Il suo slogan "Pronti!" evidentemente si riferiva alla guerra e a finanziare armi.
martedì 25 marzo 2025
Meloni e Crosetto hanno ordinato altre due fregate lanciamissili
domenica 16 marzo 2025
Michela Glorio lancia sua candidatura a sindaca di Osimo
“Grazie al vostro affetto ho avuto la forza di continuare il mio impegno politico, facendo opposizione in consiglio comunale, e grazie a questo stesso affetto e sostegno oggi sono qui per mettermi al servizio della città”.
Con queste parole, Michela Glorio, 42 anni, manager nel campo della progettazione europea, ha lanciato la sua candidatura a sindaca di Osimo.
Lo ha fatto in un salone parrocchiale della Misericordia gremito, con centinaia di persone che hanno riempito ogni angolo della sala, sia seduti che in piedi.
Un intervento appassionato quello di Michela Glorio, interrotto più volte dagli applausi, nel quale la candidata sindaca ha ripercorso le tappe della crisi dell’Amministrazione Pirani, che ha portato la città al commissariamento, esprimendo la necessità di voltare pagina per far ripartire Osimo.
“Non sono riusciti ad amministrare e hanno bloccato per mesi la città, portandola verso il declino – ha sottolineato Michela Glorio –. Ora sta a noi farla ripartire, Osimo deve tornare a ricoprire il ruolo che merita, nella Val Musone, in Provincia e in Regione”.
A moderare la convention, il giornalista Diego Gallina Fiorini, che ha presentato sul palco i quattro ospiti, espressione della società civile, intervenuti con la propria testimonianza a sostegno della candidatura di Michela Glorio.
Il primo a parlare è stato Edoardo Cintioli, 32 anni, professore e attivista nel mondo culturale di Osimo, tra i fondatori della rievocazione storica Rivivi ‘700. «Come Assessore nella precedente amministrazione, Michela Glorio – ha detto Cintioli – ha lavorato per rendere la città più attrattiva, valorizzandone il potenziale turistico. Michela ha sempre cercato il confronto con associazioni, mondo del volontariato e dei giovani. Ha scelto consapevolmente di vivere in centro per credere nell'importanza di vivere la città nei suoi spazi e restituire ancora più luoghi di socialità alla cittadinanza. Già da anni, l'unica visione di città che ha un futuro è quella di Michela e della coalizione di centrosinistra, composta da persone competenti e serie».
Successivamente, è intervenuta Susanna Secondi, 42 anni, imprenditrice a Passatempo e compagna di classe di Michela al Corridoni Campana, che ha affermato: «Michela non farà promesse a vuoto. È una persona che sa ascoltare ed essere concreta, qualità fondamentali per noi imprenditori. L’ho vista muovere i suoi primi passi nella politica come assessore al turismo, ambiente e sviluppo economico e, oltre al suo ruolo, ha sempre cercato di portare le sue potenzialità per arricchire la città e farla crescere. Osimo ha bisogno di essere rigenerata e con Michela possiamo respirare una nuova primavera».
È stato poi il turno di Matteo Barigelletti, 23 anni, universitario e allenatore del settore giovanile dell’Osimana, che ha detto: “Abbiamo bisogno di una visione nuova, di una persona giovane, preparata e sensibile alle esigenze di tutti. Sono convinto che Michela sia la persona che può far rifiorire la nostra città, proprio come i ciliegi in primavera, portando freschezza e rinnovamento. Michela ha la capacità di trasformare Osimo in un polo culturale e turistico della Valmusone, un punto di riferimento per noi giovani che spesso siamo costretti ad andare altrove per trovare opportunità”.
Infine, Paola Carpera, 58 anni, funzionaria pubblica, ha preso la parola. L’anno scorso si era candidata in una lista diversa da quella che sosteneva Glorio: «L’idea era di realizzare un’alternativa al dualismo che si era creato e che potesse sostenere progetti al di là della politica. Tuttavia, l’esperienza non è stata positiva. Mi sono ritrovata in una coalizione che non mi rappresentava più, così sono uscita quando decisero per l’apparentamento. Ora scelgo Michela, perché è una persona competente, con un’esperienza consolidata come assessore, una solida formazione e un grande impegno nel suo lavoro. La scelgo anche perché è una donna, nel senso di come gestisce le relazioni, come sa ascoltare, mostra empatia, serietà, affidabilità e dedizione – tutte qualità giuste per il ruolo di Sindaco».
A chiudere l’incontro, la candidata a sindaco Michela Glorio, accompagnata dalla musica di “Strada facendo” di Claudio Baglioni. La sconfitta del giugno 2024, ha dichiarato, è stato un “momento difficile che ha però rafforzato me e unito ancora di più il gruppo. Di solito, dopo una sconfitta ci si disgrega, ma noi siamo usciti rafforzati, perché quello che abbiamo subito è stata un’ingiustizia. Accordi di potere e strategie hanno consentito agli altri due candidati di vincere, ma non di amministrare.
