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giovedì 13 febbraio 2025

Marta Ruggeri | Le Marche sono al punto zero

FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO REGIONALE 
✔️ Il Fascicolo Sanitario Elettronico è lo strumento attraverso il quale ogni cittadino può tracciare e consultare la propria storia sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari su tutto il territorio nazionale.

Con il nostro atto di sindacato ispettivo, discusso oggi in consiglio regionale,avevamo chiesto quali fossero le misure che la Giunta regionale intendesse adottare per implementare le tipologie di servizi nel Fascicolo Sanitario Elettronico regionale e come intendesse intervenire per migliorare l’alfabetizzazione digitale rafforzando le infrastrutture.

✔️ L’assessore Saltamartini nella sua risposta autocelebrativa è stato più deludente del solito, perché quanto da lui riferito va a scontrarsi con i dati emersi della Fondazione Gimbe. Ciò che abbiamo potuto appurare dai fatti rispetto alle parole è che questa Giunta, dopo 4 anni e 4 mesi di governo è ancora all’anno zero sul Fascicolo Sanitario Elettronico regionale. 

✔️ Infatti la Regione Marche è tra gli ultimi posti in diversi contesti analizzati.  Ad esempio, per quanto riguarda l’abilitazione alla consultazione del fascicolo, risulta che a livello regionale solo il 2% dei medici specialisti è abilitato rispetto al 76% del livello nazionale, peggio di noi solo l’Umbria e la Liguria; solo il 63% dei documenti previsti sono disponibili nel fascicolo sanitario elettronico, praticamente siamo ultimi a pari merito con la Puglia; solo il 10% dei servizi sono disponibili nel portale FSE, al primo posto a livello nazionale abbiamo il Lazio al 67% mentre ultimi sono l’Abruzzo e la Calabria con l’8%; nella nostra regione solo il 9% dei cittadini hanno dato consenso alla consultazione dei propri documenti rispetto all’ 89% dell’Emilia Romagna e al 41% della media nazionale; inoltre, solo l’1% dei cittadini  hanno usato il FSE nei 90 giorni precedenti la rilevazione di Gimbe rispetto al  18% della media nazionale e al 50% della Provincia di Trento, che è al primo posto.  

Per tale motivo abbiamo trovato irricevibili  le dichiarazioni fatte dall’assessore che ha continuato a promettere ai cittadini una campagna di sensibilizzazione e ai medici dei corsi di formazione per l’utilizzo e l’accesso al fascicolo sanitario elettronico.

✔️ Nonostante gli enormi stanziamenti ricevuti dalla Regione dal PNRR sulla Missione 6 “Adozione e utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) da parte delle Regioni”, notiamo che rispetto alla realizzazione ci sono ancora grosse lacune da colmare, pertanto stiamo assistendo ad un vero e proprio fallimento e insuccesso da parte di questa giunta. 

Ho assicurato che entro la fine di questa legislatura presenterò altri atti di sindacato ispettivo per monitorare l’azione della Giunta affinché venga tutelato il diritto di tutti i cittadini con l’implementazione dei servizi del FSE almeno fino al raggiungimento della media nazionale. 

(Marta Ruggeri Capogruppo M5S in consiglio regionale)

giovedì 16 gennaio 2025

Quando si possiede un allevamento familiare

 Molte persone avranno avuto l’idea di allevare, nel proprio cortile, dei polli, delle galline, delle anatre, delle oche per poter poi consumare dei prodotti aventi “il sapore di casa” e la “genuinità di una volta”.

Questa attività è possibile, ma è importante sapere che per “aprire” un cosiddetto “allevamento familiare”, occorre rispettare alcuni adempimenti previsti dalla legge in materia, per non risultare irregolari a fronte di eventuali controlli.

Ma che cosa si intende per “allevamento familiare” e quanti animali si possono detenere?

Per definizione, un allevamento familiare è un’attività di allevamento prevista per determinate specie e per un numero massimo di animali, tra le quali rientra anche il pollame da cortile, in cui gli animali sono allevati esclusivamente per autoconsumo o uso domestico privato, senza alcuna attività commerciale. Il numero massimo di animali che si possono allevare in un allevamento familiare di pollame non può essere superiore a 50 unità.

