lunedì 28 aprile 2025

Torna la Primavera a Osimo | Michela Glorio e il Programma partecipato

 Michela Glorio presenta il programma per la città: "Una nuova stagione per Osimo"


Bagno di folla, con oltre 600 persone presenti al bocciodromo della Sacra Famiglia, per ascoltare la presentazione del programma elettorale di Michela Glorio, candidata a sindaca di Osimo. Che ha sottolineato: “Un anno di commissariamento ha lasciato la città senza guida, senza visione e senza risposte. Tante sono state le opportunita' perse e i progetti bloccati "Ora è tempo di ripartire e solo con una coalizione affidabile, coesa e compatta come la nostra questo può avvenire".

All'inizio del suo discorso la candidata a sindaco ha ricordato la figura di Papa Francesco e i suoi valori: il rispetto per gli altri, la solidarietà, la partecipazione alla vita della comunità e il rispetto dell'ambiente. Valori che vanno portati avanti e che sono stati di ispirazione per la nostra coalizione. Poi il via alla presentazione degli obiettivi di mandato. Con un doppio sogno per far ripartire la città: candidare Osimo a città europea dello sport 2027 e Osimo città in fiore (o città dei fiori) che deve diventare un brand con eventi a tema tutto l anno e un grande evento nel mese di maggio che richiama la antica e amatissima festa dei fiori rivisitata in chiave moderna.


“Abbiamo costruito -ha detto Glorio- un progetto che guarda alle persone, al lavoro, ai giovani. Un programma davvero partecipato e basato su 8 temi, che sono stati presentati dai coordinatori dei tavolo di lavoro che hanno consegnato alla candidata dei cubi in cartone rappresentativi dei temi. 



OSIMO È ATTRATTIVA

Una Osimo dove le aziende non scappano, ma investono. Per farlo servono tempi rapidi di rilascio dei permessi, incentivi fiscali, nuove aree produttive a costi accessibili e rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro.


OSIMO SOLIDALE

Potenziamento dei servizi per l infanzia, compresa la creazione di un nuovo asilo nido, per gli anziani e disabili. Contributi per rette case di riposo. Attenzione al futuro del Ss. Benvenuto e Rocco, potenziandolo fino ad apertura del nuovo Inrca all'Aspio. Spingere sulla Regione per realizzare una Casa e un Ospedale di Comunità nei locali del SS. Benvenuto e Rocco, mettendo in sicurezza e magari riconvertendo l’ex Muzio Gallo con servizi sociosanitari.


OSIMO È CONNESSA

Realizzeremo la bretella di Via Sbrozzola per migliorare il collegamento alla Ss16, e la viabilità interquartiere prevista dal nostro Piano Urbanistico, per decongestionare il traffico da via Marco Polo e in alcune frazioni. 


OSIMO È SOSTENIBILE 

Un piano straordinario e pluriennale di manutenzioni interesserà strade, scuole, marciapiedi e impianti sportivi. Priorità anche alla messa in sicurezza delle frazioni di Aspio e Osimo Stazione, con interventi strutturali (caditoie e rete fognaria) e manutenzione (dei fossi). Esprimiamo un netto all'ampliamento degli impianti di biogas e chiederemo una nuova ubicazione per la nuova stazione merci di Osimo.


OSIMO È FUTURO

Faremo ripartire tutti gli investimenti fermati dalla Giunta Pirani: scuola di Campocavallo, Auditorium Cinema Concerto, apertura dei locali ex Magazzini Campanelli con il Ridotto del Teatro e inaugurazione dei nuovi locali al Foro Boario. Prevista anche la realizzazione di nuovi spazi per la scuola media Krueger. Realizzeremo la nuova biblioteca e nuovi spazi di aggregazione anche attraverso una collaborazione con le parrocchie. Incentiveremo la residenzialità in centro con un occhio di riguardo alle giovane coppie.


OSIMO È BENESSERE

Osimo sarà candidata a "Città Europea dello Sport 2027", puntando su una rete capillare di impianti riqualificati e nuovi spazi come il Palascherma, senza perdere più bandi e opportunità di finanziamento, come fatto in questo anno di commissariamento. Dovremo valorizzare gli eventi sportivi tradizionali per la nostra città, come il Trofeo Rigorberto Lamonica (ciclismo), il Memorial Lanari-Bellezza (calcio giovanile) e il Memorial Antonella Gatti (bocce). Nella gestione degli impianti si cercheranno accordi a medio lungo termine con le associazioni per garantire investimenti certi.


OSIMO È STORIA

Rilanciare il cuore della città è una priorità: Ripristino rete museale, eventi e spazi culturali torneranno protagonisti. Cura e decoro dovranno essere il nostro biglietto da visita. I giardini di Piazza Nuova devono tornare a splendere come un tempo. Nascerà un nuovo brand per la citta di Osimo ed eventi tutto l anno compreso un evento a maggio per una "Osimo città dei fiori" che riprenderà il tema della tradizionale Festa dei Fiori. Valorizzeremo le aree di Fonte Magna e Montetorto.


