lunedì 30 dicembre 2024

Pierluigi Ferraro | l'obbiettivo del 45% e limitare il rialzo delle bollette

Di recente l'Enea ha pubblicato un GIS, un sistema che permette di valutare in maniera accurata il potenziale di energia fotovoltaica ricavabile dai tetti degli edifici urbani. 
 

Lo studio rivela che se usassimo tutto lo spazio di questi tetti, quelli meglio posizionati e al momento non utilizzati, le città permetterebbero all’Italia di produrre circa 80 TWh (80 mila miliardi di kWh) all'anno. 

A questi andrebbero sommati i tetti dei capannoni industriali delle aree artigianali e industriali, con un potenziale stimato fra i 20 e 30 TWh. 

Cifre importanti e, sopratutto, a consumo di suolo zero, però non basta.
Nel 2024 tutto il fotovoltaico installato ha prodotto circa 35 TWh, l'Idroelettrico 50 TWh e l'Eolico 20 TWh (valori arrotondati). 

Il sistema Italia consuma ogni anno circa 300 TWh, quindi è evidente che servono anche i grandi impianti.

Gli obbiettivi
Entro il 2050 gli Stati europei devono aver raggiunto la neutralità climatica, con step intermedio al 2030 (cioè fra 5 anni) di una riduzione del 57% di emissioni di gas serra rispetto al 1990. 

Cosa ha fatto il nostro Paese ? 

Al 2020 (ultimo dato rilevato, tra l'altro nell'anno del lockdown) la riduzione si era attestata attorno al 30%

Le azioni
Sono principalmente tre le azioni per raggiungere la neutralità climatica e, aggiungo io, l'indipendenza dalle fonti fossili possedute da altri Stati, non sempre democratici, e fonti di conflitti e di ricatti: 

1) abbassare i consumi
2) modificare la politica dei trasporti (di persone e merci)
3) produrre energia utilizzando gli strumenti che sfruttano le energie rinnovabili a discapito di quelli che utilizzano le fossili. 

Nel 2022 la Commissione ha posto l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 un contributo dalle energie rinnovabili pari al 45% del totale dei consumi finali. A oggi in Italia la quota è pari al 19% (40% nella produzione di energia elettrica). 
Per raggiungere questo scopo  

occorre perciò: 
- modernizzare il sistema elettrico: smart grid e massiccio impiego di strumenti che producono energia da fonti rinnovabili
- elettrificare il più possibile i consumi di: industria, domestico, terziario e trasporti

Conclusioni:
siamo a soli cinque anni dallo step "45% di energia prodotta da fonti rinnovabili" e, aggiungo, sta riprendendo la corsa al rialzo dei prodotti energetici (a causa dell'aumento del prezzo del gas), perciò le chiacchiere devono terminare ! 

Gli Amministratori che non sono in grado, come quelli nazionali e regionali attuali, di poter far raggiungere al nostro Paese l'obbiettivo del 45% e limitare il rialzo delle bollette, devono abbandonare il campo per manifesta incapacità.

(Pierluigi Ferraro)

domenica 29 dicembre 2024

Vasco Rossi | su Canale 5 “ I magnifici 7 ” di San Siro

Tutte le sue mitiche e avvolgenti canzoni da Vita spericolata a Ogni volta, e le emozioni di sette concerti che hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana e nei cuori di 400 mila spettatori. 
Questa sera, sabato 28 dicembre, va in onda su Canale 5 Vasco Rossi – I magnifici 7, uno speciale scritto e diretto da Giorgio Verdelli, condotto da Claudio Amendola, dedicato a Vasco Rossi e ai suoi straordinari 7 concerti allo Stadio San Siro di Milano, giugno del 2024. 

Un film emozionante con le immagini di questi sette memorabili concerti, le testimonianze esclusive raccolte tra il pubblico e un’intervista esclusiva al Rocker di Zocca a stadio vuoto dalla forte carica emotiva. 

Un vero e proprio tuffo nel mondo di Blasco, nella sua musica, nelle sue canzoni immortali, da Albachiara a Se ti potessi dire, da Siamo solo noi a Gli sbagli che fai, Vita spericolata, Basta poco e Quanti anni hai, ma anche un tuffo in quello che rappresenta per l’immenso pubblico che lo segue e che ogni volta riempie gli stadi di tutta Italia.

Una full immersion nei sette show a San Siro (che portano il suo record a 36 sold out al Meazza) per scoprire, grazie al racconto di Claudio Amendola, gli angoli più nascosti, i segreti della macchina perfetta che in ogni occasione riesce a creare qualcosa che assomiglia più a un pellegrinaggio e a un rito di massa che non a un live show.

(Fonte: La Repubblica)




mercoledì 25 dicembre 2024

Piattaforma informatica PRENOWEB della Commissione Medica Locale | AST Ancona

 Boom di prenotazioni per la nuova piattaforma informatica PRENOWEB della Commissione Medica Locale (patenti) di Ancona.

La piattaforma è operativa, sperimentalmente, dal 4 novembre scorso e ad oggi risultano prenotati – per il periodo che va dal 2 gennaio 2025 al 28 febbraio 2025 - nei quattro HUB (Ancona, Senigallia, Fabriano, Jesi) ben 1.264 utenti di cui 752 risultano essersi prenotati on line con il nuovo sistema PRENOWEB.


Grande successo dunque per questa nuova modalità di prenotazioni telematica che agevola gli utenti i quali, in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo e con qualunque strumento informatico possono prenotarsi e caricare i propri documenti che poi saranno esaminati dalla commissione deputata.

