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mercoledì 6 novembre 2024

Gaia | The future of politics [VIDEO]

"Gaia - The future of politics" è un video sperimentale pubblicato a settembre 2008 che ipotizza possibili scenari del futuro, ideato da Gianroberto Casaleggio.


Gaia non rispecchia in alcun modo le intenzioni o la volontà di Casaleggio, ma ha l'obbiettivo di portare a riflettere le persone sui grandi temi che riguardano la collettività.



domenica 12 febbraio 2023

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle della prima ora (VIDEO)

"Grillo potrebbe lasciare il posto a Di Maio?"

Gli attivisti grillini rispondono senza esitare a questa domanda:

 "Non esiste nessuna leadership, il movimento nasce dal basso e conta ciò che decidono i cittadini".

martedì 31 gennaio 2023

La Città di OSIMO | servizio di Licia Colò (VIDEO)

Comune di superficie medio-grande, Osimo si estende su un territorio collinare. 

Il suo centro storico sorge su due colline affiancate, la più alta delle quali, su cui sorge il Duomo della città, si chiama Gòmero. L'avvallamento fra le due colline, un tempo visibile nella linea del centro storico, è stato pareggiato sempre più ad ogni rifacimento del manto.

Il terreno è abbastanza fertile e favorisce l'agricoltura. A circa 3 km scorre il fiume Musone. 

A poca distanza si trova anche la costa adriatica.


Appena fuori le mura del centro storico di Osimo sono riconoscibili due quartieri:

  • Borgo San Giacomo, a nord-ovest di Osimo;
  • Borgo Guarnieri (prima detto Filello): situato a sud del centro storico, appena fuori porta Musone. Il Borgo è costituito da una serie di casette un tempo tutte uguali, fatte costruire nel Cinquecento dalla nobile famiglia Guarnieri per le persone addette al suo servizio.



Attualmente esistono due ipotesi sull'origine del toponimo "Osimo". Alcuni storici, tra i quali il Grillantini, sostengono che il nome derivi dal termine greco "αὑξάνω", confermato poi dal latino "augeo" e poiché i due verbi hanno il significato di accrescere, gli studiosi ritengono che Osimo debba significare "accrescimento", intendendo così quel fenomeno per cui una località, grazie alla sua favorevole posizione geografica, subisce nel tempo uno sviluppo dal punto di vista urbanistico, economico, sociale e culturale.

Secondo l'altra ipotesi, sostenuta da storici quali il tedesco Radke e Gino Vinicio Gentili, il toponimo avrebbe un'origine umbro-sabina (quindi legata alle genti picene), analoga al celtico "Uxama", che significa "alta", "elevata": il nome starebbe pertanto ad indicare la posizione geografica su cui sorge l'abitato, che un tempo si presentava molto più scoscesa e di difficile accesso rispetto ad oggi.

Nel dialetto locale di campagna la città si chiama Òsemo (o Òsemu); oggi gli osimani e gli abitanti della zona la chiamano comunemente Òsimo.

lunedì 2 dicembre 2019

VIDEO | Giuseppe Conte informativa sul MES




Un anno fa l'Italia si è espressa secondo il mandato parlamentare


«Sono qui per l'informativa sulle modifiche al Mes non solo perché doverosa dopo la richiesta ma anche perché ho sempre cercato di assicurare una interlocuzione chiara e trasparente con Il Parlamento». Lo dice il Presidente Del Consiglio Giuseppe Conte in Aula alla Camera per le
comunicazioni sul Mes. Il presidente del Consiglio attacca duramente il leader della Lega Salvini e la leader di Fdi Giorgia Meloni: «Chi è all’opposizione sta dando prova di scarsa cultura delle regole e mancanza di rispetto per le istituzioni». L’informativa di Conte si svolge in un clima di forte tensione tra i parlamentari presenti.



