di Battista che introduce Gianluigi Paragone invitato quanto giornalista e non come amico del Movimento 5 Stelle ci tiene a precisare Di Battista, che spara a zero sui poteri forti in particolare le Banche e i loro Banchieri e li chiama CRIMINALI cita Mario Draghi Governatore della Banca Centrale Europea e non manca una buona dose anche per il figlio Giacomo Draghi....e segue con il discorso....ascoltate questo intervento di pochi minuti, poi tutto l'intervento di Alessandro Di Battista in una piazza stracolma di persone.

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domenica 12 febbraio 2017

#5giornia5Stelle del 10 Febbraio 2017 (VIDEO)


Il nostro appuntamento settimanale torna questo venerdì con una novità importante. In questo periodo in cui tutti i problemi italiani sembrano derivare dal Movimento 5 Stelle abbiamo deciso di dare vita ad un nuovo sito internet: www.comuni5stelle.it che resoconta tutto il lavoro ed i risultati grandi e piccoli che il M5S sta conseguendo nei comuni che amministra. A Luigi Di Maio e Virginia Raggi il compito di presentare il progetto ed i primi passi compiuti verso la normalizzazione di Roma.
I nostri fari si spostano in Europa, a Bruxelles, dove Rosa D'amato denuncia l'incredibile giravolta fatta dal neo presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani e dai partiti che ne hanno appoggiato la candidatura sul tema della ricostruzione dei territori del centro Italia colpiti dai recenti terremoti.





Spazio alla dichiarazione di voto, ovviamente sfavorevole, di Laura Bottici al Senato sul DL salvabanche: 20 miliardi di euro destinati non si sa bene come ed in base a cosa, a sostenere le banche italiane.
Ci spostiamo alla Camera dove questa settimana sono state depositate due proposte di legge. La prima ce la descrive Dalila Nesci ed ha titolo "elezioni pulite"; della seconda ce ne parla Sergio Battelli e mira a sconfiggere il fenomeno noto come secondary ticketing, o come il bagarinaggio online.
C'è poi ancora tempo per ascoltare Luigi Di Maio parlarci del suo incontro con il presidente dell'ordine dei giornalisti Iacopino e per la battaglia "stop Ceta" condotto dai portavoce del M5S al Parlamento Europeo.

lunedì 6 febbraio 2017

Luca Telese, la bufala della polizza di Virginia Raggi (VIDEO)

Ecco come è scattato il tritacarne per scatenare una tempesta di fango



Dunque, ricapitolando: nessuna "provvista". Nessuna possibilità di incassare il denaro se non in caso morte. Nessuna provenienza illecita dei fondi che Salvatore Romeo investiva nelle sue polizze. Nessuna ipotesi coreutica. Nessuna partita di giro. Nulla di quello che ci era stato detto ieri - per sintetizzare brutalmente era vero. Ma, intanto, la pioggia degli schizzi di fango si è abbattuta su Virginia Raggi con l'obiettivo di inzaccherarla.
L'incredibile vicenda mediatico-giudiziaria dell'interrogatorio del sindaco di Roma andrebbe studiata nel dettaglio, per capirne bene lo svolgimento.  La Raggi giovedì è uscita da un interrogatorio di otto ore solo a mezzanotte. Le domande e le ipotesi accusatorie hanno iniziato a piovere su giornali e agenzie alle sette di sera, in tempo per i telegiornali e per riempire i titoli dei giornali di venerdì.