E così Osimo è scivolata nel declino. Siamo entrati nelle cronache nazionali per essere ricorsi a un regio decreto del 1915. Il Comune è stato commissariato, la città si è spenta. Oggi, coloro che hanno bloccato Osimo ritornano in campo come se nulla fosse successo, pensando che la politica sia solo una questione di potere e accordi, non di bene comune. Gli osimani meritano una città che torni a occupare posti di rilievo a livello regionale e nazionale, non per gli scandali, ma per gli esempi positivi. Osimo ha bisogno di tornare al centro del dibattito, ma per cose buone, per eventi culturali, mostre, sport, per le bellezze naturali e storiche che abbiamo.
Per questo, nel nostro slogan abbiamo scelto “Osimo, torna la primavera”. Riaccendiamo la città. Inizieremo con cammini nelle frazioni, partendo da dove abbiamo avuto meno consensi, come Casenuove e Villa. Vogliamo ridurre la distanza tra centro e frazioni, ma anche tra le diverse forze politiche, ricucendo la città. Aiutatemi a far ripartire Osimo, a farla risplendere di nuovo.
Riprendiamoci ciò che ci è stato tolto. Con un anno di ritardo, torniamo per amministrare Osimo. Facciamo tornare la primavera!».
mercoledì 12 marzo 2025
Elisa Scutellà (M5S) buttata fuori dal Parlamento
Una ingiustizia.
Quella consumatasi in Parlamento a danno di Elisa Scutellà è una ingiustizia inaccettabile.
Non solo per la nostra deputata, che ha svolto in questi anni il suo mandato parlamentare con dignità e onore. Ma per la stessa democrazia parlamentare.
Oggi è una pagina buia perché un’interpretazione di parte delle regole ha fatto sì che un seggio venisse assegnato a un’esponente della maggioranza, togliendolo a un esponente dell’opposizione. Sono cambiate le carte in tavola per permettere di assegnare un seggio a Forza Italia.
Noi però non molleremo di un centimetro, in Parlamento e fuori, e continueremo a lottare per un Paese migliore e per costruire un’alternativa alle destre che tanto stanno facendo male all’Italia.
(Roberto Fico)
martedì 11 marzo 2025
Michela Glorio | il centrodestra ogni giorno un candidato diverso
Il dibattito nel mondo del centro destra e delle liste civiche sulla persona da candidare a ricoprire la carica di Sindaco è ancora in corso e a quanto pare incerto.
È imbarazzante leggere dai giornali che ogni giorno viene proposta una persona diversa e dispiace che il dibattito sia solo sul "nome" e sugli schieramenti ancora da definire tra forze politiche litigiose, senza minimamente accennare al progetto che la persona candidata a Sindaco intende portare avanti. Senza parlare dei grandi temi e dell idea di città.
Osimo non può rischiare di eleggere un Sindaco o una Sindaca che non abbia un programma chiaro e una coalizione affidabile, che non prenda posizione su quelli che sono i grandi temi dei nostri giorni.
Ad esempio qual è la posizione del centro destra e delle liste civiche sul tema della salute e dei servizi territoriali? Che progetto ha per salvare l'Astea dalla messa a gara dei servizi idrici e dei rifiuti? E sulla grande viabilita'? E ancora, solo per fare degli esempi: che proposte per il centro storico, i giovani, la pianificazione del territorio?
Senza un vero progetto politico/amministrativo, qualsiasi nome non potrà essere sufficiente a delineare il futuro di questa città.
Gli osimani meritano un dibattito concreto, non il solito tira e molla politico che sta andando avanti dallo scorso luglio e che ha bloccato la città intera.
lunedì 10 marzo 2025
Torna la Primavera | Michela Glorio inizia il suo Tour elettorale
Domenica 16 Marzo alle ore 17.00 presso l’aula magna dell’Istituto Corridoni Campana si terrà la presentazione della candidatura di MICHELA GLORIO Candidata Sindaca per la coalizione di centrosinistra di Osimo.
Elezioni Regionali Marche | Giorgio Fede M5S | prima i programmi poi i nomi
“L’obiettivo non deve essere solo raggiungere il governo della Regione, ma proporre una visione solida e credibile.
Abbiamo il tempo per costruire un’alternativa seria a queste destre che si stanno dimostrando incapaci. Il problema non è arrivare a Palazzo Raffaello ma cosa fare dal giorno successivo per cambiare le Marche, ecco perché oggi è prematuro parlare di nomi”.
Lo dice in una nota l’on Giorgio Fede, coordinatore regionale del M5S.
Prima di fare il punto sul tema elezioni, Fede sottolinea la bontà e la necessità che venga approvata la proposta di modifica alla legge elettorale regionale della consigliera pentastellata Marta Ruggeri e commenta anche la posizione del centrodestra, evidentemente favorevole:
“Che la destra voglia velocizzare la discussione e l’approvazione della modifica proposta dal M5S ci lusinga ma a ben vedere ci dà anche un segnale molto chiaro su quanta paura ha la destra di perdere la poltrona. Fa bene Acquaroli ad avere premura di assicurarsi un posto, consapevole del rischio concreto di essere mandato a casa. E il fatto che voglia approvare la nostra modifica ci conferma la sua debolezza e le paure per le sue sorti, viste anche le uscite di alcuni esponenti dell’alleata Lega”.