Le accuse all’opposizione

Durissimo e senza mezzi termini l’attacco all’opposizione. «Mi sono sorpreso, se posso dirlo, non della condotta del senatore Salvini, la cui “disinvoltura” a restituire la verità e la cui “resistenza” a studiare i dossier mi sono ben note, quanto - ha detto Conte - del comportamento della deputata Meloni» nel «diffondere notizie allarmistiche, palesemente false» sul Mes. E ancora: «È stato anche detto che il Mes sarebbe stato già firmato, e per giunta di notte. Anche chi è all’opposizione ha compiti di responsabilità» ha sottolineato Conte. «Una falsa accusa di alto tradimento della Costituzione è questione differente dall’accusa di avere
commesso errori politici o di avere fatto cattive riforme: è un’accusa che non si limita solo a inquinare il dibattito pubblico e a disorientare i cittadini, è indice della forma più grave di spregiudicatezza perché pur di lucrare un qualche effimero vantaggio finisce per minare alle basi la credibilità delle istituzioni democratiche e la fiducia che i cittadini
ripongono in esse».


La ricostruzione dei fatti e la posizione dell’Italia

«Posso dunque affermare che, poco meno di un anno fa - ha minuziosamente ricostruito Conte - l’Italia, da me rappresentata, si è espressa in sede europea in maniera perfettamente coerente con il mandato ricevuto da questo Parlamento. Su tali basi è stato dato l’incarico all’Eurogruppo di procedere alla predisposizione di una bozza di revisione del Trattato Mes». Conte ha poi rivendicato che la Lega - che oggi lo attacca sul Fondo salva Stati - a giugno in aula aveva espresso valutazioni in linea con le sue. «Nelle comunicazioni rese il 27 giugno 2018, benché tema centrale fosse quello dell’immigrazione, ho voluto affrontare in modo esplicito anche la questione relativa alla riforma del Mes. 



Al riguardo, ho affermato: “Non vogliamo un Fondo monetario europeo che, lungi dall’operare con finalità perequative, finisca per costringere alcuni Paesi verso percorsi di ristrutturazione predefiniti con sostanziale esautorazione del potere di elaborare in autonomia politiche economiche
efficaci”. Nel corso del conseguente dibattito alla Camera, la maggior parte dei deputati intervenuti non ha affrontato l’argomento, ad eccezione dell’onorevole Gelmini (Forza Italia) e dell’onorevole Molinari (Lega). Entrambi si sono limitati a esprimere valutazioni di principio, peraltro coerenti con l’indirizzo espresso sul punto nel mio intervento».

(Fonte: ilSole24ore)

giovedì 22 agosto 2019

Nuove consultazioni da Martedì | Le parole del Presidente Mattarella


"Svolgerò nuove consultazioni che inizieranno nella giornata di martedì prossimo per trarre le conclusioni e assumere le decisioni necessarie" 


Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine delle consultazioni al Quirinale. "Sono possibili solo governi che ottengono la fiducia del Parlamento con accordi dei gruppi su un programma per governare il Paese, in mancanza di queste condizioni la strada è quella delle elezioni".  
"Il ricorso agli elettori è necessario se il parlamento non è in grado di esprimere una maggioranza di governo. Mi è comunicato che sono state avviate iniziative tra partiti. Ho il dovere di richiedere decisioni sollecite".
Le parole di Mattarella


La trattativa tra M5s e Pd per tentare di formare un nuovo governo è nel vivo. L'assemblea dei gruppi M5S ha dato mandato per acclamazione al capo politico Luigi Di Maio e ai capigruppo Stefano Patuanelli e Francesco D'Uva ad incontrare la delegazione del Pd. 

Poco dopo la replica del PD: "Dalle proposte e dai principi da noi illustrati al Capo dello Stato e dalle parole e dai punti programmatici esposti da Di Maio, emerge un quadro su cui si può sicuramente iniziare a lavorare" ha affermato il segretario Dem Zingaretti.

(Fonte ANSA)

giovedì 11 luglio 2019

Maltempo nelle Marche | GIULIODORI M5S | chiederemo stato di emergenza


“Sono rientrato ieri da Roma per vedere con i miei occhi gli effetti del terribile nubifragio che ci ha colpito e monitorare la situazione” così l’oorevole osimano Paolo Giuliodori nella sua dichiarazione del post maltempo che ha colpito la Riviera del Conero “A Numana la situazione è già tornata alla normalità, gli stabilimenti balneari hanno riaperto e i turisti sono di nuovo sulle spiagge. 


