Visualizzazione post con etichetta Roma. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Roma. Mostra tutti i post

sabato 16 febbraio 2019

Mattarella andrà da Macron



Italia-Francia, Mattarella vede l'ambasciatore rientrato a Roma e accetta l'invito di Macron

Masset: importanti per Parigi le relazioni tra i due paesi, collaborare nel dialogo

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale l'Ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset che gli ha consegnato una lettera del Presidente Macron di invito a compiere una visita di Stato in Francia. Il Presidente Mattarella nel ringraziare ha cordialmente accettato l'invito.
"Il presidente della Repubblica Macron e tutti i ministri del governo francese che ho incontrato in questi giorni di consultazioni a Parigi mi hanno ribadito quanto sia importante per loro la relazione tra Francia e Italia". Lo ha detto l'ambasciatore francese Christian Masset incontrando i giornalisti a Palazzo Farnese dopo il suo ritorno a Roma. "Non neghiamo che ci siano divergenze o dei disaccordi su dei temi, ma tutto si può affrontare nel dialogo e nel rispetto reciproco. Siamo pronti a lavorare su tutti i temi nell'interesse dei nostri due Paesi". 


Masset, dopo essere stato richiamato a Parigi per consultazioni lo scorso 7 febbraio, è sbarcato alle 15.30 all'aeroporto di Fiumicino con un aereo di linea.
L'ambasciatore di Francia, Christian Masset, "riparte oggi per Roma" aveva poco prima annunciato, ai microfoni di RTL, la ministra per gli Affari europei, Nathalie Loiseau. "Mattarella ha telefonato a Macron, i presidenti si sono parlati - ha riferito la ministra francese - hanno ribadito quanto sia importante l'amicizia tra Francia e Italia. Abbiamo ascoltato dei leader politici che si erano lasciati andare a parole o comportamenti francamente non amichevoli e inaccettabili, mostrare rammarico", ha evidenziato Nathalie Loiseau.
"Abbiamo udito Salvini dire che non voleva una guerra con la Francia - ha continuato la Loiseau - e abbiamo sentito Di Maio dire cose complicate ma era stato lui a mettersi da solo in una situazione molto complicata. Credo che gli italiani abbiano bisogno della Francia, quindi lavoriamo insieme".

Soddisfazione è stata espressa dalla ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, per la presa di distanze di Luigi Di Maio, da Christophe Chalencon, il controverso gilet giallo che il vicepremier aveva incontrato dieci giorni fa nella banlieue di Parigi insieme ad altri rappresentanti della lista Ric di casacche gialle e che ha più volte evocato la guerra civile e la destituzione del presidente Emmanuel Macron. In un tweet pubblicato questa sera, Loiseau scrive: "Sana condanna del comportamento del signor Chalencon da parte di Luigi di Maio. Dobbiamo ritrovare la relazione di amicizia e rispetto reciproco, all'altezza della nostra storia e del nostro destino comune". In un altro tweet, Loiseau sottolinea l'invito a Parigi rivolto dal presidente francese Emmanuel Macron al presidente italiano Sergio Mattarella.

(Fonte ANSA.it)

venerdì 25 gennaio 2019

Maxi sequestro al clan Casamonica


ROMA, 25 GEN - Maxi sequestro al clan Casamonica-Guglielmi per un totale di 2,4 milioni di euro di beni. 
Il decreto è stato eseguito dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma.


Dalle indagini è emersa una sproporzione tra le ricchezze possedute da alcuni componenti delle due famiglie e i redditi dichiarati. 

Il decreto di confisca è stato emesso confronti di Abramo Di Guglielmi, alias "Marcello Casamonica", della sorella Giulia e del marito di quest'ultima, Romolo Cerello.



I membri del clan sarebbero coinvolti in gioco d'azzardo, traffici di droga, rapine e furti, e a numerose truffe. 

Il sequestro dei beni fu emesso nel dicembre 2017 e ora è scattata la confisca per 8 unità immobiliari e un terreno a Roma e 8 rapporti finanziari.


