venerdì 2 maggio 2025
I 184 Candidati delle 8 liste della coalizione di centrosinistra di Michela Glorio candidata a Sindaca di Osimo
lunedì 28 aprile 2025
Torna la Primavera a Osimo | Michela Glorio e il Programma partecipato
Michela Glorio presenta il programma per la città: "Una nuova stagione per Osimo"
Bagno di folla, con oltre 600 persone presenti al bocciodromo della Sacra Famiglia, per ascoltare la presentazione del programma elettorale di Michela Glorio, candidata a sindaca di Osimo. Che ha sottolineato: “Un anno di commissariamento ha lasciato la città senza guida, senza visione e senza risposte. Tante sono state le opportunita' perse e i progetti bloccati "Ora è tempo di ripartire e solo con una coalizione affidabile, coesa e compatta come la nostra questo può avvenire".
All'inizio del suo discorso la candidata a sindaco ha ricordato la figura di Papa Francesco e i suoi valori: il rispetto per gli altri, la solidarietà, la partecipazione alla vita della comunità e il rispetto dell'ambiente. Valori che vanno portati avanti e che sono stati di ispirazione per la nostra coalizione. Poi il via alla presentazione degli obiettivi di mandato. Con un doppio sogno per far ripartire la città: candidare Osimo a città europea dello sport 2027 e Osimo città in fiore (o città dei fiori) che deve diventare un brand con eventi a tema tutto l anno e un grande evento nel mese di maggio che richiama la antica e amatissima festa dei fiori rivisitata in chiave moderna.
“Abbiamo costruito -ha detto Glorio- un progetto che guarda alle persone, al lavoro, ai giovani. Un programma davvero partecipato e basato su 8 temi, che sono stati presentati dai coordinatori dei tavolo di lavoro che hanno consegnato alla candidata dei cubi in cartone rappresentativi dei temi.
OSIMO È ATTRATTIVA
Una Osimo dove le aziende non scappano, ma investono. Per farlo servono tempi rapidi di rilascio dei permessi, incentivi fiscali, nuove aree produttive a costi accessibili e rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro.
OSIMO SOLIDALE
Potenziamento dei servizi per l infanzia, compresa la creazione di un nuovo asilo nido, per gli anziani e disabili. Contributi per rette case di riposo. Attenzione al futuro del Ss. Benvenuto e Rocco, potenziandolo fino ad apertura del nuovo Inrca all'Aspio. Spingere sulla Regione per realizzare una Casa e un Ospedale di Comunità nei locali del SS. Benvenuto e Rocco, mettendo in sicurezza e magari riconvertendo l’ex Muzio Gallo con servizi sociosanitari.
OSIMO È CONNESSA
Realizzeremo la bretella di Via Sbrozzola per migliorare il collegamento alla Ss16, e la viabilità interquartiere prevista dal nostro Piano Urbanistico, per decongestionare il traffico da via Marco Polo e in alcune frazioni.
OSIMO È SOSTENIBILE
Un piano straordinario e pluriennale di manutenzioni interesserà strade, scuole, marciapiedi e impianti sportivi. Priorità anche alla messa in sicurezza delle frazioni di Aspio e Osimo Stazione, con interventi strutturali (caditoie e rete fognaria) e manutenzione (dei fossi). Esprimiamo un netto all'ampliamento degli impianti di biogas e chiederemo una nuova ubicazione per la nuova stazione merci di Osimo.
OSIMO È FUTURO
Faremo ripartire tutti gli investimenti fermati dalla Giunta Pirani: scuola di Campocavallo, Auditorium Cinema Concerto, apertura dei locali ex Magazzini Campanelli con il Ridotto del Teatro e inaugurazione dei nuovi locali al Foro Boario. Prevista anche la realizzazione di nuovi spazi per la scuola media Krueger. Realizzeremo la nuova biblioteca e nuovi spazi di aggregazione anche attraverso una collaborazione con le parrocchie. Incentiveremo la residenzialità in centro con un occhio di riguardo alle giovane coppie.
