venerdì 12 maggio 2017

Roma esplode un ordigno rudimentale (VIDEO)


Momenti di paura venerdì mattina in via Marmorata, all’Aventino. Alle 9 circa un ordigno è stato fatto esplodere nel parcheggio dei mezzi dell’ufficio postale, uno dei più importanti di Roma. Secondo alcuni testimoni ci sarebbe stato anche un altro scoppio, meno potente. Non ci sono stati feriti, ma la bomba, forse un grosso petardo, ha anche lasciato una macchia nera su un muro dell’edificio. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, l’ordigno aveva un timer: il pacco era di plastica aveva dentro due bottigliette con del liquido, probabilmente benzina. Le due esplosioni, dunque, sarebbero state innescate dallo stesso dispositivo.
Le indagini



L’area del parcheggio è stata messa in sicurezza degli artificieri della polizia che insieme con la scientifica stanno esaminando la scena dell’esplosione. Sono stati isolati alcuni frammenti dell’ordine che saranno poi esaminati in laboratorio per verificare come fosse composta la bomba. Al momento dello scoppio nel parcheggio non c’era nessuno ed è possibile che il petardo sia stato lanciato dall’esterno, ma tra le ipotesi di lavoro degli inquirenti romani che indagano sull’ordigno esploso in via Marmorata anche quella che fosse radiocomandato. Potrebbe esserci una sigla anarcoinsurrezionalista dietro l’esplosione dell’ordigno. Da tempo le Poste vengono prese di mira perché con la compagnia Mistral Air si occupano del trasferimento dei migranti e dunque le indagini affidate alla Digos stanno esplorando anche questa ipotesi.



Il giallo degli incendi

Si ritiene che si tratti di un atto dimostrativo, forse legato all’incendio di alcuni mezzi sempre delle Poste in un deposito alla periferia sud di Roma appiccato qualche giorno fa. E si vagliano anche i filmati delle telecamere di sorveglianza delle Poste. Panico fra gli utenti e gli impiegati che si trovavano nell’ufficio di via Marmorata.

(di Rinaldo Frignani)

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