Cosa si deve fare per aprire un “allevamento familiare” e a chi ci si deve rivolgere?

Per aprire un allevamento familiare esistono poche e semplici regole da seguire. Occorre prima di tutto rivolgersi al Comune per sincerarsi che non vi siano regolamenti o disposizioni locali che vincolino l’apertura di un allevamento familiare e, successivamente, recarsi presso le sedi territoriali del Servizio Veterinario di Sanità Animale della AST Ancona per richiedere e compilare l’apposita modulistica al fine della registrazione dell’allevamento familiare nel Sistema Informativo Veterinario (Banca Dati Nazionale) e l’attribuzione del codice aziendale.

A questo punto il gioco è fatto e sarà possibile acquistare gli animali e iniziare la propria attività.

Il Servizio Sanità Animale della AST Ancona, presso le proprie sedi dislocate su tutto il territorio, è a disposizione per fornire ulteriori dettagli al riguardo e supportare gli utenti nell’iter di apertura, registrazione e gestione del proprio allevamento familiare.

mercoledì 25 dicembre 2024

Piattaforma informatica PRENOWEB della Commissione Medica Locale | AST Ancona

 Boom di prenotazioni per la nuova piattaforma informatica PRENOWEB della Commissione Medica Locale (patenti) di Ancona.

La piattaforma è operativa, sperimentalmente, dal 4 novembre scorso e ad oggi risultano prenotati – per il periodo che va dal 2 gennaio 2025 al 28 febbraio 2025 - nei quattro HUB (Ancona, Senigallia, Fabriano, Jesi) ben 1.264 utenti di cui 752 risultano essersi prenotati on line con il nuovo sistema PRENOWEB.


Grande successo dunque per questa nuova modalità di prenotazioni telematica che agevola gli utenti i quali, in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo e con qualunque strumento informatico possono prenotarsi e caricare i propri documenti che poi saranno esaminati dalla commissione deputata.

Dal mese di gennaio 2025 saranno attivi i quattro HUB territoriali sopra citati che consentiranno agli utenti prenotati, affetti da patologie, di espletare gli accertamenti presso la Commissione Medica Locale nell’HUB più vicino al proprio territorio di residenza.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di prenotazione degli accertamenti si invitano gli utenti ad afferire alla pagina web della Commissione Medica Locale di Ancona seguendo il percorso sul sito ufficiale aziendale ---à Cittadini ---à Commissione Medica Locale e a seguire le istruzioni ivi contenute.

Considerata l’elevata richiesta di visite in Commissione Patenti si ricorda che, in caso di rinnovo della patente di guida, gli utenti dovranno prenotarsi almeno quattro mesi prima della data di scadenza della patente per potere effettuare la visita entro il periodo di validità della stessa. Si ricorda, altresì, che per l’epletamento degli accertamenti per patenti superiori, presso la Commissione FISIATRIA o presso quelle relative ai casi di abuso di alcool (art. 186 CdS) e/o uso di sostanze stupefacenti (art. 187 CdS) gli utenti continueranno ad afferire alla sede di Ancona.

“L’impegno della Regione è rivolto al rafforzamento delle tecnologie all’avanguardia e al potenziamento dell’innovazione per garantire una risposta sul territorio ed un Sistema Sanitario più efficiente e vicino ai cittadini” dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.

mercoledì 20 novembre 2024

Nel 2024 netto incremento di adesioni rispetto agli anni precedenti

Sono sempre di più i cittadini residenti nel territorio della AST di Ancona che hanno dimostrato di volersi prendere cura della propria salute partecipando ai percorsi di Screening Oncologici offerti gratuitamente dal Sistema Sanitario Regionale.

Facendo un confronto dei dati a disposizione da inizio 2024 ad oggi e quelli del medesimo periodo del 2023, emerge un netto incremento delle adesioni ai tre percorsi screening. Ad oggi sono circa 22.200 i cittadini che hanno eseguito il test per la ricerca del sangue occulto fecale contro i 19.178 che lo hanno effettuato l’anno scorso. Lo stesso vale per le donne che si sono sottoposte a mammografia di screening: al momento sono 17.152, contro le 15.194 dello stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda lo screening per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina, attualmente sono stati effettuati 18.107 Pap test/HPV test, circa 6.400 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. In attesa dei dati definitivi di fine anno si evidenzia dunque un trend in netta crescita. Tutti coloro che hanno ricevuto una lettera di invito a casa possono effettuare la prenotazione contattando il numero verde gratuito 800.267.267 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, scrivendo una mail all’indirizzo screening.ast.an@sanita.marche.it, contattando il CUP regionale o rivolgendosi alle farmacie abilitate.