OSIMO È BENESSERE
Osimo sarà candidata a "Città Europea dello Sport 2027", puntando su una rete capillare di impianti riqualificati e nuovi spazi come il Palascherma, senza perdere più bandi e opportunità di finanziamento, come fatto in questo anno di commissariamento. Dovremo valorizzare gli eventi sportivi tradizionali per la nostra città, come il Trofeo Rigorberto Lamonica (ciclismo), il Memorial Lanari-Bellezza (calcio giovanile) e il Memorial Antonella Gatti (bocce). Nella gestione degli impianti si cercheranno accordi a medio lungo termine con le associazioni per garantire investimenti certi.
OSIMO È STORIA
Rilanciare il cuore della città è una priorità: Ripristino rete museale, eventi e spazi culturali torneranno protagonisti. Cura e decoro dovranno essere il nostro biglietto da visita. I giardini di Piazza Nuova devono tornare a splendere come un tempo. Nascerà un nuovo brand per la citta di Osimo ed eventi tutto l anno compreso un evento a maggio per una "Osimo città dei fiori" che riprenderà il tema della tradizionale Festa dei Fiori. Valorizzeremo le aree di Fonte Magna e Montetorto.
OSIMO È SICURA
Videosorveglianza pubblica e incentivi per quella privata. Formazione e sensibilizzazione specialmente tra gli anziani e i giovani. Riqualificheremo le zone più vulnerabili della città e potenziare il comando di polizia locale.
Per realizzare questi obiettivi sarà fondamentale rafforzare la macchina comunale con almeno 20 nuove assunzioni e investimenti sulla formazione e sulla capacità di intercettare fondi. Difendere i servizi pubblici (a partire dalla gestione pubblica di acqua e rifiuti) e renderli più efficienti sarà un impegno concreto.
Noi, ci siamo, Noi abbiamo scelto di ripartire, trasformando la sconfitta in nuova energia, costruendo una squadra più forte, più competente, più determinata". "Chi ha tradito la fiducia dei cittadini un anno fa oggi si ripresenta senza un gesto di autocritica ma con l arroganza di considerarsi la giunta più brava degli ultimi 20 anni. Gli osimani sapranno scegliere la squadra migliore, chi mostra affidabilità, responsabilità e coesione", ha concluso Michela Glorio.
venerdì 25 aprile 2025
Michela Glorio | presentata la candidatura a Sindaco di Osimo
Questa mattina ho presentato per la seconda volta, a meno di un anno di distanza, la mia candidatura a Sindaco di Osimo.
Lo faccio con una squadra compatta, unita e affidabile: otto liste, 184 candidati, al 90% gli stessi che mi hanno sostenuto un anno fa, più alcune new entry che hanno abbracciato il nostro progetto per Osimo.
lunedì 21 aprile 2025
PAPA Francesco è morto oggi 21/04/2025
Papa Francesco è morto: il Pontefice aveva 88 anni. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, è stato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica.
Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi - dal clima ai migranti, fino ai vaccini - sono entrati nella storia. La morte del Santo Padre è stata annunciata dal cardinale Kevin Farrell con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".Da Buenos Aires al Vaticano
Bergoglio, dopo essersi diplomato come tecnico chimico, sceglie la strada del sacerdozio e, nel 1958, entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, in Argentina, e mentre insegna letteratura e psicologia in un collegio di Buenos Aires si laurea anche in Teologia. L’ordinazione a sacerdote arriva nel 1969, poi viene nominato vescovo di Auca da Giovanni Paolo II. Nel 1998 diventa arcivescovo di Buenos Aires e il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI, nel marzo del 2013, Jorge Mario Bergoglio partecipa al conclave nel quale, dopo cinque scrutini, viene eletto Sommo Pontefice.