La smentita decisiva degli inquirenti ("Non c'è nessuna ipotesi di reato") è arrivata solo venerdì a mezzogiorno. Romeo ha potuto vergare un suo messaggio su Facebook solo poco dopo ("i premi scattavano solo in caso morte, non ho moglie ne figli, solo in quella eventualità avevo destinato le somme ai miei amici"). Ma siccome su questo sito lo abbiamo già scritto ieri, quando questa manovra già puzzava di bruciato, dobbiamo ripeterlo a maggior ragione oggi. È ovvio che se la Procura arriva ad  interrogare il sindaco della Capitale d'Itali su alcune polizze sospette ha già fatto almeno tre verifiche: 1) Quali sono le clausole della polizza 2) da dove arrivano i soldi della polizza 3) chi ne beneficia e a che condizioni.
Tutti i giornali italiani (compreso il Fatto) ieri sono stati messi al corrente delle ipotesi più truci ("provviste" illecite, finalità correttive, partite di giro con pagamento differito, finanziamento occulto). Ma nessun giornale è stato messo al corrente che queste ipotesi erano già state verificate e scartate. Il quarto grado a Virginia Raggi, dunque, ci dicono i giornali di oggi, non ha prodotto causalmente una pioggia di fango. È stato costruito a tavolino per questo: la risposta della Raggi - ci dice il comunicato degli stessi inquirenti, non le ipotesi difensive dei grillini - era del tutto ininfluente.
Allora la domanda che bisognava porsi ieri (e a maggior ragione oggi) tutto questo è normale? Solo carta per incartare il pesce? Tutto quello che è stato scritto venerdì scorre tranquillamente come l'acqua? E cosa dire - per fare solo un esempio - dei quattro pezzi mandati in onda dal Tg1 per otto minuti di puntata, come se si trattasse del  watergate? Sono quasi stupito della remissività dei grillini, solitamente prodighi di insulti contro la stampa e i presunti "giornalai" assassini o corrotti.

Ma la riflessione da fare riguarda noi, i media. Possiamo davvero scrivere una cosa, e il suo esatto contrario, in meno di 12 ore, e non porci nemmeno una domanda? Non giustificare nulla ai lettori? Magari domani qualcuno dimostrerà che Virginia Raggi è corrotta, e allora saremo implacabili, come sempre. Ma finché questo non accade, fino a prova contraria, dobbiamo prendere atto - a prescindere dalle nostre simpatie politiche - che il tritacarne mediatico di giovedì sera è una pagina oscura.
È qui va aggiunta una cosa grave sui colleghi della giudiziaria: ma il giorno dopo, quando  ti rendi conto di aver scritto sotto dettatura, di aver raccolto una polpetta avvelenata, quando sai matematicamente di essere stato usato, per chissà quali motivi. Quando sei certo che Marra non era indagato, che le polizze non erano la "provvista" dello studio Previti, non erano i finanziamenti di Al Capone, non erano un beneamato cavolo. Non ritieni di doverlo scrivere? Meditate, gente, meditate.
di Luca Telese

sabato 4 febbraio 2017

"DECRETO TERREMOTO" il Governatore Luca Ceriscioli dichiara: ci riteniamo soddisfatti



Molte delle nostre richieste sono state accolte nel nuovo decreto sul terremoto.
Grazie al Governo che ancora una volta, insieme al commissario straordinario, dimostra attenzione verso le nostre comunità. Importanti infatti sono non solo tutte le procedure di semplificazione e che ci aiutano a velocizzare i vari percorsi, dalle macerie alle Sae, ma anche la norma per estendere la busta paga pesante, stortura che da tempo avevamo sollevato. Importanti anche le norme a sostegno delle fasce deboli della popolazione residenti e stabilmente dimoranti da almeno due anni nei comuni del cratere, verso i quali sono stati stanziati fondi per il contrasto alla povertà, come pure il sostegno agli allevatori.




Un altro nodo sciolto, su cui la regione sta già lavorando e per questo abbiamo chiesto al governo di inserire in questo decreto, è la norma che dà alla regione la possibilità di acquisire, in alternativa alla realizzazione delle SAE, unità immobiliari ad uso abitativo agibili da destinare temporaneamente ai residenti in edifici distrutti o danneggiati, situati nelle zone rosse o con esito di danno E o F (inagibilità). Al termine degli interventi di ricostruzione tale patrimonio immobiliare potrà essere acquisito all’edilizia residenziale pubblica dei comuni. Novità anche per i tecnici professionisti.