Intanto ieri alla Camera abbiamo chiesto al governo di dichiarare il prima possibile lo stato di emergenza per attivare l'intervento della Protezione Civile e di accedere ai fondi per il risarcimento dei danni. Una bufera incredibile si è abbattuta sulle Marche, un evento catastrofico di dimensioni eccezionali. La situazione è grave e c’è bisogno dell’intervento urgente del governo. 

Si sono subito resi operativi i parlamentari del Movimento 5 stelle, nello specifico i deputati che fanno parte delle commissioni di riferimento: Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici alla Camera, e Paolo Giuliodori, membro della Commissione Finanze alla Camera. 




Queste le dichiarazioni di Patrizia Terzoni «Nel mio intervento di fine seduta alla Camera ho chiesto ufficialmente al governo di dichiarare lo stato di emergenza per tutte le regioni colpite dal maltempo di ieri: Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna». 
Mentre Giuliodori sottolinea «C’è bisogno della massima urgenza, in modo da permettere quanto prima alla Protezione Civile di attivare gli interventi di assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche. Oltre a provvedere alla ricognizione dei danni». 

Come dichiarano infatti la deputata fabrianese e il deputato osimano, «i danni sono numerosissimi, sia sulla costa che nell'entroterra, e i comuni colpiti dal disastro hanno urgente bisogno dell’aiuto dello Stato per rialzarsi il più velocemente possibile, anche in virtù del fatto che si tratta di luoghi di villeggiatura dove siamo in piena stagione. 
Il turismo balneare rappresenta la fonte di entrate più importante, fondamentale per la sopravvivenza della nostra piccola economia». 


Spiegano i deputati M5S “Il nubifragio che ha colpito le nostre zone ha causato purtroppo una quantità di danni ingenti alle strutture pubbliche e private di molti comuni delle Marche, in particolare nella provincia di Ancona. Danni particolarmente gravi sono stati registrati sul litorale del Conero”. 

E Giuliodori conclude «Intanto l’allerta meteo prosegue: il bollettino della Protezione civile regionale ha dichiarato allerta gialla fino alla mezzanotte di oggi. Quindi massima prudenza». 

Il gruppo M5S marchigiano ha dato la piena disponibilità a collaborare, è in continuo contatto con le diverse autorità e sta monitorando con attenzione tutti risvolti della situazione. «In qualità di rappresentanti del territorio nelle Commissioni di riferimento, siamo in continuo contatto con le istituzioni che si stanno occupando della questione e stiamo offrendo massima disponibilità e massimo supporto a tutti. Dobbiamo unire le forze e collaborare per il bene della comunità. La situazione deve tornare alla normalità il prima possibile».

martedì 22 gennaio 2019

Reddito di Cittadinanza e Quota Cento "spiegato bene" (VIDEO)


Il reddito anche come misura di tutela in caso di recessione, lo ha spiegato il vicepremier Luigi Di Maio durante la kermesse pentastellata di presentazione del decretone. 


"Con il reddito di cittadinanza, se mai ci sarà la recessione, io non so se andremo in recessione, noi metteremo in sicurezza le fasce più deboli, non faremo come gli altri". Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio dal palco dell'evento M5S chiedendo agli eletti del Movimento di "spiegare agli italiani come accedere agli strumenti varati e non andare in giro a dire cosa abbiamo fatto".
"Mi sono presentato come avvocato del popolo. Oggi mi presento come garante di un nuovo patto sociale tra i cittadini e lo Stato: vogliamo realizzare questo nuovo patto sociale e io sarò garante dell'attuazione". Lo dice il premier Giuseppe Conte all'evento M5s sul reddito di cittadinanza. "Vogliamo che tutti i cittadini - ha aggiunto - possano prenderne parte: il reddito sarà pilastro portante e vigilerò con tutti gli strumenti a disposizione affinché questo progetto non sia deturpato da furbizie, abusi e storture di sorta".