Le svolte del pontificato di Papa Francesco
Bergoglio è stato il primo gesuita a diventare Papa e il primo Pontefice proveniente dal continente americano. La scelta del nome di Francesco, da Pontefice, è legata alla speranza di seguire le orme del santo di Assisi. Durante il suo pontificato, sono stati molti i momenti di svolta. Incalzato dai giornalisti sul tema dell’omosessualità sul volo di ritorno dal Brasile, nel luglio del 2013, Papa Francesco risponde: "Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Poi, nei Sinodi nel 2015 e del 2016 riammette ai sacramenti i divorziati risposati e sollecita più attenzione nei confronti di unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali chiede "rispetto e accoglienza”. L'11 aprile 2015 Papa Francesco, inoltre, indice ufficialmente un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, che durerà dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Sempre nel 2016 un altro gesto storico: di ritorno dall’isola greca di Lesbo, dove si era recato per solidarietà ai rifugiati, decide di portare con sé a Roma 12 profughi. Negli anni da Pontefice Bergoglio ha anche portato avanti numerose riforme tra cui quella della Curia, dello Ior e del codice penale vaticano. Un'altra svolta è stata sicuramente la progressiva distensione dei rapporti con la Cina. Tanti anche gli appelli per la lotta al cambiamento climatico, poi nel 2023 - dopo quasi quattro anni di sperimentazione, consultati gli episcopati e i dicasteri della Curia romana - Papa Francesco promulga le procedure per prevenire e contrastare il fenomeno degli abusi sessuali all'interno della Chiesa cattolica. Il 14 giugno 2024 Bergoglio è stato il protagonista del G7 in Puglia, prima volta per un Pontefice.
Pontefice durante l’emergenza Covid
Durante l'emergenza Coronavirus, sono passate alla storia le immagini del Pontefice che percorreva un tratto di via del Corso a Roma, deserta per le misure restrittive. Il Papa poi si era recato a Santa Maria Maggiore e San Marcello al Corso, due chiese care ai romani. Bergoglio aveva quindi evocato un "miracolo" e la guarigione per i tanti malati. "Non sprecate questi giorni difficili, ritroviamo vicinanza", aveva poi detto il Pontefice in un'intervista nel momento più duro per l'Italia. "Ho chiesto al Signore di fermare l’epidemia”, aveva quindi aggiunto. Il Pontefice inoltre era sceso in campo anche per promuovere la campagna vaccinale durante la pandemia da Covid-19: "Vaccinarsi è un atto di amore, collaboriamo", aveva detto ad agosto 2021.
Il Giubileo
Il 25 dicembre 2025 inizia ufficialmente il Giubileo della speranza: Papa Francesco apre la Porta Santa della basilica di San Pietro dando il via all'Anno santo e dice: "Con l'apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia". Poi è la volta della Porta Santa al carcere di Rebibbia.
I problemi di salute
Nel 2021 il Papa aveva affrontato un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. A marzo 2023, Bergoglio era stato ricoverato per un'infezione respiratoria e il 7 giugno 2023 era tornato al Gemelli per un'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, riuscita senza complicazioni: viene dimesso il 16 giugno. Poi il 14 febbraio 2024 il ricovero per il riacutizzarsi della bronchite e l'insorgere di un'infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Lo scorso 23 marzo era stato dimesso dal Policlinico Gemelli. In queste settimane di convalescenza ha limitato gli impegni. Ieri, nella domenica di Pasqua Bergoglio ha prima incontrato a Santa Marta il vicepresidente degli Usa Vance.
Poi si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni per il tradizionale Urbi et Orbi, la benedizione alla città e al mondo. "Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua. Incarico il Maestro delle Cerimonie di leggere il messaggio", le poche parole pronunciate dal Papa che ha lasciato la lettura del messaggio a mons. Diego Ravelli. Il Pontefice ha quindi fatto un giro in papamobile per salutare i fedeli presenti.
(Fonte: Sky Tg 24)
giovedì 3 aprile 2025
Marta Ruggeri M5S Marche | faremo accordi sul programma e non verso la persona
La giunta Acquaroli, come il governo Meloni, sta mettendo l'Italia e le Marche in grande difficoltà, tra scelte non fatte, promesse non mantenute e soluzioni non trovate.