OSIMO È SICURA

Videosorveglianza pubblica e incentivi per quella privata. Formazione e sensibilizzazione specialmente tra gli anziani e i giovani. Riqualificheremo le zone più vulnerabili della città e potenziare il comando di polizia locale.


Per realizzare questi obiettivi sarà fondamentale rafforzare la macchina comunale con almeno 20 nuove assunzioni e investimenti sulla formazione e sulla capacità di intercettare fondi. Difendere i servizi pubblici (a partire dalla gestione pubblica di acqua e rifiuti) e renderli più efficienti sarà un impegno concreto. 


Noi, ci siamo, Noi abbiamo scelto di ripartire, trasformando la sconfitta in nuova energia, costruendo una squadra più forte, più competente, più determinata". "Chi ha tradito la fiducia dei cittadini un anno fa oggi si ripresenta senza un gesto di autocritica ma con l arroganza di considerarsi la giunta più brava degli ultimi 20 anni. Gli osimani sapranno scegliere la squadra migliore, chi mostra affidabilità,  responsabilità e coesione", ha concluso Michela Glorio.

venerdì 25 aprile 2025

Michela Glorio | presentata la candidatura a Sindaco di Osimo

Questa mattina ho presentato per la seconda volta, a meno di un anno di distanza, la mia candidatura a Sindaco di Osimo.

Lo faccio con una squadra compatta, unita e affidabile: otto liste, 184 candidati, al 90% gli stessi che mi hanno sostenuto un anno fa, più alcune new entry che hanno abbracciato il nostro progetto per Osimo.



Ci ripresentiamo alla città con l’obiettivo di offrire un’alternativa seria e credibile, per dare finalmente una guida stabile a Osimo e recuperare il tempo e le tante opportunità perse a causa del commissariamento.
Crediamo in una città protagonista, capace di tornare al centro della Valmusone e di contare di più in Regione. È il momento di scrivere una nuova pagina politica, fondata su proposte concrete, spirito di servizio e visione.
Basta con gli accordi di potere: ad Osimo deve tornare la primavera.

lunedì 21 aprile 2025

PAPA Francesco è morto oggi 21/04/2025

 Papa Francesco è morto: il Pontefice aveva 88 anni. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, è stato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica. 

Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi - dal clima ai migranti, fino ai vaccini - sono entrati nella storia. La morte del Santo Padre è stata annunciata dal cardinale Kevin Farrell con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino". 

Da Buenos Aires al Vaticano

Bergoglio, dopo essersi diplomato come tecnico chimico, sceglie la strada del sacerdozio e, nel 1958, entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, in Argentina, e mentre insegna letteratura e psicologia in un collegio di Buenos Aires si laurea anche in Teologia. L’ordinazione a sacerdote arriva nel 1969, poi viene nominato vescovo di Auca da Giovanni Paolo II. Nel 1998 diventa arcivescovo di Buenos Aires e il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI, nel marzo del 2013, Jorge Mario Bergoglio partecipa al conclave nel quale, dopo cinque scrutini, viene eletto Sommo Pontefice.


Le svolte del pontificato di Papa Francesco


Bergoglio è stato il primo gesuita a diventare Papa e il primo Pontefice proveniente dal continente americano. La scelta del nome di Francesco, da Pontefice, è legata alla speranza di seguire le orme del santo di Assisi. Durante il suo pontificato, sono stati molti i momenti di svolta. Incalzato dai giornalisti sul tema dell’omosessualità sul volo di ritorno dal Brasile, nel luglio del 2013, Papa Francesco risponde: "Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Poi, nei Sinodi nel 2015 e del 2016 riammette ai sacramenti i divorziati risposati e sollecita più attenzione nei confronti di unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali chiede "rispetto e accoglienza”. L'11 aprile 2015 Papa Francesco, inoltre, indice ufficialmente un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, che durerà dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Sempre nel 2016 un altro gesto storico: di ritorno dall’isola greca di Lesbo, dove si era recato per solidarietà ai rifugiati, decide di portare con sé a Roma 12 profughi. Negli anni da Pontefice Bergoglio ha anche portato avanti numerose riforme tra cui quella della Curia, dello Ior e del codice penale vaticano. Un'altra svolta è stata sicuramente la progressiva distensione dei rapporti con la Cina. Tanti anche gli appelli per la lotta al cambiamento climatico, poi nel 2023 - dopo quasi quattro anni di sperimentazione, consultati gli episcopati e i dicasteri della Curia romana - Papa Francesco promulga le procedure per prevenire e contrastare il fenomeno degli abusi sessuali all'interno della Chiesa cattolica. Il 14 giugno 2024 Bergoglio è stato il protagonista del G7 in Puglia, prima volta per un Pontefice.


