mercoledì 24 luglio 2019

Grattacielo Piemonte, dieci gli indagati


Chiusa inchiesta.Sottratti oltre 15 milioni alle casse regionali



TORINO, 23 LUG - Sono accusati di aver falsificato i registri della contabilità, sottraendo oltre 15 milioni di euro dalle casse della Regione Piemonte per materiale mai entrato nel cantiere del grattacielo che a Torino accoglierà i nuovi uffici regionali. I carabinieri stanno notificando l'avviso di conclusione indagini - che di norma precede il rinvio a giudizio - a funzionari ed ex funzionari regionali e amministratori di società, ritenuti a vario titolo responsabili, di abuso d'ufficio, inadempienza contrattuale, peculato e falso.


  L'indagine è quella iniziata lo scorso anno nei confronti di dirigenti e funzionari della Regione Piemonte che si sarebbero appropriati dei fondi liquidandoli alla consortile incaricata della costruzione dell'opera.
    Sono emerse responsabilità anche a carico degli amministratori delle società coinvolte nella realizzazione dell'opera, accusati di inadempienza contrattuale per aver fornito piastrelle non conformi agli standard richiesti e già sequestrate lo scorso 15 febbraio.

(Fonte: ANSA)

Indagato per peculato sindaco Scajola


Per uso improprio auto di servizio. Ex ministro, tutto in regola


IMPERIA, 23 LUG - Il sindaco di Imperia e ex ministro Claudio Scajola e il suo autista Gianfranco Vece sono stati indagati dalla Procura di Imperia con l'accusa di peculato d'uso, per l'utilizzo dell'auto di servizio del Comune per scopi non istituzionali. "Credo che tutto si sia sempre svolto secondo le regole e il buon senso. Non capisco di cosa si parli", ha detto all'ANSA Claudio Scajola. Ieri la Guardia di Finanza si è recata in Comune per acquisire atti. L'inchiesta, coordinata dal procuratore di Imperia Alberto Lari, sarebbe partita da un esposto.


"Confermo che c'è un'indagine per peculato d'uso - ha detto Lari - con acquisizione di documenti in Comune ma nessuna perquisizione. Ora verificheremo cosa c'è scritto in relazione a questi viaggi e, essendo l'indagine in una fase ancora preliminare, è doverosa l'informazione di garanzia". Si parla di vari spostamenti in Lombardia e in Liguria, alcuni verso l'aeroporto di Genova per raggiungere Reggio Calabria dove si tiene un processo a suo carico.

(Fonte: ANSA)

Franky Zapata tenta traversata Manica

Nuova impresa in jet ski dell'uomo volante degli Champs Elysees



PARIGI, 23 LUG - L'uomo volante ci ha preso gusto: dopo lo show sull'avenue parigina degli Champs-Elysées, in occasione della parata militare del 14 luglio, il francese Franky Zapata, riprenderà la 'Flyboard' - la tavola a turboreazione da lui inventata - per tentare di attraversare la Manica. 


Il marsigliese di 40 anni campione del mondo di jet-ski intende spiccare il volo giovedì da Sangatte, nel nord della Francia, nella speranza di riuscire a raggiungere - venti minuti dopo - "i dintorni" di Dover, nel sud dell'Inghilterra.
    Una prova che arriva a 110 anni dall'exploit del primo aviatore che attraversò la Manica, Louis Blériot.

(Fonte: ANSA)

Ex consiglieri comune Crotone a giudizio


Per accusa avrebbero percepito indebitamente gettoni di presenza


CATANZARO, 23 LUG - Quattordici ex consiglieri comunali di Crotone, in carica dal 2012 al 2017, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Crotone con le accuse, a vario titolo, di falso e truffa aggravata ai danni del Comune. Gli ex consiglieri, secondo l'accusa, avrebbero attestato falsamente la partecipazione a commissioni permanenti percependo indebitamente i gettoni di presenza durante giornate in cui in realtà risultavano al lavoro o per lavori di commissioni interrotte ma ugualmente retribuite.


Il 24 ottobre compariranno davanti al Tribunale Michele Marseglia, Pantaleone Megna, Teresa Cortese, Manuela Cimino, Sergio Contarino, Mario Scarriglia, Sergio Iritale, Fabio Lucente, Nino Corigliano, Michela Cortese, Giancarlo Devona, Claudia Scarriglia, Fabrizio Meo e Salvatore Frisenda. Il gup ha disposto il non luogo a procedere per Domenico Panucci, Ferruccio Colosimo, Fabio Antonio Trocino, Giuseppe Candigliota, Vincenzo Camposano, Enrico Pedace, Gaetano Sorrentino e Michele Ambrosio, anch'essi ex consiglieri.

(Fonte: ANSA) 

martedì 23 luglio 2019

Arrestato sindaco Lega nel Foggiano


Ai domiciliari con altri due, interdizione per altri 12



APRICENA (FOGGIA), 23 LUG - Il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, esponente della Lega, è stato arrestato e posto ai domiciliari insieme con altre due persone nell'ambito di una indagine della procura di Foggia su presunte irregolarità nelle gare per l'aggiudicazione di commesse pubbliche. Gli altri due arrestati sono un altro amministratore pubblico e un imprenditore. L'ordinanza cautelare riguarda in tutto 15 persone: gli altri 12, tra pubblici ufficiali e professionisti, sono stati sottoposti a misure di natura interdittiva.


Le indagini, condotte dalla guardia di finanza, sarebbero partite dopo una denuncia su irregolarità nelle gare d'appalto nelle quali, secondo l'accusa, sarebbe stato favorito un imprenditore molto vicino al sindaco Potenza. Nel corso delle indagini sono stati accertati reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti, false dichiarazioni di redditi. I militari avrebbero anche accertato un episodio di concussione.