Sulla base di questa consapevolezza e sul proficuo dialogo costruito in 5 anni in Regione, siamo consapevoli della necessità di costruire un nuovo progetto per le Marche con cui presentarci ai tanti Marchigiani delusi. Per questo ribadiamo che il dialogo c'è, i confronti sono in corso perchè sul bisogno di una netta discontinuità dal passato siamo tutti d'accordo.Gli step saranno la definizione di un programma, l'individuazione di una cornice politica coerente e poi, se tutti d'accordo, dopo la sottoscrizione di questo progetto, ci sarà la scelta in accordo tra tutti, di una figura che possa garantire forze politiche e cittadini dell'attuazione di un progetto nuovo.
Come ricordiamo da tempo e confermato dai colleghi del PD, siamo ancora al primo punto ma disponibili a lavorare per arrivare ad un finale che decideremo insieme e solo al termine di questo percorso.
Un obiettivo che probabilmente turba i sonni della destra regionale, ben consapevole del grosso dissenso che ha creato in questi 5 anni di nulla e "di peggio", a partire dai fallimenti della sanità Marchigiana.
martedì 1 aprile 2025
Michela Glorio | Gli avversari tentano un accordo di potere
Le mie parole di domenica hanno dato una sveglia ai miei avversari.
martedì 25 marzo 2025
Meloni e Crosetto hanno ordinato altre due fregate lanciamissili
Il suo slogan "Pronti!" evidentemente si riferiva alla guerra e a finanziare armi.
domenica 16 marzo 2025
Michela Glorio lancia sua candidatura a sindaca di Osimo
“Grazie al vostro affetto ho avuto la forza di continuare il mio impegno politico, facendo opposizione in consiglio comunale, e grazie a questo stesso affetto e sostegno oggi sono qui per mettermi al servizio della città”.
Con queste parole, Michela Glorio, 42 anni, manager nel campo della progettazione europea, ha lanciato la sua candidatura a sindaca di Osimo.
Lo ha fatto in un salone parrocchiale della Misericordia gremito, con centinaia di persone che hanno riempito ogni angolo della sala, sia seduti che in piedi.
Un intervento appassionato quello di Michela Glorio, interrotto più volte dagli applausi, nel quale la candidata sindaca ha ripercorso le tappe della crisi dell’Amministrazione Pirani, che ha portato la città al commissariamento, esprimendo la necessità di voltare pagina per far ripartire Osimo.
“Non sono riusciti ad amministrare e hanno bloccato per mesi la città, portandola verso il declino – ha sottolineato Michela Glorio –. Ora sta a noi farla ripartire, Osimo deve tornare a ricoprire il ruolo che merita, nella Val Musone, in Provincia e in Regione”.
A moderare la convention, il giornalista Diego Gallina Fiorini, che ha presentato sul palco i quattro ospiti, espressione della società civile, intervenuti con la propria testimonianza a sostegno della candidatura di Michela Glorio.
Il primo a parlare è stato Edoardo Cintioli, 32 anni, professore e attivista nel mondo culturale di Osimo, tra i fondatori della rievocazione storica Rivivi ‘700. «Come Assessore nella precedente amministrazione, Michela Glorio – ha detto Cintioli – ha lavorato per rendere la città più attrattiva, valorizzandone il potenziale turistico. Michela ha sempre cercato il confronto con associazioni, mondo del volontariato e dei giovani. Ha scelto consapevolmente di vivere in centro per credere nell'importanza di vivere la città nei suoi spazi e restituire ancora più luoghi di socialità alla cittadinanza. Già da anni, l'unica visione di città che ha un futuro è quella di Michela e della coalizione di centrosinistra, composta da persone competenti e serie».
Successivamente, è intervenuta Susanna Secondi, 42 anni, imprenditrice a Passatempo e compagna di classe di Michela al Corridoni Campana, che ha affermato: «Michela non farà promesse a vuoto. È una persona che sa ascoltare ed essere concreta, qualità fondamentali per noi imprenditori. L’ho vista muovere i suoi primi passi nella politica come assessore al turismo, ambiente e sviluppo economico e, oltre al suo ruolo, ha sempre cercato di portare le sue potenzialità per arricchire la città e farla crescere. Osimo ha bisogno di essere rigenerata e con Michela possiamo respirare una nuova primavera».