    "Ringrazio gli uomini della Gdf di Roma e la Direzione Distrettuale Antimafia - ha scritto su twitter la Sindaca Virginia Raggi - per la confisca di oltre due milioni di euro a Casamonica-Guglielmi.

#NonAbbassiamoLoSguardo 


#FuoriLaMafiaDaRoma".

(Fonte ANSA.it)

lunedì 10 dicembre 2018

E' tutto merito della Raggi

Una storia di giustizia, l’ennesima vittoria per i cittadini onesti. 
A Tor Bella Monaca una mamma, un papà e i loro due bambini hanno mosso i primi passi nella casa popolare a cui hanno diritto.
Abbiamo riacquisito giovedì scorso un alloggio capitolino che era stato occupato abusivamente da un uomo di 27 anni, appartenente ad una nota famiglia sinti. Lo stesso giorno, alla famiglia legittima assegnataria sono state consegnate le chiavi dell’alloggio.
Voglio ringraziare gli agenti della Polizia Locale per aver portato a termine l’operazione, insieme ai dipendenti del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, che con impegno e determinazione portano avanti un costante ed indispensabile lavoro per la nostra città.
Difendiamo i diritti delle famiglie che attendono da anni in graduatoria la casa popolare, mettendo fine a soprusi e alla malagestione di decenni. Auguro ogni bene a questa famiglia come alle altre centinaia che, grazie alla velocizzazione delle assegnazioni, quest’anno passeranno il primo Natale nella casa popolare a cui hanno diritto.

(Virginia Raggi)

venerdì 12 maggio 2017

Roma esplode un ordigno rudimentale (VIDEO)


Momenti di paura venerdì mattina in via Marmorata, all’Aventino. Alle 9 circa un ordigno è stato fatto esplodere nel parcheggio dei mezzi dell’ufficio postale, uno dei più importanti di Roma. Secondo alcuni testimoni ci sarebbe stato anche un altro scoppio, meno potente. Non ci sono stati feriti, ma la bomba, forse un grosso petardo, ha anche lasciato una macchia nera su un muro dell’edificio. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, l’ordigno aveva un timer: il pacco era di plastica aveva dentro due bottigliette con del liquido, probabilmente benzina. Le due esplosioni, dunque, sarebbero state innescate dallo stesso dispositivo.
Le indagini



L’area del parcheggio è stata messa in sicurezza degli artificieri della polizia che insieme con la scientifica stanno esaminando la scena dell’esplosione. Sono stati isolati alcuni frammenti dell’ordine che saranno poi esaminati in laboratorio per verificare come fosse composta la bomba. Al momento dello scoppio nel parcheggio non c’era nessuno ed è possibile che il petardo sia stato lanciato dall’esterno, ma tra le ipotesi di lavoro degli inquirenti romani che indagano sull’ordigno esploso in via Marmorata anche quella che fosse radiocomandato. Potrebbe esserci una sigla anarcoinsurrezionalista dietro l’esplosione dell’ordigno. Da tempo le Poste vengono prese di mira perché con la compagnia Mistral Air si occupano del trasferimento dei migranti e dunque le indagini affidate alla Digos stanno esplorando anche questa ipotesi.



Il giallo degli incendi

Si ritiene che si tratti di un atto dimostrativo, forse legato all’incendio di alcuni mezzi sempre delle Poste in un deposito alla periferia sud di Roma appiccato qualche giorno fa. E si vagliano anche i filmati delle telecamere di sorveglianza delle Poste. Panico fra gli utenti e gli impiegati che si trovavano nell’ufficio di via Marmorata.

(di Rinaldo Frignani)

martedì 21 marzo 2017

Virginia Raggi: Appello ai tassisti di Roma


I tassisti aspettano risposte dal governo che deve mantenere le sue promesse. Non smetterò mai di dirlo: le riforme non devono essere calate dall'alto.

Comprendiamo la difficoltà della situazione e le loro ragioni ma la Capitale, in particolar modo in questi giorni in vista della celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma, è sotto i riflettori del mondo e i tassisti sono i primi 'ambasciatori' della Capitale.
Sono il nostro biglietto da visita e sono sicura che hanno a cuore la vita della nostra amata città.

