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lunedì 30 maggio 2016

Sanità, Marche Nord: sette nuovi direttori di struttura complessa e un nuovo piano assunzioni



Sette nuovi direttori di struttura complessa e un nuovo piano assunzioni per l’Azienda Ospedaliera Marche Nord: sono stati presentati sabato mattina alla stampa dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e dal direttore generale dell'azienda ospedaliera Marche Nord di Pesaro, Maria Capalbo.
E’ la conferma dell’attenzione del governo regionale alla salute dei cittadini, ha affermato il presidente: “Un impegno mantenuto, dopo il riordino si procede con le assunzioni per dotare le strutture del personale necessario e di alta professionalità. Il Piano regionale restituisce forza alle quattro aziende regionali, per Marche Nord significa poter esprimere le proprie potenzialità e recuperare, per la prima volta, piena capacità operativa al servizio della comunità locale e soprattutto regionale, perché un’azienda ospedaliera deve coprire un bacino superiore al suo territorio e deve poterlo fare con i professionisti. La forza in termini umani di grande qualità ci permette di rispondere al cittadino che vuole più servizi rispetto al problema delle liste di attesa e di sviluppare l’alta specialità”.

Un momento di cambiamento e riqualificazione per l’Azienda, ha rilevato Capalbo, “anche alla luce delle nuove normative che richiedono qualità, eccellenza, aumento dell’attività e appropriatezza”.

I nuovi direttori di struttura complessa sono: Giacomo Pellegrini di Oculistica, Monica Bono di Fisica Sanitaria, Pierangelo Desimoni di Ortopedia, Stefano Loffreda di Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza, Augusto Sanchioni di Anestesia e Rianimazione di Fano, Marina Simoncelli di Recupero e riabilitazione funzionale e Stefano Bianchi Farmacia Ospedaliera. Altri tre Direttori di Struttura Complessa - Radioterapia, Pneumologia ed endoscopia delle vie respiratorie e Gastroenterologia ed endoscopia digestiva - verranno nominati entro il mese di agosto non appena saranno espletate e concluse le procedure selettive.

Il nuovo piano assunzioni (approvato con delibera del 23 maggio 2016), si articola in tre punti: il turnover al 100% per il 2016, 2017, 2018. La stabilizzazione e il passaggio in ruolo dei tempi flessibili di circa 50 unità. La realizzazione di progetti di potenziamento delle alte specializzazioni per l’abbattimento delle liste d’attesa, la riduzione della mobilità passiva, l’aumento della mobilità attiva e l’adeguamento alla norma sull’orario di lavoro. Questo terzo punto rappresenta la vera novità: si procede infatti con l’assunzione di 131 unità di personale in più, di cui 49 medici, 8 strutture complesse, 15 dirigenti sanitari e dell’area PTA e 59 dell’area comparto.


da Regione Marche




giovedì 28 gennaio 2016

Rifiuti indifferenziati della Provincia di Ancona spediti alla Discarica di Cà Lucio



La vicenda dei rifiuti indifferenziati della Provincia di Ancona spediti alla Discarica di Cà Lucio ci regala un nuovo Decreto, scoperto da nostri collaboratori l’altro ieri.
Il Presidente della Regione, Ceriscioli, probabilmente anche a seguito della nostra denuncia, fa parzialmente retromarcia e divide il carico dei rifiuti fra la Discarica di Urbino e quella di Fermo.
Il nuovo Decreto recita al punto 1 “che, a decorrere dall’entrata in vigore del presente atto e per la durata di sei mesi, il rifiuto urbano indifferenziato raccolto nei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) n.2 – Provincia di Ancona, ovvero il rifiuto derivante dalla selezione del rifiuto urbano, in deroga all’obbligo di bacinizzazione di cui all’art. 182 bis del d.lgs. 152/2006, sia conferito per il trattamento preliminare di cui all’art.7, comma 1 del d.lgs.n.36/2003 all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) sito in località Cà Lucio di Urbino (PU) gestito da Marche Multiservizi S.p.A di Pesaro per un quantitativo non superiore a 20 t/giorno e, per il quantitativo giornaliero eccedente (circa 20/25 t/giorno), all’impianto TMB sito in loc. S.Biagio di Fermo gestito da Fermo Asite S.r.l.;”
Nel ricordarvi che nel Decreto 1 si scrive che l’Impianto TMB in costruzione a Corinaldo non sarà pronto prima di 2 anni, prego gli amici fermani, come abbiamo fatto per Urbino, di richiedere con urgenza la Convocazione della Commissione Comunale preposta, allo scopo di monitorare, direttamente sul territorio, quanto sta avvenendo.

sabato 23 gennaio 2016

Teleconferenza: I pericoli nascosti nel TTIP (VIDEO)




Il TTIP è un accordo commerciale di libero scambio tra l'Europa e gli Stati Uniti.
L'accordo prevede l'integrazione dei due mercati, con la riduzione dei dazi doganali e la rimozione delle differenze nei regolamenti tecnici, norme, procedure, standard che sono applicati ai prodotti alimentari e non. Entreranno nel mercato europeo multinazionali colosso e le nostre piccole e medie imprese non saranno in grado di sostenere la concorrenza.
In europa vige il principio di precauzione sulle sostanze alimentari e non. Gli stati uniti sono il regno del cibo spazzatura e al supermercato si trovano i polli lavati con il cloro e animali allevati con ormoni della crescita e imbottiti di antibiotici.
Negli Stati uniti l'autorizzazione agli OGM è quasi automatica e nessuna etichetta è obbligatoria.
Le regole europee impongono controlli per 143.000 sostanze chimiche, negli Stati Uniti appena 6.

La sicurezza del cittadino europeo e italiano deve essere priorità in ogni accordo commerciale!




Eurodeputati Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano.
Presente il Deputato cittadino Andrea Cecconi.
Moderatore della serata il consigliere comunale Silvia D'Emidio.

il VIDEO è di repertorio.....il VIDEO originale è andato perso



sabato 20 giugno 2015

Andrea Cecconi (M5S) le verità sul bilancio della provincia di Pesaro


Questa mattina su Il Resto del Carlino - Pesaro vi spiego come stanno le cose riguardo al bilancio della Provincia, bocciato sia dalla Corte dei Conti delle Marche che dalle Sezioni Riunite di Roma.
I dirigenti Domenicucci e Gattoni sostengono che sia tutto per colpa del "NEVONE" e dello Stato brutto e cattivo che non ha rimborsato le spese della emergenza.
Purtroppo per loro, però, la Magistratura contabile individua nel dettaglio quali voci del bilancio siano critiche e nessuna di queste è relativa al "NEVONE".
Secondo la Corte il problema sono le cartolarizzazioni della Valore Immobiliare, per cui la Provincia prestò garanzie, imputate come crediti quando sono da considerarsi debiti.
Al riguardo la Premiata Ditta Domenicucci-Gattoni dice che l'aveva fatto anche Tremonti, che loro sapevano che si poteva e che c'è una norma del 2002 che lo consente.
Peccato che però poi ci sia una norma del 2003 che lo vieti espressamente, sostenendo quello che afferma la Corte oggi in relazione al bilancio del 2012.
Quello che in assoluto non mi è chiaro è cosa abbia da dire il Sindaco Matteo Ricci, che da Presidente approvò quelle operazioni.
Perché ci sarebbe quella norma che sostiene che un Presidente di Provincia colpevole di un default non si possa candidare a Sindaco né a consigliere comunale.
Quando si dicono le coincidenze...


Andrea Cecconi (M5S)