È stato poi il turno di Matteo Barigelletti, 23 anni, universitario e allenatore del settore giovanile dell’Osimana, che ha detto: “Abbiamo bisogno di una visione nuova, di una persona giovane, preparata e sensibile alle esigenze di tutti. Sono convinto che Michela sia la persona che può far rifiorire la nostra città, proprio come i ciliegi in primavera, portando freschezza e rinnovamento. Michela ha la capacità di trasformare Osimo in un polo culturale e turistico della Valmusone, un punto di riferimento per noi giovani che spesso siamo costretti ad andare altrove per trovare opportunità”.
Infine, Paola Carpera, 58 anni, funzionaria pubblica, ha preso la parola. L’anno scorso si era candidata in una lista diversa da quella che sosteneva Glorio: «L’idea era di realizzare un’alternativa al dualismo che si era creato e che potesse sostenere progetti al di là della politica. Tuttavia, l’esperienza non è stata positiva. Mi sono ritrovata in una coalizione che non mi rappresentava più, così sono uscita quando decisero per l’apparentamento. Ora scelgo Michela, perché è una persona competente, con un’esperienza consolidata come assessore, una solida formazione e un grande impegno nel suo lavoro. La scelgo anche perché è una donna, nel senso di come gestisce le relazioni, come sa ascoltare, mostra empatia, serietà, affidabilità e dedizione – tutte qualità giuste per il ruolo di Sindaco».
A chiudere l’incontro, la candidata a sindaco Michela Glorio, accompagnata dalla musica di “Strada facendo” di Claudio Baglioni. La sconfitta del giugno 2024, ha dichiarato, è stato un “momento difficile che ha però rafforzato me e unito ancora di più il gruppo. Di solito, dopo una sconfitta ci si disgrega, ma noi siamo usciti rafforzati, perché quello che abbiamo subito è stata un’ingiustizia. Accordi di potere e strategie hanno consentito agli altri due candidati di vincere, ma non di amministrare.
E così Osimo è scivolata nel declino. Siamo entrati nelle cronache nazionali per essere ricorsi a un regio decreto del 1915. Il Comune è stato commissariato, la città si è spenta. Oggi, coloro che hanno bloccato Osimo ritornano in campo come se nulla fosse successo, pensando che la politica sia solo una questione di potere e accordi, non di bene comune. Gli osimani meritano una città che torni a occupare posti di rilievo a livello regionale e nazionale, non per gli scandali, ma per gli esempi positivi. Osimo ha bisogno di tornare al centro del dibattito, ma per cose buone, per eventi culturali, mostre, sport, per le bellezze naturali e storiche che abbiamo.
Per questo, nel nostro slogan abbiamo scelto “Osimo, torna la primavera”. Riaccendiamo la città. Inizieremo con cammini nelle frazioni, partendo da dove abbiamo avuto meno consensi, come Casenuove e Villa. Vogliamo ridurre la distanza tra centro e frazioni, ma anche tra le diverse forze politiche, ricucendo la città. Aiutatemi a far ripartire Osimo, a farla risplendere di nuovo.
Riprendiamoci ciò che ci è stato tolto. Con un anno di ritardo, torniamo per amministrare Osimo. Facciamo tornare la primavera!».
mercoledì 12 marzo 2025
Elisa Scutellà (M5S) buttata fuori dal Parlamento
Una ingiustizia.
Quella consumatasi in Parlamento a danno di Elisa Scutellà è una ingiustizia inaccettabile.
Non solo per la nostra deputata, che ha svolto in questi anni il suo mandato parlamentare con dignità e onore. Ma per la stessa democrazia parlamentare.
Oggi è una pagina buia perché un’interpretazione di parte delle regole ha fatto sì che un seggio venisse assegnato a un’esponente della maggioranza, togliendolo a un esponente dell’opposizione. Sono cambiate le carte in tavola per permettere di assegnare un seggio a Forza Italia.