Il diritto allo sciopero è sacrosanto come lo sono anche i diritti dei cittadini.
Lancio un appello al senso di responsabilità di tutti gli operatori affinché Roma non viva paralisi e i servizi minimi vengano garantiti.
Sono fiduciosa nel vostro senso civico e che la giornata si svolgerà ispirata dai principi di correttezza.
Mi auguro non accadano episodi che possano danneggiare l'immagine di Roma, lo chiediamo sia come amministratori che come cittadini.

(Virginia Raggi Sindaca M5S di Roma)

mercoledì 22 febbraio 2017

Virginia Raggi (M5S) restituiremo ai cittadini 45 nuovi Filobus (VIDEO)


Quarantacinque filobus nuovi di zecca, pagati con i soldi dei cittadini, fermi da quasi due anni in un deposito a prender polvere. Siamo venuti qui a farveli vedere: ecco cosa ci ha lasciato in eredità chi ha governato Roma.

Non è una storia solo di sprechi ma anche di malaffare. Perché i filobus acquistati nel 2009 per il corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta sono al centro di un’inchiesta per una presunta tangente da 600mila euro. Un’inchiesta finita poi in quella di Mafia Capitale.

VIDEO




Questi 45 filobus sono mezzi già collaudati ed immatricolati ma mai utilizzati. Uno spreco doppio: non solo perché sono stati spesi 20 milioni di euro per acquistarli ma anche perché si continuano a buttare altri soldi per la manutenzione di mezzi fermi. Uno schiaffo per i cittadini romani che vogliono nuovi bus per le strade della Capitale per un trasporto pubblico più efficiente.

In Campidoglio si sta cercando di voltare pagina da quella stagione di illegalità e sprechi. Si lavora affinché questi filobus possano essere finalmente utilizzati dai cittadini. Vogliamo metterli in servizio per collegare la periferia nord di Roma con la stazione Termini. Nel frattempo abbiamo stanziato oltre 15 milioni di euro per completare finalmente i lavori dei corridoi della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta ed Eur-Tor de Cenci.

lunedì 6 febbraio 2017

Luca Telese, la bufala della polizza di Virginia Raggi (VIDEO)

Ecco come è scattato il tritacarne per scatenare una tempesta di fango



Dunque, ricapitolando: nessuna "provvista". Nessuna possibilità di incassare il denaro se non in caso morte. Nessuna provenienza illecita dei fondi che Salvatore Romeo investiva nelle sue polizze. Nessuna ipotesi coreutica. Nessuna partita di giro. Nulla di quello che ci era stato detto ieri - per sintetizzare brutalmente era vero. Ma, intanto, la pioggia degli schizzi di fango si è abbattuta su Virginia Raggi con l'obiettivo di inzaccherarla.
L'incredibile vicenda mediatico-giudiziaria dell'interrogatorio del sindaco di Roma andrebbe studiata nel dettaglio, per capirne bene lo svolgimento.  La Raggi giovedì è uscita da un interrogatorio di otto ore solo a mezzanotte. Le domande e le ipotesi accusatorie hanno iniziato a piovere su giornali e agenzie alle sette di sera, in tempo per i telegiornali e per riempire i titoli dei giornali di venerdì.