Pontefice durante l’emergenza Covid


Durante l'emergenza Coronavirus, sono passate alla storia le immagini del Pontefice che percorreva un tratto di via del Corso a Roma, deserta per le misure restrittive. Il Papa poi si era recato a Santa Maria Maggiore e San Marcello al Corso, due chiese care ai romani. Bergoglio aveva quindi evocato un "miracolo" e la guarigione per i tanti malati. "Non sprecate questi giorni difficili, ritroviamo vicinanza", aveva poi detto il Pontefice in un'intervista nel momento più duro per l'Italia. "Ho chiesto al Signore di fermare l’epidemia”, aveva quindi aggiunto. Il Pontefice inoltre era sceso in campo anche per promuovere la campagna vaccinale durante la pandemia da Covid-19: "Vaccinarsi è un atto di amore, collaboriamo", aveva detto ad agosto 2021.


Il Giubileo


Il 25 dicembre 2025 inizia ufficialmente il Giubileo della speranza: Papa Francesco apre la Porta Santa della basilica di San Pietro dando il via all'Anno santo e dice: "Con l'apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia". Poi è la volta della Porta Santa al carcere di Rebibbia.


I problemi di salute

Nel 2021 il Papa aveva affrontato un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. A marzo 2023, Bergoglio era stato ricoverato per un'infezione respiratoria e il 7 giugno 2023 era tornato al Gemelli per un'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, riuscita senza complicazioni: viene dimesso il 16 giugno. Poi il 14 febbraio 2024 il ricovero per il riacutizzarsi della bronchite e l'insorgere di un'infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Lo scorso 23 marzo era stato dimesso dal Policlinico Gemelli. In queste settimane di convalescenza ha limitato gli impegni. Ieri, nella domenica di Pasqua Bergoglio ha prima incontrato a Santa Marta il vicepresidente degli Usa Vance. 

Poi si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni per il tradizionale Urbi et Orbi, la benedizione alla città e al mondo. "Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua. Incarico il Maestro delle Cerimonie di leggere il messaggio", le poche parole pronunciate dal Papa che ha lasciato la lettura del messaggio a mons. Diego Ravelli. Il Pontefice ha quindi fatto un giro in papamobile per salutare i fedeli presenti.


(Fonte: Sky Tg 24)

giovedì 3 aprile 2025

Marta Ruggeri M5S Marche | faremo accordi sul programma e non verso la persona

 La giunta Acquaroli, come il governo Meloni, sta mettendo l'Italia e le Marche in grande difficoltà, tra scelte non fatte, promesse non mantenute e soluzioni non trovate.

Sulla base di questa consapevolezza e sul proficuo dialogo costruito in 5 anni in Regione, siamo consapevoli della necessità di costruire un nuovo progetto per le Marche con cui presentarci ai tanti Marchigiani delusi. Per questo ribadiamo che il dialogo c'è, i confronti sono in corso perchè sul bisogno di una netta discontinuità dal passato siamo tutti d'accordo.

Gli step saranno la definizione di un programma, l'individuazione di una cornice politica coerente e poi, se tutti d'accordo, dopo la sottoscrizione di questo progetto, ci sarà la scelta in accordo tra tutti, di una figura che possa garantire forze politiche e cittadini dell'attuazione di un progetto nuovo.

Come ricordiamo da tempo e confermato dai colleghi del PD, siamo ancora al primo punto ma disponibili a lavorare per arrivare ad un finale che decideremo insieme e solo al termine di questo percorso.

Un obiettivo che probabilmente turba i sonni della destra regionale, ben consapevole del grosso dissenso che ha creato in questi 5 anni di nulla e "di peggio", a partire dai fallimenti della sanità Marchigiana.

martedì 1 aprile 2025

Michela Glorio | Gli avversari tentano un accordo di potere

 Le mie parole di domenica hanno dato una sveglia ai miei avversari.

Finalmente ufficializzano le loro candidature, dopo che per mesi si sono prima politicamente accoltellati fino al commissariamento e poi, come se niente fosse, hanno tentato un accordo di potere.



Fallito l’accordo, adesso sono tutti candidati. Buon per loro. Noi andiamo avanti senza paura.
Sono l'unica candidata che non ha problemi a mostrare la faccia in tutte e 17 le frazioni.
Sono l'unica candidata che, mentre gli altri provano accordicchi in zona Cesarini, ho già finito il primo giro di cammino e di ascolto in tutte le parti della nostra Osimo.
La mia è una candidatura popolare, nel senso letterale. Fatta cioè di persone, reali, che hanno a cuore una sola cosa: il bene di Osimo.
Ho un messaggio per i protagonisti di un anno fa che sono responsabili del disastro che è costato un commissariamento: non ve lo permetteremo più.
Che lo vogliate o meno, a Osimo torna la primavera. La faremo tornare tutte e tutti insieme. Uniti e coesi fino alla meta.
Ps: l’anno scorso ci avete copiato il programma, quest’anno iniziate dall’abbigliamento?

Le elezioni amministrative del 25 e 26 Maggio arrivano dopo le dimissioni del SINDACO Francesco Pirani che in 6 mesi non è riuscito a governare la Città di OSIMO portando il Comune al commissariamento, adesso ci riprova.