Sono state tantissime le iniziative organizzate e promosse dalla AST Ancona in questo ultimo anno a favore degli screening oncologici: numerose le azioni messe in campo relativamente a quanto previsto dai “Programmi di sensibilizzazione, comunicazione ed informazione alla popolazione” con i Servizi che hanno cercato di favorire una partecipazione consapevole della popolazione target ai percorsi degli screening oncologici per poter raggiungere livelli di adesione più elevati.

In AST Ancona è tuttora in corso di realizzazione un progetto pilota “Le domeniche dello screening del colon retto” dove, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto, si offre alla popolazione residente di aderire al Percorso Screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto nel corso delle domeniche del mese di novembre. I cittadini hanno l’opportunità di consegnare nelle Farmacie di turno il loro campione con allegata lettera di invito.

Nel corso di tutto il 2024 il personale della UOC Screening Oncologici ha incontrato i dipendenti di due aziende, la Fileni e la Canali, che hanno ricevuto informazioni sui tre screening oncologici organizzati e sono state illustrate le modalità di adesione. Sono stati effettuati incontri presso la sede di Confartigianato Ancona, in collaborazione con lo IOM. Si sono svolti periodicamente incontri con i medici di medicina generale ed il Dipartimento di Prevenzione al fine di mettere in atto strategie condivise per facilitare la partecipazione consapevole degli assistiti ai percorsi.

E’ stato prodotto uno spot radiofonico diffuso dalle emittenti radiofoniche locali, è in fieri la sottoscrizione di un “protocollo d’Intesa” con l’ANDOS di Senigallia; sono stati organizzati gruppi di miglioramento per formare gli operatori della Segreteria Screening; è stato aperto un Centro antifumo nell’ambito di un progetto di contrasto al tabagismo e prevenire le malattie cronico – degenerative legate al fumo di tabacco, in collaborazione fra diverse articolazioni aziendali. Sono inoltre stati realizzati numerosi incontri nelle scuole, è in progetto di aggiornare il materiale multilingue dedicato alla prevenzione oncologica secondaria ed è stato creato un gruppo tecnico scientifico che sta lavorando per produrre un piano diagnostico terapeutico assistenziale per i tumori eredo familiari.

L’obiettivo degli screening oncologici organizzati è quello di individuare tumori in stadio iniziale o lesioni pretumorali prima che vadano incontro a trasformazione sui quali le terapie oncologiche attualmente disponibili sono molto più efficaci.

“I dati dimostrano l'impegno e l'attenzione della Regione nei confronti della prevenzione delle patologie oncologiche - dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - abbiamo implementato le campagne di screening e sensibilizzazione, e potenziato le strumentazioni tecnologiche all'avanguardia per facilitare l'accesso dei cittadini alla diagnosi precoce”.

venerdì 8 novembre 2019

GIULIA GRILLO | che strano paese è il nostro


Buongiorno a tutti !
allora, vi sono piaciuta ieri a "Un giorno da Pecora" ?
Certo, che strano paese è il nostro. 