Dal mese di gennaio 2025 saranno attivi i quattro HUB territoriali sopra citati che consentiranno agli utenti prenotati, affetti da patologie, di espletare gli accertamenti presso la Commissione Medica Locale nell’HUB più vicino al proprio territorio di residenza.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di prenotazione degli accertamenti si invitano gli utenti ad afferire alla pagina web della Commissione Medica Locale di Ancona seguendo il percorso sul sito ufficiale aziendale ---à Cittadini ---à Commissione Medica Locale e a seguire le istruzioni ivi contenute.

Considerata l’elevata richiesta di visite in Commissione Patenti si ricorda che, in caso di rinnovo della patente di guida, gli utenti dovranno prenotarsi almeno quattro mesi prima della data di scadenza della patente per potere effettuare la visita entro il periodo di validità della stessa. Si ricorda, altresì, che per l’epletamento degli accertamenti per patenti superiori, presso la Commissione FISIATRIA o presso quelle relative ai casi di abuso di alcool (art. 186 CdS) e/o uso di sostanze stupefacenti (art. 187 CdS) gli utenti continueranno ad afferire alla sede di Ancona.

“L’impegno della Regione è rivolto al rafforzamento delle tecnologie all’avanguardia e al potenziamento dell’innovazione per garantire una risposta sul territorio ed un Sistema Sanitario più efficiente e vicino ai cittadini” dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.

domenica 22 dicembre 2024

60 anni Fondazione della Lega del Filo d'oro

 In occasione del 60° anniversario della Fondazione, il 20 dicembre la Lega del Filo d’Oro si collegherà a distanza nelle 11 regioni con tutti i Centri e le Sedi Territoriali e nel Centro Nazionale ad Osimo Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale: per chi desidera un ricordo delle celebrazioni sarà possibile timbrare - dalle 10:15 alle 15:45 - tutte le corrispondenze presentate

Un viaggio lungo sessant’anni, che narra una storia straordinaria fatta di solidarietà, impegno e risultati concreti: il 20 dicembre la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico, punto di riferimento in Italia per persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e le loro famiglie, celebra i suoi primi 60 anni.

Per l’occasione, Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale, con la dicitura “60esimo anniversario di Fondazione”: il 20 dicembre, dalle 10:15 alle 15:45, sarà allestita una postazione di Poste Italiane presso il Centro Nazionale dell’Ente (via Linguetta 3, Osimo) dove tutti gli appassionati potranno timbrare le proprie corrispondenze.

Nella stessa giornata, in avvicinamento alle festività natalizie, la Lega del Filo d’Oro ha organizzato un momento speciale per fa sentire tutta la sua vicinanza ai 5 Centri Residenziali e alle 6 Sedi Territoriali – presenti in 11 regioni d’Italia – attraverso un momento di condivisione e scambio di auguri in video collegamento con il personale della Fondazione, gli ospiti, le famiglie e i volontari.

“Quello che volge al termine è stato un anno importante e ricco di soddisfazioni, che ci ha visto proseguire con impegno e passione nel cammino iniziato ormai 60 anni fa al fianco delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e le loro famiglie – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – In una data così importante, nel ricordo di coloro che hanno dato vita all’Associazione, voglio ringraziare sentitamente il personale, il Consiglio di Amministrazione e i componenti di tutti gli organi Istituzionali, i consulenti, i volontari per l’incessante impegno, le famiglie che rinnovano costantemente la loro fiducia in noi e i tanti sostenitori, senza i quali i nostri sforzi non sarebbero possibili”.

Fondata nel 1964 da Sabina Santilli, tenace donna sordocieca di San Benedetto dei Marsi, Don Dino Marabini giovane sacerdote di Osimo e un piccolo gruppo di persone di buona volontà, oggi la Lega del Filo d’Oro è punto di riferimento nazionale per la sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, arrivando ad essere presente in 11 regioni italiane con i suoi Centri Residenziali, Centri Diurni, Servizi e Sedi Territoriali, triplicando il numero di utenti seguiti negli ultimi vent’anni e seguendo oggi oltre 1.200 utenti, che hanno beneficiato di uno o più servizi nelle diverse modalità, garantendo loro interventi diagnostici, educativo-riabilitativi e socio-educativi, raggiungendo nel 2023 il numero più alto mai registrato.

Viabilità a servizio del nuovo ospedale INRCA | Direttissima del Conero

 “Quella di oggi è una tappa importante perché apriamo un tratto fondamentale che costituisce un potenziamento della viabilità in una zona strategica, aumentandone la sicurezza”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, all’apertura in sicurezza del raddoppio della Direttissima del Conero, in prossimità del cantiere del nuovo INRCA, nel Comune di Camerano.

Con il presidente Acquaroli era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli. Sono intervenuti anche l’assessore regionale al Bilancio, Goffredo Brandoni, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, il consigliere regionale Mirko Bilò, il sindaco di Camerano Oriano Mercante, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ancona Stefano Tombolini.

“Questa bretella – ha ricordato Acquaroli - servirà a decongestionare il traffico e fungerà da via di collegamento tra ingresso dell’autostrada, la zona industriale di Camerano e l'accesso-uscita ad Ancona, anche in previsione del fatto che tra qualche tempo aprirà il nuovo INRCA, che acquisirà una centralità non soltanto a livello regionale ma anche interregionale e nazionale. L’accessibilità viaria a strutture di tale rilevanza va garantita e realizzata in contemporanea al completamento dell’opera. Il lavoro che è stato fatto è eccellente e le imprese che si stanno occupando dei cantieri, mi riferisco anche a quello dell'ospedale di Fermo inaugurato ieri, dell'INRCA, della Direttissima, e non solo, stanno facendo veramente il massimo, rispettando i tempi e realizzando le opere nel rispetto e compatibilmente con le esigenze del territorio”.