(Luca Ceriscioli Presidente Regione Marche)

#5giornia5stelle del 3 febbraio 2017 #andiamoavotare (VIDEO)


Alle elezioni il prima possibile: la Consulta ha parlato. Ora, come ci ricordano Luca Frusone e Federica Dieni, basterebbero appena due giorni di lavoro nelle due Camere per armonizzare i testi e poi andare al voto. I cittadini, come hanno fatto capire il 4 dicembre, vogliono andare a votare!
I cittadini del Centro Italia, poi, vorrebbero anche vedere delle soluzioni alla loro situazione disperata stretta tra terremoto e neve. Come ricorda in aula al ministro il nostro Andrea Colletti, non si tratta solo di "tragedia" o "fatalità", ma disastri con dei precisi responsabili e soprattutto responsabili politici. Cosa si aspetta a prendere decisioni?
Anche Vilma Moronese al Senato chiede una legge delega, che avvii provvedimenti concreti quali forme di microcredito per superare lo stato di emergenza, agevolazioni, e contributi per dare certezze ai cittadini. E naturalmente il superamento del Patto di Stabilità per aree così duramente colpite, per le quali è sicuramente più importante il territorio che la finanza europea.





Questa settimana è arrivata anche la sentenza per la strage di Viareggio. Parlano i familiari delle vittime, e chiedono che a Moretti, condannato a 7 anni di reclusione e con precise responsabilità, sia tolta l'onorificenza di Cavaliere. In aula al Senato il M5S porta la voce dei cittadini con Laura Bottici, e chiede di mettere ai voti la proposta. Il Senato vota, e a larga maggioranza boccia: per la Casta, il condannato deve restare Cavaliere.
A Bruxelles, la nostra Isabella Adinolfi interviene su un fatto che sta facendo discutere la Rete italiana: Google ha deciso di privare dei compensi adsense ben 300 siti in tutto il mondo. Motivo? La solita scusa delle "fake news", che nei fatti si traduce come informazione non allineata al mainstream. Quell'informazione, insomma, che sta facendo aprire gli occhi ai cittadini. In realtà, sottolinea Isabella, Google si fa censore di opinioni in Rete, non di reati, agendo anche in barba a leggi e trattati.
Al Senato si parla anche di cyberbullismo. Daniela Donno avverte come nei social sia tutto visibile a tutti, quindi ben venga una legge, ma che sia davvero efficace e non solo ricca di belle intenzioni.
Paolo Romano interviene alla Camera sul caso di spionaggio "Occhionero". Ricorda come i nostri servizi di sicurezza online lavorino in condizioni tremendamente disagiate e siano sotto organico, poche decine di persone in tutto contro le decine di migliaia di altri Paesi. E in più, la nostra struttura di Rete è stata privatizzata proprio dal ministro in carica: come possiamo difenderci, allora?

Titoloni sui giornali per l'abolizione del roaming nei servizi telefonici. Ma c'è davvero da festeggiare? Neanche per sogno: le nuove regole in realtà vedranno aumentare le tariffe per tutti, anche per chi all'estero non ci va mai. L'accordo, in Europa, è stato fatto senza i cittadini e a porte chiuse: i soliti sistemi insomma, che non vanno mai a nostro vantaggio.
Infine, il M5S questa settimana ha combattuto contro il Piano Lupo. Il governo italiano ha deciso di tornare alla caccia al lupo, mentre lo splendido animale è difeso in tutta Europa. Paolo Bernini chiede: perché non si mettono in pratica i sistemi di deterrenza, prima di dare il via alle doppiette? Ci siamo recati anche alla Conferenza Stato-Regioni, per ribadire con forza il nostro NO.
(Movimento 5 Stelle)