(di Giulia Grillo) 
Se un ex ministro balla qualche secondo in uno studio radiofonico va su tutti i quotidiani on-line, ma se prova a fare il suo lavoro da parlamentare l'unico spazio che trova è qui sui propri profili social.
Comunque sia, l'importante è rimanere in contatto e così, dopo i "balli scatenati", oggi vorrei commentare insieme a voi un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore "La manovra per la sanità - Farmaci, imprese in coro: cambiare i tetti sulla spesa".
Intanto una premessa, come forse non tutti sanno, da quando ho terminato l'esperienza di Ministro della salute sono tornata in Parlamento e attualmente sono componente della XIV Commissione che si occupa delle Politiche dell'Unione Europea. I temi in questione sono diversi ma, come credo sia normale, gli aspetti di carattere sanitario catturano sempre la mia attenzione soprattutto quando si intrecciano con le politiche portate avanti a Lungo Tevere Ripa.
Ho trovato importante (https://bit.ly/2WTq2b6) che dopo l'approvazione della nostra Risoluzione sulla trasparenza dei mercati dei medicinali, presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ben 9 paesi (Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Portogallo, Lituania, Svizzera, Norvegia) abbiano deciso di collaborare per migliorare la negoziazione dei prezzi con le aziende farmaceutiche.
Allo stesso modo, apprendere che per Martin Seychell, vice Direttore Generale del Dipartimento Salute e sicurezza alimentare della Commissione Europea, il modello di business dell'industria farmaceutica rispetto all'accesso dei medicinali debba cambiare, è un altro segnale importante che dimostra la giusta direzione intrapresa nella mia esperienza al Ministero.
Tutto questo che vi ho appena accennato, però, non lo ritrovo nelle dichiarazioni presenti nell'articolo de IlSole24Ore. Spero che il nostro vice ministro non dimentichi la nostra Risoluzione sulla trasparenza e dunque faccia in modo che anche l'Italia aderisca alla collaborazione di cui vi accennavo prima. Allo stesso modo mi auguro che, rispetto ai temi affrontati nell'articolo di Marzio Bartolomi e Barbara Gobbi, al Ministero della salute si segua quanto previsto nella governance della farmaceutica e dei dispositivi medici, documenti che abbiamo approvato pochi mesi fa dopo un intenso lavoro da parte di esperti dei due settori.
In particolare, rispetto alla farmaceutica, la rimodulazione dei tetti non può rimanere un'azione isolata, ma deve essere accompagnata dai tanti interventi già ben descritti nel documento della Governance. Pochi giorni prima di andar via, condiviso con il Ministro dell'economia e delle finanze, ho firmato il decreto con i quali sono dettati i nuovi criteri e le modalità a cui l'AIFA si deve attenere nel determinare, mediante negoziazione, i prezzi dei farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. Un provvedimento che può dare un apporto determinante nelle scelte di AIFA. D'altronde, che sia necessario un cambio di passo, lo dimostra l'evidenza scientifica come nel caso di un recente articolo pubblicato sul British Medical Journal che segnala l'assenza di benefici aggiuntivi nella maggior parte dei nuovi farmaci introdotti in commercio (https://bit.ly/36KpPeU). Insomma, i pazienti devono avere a disposizione tutte le cure realmente innovative ed efficaci, ma occhio ai prezzi, perché diversamente non ci sarà tetto di spesa in grado di contenere tutte le proposte delle aziende.
Non vi tedio oltre, ma prima di salutarvi fatemi aggiungere un altro elemento sempre in tema di farmaci. Sono contenta della norma che abbiamo inserito nel Decreto Calabria riguardo la carenza dei medicinali e in particolare la possibilità di effettuare il blocco temporaneo delle esportazioni per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità. 
L'AIFA lo sta mettendo in pratica, anche grazie alla collaborazione con tutta la filiera della distribuzione. 
E non sono poche le persone che incontro e che mi ringraziano. 
Sono io che ringrazio voi per l'affetto e la fiducia che continuate ad avere nei miei confronti.

sabato 15 dicembre 2018

Giulia Grillo | È ora di rimettere al centro l'interesse dei cittadini

Abbiamo finalmente abolito la norma del doppio incarico Governatore-Commissario per i presidenti di Regione
Una stortura che era stata un cavallo di battaglia del Governo Renzi per permettere ai suoi amici di mettere le mani sulla salute dei cittadini.
Oggi restituiamo la sanità ai legittimi proprietari che siete voi. Per risanare i bilanci sanitari di una regione o rimettere in piedi servizi carenti (se non assenti!) servono tecnici capaci, indipendenti e senza interessi “particolari”. In questo lavoro, i Commissari sono affiancati dallo Stato prima ancora che dall'autorità politica che rappresento. Questo perché, a prescindere da chi governa, c’è sempre l’articolo 32 della Costituzione che deve essere pienamente attuato.
È ora di rimettere al centro l'interesse dei cittadini garantendo loro il diritto alla salute. Cari commissari-presidenti, la sanità non è dei governatori, né dei ministri, né dei commissari. La sanità è patrimonio di tutti.
Via le logiche della vecchia politica. Se ne facciano una ragione certi politici: la Sanità non sarà più il loro giocattolo. Fatelo sapere a tutti, abbiamo ottenuto una vittoria storica.