“Si tratta di un'apertura in sicurezza per gli automobilisti che viaggiano lungo la Direttissima del Conero – ha detto l’assessore Baldelli - in funzione, soprattutto, del Comune di Camerano e del nuovo INRCA che sarà un gioiello tecnologico. Voglio ricordare che il casello autostradale di Ancona Sud è il secondo nella nostra regione per numero di veicoli che lo attraversano dopo quello di Civitanova Marche. L’inaugurazione del nuovo INRCA - che avverrà tra circa due anni - renderà questa nuova viabilità ancor più strategica. Abbiamo investito 15 milioni e mezzo di euro per raddoppiare la Direttissima del Conero dividendo le corsie, costruendo due carreggiate che oggi apriamo in sicurezza. I lavori poi proseguiranno per completare questa viabilità che prevede anche una corsia di accesso all'ospedale autonoma per le ambulanze. Stiamo pensando anche ai dettagli – ha concluso Baldelli - per non lasciare nulla al caso. Lo stiamo facendo per l’INRCA e per tutti i nuovi presidi ospedalieri”.

Il lotto destinato ad ospitare il nuovo ospedale INRCA si sviluppa per circa 20 ettari su un terreno collinare ed è delimitato su due lati dalla viabilità pubblica: a ovest e sud ovest dalla Strada Provinciale Direttissima del Conero che collega Camerano con Ancona e ad est da “via degli Zingari”, la vecchia strada di collegamento tra Camerano ed Ancona.

Per adeguare la viabilità limitrofa al nuovo complesso ospedaliero è previsto un finanziamento di 15,3 mln di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione. L’obiettivo è quello di migliorare ed integrare localmente i tratti di viabilità esistente in prossimità del nuovo Polo ospedaliero per garantire le condizioni per il corretto e regolare accesso/deflusso in condizioni di sicurezza, sia per gli utenti, sia per i mezzi destinati al soccorso e all’emergenza.

Particolare attenzione è stata posta per favorire la fruibilità oltre che per gli autoveicoli, anche per gli autobus, i pedoni, i taxi, i pedoni, i mezzi di trasporto merci, i mezzi di soccorso e le ambulanze. Per questi flussi si è provveduto ad individuare percorsi separati in modo da evitare o limitare il più possibile le pericolose interferenze prevedendo anche un passaggio pedonale sopraelevato in prossimità della rotatoria davanti all’edificio.

Le comunità energetiche marchigiane in Europa | Progetto Express

 La Regione Marche partecipa in qualità di partner al progetto Express - Regioni europee che promuovono l'autosufficienza energetica da fonti rinnovabili, finanziato dal programma INTERREG Europe, attraverso il Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere in virtù delle specifiche competenze assegnatele in materia di fonti energetiche ed edilizia sostenibile.

Il 5 dicembre 2024 la Policy Learning Platform di Interreg Europe, che ha l’obiettivo di promuovere il recepimento delle politiche comunitarie basandosi su buone pratiche relative alle politiche di sviluppo regionale, ha organizzato un incontro proprio su richiesta della Regione Marche, in quanto partner del progetto ed in qualità di Autorità di Gestione Regionale per l'energia sostenibile, al fine di esaminare le modalità di messa a punto di un bando da pubblicare nel 2025 da 6 milioni di euro finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il PROGRAMMA FESR MARCHE 2021-2027 (POR), per sostenere le comunità energetiche. La riunione si è tenuta a Budapest, a seguito del workshop "Energy Communities: Building Citizen Acceptance and Engagement" (Costruire l'accettazione e l'impegno dei cittadini).

Le attività del Progetto Express sono state avviate ufficialmente il 1° marzo 2023 e termineranno nel febbraio 2027 con l’obiettivo di aumentare la quota di energia rinnovabile e l'autosufficienza energetica nelle regioni partecipanti e migliorare le strategie regionali e consentire una rapida transizione verso l'energia rinnovabile prodotta localmente per il riscaldamento, l'elettricità e i trasporti.

“La Regione Marche – spiega l’assessore alla Produzione e distribuzione di energia Andrea Maria Antonini - sta puntando molto sullo sviluppo di comunità energetiche locali. Nell’ambito delle attività di implementazione del progetto i partner hanno la possibilità di scambiare le proprie esperienze in tema di autosufficienza energetica e utilizzo delle energie rinnovabili. Attraverso la partecipazione al progetto la Regione Marche intende approfondire e trovare utili soluzioni da trasferire nel territorio regionale in tema di Comunità energetiche a basse emissioni di carbonio”. Nell'ambito dell'obiettivo strategico 2.2.1.2 del POR, la Regione può sostenere e promuovere azioni per la creazione di comunità energetiche finalizzate alla produzione/consumo di energia da fonti rinnovabili che comprendono anche sistemi di reti intelligenti e l'applicazione di tecnologie innovative e/o ad alta efficienza.