La smentita decisiva degli inquirenti ("Non c'è nessuna ipotesi di reato") è arrivata solo venerdì a mezzogiorno. Romeo ha potuto vergare un suo messaggio su Facebook solo poco dopo ("i premi scattavano solo in caso morte, non ho moglie ne figli, solo in quella eventualità avevo destinato le somme ai miei amici"). Ma siccome su questo sito lo abbiamo già scritto ieri, quando questa manovra già puzzava di bruciato, dobbiamo ripeterlo a maggior ragione oggi. È ovvio che se la Procura arriva ad  interrogare il sindaco della Capitale d'Itali su alcune polizze sospette ha già fatto almeno tre verifiche: 1) Quali sono le clausole della polizza 2) da dove arrivano i soldi della polizza 3) chi ne beneficia e a che condizioni.
Tutti i giornali italiani (compreso il Fatto) ieri sono stati messi al corrente delle ipotesi più truci ("provviste" illecite, finalità correttive, partite di giro con pagamento differito, finanziamento occulto). Ma nessun giornale è stato messo al corrente che queste ipotesi erano già state verificate e scartate. Il quarto grado a Virginia Raggi, dunque, ci dicono i giornali di oggi, non ha prodotto causalmente una pioggia di fango. È stato costruito a tavolino per questo: la risposta della Raggi - ci dice il comunicato degli stessi inquirenti, non le ipotesi difensive dei grillini - era del tutto ininfluente.
Allora la domanda che bisognava porsi ieri (e a maggior ragione oggi) tutto questo è normale? Solo carta per incartare il pesce? Tutto quello che è stato scritto venerdì scorre tranquillamente come l'acqua? E cosa dire - per fare solo un esempio - dei quattro pezzi mandati in onda dal Tg1 per otto minuti di puntata, come se si trattasse del  watergate? Sono quasi stupito della remissività dei grillini, solitamente prodighi di insulti contro la stampa e i presunti "giornalai" assassini o corrotti.

Ma la riflessione da fare riguarda noi, i media. Possiamo davvero scrivere una cosa, e il suo esatto contrario, in meno di 12 ore, e non porci nemmeno una domanda? Non giustificare nulla ai lettori? Magari domani qualcuno dimostrerà che Virginia Raggi è corrotta, e allora saremo implacabili, come sempre. Ma finché questo non accade, fino a prova contraria, dobbiamo prendere atto - a prescindere dalle nostre simpatie politiche - che il tritacarne mediatico di giovedì sera è una pagina oscura.
È qui va aggiunta una cosa grave sui colleghi della giudiziaria: ma il giorno dopo, quando  ti rendi conto di aver scritto sotto dettatura, di aver raccolto una polpetta avvelenata, quando sai matematicamente di essere stato usato, per chissà quali motivi. Quando sei certo che Marra non era indagato, che le polizze non erano la "provvista" dello studio Previti, non erano i finanziamenti di Al Capone, non erano un beneamato cavolo. Non ritieni di doverlo scrivere? Meditate, gente, meditate.
di Luca Telese

venerdì 16 dicembre 2016

VIRGINIA RAGGI "conferenza stampa" aziende partecipate di Roma [VIDEO]


Oltre 40 aziende partecipate, 47mila dipendenti tra quelli del Comune e quelli delle società, un deficit che vale 823 milioni di euro l’anno e una serie di sprechi incredibile che ha portato a perdite economiche per circa 440 milioni di euro negli ultimi tre anni.
Questi sono alcune dei numeri terrificanti che abbiamo trovato analizzando i dati delle “municipalizzate” del Campidoglio. Abbiamo trovato tanta polvere nascosta sotto al tappeto. Ma la spazzeremo via con una “operazione verità” per restituire alla città aziende più efficienti e sane dal punto di vista economico.
Si tratta di un processo lungo – non vogliamo illudere nessuno né creare false aspettative – ma, siate certi, lo porteremo avanti con costanza e senza alcun indugio.



VIDEO



Il lavoro che hanno svolto in questi primi mesi gli assessori Massimo Colomban e Andrea Mazzillo è stato prezioso. Si tratta soltanto di una prima ricognizione che permette, però, di avere una visione chiara del disastro che ci hanno lasciato. L’opera che ci attende farebbe tremare i polsi a qualsiasi amministratore ma ci trova pronti e determinati. Su queste macerie proveremo a ricostruire un futuro per i lavoratori e per i cittadini. Ma serve l’impegno di tutti.
Siamo già impegnati da tempo nell’opera di risanamento di Ama e voglio chiarire che le dimissioni dell’assessora allo Sviluppo Ambientale Paola Muraro non rallenteranno il rinnovamento iniziato proprio grazie al suo impegno nei mesi scorsi. E’ questo il motivo per il quale ho deciso di assumere le deleghe all’Ambiente in prima persona: dare continuità.
Ama deve tornare ad essere completamente al servizio dei cittadini e superare le difficoltà che hanno impedito ai suoi dipendenti di svolgere efficientemente il proprio lavoro, e ai cittadini di fruire di prestazioni degne di una capitale europea.
Nel nostro progetto l’azienda deve garantire una raccolta differenziata puntuale, assicurare un servizio che rispecchi le esigenze specifiche e differenti di ogni territorio, introdurre meccanismi premiali nei confronti degli utenti virtuosi attraverso la modulazione della tariffa.