(Fonte: ANSA)

giovedì 11 luglio 2019

Maltempo nelle Marche | GIULIODORI M5S | chiederemo stato di emergenza


“Sono rientrato ieri da Roma per vedere con i miei occhi gli effetti del terribile nubifragio che ci ha colpito e monitorare la situazione” così l’oorevole osimano Paolo Giuliodori nella sua dichiarazione del post maltempo che ha colpito la Riviera del Conero “A Numana la situazione è già tornata alla normalità, gli stabilimenti balneari hanno riaperto e i turisti sono di nuovo sulle spiagge. 


Intanto ieri alla Camera abbiamo chiesto al governo di dichiarare il prima possibile lo stato di emergenza per attivare l'intervento della Protezione Civile e di accedere ai fondi per il risarcimento dei danni. Una bufera incredibile si è abbattuta sulle Marche, un evento catastrofico di dimensioni eccezionali. La situazione è grave e c’è bisogno dell’intervento urgente del governo. 

Si sono subito resi operativi i parlamentari del Movimento 5 stelle, nello specifico i deputati che fanno parte delle commissioni di riferimento: Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici alla Camera, e Paolo Giuliodori, membro della Commissione Finanze alla Camera. 




Queste le dichiarazioni di Patrizia Terzoni «Nel mio intervento di fine seduta alla Camera ho chiesto ufficialmente al governo di dichiarare lo stato di emergenza per tutte le regioni colpite dal maltempo di ieri: Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna». 
Mentre Giuliodori sottolinea «C’è bisogno della massima urgenza, in modo da permettere quanto prima alla Protezione Civile di attivare gli interventi di assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche. Oltre a provvedere alla ricognizione dei danni». 

Come dichiarano infatti la deputata fabrianese e il deputato osimano, «i danni sono numerosissimi, sia sulla costa che nell'entroterra, e i comuni colpiti dal disastro hanno urgente bisogno dell’aiuto dello Stato per rialzarsi il più velocemente possibile, anche in virtù del fatto che si tratta di luoghi di villeggiatura dove siamo in piena stagione. 
Il turismo balneare rappresenta la fonte di entrate più importante, fondamentale per la sopravvivenza della nostra piccola economia». 


Spiegano i deputati M5S “Il nubifragio che ha colpito le nostre zone ha causato purtroppo una quantità di danni ingenti alle strutture pubbliche e private di molti comuni delle Marche, in particolare nella provincia di Ancona. Danni particolarmente gravi sono stati registrati sul litorale del Conero”. 

E Giuliodori conclude «Intanto l’allerta meteo prosegue: il bollettino della Protezione civile regionale ha dichiarato allerta gialla fino alla mezzanotte di oggi. Quindi massima prudenza». 

Il gruppo M5S marchigiano ha dato la piena disponibilità a collaborare, è in continuo contatto con le diverse autorità e sta monitorando con attenzione tutti risvolti della situazione. «In qualità di rappresentanti del territorio nelle Commissioni di riferimento, siamo in continuo contatto con le istituzioni che si stanno occupando della questione e stiamo offrendo massima disponibilità e massimo supporto a tutti. Dobbiamo unire le forze e collaborare per il bene della comunità. La situazione deve tornare alla normalità il prima possibile».

mercoledì 3 luglio 2019

Sea Watch | il Movimento 5 Stelle smentisce audizione alla Camera


L'Ong a cui fa capo la nave olandese comandata da Carola Rakete dovrebbe partecipare a un’audizione davanti alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia nell’ambito dell’esame del decreto Sicurezza bis.


Sea Watch è stata invitata a parlare alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera mercoledì 3 luglio a Montecitorio nell’ambito dell’esame del decreto Sicurezza bis.

La Lega si è subito infuriata esprimendo tutto il proprio sdegno per l’iniziativa, attraverso una dichiarazione del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ha sottolineato: ”Da una parte il governo difende l'Italia, dall’altra vengono considerati interlocutori dei fuorilegge che speronano le navi della Guardia di Finanza”.


Pronta la replica dei grillini, per bocca di Giuseppe Brescia e Francesca Businarolo, presidenti delle due commissioni di Montecitorio: “Le richieste di audizione sono state effettuate entro martedì 25 giugno. Ricordiamo che nella scorsa legislatura il comitato Schengen ascoltò in audizione il presidente di Sea Eye e un senatore della Lega ebbe l’opportunità di fare domande e ricevere risposte”. Oggi Brescia torna sulla questione sottolineando che “nonostante alcune fantasiose ricostruzioni giornalistiche, la richiesta di audire Sea Watch in commissione Affari Costituzionali e Giustizia sul decreto sicurezza-bis è pervenuta dai gruppi Partito Democratico e Misto  + Europa. 

Non c’è stato dunque nessun invito da parte del Movimento 5 Stelle, né le presidenze avrebbero potuto opporsi a una legittima richiesta delle opposizioni”


Per l’edizione cartacea de Il Messaggero si tratta più di una “provocazione”, come la definiscono anche i vertici della Lega. Il quotidiano romano dà voce alla reazione di Molteni: “Mentre il ministro Salvini, insieme al premier Conte e ai ministri Trenta e Toninelli sono impegnati a proteggere i confini e la legge, apprendiamo con sorpresa che la Sea Watch sarà audita in Commissione per discutere il Decreto legge sicurezza Bis. Da una parte il governo difende l’Italia, dall’altra vengono considerati interlocutori dei fuorilegge che speronano le navi della Guarda di finanza”.

(Fonte: AGI)