Durante la kermesse è stata annunciata anche la nomina, da parte del governo di Lino Banfi a commissario dell'Unesco.
DIRETTA


"Avevamo promesso la pensione di cittadinanza, e anche i pensionati entreranno in questo programma. Ovviamente per queste persone non varrà la parte di politiche attive del lavoro, ma i principi di accesso sono gli stessi che per il reddito. La pensione di cittadinanza interesserà 500mila nonni italiani a cui miglioreremo un po' la qualità della vita", dice il ministro del Lavoro.
"La card per il reddito sarà una normale Poste pay per non discriminare nessuno ma non potrà essere spesa nel gioco d'azzardo", annuncia Di Maio.

"Quota 100 è uno strumento di cui andiamo orgogliosi: ha ricevuto tantissime critiche ma potranno andare in pensione fino a 620mila persone. Non sappiamo quanti aderiranno ma saranno sicuramente di più di quelli dell'anno scorso. Sarà occasione non solo di turn over per i giovani ma anche di cambiare la P.a", ha detto ancora.
"Mimmo Parisi sarà il capo dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro: ha accettato di tornare in Italia e darci una mano". Ha detto Di Maio invitando sul palco il professore che ha inventato la figura del "navigator" per favorire la ricerca del lavoro. Di Maio lo presenta, con un lapsus, come un "italo-pugliese": "L'ho conosciuto qualche mese fa alla Camera e mi ha raccontato quello che sta facendo da professore in Mississippi".

"Si è detto, anche un po' per denigrare, che il reddito era uno strumento per stare sul divano. Noi crediamo sia uno strumento di politica attiva del lavoro. Ma la platea a cui viene diretto è fatta di persone perbene, che proprio perché sono rimaste perbene, sono rimaste in difficoltà". "E va da se che conviene accettare la prima offerta, entro 100 chilometri", sottolinea Di Maio che spiega come, nei primi 12 mesi, "arriverà in ogni caso una prima offerta entro 250 km".
"La settimana prossima firmiamo il decreto ministeriale che permetterà alle imprese di abbassare il costo del lavoro riducendo del 30% i premi Inail". Lo annuncia il vicepremier Luigi Di Maio all'evento M5s sul reddito di cittadinanza. "E poi c'è un miliardo di euro per le start up innovative: nascerà il Fondo start up innovazione per tutti i giovani che vanno all'estero", aggiunge.

"Contro tutto questo il Pd sta raccogliendo le firme per fare il referendumè una roba allucinante, raccolgono le firme per togliere un diritto umano. Chi è causa del suo mal pianga se stesso". Lo afferma Alessandro Di Battista dal palco dell'evento M5S sul reddito di cittadinanza.
Scenografia giallo-blu con le scritte "reddito di cittadinanza" e "quota 100" in bianco per l'evento organizzato dal M5S sul decretone atteso in Parlamento. Al centro, dietro il palco, un maxi-schermo proietta video e slide. Allo spazio evento di via Palermo sono già arrivati numerosi ministri, da Danilo Toninelli a Alfonso Bonafede mentre da poco è arrivato anche il premier Giuseppe Conte. Presenti il vicepremier Luigi Di Maio e Davide Casaleggio mentre Beppe Grillo, assente per motivi personali, si collegherà via Skype. Presenti, inoltre i parlamentari M5S e la capogruppo nella Regione Lazio Roberta Lombardi. E da qualche minuto è entrato in sala anche Alessandro Di Battista.
"Nessuno ci credeva. E invece finalmente ce l'abbiamo fatta: abbiamo ottenuto reddito e quota 100". Così il ministro Danilo Toninelli, arrivando alla convention dei 5Stelle.
(Fonte ANSA.it)

domenica 6 gennaio 2019

ANCONA | L'iniziativa nazionale GIOCATTOLI IN MOVIMENTO (VIDEO)

Il MoVimento 5 Stelle inizia l'anno nuovo ad Ancona con un'iniziativa rivolta a famiglie e bambini meno fortunati.
SABATO 5 GENNAIO 2018, sarà il giorno di “Giocattoli in MoVimento”.