sabato 5 novembre 2016

Roma Metropolitane << PIETRO CALABRESE >> salvaguardiamo i lavoratori (VIDEO)



Condurre Roma Metropolitane come è stata condotta finora significa non rispettare la dignità professionale dei suoi funzionari.
Oggi, nel consiglio straordinario su questa azienda ho voluto chiarire che oltre a tutti i danni ribaditi da anni, oltre al fallimento della sua missione, c'è un ulteriore danno, immenso. Mortificare i professionisti che lavorano per il pubblico, non valorizzarli, equivale a squalificare non solo quanto realizzano per il territorio, ma anche a dare l'idea che quel territorio non è in grado di esprimere la sua qualità.
Idea sbagliata. Perché so che abbiamo professionalità, a volte anche geniali. Si tratta solo di governare bene, e lasciare che emergano da sole, come a Roma è sempre stato, per secoli.

(Pietro Calabrese consigliere M5S Roma capitale)

VIDEO


lunedì 3 ottobre 2016

L'assessore M5S di Roma Paola Muraro querela Matteo Renzi



Il mio legale, avvocato Alessio Palladino, ha depositato presso il Tribunale di Roma una querela per diffamazione nei confronti di Matteo Renzi, a causa degli indebiti accostamenti tra Mafia Capitale e la mia persona formulati dal premier.
Altre querele sono state presentate nei confronti di chi ha speculato sulla mia vita privata e ha rappresentato atti non veri, configurando così un’azione diffamatoria. Ho perseguito il diritto e il dovere di tutelarmi, in seguito al linciaggio quotidiano e vergognoso che ho subito nelle ultime settimane.
Continuo a lavorare a pieno ritmo al servizio dei cittadini romani fronteggiando il sistema di potere che, con il supporto di tutte le forze politiche, ha messo in ginocchio la città.

(Paola Muraro)

mercoledì 21 settembre 2016

Virginia Raggi: è da irresponsabili questa candidatura olimpica




VIDEO Conferenza Stampa - È da irresponsabili candidare Roma alle Olimpiadi 2024. Speculazione edilizia, affari per le lobby, impianti mai completati, strutture abbandonate, debiti e sacrifici per i cittadini. Siamo contrari a questa candidatura perché non vogliamo ipotecare il futuro dei romani e degli italiani in cambio dell’ennesima promessa da parte di chi finora non ha mai mantenuto la propria parola. Questo non è un NO alle Olimpiadi ma alla speculazione sulla pelle dei cittadini.

La pressione mediatica è fortissima. E credo che non si fermerà oggi. Ma noi abbiamo i cittadini con noi. Anzi, noi siamo cittadini. Si provi a chiedere ad un romano se è contento di quello che hanno lasciato gli ultimi mondiali di nuoto. Abbiamo sotto gli occhi cosa hanno lasciato gli ultimi “grandi eventi” che avrebbero dovuto risollevare il Paese: i cantieri incompiuti dei Mondiali di nuoto di Roma del 2009, le infrastrutture abbandonate dei Giochi invernali di Torino 2006, il fallimento di Expo Milano 2015, il flop dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009; la ricostruzione infinita dell’Aquila dopo il terremoto; la colata di cemento sull’isola La Maddalena in Sardegna che avrebbe dovuto ospitare il G8 del 2009. E i miliardi di euro di debito che gli italiani continuano a pagare mentre qualcuno si è arricchito alle loro spalle. Sembra incredibile ma da poco abbiamo terminato di pagare il mutuo per i Mondiali di calcio del 1990.