Noi però non molleremo di un centimetro, in Parlamento e fuori, e continueremo a lottare per un Paese migliore e per costruire un’alternativa alle destre che tanto stanno facendo male all’Italia.
(Roberto Fico)
martedì 11 marzo 2025
Michela Glorio | il centrodestra ogni giorno un candidato diverso
Il dibattito nel mondo del centro destra e delle liste civiche sulla persona da candidare a ricoprire la carica di Sindaco è ancora in corso e a quanto pare incerto.
È imbarazzante leggere dai giornali che ogni giorno viene proposta una persona diversa e dispiace che il dibattito sia solo sul "nome" e sugli schieramenti ancora da definire tra forze politiche litigiose, senza minimamente accennare al progetto che la persona candidata a Sindaco intende portare avanti. Senza parlare dei grandi temi e dell idea di città.
Osimo non può rischiare di eleggere un Sindaco o una Sindaca che non abbia un programma chiaro e una coalizione affidabile, che non prenda posizione su quelli che sono i grandi temi dei nostri giorni.
Ad esempio qual è la posizione del centro destra e delle liste civiche sul tema della salute e dei servizi territoriali? Che progetto ha per salvare l'Astea dalla messa a gara dei servizi idrici e dei rifiuti? E sulla grande viabilita'? E ancora, solo per fare degli esempi: che proposte per il centro storico, i giovani, la pianificazione del territorio?
Senza un vero progetto politico/amministrativo, qualsiasi nome non potrà essere sufficiente a delineare il futuro di questa città.
Gli osimani meritano un dibattito concreto, non il solito tira e molla politico che sta andando avanti dallo scorso luglio e che ha bloccato la città intera.
lunedì 10 marzo 2025
Torna la Primavera | Michela Glorio inizia il suo Tour elettorale
Domenica 16 Marzo alle ore 17.00 presso l’aula magna dell’Istituto Corridoni Campana si terrà la presentazione della candidatura di MICHELA GLORIO Candidata Sindaca per la coalizione di centrosinistra di Osimo.
Elezioni Regionali Marche | Giorgio Fede M5S | prima i programmi poi i nomi
“L’obiettivo non deve essere solo raggiungere il governo della Regione, ma proporre una visione solida e credibile.
Abbiamo il tempo per costruire un’alternativa seria a queste destre che si stanno dimostrando incapaci. Il problema non è arrivare a Palazzo Raffaello ma cosa fare dal giorno successivo per cambiare le Marche, ecco perché oggi è prematuro parlare di nomi”.
Lo dice in una nota l’on Giorgio Fede, coordinatore regionale del M5S.
Prima di fare il punto sul tema elezioni, Fede sottolinea la bontà e la necessità che venga approvata la proposta di modifica alla legge elettorale regionale della consigliera pentastellata Marta Ruggeri e commenta anche la posizione del centrodestra, evidentemente favorevole:
“Che la destra voglia velocizzare la discussione e l’approvazione della modifica proposta dal M5S ci lusinga ma a ben vedere ci dà anche un segnale molto chiaro su quanta paura ha la destra di perdere la poltrona. Fa bene Acquaroli ad avere premura di assicurarsi un posto, consapevole del rischio concreto di essere mandato a casa. E il fatto che voglia approvare la nostra modifica ci conferma la sua debolezza e le paure per le sue sorti, viste anche le uscite di alcuni esponenti dell’alleata Lega”.
Poi Fede passa al tema della possibile coalizione progressista: “Noi affrontiamo gli scenari futuri da forza progressista Indipendente ma con lealtà, rapportandoci con altre forze politiche, con l’obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto. Partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente, è l’unico modo per ottenere la fiducia degli elettori. Sono stati pianificati degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma.
Successivamente si stabilirà quali forze faranno parte della coalizione, che dovranno essere disposte a sottoscrivere e rappresentare plasticamente gli obiettivi che la coalizione si porrà. Questo è il tempo delle proposte e non dei nomi e questa fase deve essere raccontata correttamente da chi ha il diritto e il dovere di farlo. Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma. In merito a questo aspetto rassicuriamo gli animi: anche noi abbiamo delle proposte autorevoli, sia civiche che interne e al momento opportuno se ne parlerà.