Si tratta di un evento che riguarda grandi e piccini, in programma presso la nostra sede in via Matteotti 45, il mattino dalle 10,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30.

L'iniziativa “Giocattoli in MoVimento” è stata sperimentata in molte realtà in tutta Italia.

Alla vigilia del giorno della Befana i vostri figli potranno giocare assieme ad altri bambini e poi lasciare ad un nuovo amico i loro doni.

E non solo: questa sarà una piccola lezione di educazione al riutilizzo.

Il tutto senza dimenticare il rispetto per l’ambiente, educando all’economia circolare.
Come funziona e chi può partecipare?

Chiunque abbia voglia di scambiare un giocattolo o un libro usato in buono stato può recarsi al banchetto appositamente allestito.


Ogni bambino può portare due giocattoli e ne riceverà uno in cambio.
Sarà la prima di una serie di iniziative destinata ai più piccoli (ed ai più grandi) per abituare al riutilizzo.

A disposizione dei piccoli ci sarà anche una magnifica “truccabimbi”.

Ricorda allora, il 5 gennaio 2019, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30 presso la sede del MoVimento 5 Stelle in via Matteotti 45, i Portavoce e gli Attivisti di Ancona hanno organizzato “Giocattoli in MoVimento”


ANCHE PER DOMENICA 6 GENNAIO
appuntamento a PIAZZA DIAZ dalle ore 10,30

PARTECIPATE!

(Ancona 5 Stelle)





domenica 30 dicembre 2018

La Manovra del Popolo è legge (VIDEO)

Manovra 2019, è legge. 

Pensioni, reddito e flat tax: 

cosa prevede il testo


Roma, 30 dicembre 2018 - Sul filo di lana, a poche ore dall'esercizio provvisorio, è arrivato il via libera definitivo alla manovra. La Camera ha approvato il testo con 313 sì e 70 voti contrari (Pd e Leu non hanno partecipato al voto pur restando in Aula) al termine di un'altra convulsa giornata politica, apertasi con una nuova bagarre.

La legge di Bilancio 2019 ora passa al Quirinale per la promulgazione e poi ci sarà la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Ecco dunque cosa prevede, in sintesi, il testo e le misure fissate
REDDITO E QUOTA 100
- Sono le misure simbolo della manovra del governo del cambiamento. Il tira e molla con la Commissione europea ha parecchio abbassato la spesa. Ora per entremabe misure vengono creati due fondi, in attesa dei decreti annunciati per inizio 2019 che permetteranno l'entrata in vigore in primavera. Per superare la riforma della Fornero vengono stanziati 3,9 miliardi nel 2019, 8,3 miliardi nel 2020 e 8,6 miliardi nel 2021. Per il reddito di cittadinanza 7,1 miliardi nel 2019, 8 nel 2020 e 8,3 nel 2021.
TAGLIO ALLE PENSIONI
- La rivalutazione automatica degli assegni in base all'inflazione viene ridotta per garantire risparmi all'Erario. I tagli alle pensioni d'oro saranno dal 15 al 40% per gli assegni sopra i 500.000 euro.
FLAT TAX PER I PENSIONATI DI RIENTRO 
- Per i pensionati stranieri o italiani rimpatriati che scelgono di risiedere nei Paesi del Sud con meno di 20.000 abitanti arriva infine una flat tax al 7%.
AL LAVORO FINO AL NONO MESE 
- I giorni di congedo per i neopapà aumentano: 5 sono obbligatori e uno facoltativo (se compensato con uno della mamma). La vera novità però è per le mamme: potranno rimanere al lavoro fino al nono mese, godendo di tutti e 5 i mesi di congedo dopo il parto. Dopo il terzo figlio alle famiglie numerose arriva in regalo un appezzamento di terreno.
WEB TAX E STRALCIO 
- Resuscita la web tax, l'imposta del 3% sul digitale. Riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato di cui 5,5 milioni almeno prodotti online.
LO STRALCIO 
- Sempre sul versante fiscale arriva la sanatoria sui debiti fiscali e contributivi per chi ha Isee sotto i 20.000 euro (o è in liquidazione). Tre le aliquote: 16%, 20% e 25%.
FLAT TAX PER AUTONOMI 
- Le partite Iva possono aderire ad un regime forfettario del 15% sui ricavi fino a 65 mila euro e (dal 2020) del 20% sulla quota eccedente fino a 100.000 euro.
PREMI INAIL 
- Nella manovra c'è lo sgravio di circa il 30% per un totale di 410 milioni nel 2019 fino a 600 milioni nel 2021.
APPALTI 
- Deroga per tutto il 2019 alle procedure di affidamento dei contratti pubblici sotto la soglia dei 40.000 euro: niente gara fino a 150.000 euro e procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici, per lavori da 150.000 a 350.000 euro. 