Nell’incontro, gestito dal project manager regionale, hanno partecipato gli esperti tematici in low carbon economy del programma Interreg Europe oltre a tre esperti in rappresentanza di 3 specifici progetti europei sulle comunità energetiche. Il gruppo di lavoro si è confrontato condividendo le rispettive esperienze in termini di soluzioni su come perfezionare i criteri di ammissibilità, l’individuazione dei costi elegibili, le modalità di comunicazione; su come massimizzare l'impatto dell’'allocazione dei 6 milioni di euro di fondi sul territorio; su come migliorare partecipazione e sensibilizzazione dei potenziali beneficiari.

A questo primo incontro ne è seguito un secondo promosso da ALEC (Agenzia locale per l'energia e il clima dell'area metropolitana di Bordeaux e Gironda) su come gli stakeholder locali, con particolare riferimento alle Autorità Pubbliche, possono essere coinvolti nei progetti delle comunità energetiche. In entrambe le occasioni sono stati presentati 5 esempi di comunità energetiche presenti ed attive nella Regione Marche: la “CERossini”, comunità energetica di Montelabbate, una delle prime comunità energetiche operative nelle Marche; il caso delle 3 Comunità energetiche finanziate con fondi nazionali (fondi del Commissario Straordinario ricostruzione 2016); le Comunità energetiche nel Comune di Falconara Marittima, primo Comune che ha approvato lo schema di un protocollo d'intesa coerente al modello regionale, una comunità energetica nel Comune di Jesi che include organizzazioni no profit e la Leaf Community Loccioni - una microrete privata completamente elettrica alimentata da energie rinnovabili autoprodotte.

venerdì 20 dicembre 2024

BEER&FOOD ATTRACTION PUNTA SULLA MIXOLOGY


AMPLIATO DEL 30% LO SPAZIO ESPOSITIVO DEDICATO
• La 10ª edizione della manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, in programma alla Fiera di Rimini dal 16 al 18 febbraio 2025, avrà un focus dedicato alla bar industry con la grande novità del Mixology Village.

• Secondi i dati Circana basati sui grossisti, gli spirits crescono del 7% rispetto al 2023 superando il mezzo miliardo di euro a valore. E confrontandolo al pre-Covid il boom è del +112%. Bene anche i soft drink, con un +11% a valore nell’ultimo anno.

• Per l’edizione 2025, a Beer&Food Attraction sarà nominato il miglior spillatore d’Italia, attraverso la finale di Stella Artois Draught Masters.

Un incremento del 30% per quanto riguarda lo spazio espositivo dedicato alla Mixology. 

La 10ª edizione di Beer&Food Attraction, organizzata da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini dal 16 al 18 febbraio 2025, punterà ancor di più sulla bar industry. Una scelta supportata anche dalla crescita del settore, come confermano i dati Circana: nel 2024 infatti, per quanto riguarda i grossisti, gli spirits sono cresciuti del +7% rispetto al 2023 per un valore di oltre mezzo miliardo di euro. 

E andando a ritroso rispetto al periodo pre-Covid, quindi il 2019, il boom è stato ancora più imponente con un +112%. 

Numeri positivi confermati anche per le bevande gassate, fondamentali nella miscelazione, con un +11% nell’ultimo anno per un valore di 650 milioni di euro, all’interno di un trend in rialzo anche a volume: +5,7% gli spirits e +4,3% per i soft drink.

LA SPINTA SUL BEVERAGE E IL MIXOLOGY VILLAGE

Beer&Food Attraction è un punto di riferimento acclarato per il settore dell’eating-out, e la bar industry rappresenta un settore fondamentale. La manifestazione firmata da IEG è infatti la fiera in Europa con la più ampia e completa offerta beverage: dalle eccellenze birrarie italiane e internazionali (craft e mainstream) alle acque minerali - oltre ai succhi di frutta e i già citati spirits e soft drink - che hanno fatto crescere in modo esponenziale lo spazio dedicato alla Mixology, con tre padiglioni dedicati.

Non a caso per l’edizione 2025 la grande novità è rappresentata dal Mixology Village (padiglione C1 di fianco all’ingresso principale), un’area espositiva dove le aziende potranno mettere in mostra le etichette più prestigiose e distintive, completata dall’offerta di accessori e attrezzature per barman e bartender.

Confermato anche il Mixology Circus, il progetto di punta dedicato alla miscelazione – arrivato alla terza edizione - con 11 locali esclusivi coinvolti, 4 postazioni, masterclass e ben 30 cocktail firmati dai migliori bartender italiani e internazionali.

L’edizione 2025 introdurrà anche ‘Sparkling&Mix’, un’area espositiva dedicata al vino frizzante nel mondo della miscelazione. Situata nel padiglione C1, sarà il punto di riferimento per champagne, spumanti e prosecchi, esplorando così le ultime tendenze del settore.

BEER&FOOD ATTRACTION OSPITA LA FINALE DI STELLA ARTOIS

Beer&Food Attraction 2025 ospiterà per la prima volta la finale di Stella Artois Draught Masters Italia, il contest organizzato Stella Artois – premium brand di AB InBev in Italia - con lo scopo di eleggere il miglior spillatore del Paese. 

L’appuntamento è per lunedì 17 febbraio, quando la competizione vivrà proprio a Rimini l’atto conclusivo. 

Una investitura che conferma l’importanza della fiera come hub per i più importanti brand internazionali del mondo della birra e le migliori referenze artigianali, grazie a una offerta unica nel suo genere. 

Piccoli, medi e grandi birrifici troveranno quindi a Beer&Food Attraction la proposta espositiva più grande di sempre.