(Giulia Grillo Ministro della Salute)


martedì 11 dicembre 2018

E' chiara la divisione interna del PD

VERGOGNOSO !!! 
In consiglio regionale il PD non vuole parlare di sanità !! Per la terza volta si sono votati, a colpi di maggioranza, il rinvio delle mozioni (ben 6) che trattano di sanità, senza contare il tentativo di non calendarizzarle nella seduta odierna, sventato da una nostra richiesta formale a suon di regolamento.

E' chiara la divisione interna del PD, che irrimediabilmente lo paralizza. 
Nel frattempo i servizi sanitari continuano a diradarsi sui territori, soprattutto dell'entroterra. 
Ora, poichè le prossime sedute sono dedicate al bilancio, la discussione sull'imminente Piano socio sanitario è rinviata a metà gennaio. 
Questa giunta non è in grado di governare la nostra regione, mancano 18 mesi alla fine di questo calvario, liberiamocene !!

(Piergiorgio Fabbri M5S Marche)

mercoledì 5 dicembre 2018

Giulia Grillo revoca i 30 membri non di diritto

La ministra della Salute fa decadere i 30 componenti nominati a fine 2017: "Ho deciso di dare un segnale di discontinuità, ma alcuni di loro potranno essere nominati di nuovo".  La presidente uscente Siquilini: "Non vedo ragioni scientifiche e tra l'altro non ci ha mai incontrati". Il farmacologo Garattini, uno degli "espulsi": "In 15 anni non mi era mai successo"
Giulia Grillo ha revocato la nomina dei 30 componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità, l’organo tecnico-consultivo del ministero della Salute. La decisione è stata resa nota con un decreto di revoca e condivisa con i componenti tramite mail. I rappresentanti delle istituzioni – ministeroAgenzia del farmaco e Istituto superiore di sanità – sono membri di diritto e sono rimasti al loro posto. Gli attuali membri non di diritto erano stati nominati dall’allora ministra Beatrice Lorenzin con decreto del primo dicembre 2017 e si erano insediati il 20 dicembre dello stesso anno. Il mandato sarebbe dovuto durare tre anni, ma fino al 5 dicembre la ministra Grillo aveva la facoltà di revocare quella decisione. “Ho deciso di dare un segnale di discontinuità rispetto al passato – ha spiegato la ministra in una nota – Siamo il governo del cambiamento e, come ho già fatto per le nomine di mia competenza nei vari organi e comitati del ministero, ho scelto di aprire le porte ad altre personalità meritevoli. Sono sicura che alcuni componenti del Css possano essere nuovamente nominati, di certo non i vertici, che devono avere la fiducia e la piena sintonia con il ministro in carica”. La Grillo ha sottolineato “l’indiscutibile valore tecnico-scientifico, ma – ha aggiunto – è tempo di dare spazio al nuovo”.

(Fonte VIDEO: ADN Kronos)

Dai vertici arriva la voce proprio della presidente uscente del Css Roberta Siquilini, ordinaria di Igiene a Torino: “Visto l’alto spessore dei membri che compongono il Css, non vedo alcuna ragione scientifica alla base della decisione del ministro della Salute Giulia Grillo. Siamo stati colti alla sprovvista ed avvertiti della revoca delle nomine solo oggi attraverso una lettera. È ovviamente nelle prerogative del ministro decidere una revoca delle nomine, ma non ne comprendo la ragione visto che ad oggi il Css non ha neanche avuto modo di farsi conoscere né di incontrare Giulia Grillo”.
Il Consiglio superiore della sanità è l’organismo al quale il ministro si rivolge, oltre che nei casi espressamente stabiliti dalla legge, in tutti gli altri in cui vi è da dirimere questioni o problematiche di valenza tecnico scientifica prima dell’adozione di atti legislativi, regolamentari o amministrativi. Una spiegazione la dà l’ex ministro della Salute del governo Berlusconi, Girolamo Sirchia: “Se il ministro ritiene di non avere nel Consiglio superiore di sanità persone che hanno la sua fiducia, ma invece hanno una visione diversa della sanità, allora è nelle facoltà del ministro avviare un rinnovamento del Css” dice. Insomma, “nessuno discute il valore scientifico e tecnico dei componenti, ma forse era una questione di fiducia politica. Capisco l’amarezza del gruppo uscente, ma comprendo anche che un ministro che si trova alla sua prima esperienza, alla prima ‘uscita’ da ministro, possa volere dei pareri ‘garantiti al 100 per cento’ anche dal punto di vista politico”.
 