ECOTASSA 
- Nonostante le polemiche, arriva la tassa sulle auto di medio-grande cilindrata ad alte emissioni inquinanti (crescente al crescere del livello di emissioni) necessaria a finanziare gli sconto sul prezzo d'acquisto di autovetture nuove a basse emissioni a gas, ibride o elettriche.
BANCHE E ASSICURAZIONI 
- La manovra introduce una modifica del trattamento contabile di perdite e svalutazioni dei crediti che portano ad un incasso per lo Stato di 3,5 miliardi. Le assicurazioni invece dovranno fare i conti con un aumento degli acconti fiscali da 900 milioni.
TAGLI ALL'EDITORIA 
- Prevista l'abolizione dei contributi diretti a favore di determinate categorie di imprese radiofoniche e di imprese editrici di quotidiani e periodici. Contemporaneamente si sostengono progetti finalizzati a diffondere "la libera informazione plurale" e "l'innovazione digitale e sociale". Spetterà poi al governo decidere chi finanziare.
80 MILIONI ALLA RAI 
- Si conferma, a regime, il canone a 90 euro, così come l'esenzione per i 75enni con reddito sotto 8.000 euro. Alla Rai vanno 40 milioni l'anno in 2019 e 2020 per lo sviluppo digitale.
FISIOTERAPISTI SENZA TITOLO 
- Spunta una deroga per l'iscrizione agli ordini per chi svolge professioni sanitarie.

(Fonte Quotidiano.net di Marco Madonia)

domenica 23 dicembre 2018

PACCIANI | il Mostro di Firenze (Documentario)

Pietro Pacciani il Mostro del Mugello

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA (Firenze) – Dopo quindici anni dalla morte, stamani all’alba è stata esumata la salma di Pietro Pacciani, deceduto il 22 febbraio 1998, dal cimitero di Mercatale in Val di Pesa, frazione del comune di San Casciano. I resti di Pacciani, noto alle cronache soprattutto per i delitti seriali del “mostro di Firenze“, sono stati sistemati in una cassetta di zinco e resteranno per sei mesi in un deposito, come prevede la procedura. Se nessuno dei familiari si presenterà durante questo periodo, le spoglie saranno posate nella cosiddetta “fossa comune”.

 
IL MOSTRO DI FIRENZE – L’inchiesta sul “mostro di Firenze” portò alla condanna in via definitiva di due uomini identificati come autori materiali di 4 duplici omicidi, i cosiddetti “compagni di merende”: 

Giancarlo Lotti e Mario Vanni. Mentre il terzo indagato, appunto Pietro Pacciani, fu condannato in primo grado a più ergastoli per 7 degli 8 duplici omicidi e successivamente assolto in appello. Morì prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, che si sarebbe celebrato a seguito dell’annullamento, avvenuto nel 1996, della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione.