I TREND DELL’HORECA E IL FOCUS SUL FOOD

Accanto all’offerta beverage, Beer&Food Attraction dedica un’attenzione speciale al settore food, rispondendo alle esigenze del fast casual dining con un’esposizione ricca di prodotti ready-to-eat e tecnologie full-service per la ristorazione. Non mancheranno anche le competizioni legate al food, con la FIC Arena (padiglione A3) come cuore pulsante. 

Qui infatti si svolgeranno i Campionati della Cucina Italiana organizzati proprio da FIC (Federazione Italiana Cuochi) arrivati alla 9ª edizione, con oltre 500 concorrenti in gara a sfidarsi su 9 categorie, e la Global Chefs Challenge European Gran Prix 2025, l’evento di selezione europea di alta cucina propedeutico al campionato mondiale del circuito Worldchefs.

Beer&Food Attraction si terrà in contemporanea con la 7ª edizione di BBTech Expo, il salone per le tecnologie di processo e confezionamento - oltre ad accessori e materie prime - per birre e bevande, targato sempre Italian Exhibition Group. 

E negli stessi giorni, sempre alla Fiera di Rimini, ci sarà anche la 14ª edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob, a riunire gli operatori della filiera Horeca.

martedì 17 dicembre 2024

Rimini Fiera | SIGEP | Dove il futuro prende vita

SIGEP WORLD dal 18-22 Gennaio 2025 rappresenta l'evento di riferimento e di ispirazione per la community del Foodservice, attirando professionisti internazionali nei settori Gelato, Pastry&Chocolate, Coffee, Bakery e Pizza.

Nella vivace atmosfera della Fiera di Rimini, gli espositori presentano il futuro della loro industria, offrendo ai visitatori approfondimenti esclusivi sulle tendenze di domani e sui gusti inesplorati.

 L'evento offre una panoramica completa, dai prodotti, ingredienti e servizi alle attrezzature, arredi, soluzioni di packaging e tecnologie.

SIGEP è il luogo ideale per allacciare contatti e stringere relazioni con i principali player del settore. Ogni interazione rappresenta un'occasione preziosa per imparare, crescere e cogliere nuove opportunità di business.

 Qui è possibile sperimentare in prima persona le innovazioni che trasformeranno il modo di intendere l’industria fuori casa del domani.

domenica 15 dicembre 2024

La Glorio rappresenta un esempio di leadership moderna e inclusiva

Il Movimento 5 Stelle Sostiene la Glorio, una candidata capace di unire e guidare la coalizione di centrosinistra.

Il Movimento 5 Stelle conferma il proprio sostegno alla candidata Glorio in vista delle prossime elezioni amministrative. 

Una scelta motivata da un giudizio unanime sulla sua competenza, capacità organizzativa e abilità nel tenere unita una coalizione già ben collaudata composta da otto liste, un risultato significativo in un momento di crisi e frammentazione politica.

La Glorio rappresenta un esempio di leadership moderna e inclusiva, hanno dichiarato i rappresentanti del Movimento. 

"Ha accolto da subito il nostro programma progressista basato su temi fondamentali del Movimento, dalla sanità pubblica alla tutela dei beni comuni, dell'ambiente fino ai temi sociali e alla tutela del lavoro. 

Ha saputo ascoltare le diverse istanze politiche e di costruire un percorso comune basato sul dialogo e sul rispetto reciproco, elementi fondamentali per affrontare le sfide che attendono il nostro territorio."

Il Movimento 5 Stelle ritiene che la Glorio non solo abbia il profilo giusto per ricoprire il ruolo di primo cittadino, ma anche la visione necessaria per promuovere un programma amministrativo innovativo e sostenibile, capace di rilanciare lo sviluppo locale e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Con il sostegno del Movimento 5 Stelle e delle altre forze della coalizione, Glorio si prepara ora ad affrontare una campagna elettorale che si preannuncia intensa, ma ricca di opportunità per dimostrare il valore della sua proposta politica e la forza della sua visione per il futuro della città.

(Gruppo Territoriale M5S Val Musone)

giovedì 12 dicembre 2024

Albero di Natale "high tech" o di cellulosa e lignina ?

Finalmente ad Osimo compare l'albero di Natale "high tech" accompagnato da delle affermazioni sui social e gruppi totalmente assurde sul tema della silvicoltura e gestione dei boschi. Me le hanno segnalate e io dico la mia.


L'albero di Natale che veniva preso a Cortina dal Comune di Osimo tale "abete rosso" proveniva da foreste gestite per lo scopo di produrre "alberi di Natale" e legno. 

Quelle aree che chiamiamo foreste o boschi sono in realtà più associabili alla realtà dell'agricoltura per il semplice fatto che ogni abete viene piantato secondo un certo sesto d'impianto e abbattuto dopo un certo periodo. 

Tutto molto artificiale e lontano dai boschi più naturaliformi. 

L'albero cresce, assorbe CO2, produce ossigeno, ospita biodiversità (poca in quei contesti), fa penetrare l'acqua in profondità nel terreno e stabilizza i versanti durante il corso della sua vita. 

Una volta raggiunto il volume legnoso adatto al tipo di commercio viene abbattuto, poi donato al comune ed addobbato a festa. 

Finite le feste l'albero viene sramato e depezzato. 

Una parte del legno diventerà tavolame (dove rimarrà stoccata C02 sottratta dall'atmosfera), una parte pellet o cippato. 

Tutto comunque viene riutilizzato e produce un impatto economico sul territorio. A inizio stagione un nuovo abete verrà ripiantato a sostituzione di quello abbattuto.

L'albero "high tech" che di alta tecnologia ha soltanto i LED (è ad oggi una tecnologia innovativa?) presumo che sia composto da plastica e componenti che impiegano terre rare. 