  Una scelta, quella di revocare tutti i componenti in blocco, mai successa prima, sottolinea il farmacologo Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto Mario Negri di Milano, uno dei massimi esponenti della ricerca scientifica italiana. “Il ministro ne ha la facoltà e ha ritenuto di esercitarla – commenta Garattini – Io non so quale possa essere il motivo, nei circa 15 anni in cui sono stato componente del Css, non è mai successo. Spiace solo che il ministro non ci abbia mai incontrato”. Secondo fonti del ministero, tuttavia, la revoca era possibile solo in blocco e non è possibile singolarmente. Tra coloro che termineranno in anticipo il loro mandato anche molte personalità del mondo della sanità, come i genetisti Giuseppe Novelli e Bruno Dallapiccola, e il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Rocco Bellantone. E’ stata una “sorpresa”, conferma Dallapiccola. “La notizia – spiega all’AdnKronos – ci è stata comunicata stamani dalla segretaria. E’ nelle facoltà del ministro decidere in questo senso. E in effetti ognuno di noi lavora con la sua squadra”. Che dire allora? “Siamo sempre a disposizione se qualcuno ha bisogno di noi, altrimenti va bene lo stesso”, conclude Dallapiccola. La decisione, aggiunge il cardiologo Antonio Colombo, “non ci è stata anticipata, è arrivata un pò ‘out of the bluè. Penso che sia intuitivo che è una sorpresa, e le sorprese non sempre hanno un carattere positivo. Forse vorremmo sapere se abbiamo fatto qualcosa che non andava bene, come tutti gli scolari quando il professore toglie loro qualcosa. Ma magari è solo un avvicendamento: cambiano i capi, cambia la squadra. In questo senso non è una sorpresa al 100 per cento”.

(Fonte: il Fatto Quotidiano)

mercoledì 31 maggio 2017

PEPPE GIORGINI (M5S Marche) cittadini di serie A e cittadini di serie B


GIORGINI (M5S) va a toccare la questione relativa all'esenzione sanitaria per i cittadini residenti nelle aree del cratere. L’esenzione sanitaria T16 giustamente concessa ai comuni del cratere, per alcuni Comuni come ad esempio Ascoli Piceno, Macerata e Fabriano, vale solo dopo la presentazione dell'ordinanza di inagibilità.
Giorgini chiede, anche in riferimento alle altre agevolazioni fiscali tributarie e contributive, come la sospensione dei mutui e della fatturazione per le utenze domestiche, come si stia affrontando, nei suddetti comuni, la problematica relativa ai forti ritardi nel fare i sopralluoghi e la conseguente tardiva emissione dell'ordinanza di inagibilità. Il ritardo, conclude Giorgini, con cui si sta procedendo alla compilazione delle schede fast e aedes nei Comuni cosiddetti di "seconda fascia" , sta di fatto creando un vulnus, con cittadini di serie A e cittadini di serie B”.
(Peppe Giorgini consigliere Regionale M5S Marche)

venerdì 19 maggio 2017

(M5S Marche) RIPENSARE LA SANITA' PUBBLICA PER SALVARLA DALLA DECADENZA (VIDEO)


Questo l'obiettivo del #meetinginterregionale di confronto partecipato previsto per domani, venerdì 19 maggio, dalle 10:00 alle 17:00, presso l'ex-sala consiliare del Comune di Ancona.
Ospite d'eccezione Ivan Cavicchi, editorialista per il Fatto Quotidiano e Quotidiano Salute e noto esperto di politiche sanitarie, che aprirà il dibattito con la presentazione del suo nuovo libro "La quarta riforma".
Un incontro che Romina Pergolesi, organizzatrice dell'evento, si auspica possa gettare le basi per un nuovo Piano Socio-Sanitario regionale grazie alla collaborazione di tutti i cittadini, le associazioni ed i professionisti che vorranno dare il proprio contributo per una #sanitàpubblica che risponda realmente alle necessità dei marchigiani.