La manovra passa con la fiducia: 167 a favore, 78 i contrari (VIDEO)

Al termine di una giornata lunghissima il Senato approva il maxiemendamento del governo. 
Il testo torna adesso alla Camera. Nel documento finale confermati il taglio ai finanziamenti e il blocco delle assunzioni nella Pubblica amministrazione. 
Sempre a Palazzo Madama si è riunito il Consiglio dei ministri che ha approvato una nuova regolamentazione per gli autisti Ncc dopo le proteste di piazza dei tassisti

La fiducia incassata sul maxiemendamento che recepisce l'intesa con l'Europa, ma le opposizioni hanno battagliato fino all'ultimo (abbandonando la commissione Bilancio e manifestando il loro dissenso in Aula) e il Pd ha annunciato il ricorso alla Corte costituzionale perchè - lamenta - ai senatori non è stato consentito di procedere a un solo voto sul testo. L'ultimo miglio è stato anche il più lungo.
L'avvio della discussione generale, prevista per le 14, è slittato alle 20,30. La tensione è salita in commissione Bilancio quando il governo ha annunciato la necessità di modificare il testo presentato per correggere degli errori formali e per stralciare alcune norme per motivi di copertura.

(fonte Repubblica) 

venerdì 21 dicembre 2018

Legge di Bilancio | Le opposizioni non ci stanno (VIDEO)

Manovra - E' battaglia al Senato tra maggioranza e opposizione sulla legge di bilancio che oggi pomeriggio verrà finalmente completata con il maxiemendamento che traduce in norme l'accordo tra governo italiano e commissione Ue.

Secondo l'agenda il maxiemendamento arriverà tra le 15 e le 16 di oggi e, dopo 4/5 ore di discussione a Palazzo Madama, comincerà il voto di fiducia. Teoricamente la legge potrebbe passare alla Camera (terza lettura) anche sabato per essere approvata definitivamente prima di Natale. Più probabilmente si andrà ai giorni immediatamente successivi al 25. Punto centrale della discussione è la clausola di salvaguardia chiesta dalla Ue. Se l'Italia sforerà, il governo dovrà alzare l'Iva al 25,6% nel 2020 e al 26,2 l'anno dopo.  Di Maio ha detto che non accadrà - L'opposizione non gli crede.

(Fonte LaPresse)



domenica 16 dicembre 2018

NOICÀTTARO | il Teatro più piccolo al Mondo (VIDEO)

RAI 1 ha raccontato una storia bellissima. 
La storia di un Teatro all'italiana, il più piccolo al Mondo, che presto sarà aperto al pubblico e restituito ai nojani
Siamo entusiasti ed emozionati anche perché questo piccolo gioiello sta incuriosendo proprio TUTTI Stiamo lavorando per connettere questa nostra realtà culturale con il resto del mondo
Ma non voglio rivelare tutto in questo post.
A breve saranno comunicate altre importanti iniziative che permetteranno alla nostra Noicàttaro di divenire un importante polo attrattivo pugliese.
Siamo entusiasti ed emozionati anche perché questo piccolo gioiello sta incuriosendo proprio TUTTI! Stiamo lavorando per connettere questa nostra realtà culturale con il resto del mondo!
Ma non voglio rivelare tutto in questo post.
A breve saranno comunicate altre importanti iniziative che permetteranno alla nostra Noicàttaro di divenire un importante polo attrattivo pugliese.
Siamo sempre più orgogliosi di rappresentare la nostra comunità. Vogliamo tramutare i sogni dei tanti, in obiettivi conseguiti, affinché il popolo nojano smetta di desiderare quello che gli spetta per meriti acquisiti e storiche tradizioni.
Noicàttaro cresce!

(Raimondo Innamorato 
Sindaco M5S Noicàttaro)







sabato 15 dicembre 2018

Manovra Conte | Ultimi dettagli della trattativa (VIDEO)