Non so quanto sia riciclabile e se effettivamente lo è. 

Chi l'ha prodotto non si sa, ma una cosa è certa, sono state impiegate risorse fossili ed emessa una quantità enorme di CO2 per produrlo.

A paragone non c'è confronto, l'abete rosso, come ogni albero, produce servizi ecosistemici durante la sua vita e rappresenta la soluzione più ecosostenibile e meno inquinante rispetto l'albero "high tech" con componenti pesantemente impattanti sull'ambiente e prodotte chissà dove.

(Tommaso Spilli)


giovedì 5 dicembre 2024

Commissariamento Comune di Osimo

Cinque mesi di tira e molla, perde la politica
Osimo, una città da sempre contraddistinta da una vivace scena politica, si trova ora a fare i conti con uno dei momenti più bui della sua storia amministrativa.
Dopo cinque mesi di trattative, polemiche e lotte interne, il commissariamento del Comune è diventato una realtà. 

Una conclusione che lascia un sapore amaro, soprattutto per i cittadini, spettatori impotenti del fallimento di una politica incapace di trovare una sintesi.

Per mesi, l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Pirani ha cercato di costruire una maggioranza solida per evitare il collasso dell’ente. 

Le trattative con i consiglieri di maggioranza, in particolare con Dino Latini, si sono dimostrate un tentativo disperato di trovare una via d’uscita. 

Tuttavia, tra continui rinvii, mediazioni fallite e attriti interni, la situazione di stallo è diventata insormontabile.

A tutto ciò si aggiunge la posizione del Movimento 5 Stelle, che si è sempre dichiarato contrario a mercanteggiamenti politici sulla pelle dei cittadini e delle loro esigenze, ritenendo che tali manovre tradiscano la fiducia e le speranze espresse con il voto. 

Una posizione ferma, che ha ulteriormente evidenziato le profonde divisioni tra le forze in campo.

Un Comune commissariato non rappresenta mai una vittoria, bensì il fallimento della politica nella sua essenza più nobile: dialogare, mediare e costruire soluzioni condivise. Invece, le forze politiche hanno preferito arroccarsi su posizioni di parte, anteponendo spesso interessi personali o di partito al bene collettivo.

Il commissariamento non colpisce solo l’amministrazione uscente, ma tutta la comunità osimana. I cittadini, che avrebbero dovuto essere al centro dell’azione politica, sono stati emarginati in un gioco di potere privo di risultati concreti. 

La percezione di una politica autoreferenziale e distante si è ulteriormente rafforzata, alimentando una sfiducia che sarà difficile da ricucire.

Questo fallimento non può essere ridotto a una semplice questione di numeri in consiglio comunale. 

È il risultato di una gestione politica priva di visione, incapace di costruire alleanze credibili e di cogliere i segnali provenienti dalla società civile. 

La prevalenza delle logiche di partito e degli interessi personali sulle necessità locali ha contribuito al naufragio dell’amministrazione.

Un ruolo marginale, ma potenzialmente rilevante, è stato giocato dagli altri attori politici e sociali, tra cui Antonelli, Ginnetti e Alessandrini, insieme alle associazioni di categoria come Confartigianato. 

Questi soggetti, pur non essendo direttamente al centro degli equilibri politici, avevano la possibilità di svolgere un ruolo cruciale nella mediazione e nel proporre soluzioni innovative per uscire dalla crisi. 

Tuttavia, nonostante le aspettative, si è assistito a una sostanziale incapacità di incidere concretamente sul corso degli eventi.

Le cronache recenti raccontano di un clima segnato da un’apparente passività da parte di questi attori. Una volta ottenuto il riconoscimento o una posizione che avrebbe potuto favorire il dialogo, la loro azione si è spesso limitata a interventi simbolici o isolati, privi di un reale impatto strategico. 

Questo atteggiamento ha alimentato una percezione di disinteresse verso il bene comune, con un focus che sembrava orientato più alla tutela di posizioni personali o di categoria che a un impegno autentico per la comunità osimana.

Ad esempio, l’atteggiamento di alcune associazioni di categoria, tra cui Confartigianato, è stato percepito come distante e poco propositivo in una fase in cui il loro apporto avrebbe potuto rappresentare una risorsa decisiva. 

Lo stesso vale per figure come Ginnetti e Alessandrini, completamente assenti nel dibattito pubblico.

Ora, la città è nelle mani di un commissario prefettizio, incaricato di garantire l’ordinaria amministrazione fino alle prossime elezioni. Tuttavia, questa non rappresenta una soluzione, bensì una sconfitta per Osimo e per la politica nel suo complesso.

L’auspicio è che questo commissariamento possa essere l’occasione per una riflessione profonda, capace di riportare la politica al suo ruolo originario: servire i cittadini, ascoltare le loro esigenze e costruire un futuro condiviso. 

Ma, per ora, a perdere è stata la politica. 
E con essa, l’intera comunità.

(Movimento 5 Stelle Osimo)

martedì 3 dicembre 2024

IL Movimento 5 Stelle Marche Boccia l’Assestamento di Bilancio

Come ho lamentato nella mia relazione in aula, la proposta di legge di assestamento di bilancio è stata trattata in tempi estremamente compressi dovuti ai ritardi accumulati dalla Giunta regionale nell’approvazione degli atti connessi, tanto che è stata discussa e approvata in commissione in assenza del dovuto parere da parte dell’Organo di Revisione, che è arrivato solo successivamente all’approvazione.