A dare un prezioso sostegno a questo ambizioso progetto i componenti della Commissione Sanità del M5S di altre regioni:

Davide Barillari per il Lazio

Raffaella Sensoli per l'Emilia-Romagna

Maria Rita Carbonari per l'Umbria 

Luigi Gaetti Senatore della Repubblica

Gianni Maggi Capogruppo del M5S Marche

Andrea Cecconi Presidente del M5S Camera

Sarà un bel momento di dibattito e confronto su uno dei temi caldi della Regione, non mancate!

martedì 11 aprile 2017

REPORT Rai 3 - ENI Giglio Magico caso CONSIP malaSanità (VIDEO)


In questa puntata Report si muove sulle tracce della tangente descritta come 'la più grande al mondo'. Parliamo del miliardo di dollari che sarebbe stato pagato da Eni per l'acquisto di un blocco petrolifero in Nigeria. Seguendo la pista del denaro, ci siamo ritrovati a Londra, Ginevra, Lugano, New York, Washington e a Pointe-Noire in Congo-Brazzaville, dove i nostri inviati sono stati arrestati dai servizi di sicurezza.




VIDEO



A seguire, un'inchiesta sullo sventato rischio di fallimento, nel 2015, del quotidiano L'Unità: Salvare un grande giornale di partito dal crac è qualcosa che serve a garantire il pluralismo o invece piuttosto a gonfiare il portafoglio dei privati accorsi al capezzale? Infine, sanità: è mai possibile che nelle sale operatorie degli ospedali entrino dei dispositivi medici non a norma? Report racconta come è possibile aggirare i controlli e ottenere la certificazione europea

venerdì 27 gennaio 2017

M5S Fano: "L'importante è la Salute" incontro sulla Sanità (VIDEO)


Incontro sulla sanità targata 5 Stelle per discutere insieme delle problematiche dell'attuale "riforma" e delle proposte del Movimento a livello nazionale, regionale e locale perché si torni ad avere un servizio efficiente e vicino ai cittadini. 

Sono intervenuti: 

ANDREA CECCONI (M5S Camera) 
PIERGIORGIO FABBRI (M5S Regione Marche) 
ROMINA PERGOLESI (M5S Regione Marche) 
GABRIELE BONCI (Sindaco M5S Fossombrone (PU)) 
NICOLA MAGI (Vice-Sindaco di Montelabbate (PU)) 
SILVIA D'EMIDIO (Portavoce M5S in Comune a Pesaro) 
MARTA RUGGERI Portavoce M5S in Comune a Fano) 

Non mancare: informarsi è tutto, partecipare è importante.
A Fano presso COOP Tre Ponti Via Chiaruccia 16, 61032.

lunedì 30 maggio 2016

Sanità, Marche Nord: sette nuovi direttori di struttura complessa e un nuovo piano assunzioni



Sette nuovi direttori di struttura complessa e un nuovo piano assunzioni per l’Azienda Ospedaliera Marche Nord: sono stati presentati sabato mattina alla stampa dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e dal direttore generale dell'azienda ospedaliera Marche Nord di Pesaro, Maria Capalbo.
E’ la conferma dell’attenzione del governo regionale alla salute dei cittadini, ha affermato il presidente: “Un impegno mantenuto, dopo il riordino si procede con le assunzioni per dotare le strutture del personale necessario e di alta professionalità. Il Piano regionale restituisce forza alle quattro aziende regionali, per Marche Nord significa poter esprimere le proprie potenzialità e recuperare, per la prima volta, piena capacità operativa al servizio della comunità locale e soprattutto regionale, perché un’azienda ospedaliera deve coprire un bacino superiore al suo territorio e deve poterlo fare con i professionisti. La forza in termini umani di grande qualità ci permette di rispondere al cittadino che vuole più servizi rispetto al problema delle liste di attesa e di sviluppare l’alta specialità”.

Un momento di cambiamento e riqualificazione per l’Azienda, ha rilevato Capalbo, “anche alla luce delle nuove normative che richiedono qualità, eccellenza, aumento dell’attività e appropriatezza”.