VIDEO



Ci è stato chiesto di rispettare una tregua olimpica. Lo abbiamo fatto per tutti i nostri atleti azzurri. Abbiamo resistito alle provocazioni e alle pressioni di questi mesi. Ci sono altri integralisti delle “olimpiadi del mattone” che, invece, non hanno rispettato né la tregua né gli azzurri paralimpici. Noi gli atleti vogliamo accoglierli a Roma non soltanto per 30 giorni, ma vogliamo creare una città con infrastrutture sportive in grado di accoglierli ogni giorno.

Abbiamo studiato bene il dossier Olimpiadi. Abbiamo visto cosa è accaduto ad Atene 2004: un grande sogno che si è trasformato in un incubo per tutti i greci messi ora in ginocchio da chi li aveva illusi. E a Londra 2012 non è andata meglio: spese cresciute del 76%. Peggio ancora a Sidney 2000: costi cresciuti del 90%. Per non parlare di Atlanta 1996: un incremento del 151%. Infine, c’è Montreal, dove si è raggiunta la vetta di un aumento del 720% rispetto al budget iniziale previsto. Non lo diciamo noi, ma uno studio dell’Università di Oxford del 2016. Mancano ancora i dati di Rio 2016: le immagini delle proteste in strada lasciano intendere cosa ne pensino i brasiliani. Ora ci dicono che noi stiamo rinunciando a centinaia di migliaia di posti di lavoro. Ma lo avevano promesso anche per l’Expo di Milano 2015 e per tante altri “eventi”. Non gli crediamo. Anzi, proprio nel loro dossier di candidatura leggiamo che i posti saranno poco meno di 10mila l’anno e temporanei e non 177mila come hanno provato a far credere.

L’organizzazione di un grande evento, come i Giochi, ci sembra un buon affare per le lobby. Siamo contrari ad una logica emergenziale o al ricorso alla straordinarietà della gestione pubblica. Roma e l’Italia hanno bisogno di una ordinaria buona gestione: senza sprechi, senza favori agli amici, senza privilegi per le varie caste. Abbiamo un progetto su Roma molto più ambizioso di quello presentato per ospitare i Giochi del 2024: restituire la città ai romani e agli italiani. Vogliamo riqualificare i servizi, ottimizzare le infrastrutture esistenti e progettare un futuro sostenibile nel quale nessuno resti indietro.

Chiedete ad un romano cosa pensa dello scempio dei Mondiali di nuoto del 2009. Chiedete ad un disabile che ogni giorno deve superare barriere architettoniche. Chiedete a chi porta i propri figli in scuole sprovviste di palestre o impianti che, peggio, cadono a pezzi. È meglio avere l’ennesima cattedrale nel deserto o investimenti mirati a migliorare la vita quotidiana di tutti?

Non siamo dei folli ma delle persone normali, dei cittadini. Questo tipo di valutazioni le hanno già fatte gli abitanti di Boston, Amburgo, Madrid: hanno rinunciato alla candidatura perché hanno altre priorità. Le nostre priorità sono quelle dei cittadini di Roma e degli italiani. Per questo continueremo ad impegnarci per far tornare Roma una città con una qualità della vita a livello delle principali capitali europee. Interverremo sugli impianti sportivi comunali della città con nuovi criteri di gestione e puntiamo a tariffe più accessibili per il loro utilizzo. E proveremo a rimediare anche agli errori degli altri: vogliamo trasformare i cantieri fatiscenti e incompiuti della Città dello Sport in una “vela della conoscenza” grazie ad un accordo che stiamo per siglare con l’Università di Tor Vergata.


