giovedì 28 maggio 2020

La Presidente della Commissione Europea von der Leyen presenta il Recovery plan


È di 750 miliardi di euro l'ammontare del Fondo per la Ripresa, così come proposto mercoledì 27 maggio dalla Commissione europea dopo lunghe settimane di tergiversazioni.
L'esecutivo comunitario propone altresì che il nuovo strumento, il quale sarà associato al bilancio comunitario 2021-2027, distribuisca 500 miliardi sotto forma di sovvenzioni e altri 250 miliardi sotto forma di prestiti. È uno storico passo nell'integrazione europea.

👉 All’Italia 91 miliardi di sovvenzioni

Si tratta di «una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti», ha scritto su Twitter il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni. All'#Italia, secondo le informazioni raccolte da #Reuters, potrebbero andare 82 miliardi in sovvenzioni e 91 miliardi in prestiti. A titolo di confronto, un altro paese particolarmente colpito dalla pandemia influenzale, la #Spagna, riceverebbe 77 miliardi di sovvenzioni e 63 miliardi di prestiti. Gli ammontari finali dipenderanno dalla domanda.

👉 Finanziato con bond a lungo termine

Il nuovo Fondo per la Ripresa, ed è la novità storica, verrà finanziato da obbligazioni della Commissione europea. I titoli avranno scadenze diverse, ma l'impegno di è rimborsarli entro il 2058, e non prima del 2028. «L'obiettivo – spiega un esponente comunitario – è di beneficiare dell'intera curva dei rendimenti, con un maturità massima di 30 anni».

👉 Svolta storica
#Bruxelles propone ai Ventisette di rimborsare il debito con un aumento delle risorse proprie (tassa sul digitale e tassa sull’anidride carbonica, tra le ipotesi).
Finora, la Commissione europea ha emesso debito per obiettivi specifici e ammontari molto limitati (tendenzialmente per aiutare la bilancia dei pagamenti di paesi extra zona euro). Con questa proposta cambiano le prospettive dell'Unione europea. Si affidano notevoli poteri di finanziamento all'esecutivo comunitario, poteri finora limitati a due istituzioni finanziarie con obiettivi particolari: la Banca europea degli investimenti e il Meccanismo europeo di Stabilità #Mes.
👉 I tre pilastri del Fondo
A conferma delle informazioni circolate nelle ultime settimane il nuovo Fondo per la Ripresa si baserà su tre pilastri, rispettivamente dedicati al sostegno dei Paesi membri, al rilancio dell'economia, e al rafforzamento di programmi già esistenti. La proposta comunitaria è più generosa dell'ipotesi franco-tedesca di qualche giorno fa. Insieme #Berlino e #Parigi avevano suggerito un fondo da 500 miliardi di euro, tutto di sovvenzioni.
Il Fondo per la Ripresa, tutto dedicato alla crisi economica provocata dalla pandemia influenzale, sarà associato al bilancio comunitario per i prossimi sette anni. Secondo la proposta presentata dinanzi al #ParlamentoEuropeo dalla presidente della Commissione europea #UrsulaVonDerLeyen, la nuova finanziaria europea per il periodo 2021-2027 dovrebbe avere un valore di 1.100 miliardi di euro, pressoché invariato rispetto alla proposta pre-pandemia influenzale.
👉 Priorità a digitale e ambiente
Quanto al funzionamento del Fondo, la Commissione propone che il denaro serva a una modernizzazione dell'economia, non solo al rilancio della congiuntura. Priorità verrà data quindi al digitale e all'ambiente. Come spiegato dal vicepresidente della Commissione europea #ValdisDombrovskis ogni singolo paese presenterà un proprio piano nazionale che sarà valutato da Bruxelles. Nei fatti, l'uso del denaro dipenderà da misure nazionali legate alle annuali raccomandazioni-paese.
Il nuovo progetto di bilancio dovrà essere negoziato dai Ventisette e approvato dal Parlamento europeo. Un vertice europeo è già previsto il 18-19 giugno; diplomatici qui a Bruxelles già prevedono un altro vertice in luglio perché la trattativa rischia di essere complicata. Lo sguardo non corre solo alla natura del denaro distribuito a livello nazionale (sovvenzioni o prestiti?) ma soprattutto alla chiave di ripartizione del denaro contenuto nel nuovo Fondo per la Ripresa.