I nuovi direttori di struttura complessa sono: Giacomo Pellegrini di Oculistica, Monica Bono di Fisica Sanitaria, Pierangelo Desimoni di Ortopedia, Stefano Loffreda di Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza, Augusto Sanchioni di Anestesia e Rianimazione di Fano, Marina Simoncelli di Recupero e riabilitazione funzionale e Stefano Bianchi Farmacia Ospedaliera. Altri tre Direttori di Struttura Complessa - Radioterapia, Pneumologia ed endoscopia delle vie respiratorie e Gastroenterologia ed endoscopia digestiva - verranno nominati entro il mese di agosto non appena saranno espletate e concluse le procedure selettive.

Il nuovo piano assunzioni (approvato con delibera del 23 maggio 2016), si articola in tre punti: il turnover al 100% per il 2016, 2017, 2018. La stabilizzazione e il passaggio in ruolo dei tempi flessibili di circa 50 unità. La realizzazione di progetti di potenziamento delle alte specializzazioni per l’abbattimento delle liste d’attesa, la riduzione della mobilità passiva, l’aumento della mobilità attiva e l’adeguamento alla norma sull’orario di lavoro. Questo terzo punto rappresenta la vera novità: si procede infatti con l’assunzione di 131 unità di personale in più, di cui 49 medici, 8 strutture complesse, 15 dirigenti sanitari e dell’area PTA e 59 dell’area comparto.


da Regione Marche




mercoledì 3 febbraio 2016

M5S Marche presenta un REFERENDUM abrogativo su riforma Sanità (VIDEO)



I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle hanno deciso di attivarsi per accedere, per la prima volta nella storia della Regione, al referendum abrogativo regionale, "principale strumento di partecipazione democratica diretta", della riforma sanitaria. "Riforme importanti per la vita dei marchigiani come quella sanitaria. I consiglieri stellati presenteranno la procedura di attivazione per chiedere il referendum abrogativo regionale in una conferenza stampa mercoledì 3 febbraio al Palazzo delle Marche ad Ancona.


VIDEO

venerdì 4 dicembre 2015

Andrea Cecconi - Ospedali Riuniti Marche Nord: La nuova Direttrice nominata dal PD



“L’archiviazione disposta dal GIP di Ancona nei confronti di Maria Capalbo ha dei risvolti grotteschi e dice molto sulle modalità di gestione della sanità marchigiana, costantemente orientata al tornaconto politico piuttosto che al bene dei cittadini.” A dirlo è Andrea Cecconi, commentando l’archiviazione dell’accusa di abuso d’ufficio nei confronti della novella direttrice di Ospedali Riuniti Marche Nord.“A fronte delle accuse di aver ottenuto la nomina a direttore di area vasta in assenza dei requisiti di legge e grazie all’attestazione compiacente del suo superiore, il dott. Aldo Ricci, infatti, la magistratura non fa altro che confermare gran parte dei fatti, pur trovandosi costretta all’archiviazione per non incorrere in prescrizione.”

“Relativamente alle circostanze di fatto – prosegue il deputato dei 5 Stelle – il Giudice non ha dubbi circa l’effettiva mancanza dei requisiti di legge della Capalbo al momento della sua richiesta di inserimento nelle liste degli abilitati alla direzione di area vasta. Eppure la dirigente ha presentato domanda e il suo superiore ne ha attestato la veridicità. Nel giro di poco tempo, poi, la signora beneficiava di una nomina squisitamente politica e diventava dirigente dell’Area Vasta 1, quella dello scandalo delle ambulanze, per capirci.”

“Oltre al danno la beffa – prosegue – dato che da qualche mese, nonostante il giudizio pendente e le evidenti lacune nella gestione dell’area vasta, il Governatore Ceriscioli ha scelto Maria Capalbo come direttrice di Marche Nord, premiandola ulteriormente, per chissà quali meriti.”

“Siamo costretti a constatare che, dopo aver promesso cambiamenti epocali in campagna elettorale, Ceriscioli conferma, una volta di più, di essere prima di tutto al servizio del proprio partito, il PD, esattamente come Spacca prima di lui.” Conclude Cecconi “I cittadini marchigiani meriterebbero di essere governati da qualcuno che abbia l’unico obbiettivo di gestire al meglio la Regione e le sue funzioni ma purtroppo così non è.”

         Andrea Cecconi
Deputato Movimento 5 Stelle