(Virginia Raggi Sindaca M5S Roma)

giovedì 15 settembre 2016

Beppe Grillo: il Movimento ha un programma da realizzare su Roma




Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del MoVimento 5 Stelle e ha tutta la mia fiducia.
Tutto il MoVimento 5 Stelle la sostiene affinchè vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto.
Il MoVimento porta avanti e sostiene delle idee, non delle opinioni.
La battaglia per rimettere il volere dei romani al centro delle scelte dell'amministrazione cittadina è durissima, gli interessi che andiamo a toccare sono enormi ma continueremo a farlo, consci dei rischi che corriamo, nel nome del bene comune. Per vincerla ci vorranno anni e l'impegno e la solidarietà di tutti i portavoce, gli iscritti, gli attivisti, i simpatizzanti e di tutti i cittadini di buona volontà. Uniti, con Virginia sindaco e i nostri principi come guida, faremo di Roma la più bella capitale del mondo. E' un sogno, che come gli altri che ci hanno portato fino a qui, si realizzerà. Uniti, umili e al servizio dei cittadini.


(Beppe Grillo)

lunedì 5 settembre 2016

Commissione Rifiuti, audizione Virginia Raggi e Paola Muraro (VIDEO)







Lunedì 5 settembre la Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, ha svolto l'audizione della sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, e dell'assessora alla sostenibilità ambientale, Paola Muraro, in merito alla situazione dei rifiuti nella capitale e al ruolo precedente ruolo dell'assessora nell'azienda AMA Roma Spa.

Nel video un breve riassunto della prima parte dell'audizione.


giovedì 1 settembre 2016

Virginia Raggi (M5S) Roma e la trasparenza del Movimento




Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all'ANAC, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il "palazzo" deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S.
Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all'ANAC che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della Dott.ssa Carla Romana Raineri a Capo di Gabinetto va rivista in quanto "la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 TUEL" e "l'applicazione, al caso di specie, dell'articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria". Ne prendiamo atto.
Arrivano anche le dimissioni dell'assessore al bilancio Marcello Minenna che nelle prossime ore renderà pubbliche le sue motivazioni.

Conseguentemente, sarà predisposta l'ordinanza di revoca.
(Virginia Raggi Sindaco M5S di Roma)


giovedì 11 agosto 2016

Carla Ruocco (M5S) La disinformazione sui rifiuti di Roma


Abbiamo un problema in Italia, la disinformazione. 
Oggi ve ne daremo l'ennesima prova.

Sono giorni e giorni che il Tg1 e i media renzisti parlano di una fantomatica emergenza sanitaria a causa della spazzatura debordante da tutti i cassonetti della città. Ho deciso di verificare in diretta insieme a voi se è vero quanto raccontano dal così detto "servizio pubblico" della RAI.
Ho fatto un giro in scooter per la zona Nord di Roma e ancora una volta mi sono trovata a dover sbugiardare facilmente i tromboni del Sistema con una semplice mentions.

LA VERITA' E' RIVOLUZIONARIA! 

Vi invito a condividere la verità, nella bolletta energetica paghiamo un canone televisivo che serve a finanziare la TV di regime.






giovedì 4 agosto 2016

Roma video shock dei bambini che giocano coi topi




Tor Bella Monaca, periferia romana. 
Un video inquietante girato da dei bambini che giocano a contare i topi vicino a un cassonetto. Parlano e girano il video.
google631df1eeb3669c68.html

sabato 18 giugno 2016

#coRAGGIo inno per il ballottaggio di Roma Virginia Raggi Sindaco (VIDEO)




















lunedì 13 giugno 2016

Valentina Vezzali "stoccata perdente" verso Virginia Raggi su Olimpiadi (VIDEO)


Continuano ad arrivare attacchi nei confronti di Virginia Raggi, l’ultima in ordine di tempo è Valentina Vezzali

Virginia Raggi non ha mai vissuto nel mondo dello sport e non può comprendere che grande opportunità sia l’Olimpiade. Mi auguro che possa invece ascoltare il richiamo del nostro mondo: pensando allo straordinario faremo anche l’ordinario“.