Oggi però - conclude - rimaniamo concentrati su come migliorare la vita dei cittadini marchigiani”.
(Giorgio Fede)
giovedì 6 marzo 2025
Catturare il carbonio è il futuro ? Trasformare l'aria in cibo
Mentre il dibattito sui legami tra il cambiamento climatico e la filiera alimentare si intensifica, la maggior parte degli sforzi è concentrata sulla riduzione delle emissioni. Tuttavia, esiste un piccolo ma crescente gruppo di innovazioni che invece si focalizzano sul riutilizzo delle emissioni, in particolare della CO₂ catturata dall’atmosfera, per creare ingredienti.
1 - Alghe: la soluzione più semplice, ma non sempre la più gustosa
Come accennato, molti organismi “mangiano” il carbonio per crescere. Le alghe ne sono l’esempio più evidente: un vero e proprio serbatoio naturale di carbonio che si sviluppa catturando CO₂ dall’ambiente per nutrirsi, rilasciando al contempo ossigeno nell’atmosfera.
Coltivare alghe all’aria aperta, come avviene per la produzione della spirulina, è relativamente semplice, ma espone gli ingredienti ai contaminanti presenti nell’aria e nell’acqua circostanti. La soluzione? Un ambiente controllato.
È esattamente ciò che accade con il progetto "Taste of Tomorrow" presentato a SIGEP, dove la luce solare viene utilizzata per coltivare alghe in un ambiente protetto. Un’idea innovativa per dimostrare come sia possibile produrre un ingrediente – in questo caso, usato per realizzare gelato – con risorse limitate.
Rimane, però, la questione del gusto: sebbene molte microalghe siano considerate superfood, il loro sapore non sempre incontra il favore dei consumatori.
2 - Creare una fonte di proteine a partire da CO₂
Il secondo approccio punta a sviluppare prodotti dal gusto più gradevole. L’idea, apparentemente semplice sulla carta, è in realtà molto complessa da realizzare: trovare in natura un batterio che, attraverso fermentazione, possa nutrirsi di carbonio catturato e di alcuni nutrienti aggiunti per generare una fonte di proteine grezze.
Il processo è energivoro e costoso, ma alcune startup ben finanziate stanno lavorando alla sua applicazione. Tra queste, spicca la finlandese Solar Foods, probabilmente la più nota. Il suo prodotto proteico, considerato un nuovo ingrediente alimentare in Europa, è già approvato per la commercializzazione negli Stati Uniti e a Singapore.
In collaborazione con Fazer e Ajinomoto, l’azienda ha già lanciato prodotti dolciari per testare l’accettazione dei consumatori.
3 - Creare latte (e altro) da CO₂
Un terzo approccio, ancora più ambizioso, consiste nell’utilizzare la stessa tecnologia per produrre ingredienti più complessi e familiari, come i latticini.
La differenza, che potrebbe risultare radicale per molti, sta nell’ingegnerizzazione genetica dei microrganismi per modificare le proteine che producono attraverso la fermentazione.
Un Futuro in Cui la CO₂ Diventa una Risorsa
Tutte le tecnologie sopra menzionate richiedono una fonte di carbonio catturato. Su questo punto, esistono diverse visioni: il carbonio potrebbe essere aspirato direttamente dall’atmosfera con grandi ventilatori inversi, oppure catturato in prossimità di impianti industriali difficili da decarbonizzare (come quelli per la produzione di cemento).
Restano però numerose sfide, in particolare per quanto riguarda costi e scalabilità. Servirebbero investimenti industriali enormi e un’energia pulita illimitata per sostenere questi processi.
Tuttavia, l’introduzione di una tassa sul carbonio per tutti i beni di consumo, in particolare per i prodotti alimentari, potrebbe dare una spinta a queste fonti proteiche alternative. Essendo carbon negative, infatti, potrebbero beneficiare di incentivi economici, ricevendo finanziamenti per ogni grammo di CO₂ rimosso dall’atmosfera.
(Matthieu Vincent)