Una deroga senza precedenti alle procedure regolamentari.


Nel merito, devo rilevare che anche quest’anno i fondi speciali formalmente destinati al finanziamento di nuovi provvedimenti legislativi sono stati utilizzati quasi interamente per i soliti contributi elargiti dai consiglieri di maggioranza nei collegi elettorali di riferimento Infatti, su 1 milione 410 mila Euro, solo 30 mila Euro sono stati destinati a finanziare una legge regionale (la n. 20 del 2021 relativa all’istituzione della giornata regionale per il diritto al divertimento in sicurezza) mentre tutti gli altri fondi sono stati utilizzati per le finalità più varie, a discrezione dei consiglieri regionali di maggioranza nella misura di 50 mila euro cadauno.

Si spazia dalle immancabili manutenzioni di campi di bocce, di tennis, di minibasket e calcetto, agli arredi per un municipio e sistemazioni di giardinetti, ai bobcat e attrezzature per la pulizia delle strade, alla stampa di libri e convegni di commemorazione di personaggi illustri, fino al finanziamento di convegni sul “pensiero plurale” e sui rischi dell’intelligenza artificiale.

Anche il CREL quest’anno è intervenuto per chiedere conto deli criteri sulla base dei quali sono stati elargiti questi contributi. Nel mio intervento quale relatrice di minoranza ho risposto che semplicemente non ci sono criteri, ma l’arbitrio più libero da parte di chi governa la regione.

E naturalmente queste spese clientelari sono finanziate con i soldi dei cittadini marchigiani. Per esempio, anche quest’anno in sede di assestamento viene rivisto in aumento il gettito della tassa automobilistica, per un importo 1,4 milioni di Euro, pari all’ammontare delle marchette.

Una tassa che nelle previsioni assestate arriva a portare ben 156 milioni di Euro nelle casse della Regione, oltre al gettito derivante dall’attività di controllo per l’accertamento ed il recupero della tassa automobilistica evasa, previsto in aumento di 10 milioni di Euro per maggiori avvisi di accertamento da notificare entro l’anno 2024.

A parte queste amenità, per il resto i maggiori stanziamenti di spesa corrente riguardano i dovuti e tardivi finanziamenti del trasporto pubblico locale, per 8,5 milioni di Euro, e dell’ERDIS, per 3,6 milioni di Euro.

Per quanto riguarda le variazioni degli stanziamenti di spesa per investimenti, c’è la finalizzazione della spesa di 6,3 milioni di Euro per l’ospedale di Fermo, e l’utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione per 11 milioni 150 mila Euro per gli interventi sulle strade. Sono quindi utilizzi di fondi che erano già previsti in altri capitoli di bilancio.

Le altre variazioni di spesa per investimenti sono spostamenti agli anni successivi di spese che erano previste nel 2024, ma che non sono state impegnate a causa di ritardi nell’attuazione dei cronoprogrammi, come quelle per il nuovo ospedale di Pesaro, per il parcheggio a servizio dell’ospedale di Torrette, per la bretella di collegamento tra la strada statale 77 e la strada statale 16 a Civitanova Marche, per il Doglio bike park e per i percorsi ciclabili sul monte San Bartolo di Pesaro.

Sono solo lo scorrimento temporale di interventi che ogni anno ci ritroviamo riproposti nel piano triennale e nell’elenco annuale delle opere pubbliche con grande soddisfazione da parte di questa Giunta regionale.

Un assestamento di bilancio specchio di una gestione discutibile, affannata e approssimativa delle risorse pubbliche a disposizione della Regione.

(Marta Ruggeri M5S Marche)

lunedì 2 dicembre 2024

Gt M5S Val Musone | Il primo incontro del Tavolo si terrà il 3 dicembre 2024

Nasce il TAVOLO AMBIENTE MARCHE DEL Movimento 5 Stelle, un’opportunità di partecipazione per la difesa dell’ambiente e del territorio.


Il TAVOLO AMBIENTE MARCHE, un’iniziativa che coinvolge cittadini, comitati, associazioni per la difesa del territorio, sigle sindacali e tutti coloro che si impegnano per un futuro più sostenibile e attento alle problematiche ambientali del nostro territorio. 

Un'occasione di confronto e di azione comune per affrontare le sfide che riguardano l’ambiente e la qualità della vita delle nostre comunità.

Il primo incontro del Tavolo si terrà il 3 dicembre 2024 alle ore 18:00, in presenza, presso la Sala Convegni di Castelfidardo (Piazza Sant'Agostino 4). 

Questo incontro segna l'inizio di un percorso di collaborazione e partecipazione aperto a tutti coloro che desiderano contribuire al miglioramento del nostro ambiente.

Durante l’incontro, sarà presente in collegamento online l'Onorevole Sergio Costa, Deputato del Movimento 5 Stelle, attuale Vice Presidente della Camera dei Deputati, già Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e Generale della Guardia Forestale. 

L'Onorevole Costa affronterà le problematiche ambientali del territorio di Val Musone, fornendo un’analisi della situazione e proponendo possibili azioni da intraprendere a livello istituzionale.

Sarà presente anche l'Onorevole Sergio Romagnoli, Coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle, per portare il suo contributo alle discussioni.

Particolare attenzione verrà dedicata alle problematiche legate agli impianti di biogas situati in via Coppa e via Jesi, nel Comune di Osimo, dove, sin dal 2010, un gruppo di cittadini si è mobilitato per la difesa dell’ambiente e della salute pubblica. Questo impegno rappresenta un esempio di cittadinanza attiva che merita ascolto e supporto.