Lo ha dichiarato Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e parlamentare di Scelta Civica, nel suo intervento al convegno “Roma 2024, una opportunità di crescita per Roma e per l’Italia” organizzato presso la Sala Rossa del Municipio Roma VII. “Non sono assolutamente d’accordo con chi dice che Roma non sia in grado di gestire un evento importante come l’Olimpiade e non possa pensare allo ‘straordinario’ – ha aggiunto la Vezzali – l’Italia deve sognare: dobbiamo poter guardare i nostri figli e dir loro che un futuro migliore è possibile. Perchè l’Olimpiade permette a un paese di poter lavorare sull’impiantistica sportiva e può trasformarlo in un grande posto capace di ospitare tutto il mondo. Io non mi sono mai posta limiti, dobbiamo essere costruttivi“.



La Vezzali ha poi lanciato altri messaggi alla candidata sindaco del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, che ha più volte sottolineato i rischi legati alla candidatura olimpica. “Chi sostiene che i Giochi siano uno spreco di denaro pubblico non ha letto il dossier della candidatura. Il progetto prevede un budget bassissimo in linea con i criteri del Cio. Tutti ci vogliono mangiare? Il rischio va affrontato e superato. Se c’è la trasparenza attraverso una autorità garante il cittadino può stare sicuro. Chi non accetta questo non ha fiducia nemmeno in se stesso. Da piccola sognavo di vincere Olimpiade – ha concluso la Vezzali – ora sogno di avere un’Olimpiade a Roma“. 

fonte (ITALPRESS).


venerdì 10 giugno 2016

Irregolarità sulla << reggia >> di Roberto Giachetti



Dopo i manifesti abusivi anche la casa abusiva. O almeno quasi. Perché Roberto Giachetti, che si candida a diventare sindaco di Roma col Pd, nonostante si sia riempito la bocca di parole come trasparenza e legalità è il primo a infrangere le regole e a vivere alle spalle dello Stato.

Vi ricordate al confronto tv di Sky quando aveva detto di possedere due casaletti a Subiaco? Ma sì, poca roba, che saranno mai due casaletti a Subiaco. Se poi somigliano a una villa con piscina e due fabbricati per un’estensione di oltre 650 metri quadrati, aò, pazienza.

Però qui gatta ci cova, signori miei. A parte la storiella del vincolo di area boscata, che Giachetti ha spiegato a stento, ci sono un altro paio di cosette che il vicepresidente della Camera dovrebbe spiegare ai romani.

1. Perché il suo villone Giachetti invece di accatastarlo come villa (categoria A8 al catasto fabbricati) lo accatasta in un caso come "casa popolare" (A4, Imu esente), in un altro come "abitazione residenziale" (A2) e in altro ancora come "magazzino" (sono tre edifici in tutto). Peraltro un "magazzino", sia chiaro, di 300 mq di locali adibiti ad impianti per la villa e dunque trattasi di locali a servizio dell'unita abitative, altro che magazzino.

2. Perché il parco che circonda la sua "reggia" è accatastato come terreno agricolo? Giachetti fa mica il coltivatore?

3. Perché la piscina non risulta accatastata? Forse perché se l'accatastasse determinerebbe il cambio di classamento in A8 in automatico non potendo un'abitazione popolare avere la piscina?

4. Perché uno dei due casaletti presenta 5 camere, 5 bagni e 5 ingressi indipendenti. Curioso, no? Nemmeno fosse un B&B...

Ah, infine, un'ultima cosa. Proprio una cosetta, eh, perché a noi risulta che con tutto questo accrocco di furbate Giachetti oggi paga solo 1/3 dell'Imu che dovrebbe pagare, ovvero circa 1300 euro l'anno invece di 4500.

Avete capito l'uomo che ha una storia? l'uomo delle liste all'antimafia? l'uomo in motorino (ma che sembra un'astronave)? Fa tanto la predica, si erge a cattedra morale del bene comune e poi la fa sotto il naso ai cittadini.

Per non ricordare che da quando fa politica il piddino de noantri si è messo in tasca più di 3 milioni di euro di fondi pubblici, votando sì alla Fornero, votando sì all'abolizione dell'articolo 18, mandando in strada migliaia di famiglie e pensionati. Vabbè, ma che volemo fa, magari pure lui c'ha la sindrome del marchese del Grillo: "Io so io e voi non siete un...".

(M5S Roma) Occhio però, caro Giachetti, che la vita è una ruota...