Poi Fede passa al tema della possibile coalizione progressista: “Noi affrontiamo gli scenari futuri da forza progressista Indipendente ma con lealtà, rapportandoci con altre forze politiche, con l’obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto. Partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente, è l’unico modo per ottenere la fiducia degli elettori. Sono stati pianificati degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma.
Successivamente si stabilirà quali forze faranno parte della coalizione, che dovranno essere disposte a sottoscrivere e rappresentare plasticamente gli obiettivi che la coalizione si porrà. Questo è il tempo delle proposte e non dei nomi e questa fase deve essere raccontata correttamente da chi ha il diritto e il dovere di farlo. Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma. In merito a questo aspetto rassicuriamo gli animi: anche noi abbiamo delle proposte autorevoli, sia civiche che interne e al momento opportuno se ne parlerà.
Oggi però - conclude - rimaniamo concentrati su come migliorare la vita dei cittadini marchigiani”.
(Giorgio Fede)
giovedì 6 marzo 2025
Catturare il carbonio è il futuro ? Trasformare l'aria in cibo
Mentre il dibattito sui legami tra il cambiamento climatico e la filiera alimentare si intensifica, la maggior parte degli sforzi è concentrata sulla riduzione delle emissioni. Tuttavia, esiste un piccolo ma crescente gruppo di innovazioni che invece si focalizzano sul riutilizzo delle emissioni, in particolare della CO₂ catturata dall’atmosfera, per creare ingredienti.
1 - Alghe: la soluzione più semplice, ma non sempre la più gustosa
Come accennato, molti organismi “mangiano” il carbonio per crescere. Le alghe ne sono l’esempio più evidente: un vero e proprio serbatoio naturale di carbonio che si sviluppa catturando CO₂ dall’ambiente per nutrirsi, rilasciando al contempo ossigeno nell’atmosfera.
Coltivare alghe all’aria aperta, come avviene per la produzione della spirulina, è relativamente semplice, ma espone gli ingredienti ai contaminanti presenti nell’aria e nell’acqua circostanti. La soluzione? Un ambiente controllato.
È esattamente ciò che accade con il progetto "Taste of Tomorrow" presentato a SIGEP, dove la luce solare viene utilizzata per coltivare alghe in un ambiente protetto. Un’idea innovativa per dimostrare come sia possibile produrre un ingrediente – in questo caso, usato per realizzare gelato – con risorse limitate.
Rimane, però, la questione del gusto: sebbene molte microalghe siano considerate superfood, il loro sapore non sempre incontra il favore dei consumatori.
2 - Creare una fonte di proteine a partire da CO₂
Il secondo approccio punta a sviluppare prodotti dal gusto più gradevole. L’idea, apparentemente semplice sulla carta, è in realtà molto complessa da realizzare: trovare in natura un batterio che, attraverso fermentazione, possa nutrirsi di carbonio catturato e di alcuni nutrienti aggiunti per generare una fonte di proteine grezze.
Il processo è energivoro e costoso, ma alcune startup ben finanziate stanno lavorando alla sua applicazione. Tra queste, spicca la finlandese Solar Foods, probabilmente la più nota. Il suo prodotto proteico, considerato un nuovo ingrediente alimentare in Europa, è già approvato per la commercializzazione negli Stati Uniti e a Singapore.
In collaborazione con Fazer e Ajinomoto, l’azienda ha già lanciato prodotti dolciari per testare l’accettazione dei consumatori.
3 - Creare latte (e altro) da CO₂
Un terzo approccio, ancora più ambizioso, consiste nell’utilizzare la stessa tecnologia per produrre ingredienti più complessi e familiari, come i latticini.
La differenza, che potrebbe risultare radicale per molti, sta nell’ingegnerizzazione genetica dei microrganismi per modificare le proteine che producono attraverso la fermentazione.
Un Futuro in Cui la CO₂ Diventa una Risorsa
Tutte le tecnologie sopra menzionate richiedono una fonte di carbonio catturato. Su questo punto, esistono diverse visioni: il carbonio potrebbe essere aspirato direttamente dall’atmosfera con grandi ventilatori inversi, oppure catturato in prossimità di impianti industriali difficili da decarbonizzare (come quelli per la produzione di cemento).
Restano però numerose sfide, in particolare per quanto riguarda costi e scalabilità. Servirebbero investimenti industriali enormi e un’energia pulita illimitata per sostenere questi processi.
Tuttavia, l’introduzione di una tassa sul carbonio per tutti i beni di consumo, in particolare per i prodotti alimentari, potrebbe dare una spinta a queste fonti proteiche alternative. Essendo carbon negative, infatti, potrebbero beneficiare di incentivi economici, ricevendo finanziamenti per ogni grammo di CO₂ rimosso dall’atmosfera.
(Matthieu Vincent)