Inoltre, il confronto si estenderà ai temi riguardanti i cittadini colpiti dall’alluvione del 18 settembre 2024, un evento che ha messo a dura prova la comunità locale, sottolineando l’importanza di una pianificazione e prevenzione adeguata.

Invitiamo pertanto i rappresentanti del gruppo di cittadini attivi su queste tematiche a partecipare in presenza all’incontro. 

Sarà un’importante occasione per condividere esperienze, proposte e soluzioni che possano contribuire alla tutela del nostro territorio e al benessere della nostra comunità.

La vostra partecipazione è fondamentale per costruire insieme un futuro più sostenibile e resiliente.

(Gruppo Territoriale M5S Val Musone)

Osimo | La farsa politica prosegue incessante senza tregua

La farsa politica prosegue incessante senza tregua e con imprevedibili colpi di scena: la “pièce” che va in scena nella sala gialla è di un genere mirabolante mai visto: un misto di tragedia, romanzo feuilleteon, commedia all’italiana, ma con persistenti tratti di teatro dell’assurdo.

Eravamo rimasti al 14 novembre: il Sindaco “martire” (in odore di beatificazione, secondo i soliti bene informati), vistosi bocciare dal Tar la diabolica astuzia della fantasiosa seconda convocazione del consiglio comunale con diconsi soli 4 componenti in virtù del notissimo Regio Decreto, esausto dei riottosi fantastici 4 delle Liste Civiche Originali da Sempre doc, getta apparentemente la spugna e protocolla le dimissioni.

Dura lex sed lex: simul stabunt, simul cadent, recita un antico e sapiente brocardo latino. Se cade il Sindaco, cade pure la Giunta, il Consiglio e tutto il cucuzzaro.

Una pletora di occupanti scranni e percipienti indennità (soprattutto quelli che alle elezioni erano arrivati ultimi ma grazie a “Francesco” contavano più di quelli arrivati primi), celebrano riunioni e liturgie invocanti al ripensamento di Francesco, nel frattempo esule in Sicilia: “ma fratello Francesco”, gridano oranti, “non vorrai mica essere un novello Celestino V, narrato da Dante come "colui che fece per viltade il gran rifiuto”?

Il martire Francesco, novello San Sebastiano trafitto dai dardi del perfido Messer Dino, chiama in segreto il fraterno alleato Messer Sandro e gli sussurra all’orecchio impartendo disposizioni in gran segreto: “il martirio deve durare almeno tutti i 20 giorni che la legge mi mette a disposizione, sennò che martirio è, e che c…o!!!! Voi intanto allestite sui social pubbliche invocazioni al mio gran ritorno!!! Vedrete che faccia che farà Messer Dino!”.

Detto fatto. Si susseguono nel web appelli strazianti al gran ripensamento: “Io sto con Francesco!”, si grida a gran voce sui social.

E arriviamo così al consiglio comunale di lunedì 25 novembre: lo statuto comunale recita che entro 10 giorni dalle dimissioni, deve essere convocato il consiglio comunale. Per fare cosa? La logica suggerirebbe che forse si dovrebbe parlare delle dimissioni del Sindaco, ma le menti sottile e raffinate dell’Amministrazione non la pensano così. Mentre proseguono le invocazioni al ripensamento del Sindaco Martire dimissionario, in consiglio comunale si fa finta di nulla.

“Il Consiglio è sovrano, e può fare ciò che voglio io”, spiega il Presidente”. “Se proprio ci tenete tanto a parlare delle dimissioni del Sindaco, lo potete fare nella discussione sulle linee programmatiche”. Obietta qualcuno: “ma scusi Presidente, il Sindaco si è dimesso proprio per la mancata approvazione delle linee programmatiche, e ci mettiamo a discuterle ora che il Sindaco si è dimesso ?”.

Pronta la risposta del Presidente: “Caro Pellegrino, Vuolsì così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare!”. Il povero Pellegrino, sopraffatto da cotanta cultura e sapienza, “cadde come corpo morto cade”.

Ma a ridestarlo fu solamente lo splendido recitato di Messer Dino che mentre flagellavasi pubblicamente il corpo suo, litaniava: “Oh che tu fai Francesco? Non vorrai mica dimetterti?” E da lì la sacra promessa di fedeltà: “Servi (tuoi) inutiles sumus” (Vangelo secondo Luca 17,7-10). Ma non è tutto, segue enunciazione solenne di sottomissione: “Perinde ac cadaver” (“nello stesso modo di un cadavere”, come recitava la formula dell’ordine dei gesuiti per esprimere la sottomissione assoluta alla regola e alla volontà dei Superiori).

A seguire molti farisei/consiglieri, che agognavano in segreto (ma poi neanche tanto) l’esecuzione sulla pubblica piazza di Messer Dino (e che invocavano il sacro diritto di “surroga” consiliare, anche senza numero legale, essendo stati eletti dal popolo, ma al contempo, con bizzarra coerenza, chiedevano le dimissioni dei quattro reprobi delle Liste Civiche doc, anche loro parimenti eletti del popolo), rendevano gli onori per l’atto di sottomissione, e a denti stretti digrignavano frasi di ringraziamento verso Messer Dino….

E Francesco che fa? Mentre Messer Dino recitava la genuflessione e il bacio della pantofola, Francesco, “di paura il cor compunto”, sbiancava terrorizzato, ritrovatosi di nuovo il maledetto cerino tra le mani…

p.s.: Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è ovviamente puramente casuale

(Mauro Pellegrini)