Il premier ribadisce: "Sotto il 2,04% non si scende". E blinda sia l'anticipo pensionistico che il reddito di cittadinanza: "Nessun arretramento, verranno realizzate 
come sono state concepite, programmate e annunciate"
L'Italia "non è con il cappello in mano", il 2,4% non è mai stato "un totem o una sfida all'Europa" ma "la somma che ci poteva garantire di non tradire la fiducia dei cittadini". Al termine della due giorni di Bruxelles, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rimane "positivo" sull'esito della trattativa per evitare la procedura di infrazione, che "va a oltranza, anche nelle ore notturne", ma soprattutto ci tiene a difendere la credibilità del Paese e del suo governo.
Il cambio di rotta da quel 2,4 al 2,04% è stato inevitabilmente accolto con qualche sorrisetto dell'opposizione e brontolio dei sostenitori. Ma per il premier "non abbiamo nulla di cui scusarci anzi abbiamo dimostrato una visione strategica, abbiamo intercettato una sensibilità sociale diffusa in Europa e stiamo rispondendo alle urgenze avvertite dai cittadini, anche in altri Paesi". Nel momento in cui si sono liberate altre risorse con le nuove relazioni tecniche su quota 100 e reddito di cittadinanza, ribadisce il premier, si è potuto rivedere il deficit ed elaborare la seconda proposta, su cui "non ho dovuto convincere
né Di Maio né Salvini". Insomma "quest'ultimo passaggio non è frutto di un ripensamento ma di un percorso ben costruito".

Ma più di quel 2,04%, avverte, non si scende. "Non abbiamo un margine di negoziazione come si fa al mercato. L'Italia", ribadisce Conte, "è qui a testa alta, con un atteggiamento coerente, ne va della credibilità del Paese. Se dovessimo scendere da quei saldi e si trattasse di scegliere a sorte la platea delle non lo faremmo mai". E dunque "il negoziato adesso è affidato alle strutture tecniche, per quanto riguarda noi il discorso è ben chiaro il saldo è quello, è lì che si può costruire qualche tecnicalità non abbiamo altri margini". Non a caso con Conte lascia Bruxelles anche il ministro dell'EconomiaGiovanni Tria, non prima di aver incontrato nuovamente il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici e il vicepresidente Valdis Dombrovskis, in un clima che è stato definito ancora una volta "positivo".
Al lavoro, dunque, rimane lo staff del Mef e quello della commissione, impegnati sui dettagli del negoziato. L'Italia conta di abbassare il deficit strutturale già il prossimo anno - così come chiedeva l'Ue - grazie alla flessibilità sui due piani presentati dal governo, uno sul dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza dei territori, e uno sulla giustizia civile. Resta il nodo dei capitoli di spesa della manovra, in particolare di quello relativo a quota 100 su cui è stata sollevata più di una perplessità. Ma il premier ancora venerdì ha blindato sia l'anticipo pensionistico che il reddito di cittadinanza, "nessun arretramento, verranno realizzate come sono state concepite, programmate e annunciate". Sa bene infatti che Matteo Salvini e il suo Carroccio non ammettono che la propria misura bandiera venga sacrificata nella trattativa con Bruxelles. E non è un caso che il Capitano da quando è iniziata la trasferta comunitaria di premier e ministro abbia scelto una posizione stranamente defilata.
Si fa sentire il sottosegretario Giancarlo Giorgetti: "Purtroppo il programma elettorale dei 5 stelle al Sud ha registrato larghi consensi probabilmente anche perché era previsto il reddito di cittadinanza - è l'attacco - credo che abbia orientato pochissimi elettori della mie zone. Magari è l'Italia che non ci piace ma con cui dobbiamo confrontarci e governare". Parole che mostrano l'ennesimo momento di insofferenza della maggioranza. E a cui Di Maio risponde a stretto giro: "A noi l'Italia piace tutta". Insorge anche il capogruppo pentastellato al Senato Stefano Patuanelli: "Rispetti chi ha votato M5s".
Su reddito e pensioni il governo è al lavoro, le norme dovrebbero arrivare tra Natale e Capodanno. Prima c'è la manovra: il lavoro della commissione al Senato, in attesa delle trattative con l'Ue, viaggia a rilento. Tanto che lo stesso premier è costretto ad ammettere che il maxiemendamento con le modifiche del governo arriverà presumibilmente solo in Aula, dove il testo è atteso martedì prossimo: "Stiamo mettendo a punto gli interventi, ci sarebbe piaciuto farli già in commissione, temo arriveremo tardi. Questo ci dispiace - assicura - perché ci sarebbe piaciuta la più ampia dialettica, il più ampio contradditorio. Se saremo costretti ad arrivare in aula non sarà per scelta nostra".

(Fonte LaPresse di ANTONELLA SCUTIERO)