venerdì 2 maggio 2025

I 184 Candidati delle 8 liste della coalizione di centrosinistra di Michela Glorio candidata a Sindaca di Osimo

Dopo il lancio della candidatura al salone ricreativo della Misericordia, per sottolineare il valore della collaborazione con oratori e parrocchie, e la presentazione del programma al bocciodromo della Sacra Famiglia, in segno di vicinanza al mondo dello sport e dell’associazionismo, mercoledì sera si è tenuta la presentazione delle otto liste che sostengono Michela Glorio.

 


Anche in questo caso il luogo scelto non è stato casuale: la Luchetti Store di San Biagio, a testimoniare l’attenzione verso il mondo produttivo e l’importanza che hanno le aziende del territorio per creare sviluppo e coesione sociale.

«Siamo qui per presentare alla città la nostra squadra e la nostra compattezza. Veniamo -spiega Michela Glorio- da un percorso fatto insieme in questo anno e mezzo che ci ha permesso di crescere. La sconfitta del giugno scorso ci ha rafforzato. Ora ci troviamo pronti per far ripartire Osimo dopo un anno di immobilismo. A quella squadra che sfiorò l’impresa contro un’accozzaglia che ha dimostrato interesse solo per i giochi di potere, fino a lasciare la città commissariata, si sono aggiunte nuove forze che hanno voluto sposare il nostro progetto, che fa dell’affidabilità, delle competenze, della voglia di mettersi a servizio di Osimo i suoi cardini. Andiamo a vincere per far tornare la primavera su Osimo!».

L’evento è stato coordinato dall’ex presidente del consiglio comunale Giorgio Campanari, che ha speso parole di stima e incoraggiamento per la candidata a sindaco e tutti i candidati al consiglio, evidenziando l’importanza delle istituzioni, maltrattate l’anno scorso quando, ad esempio, è stato utilizzato un Regio Decreto del 1915 per ostinazione e incapacità di unire l’allora maggioranza.

Sono poi intervenuti un referente per ognuna delle otto liste della coalizione.

Maria Francesca Verdolini per la Lista Michela Glorio Sindaco: «Con grande entusiasmo e convinzione abbiamo deciso per il secondo anno consecutivo di sostenere Michela, di impegnarci per la grande fiducia che riponiamo nella sua persona, ha grande passione ed un’energia travolgente. In consiglio comunale ne abbiamo viste delle belle, come il Regio decreto del 1915. Un anno di commissariamento ha lasciato la città senza giuda e senza risposte. Tante sono state le opportunità perse ed i progetti bloccati. Crediamo in un modello di politica che pone un gruppo a servizio della cittadinanza appassionato alla cosa pubblica. E’ questo che fa la differenza».

Cristiano Pirani segretario del Pd Osimo: «In questi anni abbiamo dimostrato di essere una forza seria, presente, propositiva. Ora vogliamo fare un passo avanti, con una squadra forte e con una guida capace come Michela Glorio. Che non è solo una candidata: è una garanzia. È una persona che sa cosa significa amministrare, che conosce a fondo la macchina comunale, che ha la capacità di unire e la determinazione per affrontare anche le sfide più complesse. Con lei Osimo può diventare una città più vicina alle famiglie, più attenta ai giovani, più solidale con chi è in difficoltà. Una città che investe in cultura, che valorizza le sue bellezze, che sostiene il commercio locale, che migliora i trasporti».

Per Energia Nuova è intervenuto Jacopo Angeletti: «Siamo tra le liste storiche della coalizione, presente nelle ultime tre tornate elettorali. Malgrado l’accordo/biscotto che i nostri avversari hanno fatto lo scorso anno con il conseguente disastro di Pirani e compagnia, la nostra convinzione ed il nostro sostegno a Michela sono cresciuti ancora di più. Per noi fondamentale focalizzare l’attenzione sul sostegno alle attività produttive e commerciali del territorio, alle piccole manutenzioni e al centro storico come luogo di partecipazione vissuto da tutti i cittadini nell’arco dell’anno».

Lorenzo Tacconi per Popolari per Osimo: «Crediamo che la politica non debba mai allontanarsi dalla vita vera delle persone. Il nostro programma è concreto e profondo. Parte dalla valorizzazione del centro storico, dalla viabilità intelligente, dalla sostenibilità ambientale e dalla riorganizzazione dei servizi comunali. fondamentale la collaborazione con le realtà cattoliche e gli oratori, che da sempre rappresentano presìdi educativi, sociali e culturali».

Per Ecologia e Futuro ha parlato la debuttate Laura Faccenda: «Ecologia e Futuro vuol dire credere che la sostenibilità ambientale sia la chiave per immaginare e costruire un futuro possibile, concreto e inclusivo. Abbiamo visto cosa significa affidare il governo della città a chi agisce per tentativi, senza visione: il commissariamento, la perdita di posizioni chiave come il tavolo dell’AATO3 sull’acqua pubblica, il degrado urbano tornato a colpire zone rigenerate con fatica, come via Aldo Moro. Il mancato impegno anche su semplici azioni di cura – come l’irrigazione degli alberi che avevamo piantato insieme ai residenti – è il simbolo di un disinteresse profondo verso l’ambiente e la comunità».

Filippo Rossi in rappresentanza della lista OsiAmo: «Il nome della lista parla da sé, vogliamo osare per un cambiamento concreto che parta dai temi che più ci stanno a cuore. Osimo deve tornare a risplendere con una guida sicura, una squadra coesa, un programma realizzabile».

Per la lista Uniti per Michela Glorio ha parlato Caterina Donia: «già la denominazione spiega chi siamo, una lista composta da cittadini provenienti da diverse culture politiche ma Uniti da un unico obiettivo: l’amore per Osimo. Uno spaccato di società sana ed onesta che condivide un programma senza false promesse, che vuole fare delle regole, della normalità, della meritocrazia, la sua parola chiave. Auspichiamo una campagna elettorale condotta senza ingiurie, ma con la convinzione che la dignità e l’onestà siano valori irrinunciabili».

Roberta Ripanti alla sua seconda candidatura con il Movimento 5 Stelle ha detto: «Abbiamo scelto, con convinzione ed entusiasmo Michela Glorio perché rappresenta un modo nuovo di fare politica: partecipata, trasparente, concreta. Una politica che dialoga con i cittadini, che non parla sopra le loro teste. Abbiamo adottato un metodo di lavoro inclusivo e orientato ai risultati. Per il Movimento 5 Stelle non sono slogan, è una scelta di campo: dare voce ai cittadini, costruire insieme».

lunedì 28 aprile 2025

Torna la Primavera a Osimo | Michela Glorio e il Programma partecipato

 Michela Glorio presenta il programma per la città: "Una nuova stagione per Osimo"


Bagno di folla, con oltre 600 persone presenti al bocciodromo della Sacra Famiglia, per ascoltare la presentazione del programma elettorale di Michela Glorio, candidata a sindaca di Osimo. Che ha sottolineato: “Un anno di commissariamento ha lasciato la città senza guida, senza visione e senza risposte. Tante sono state le opportunita' perse e i progetti bloccati "Ora è tempo di ripartire e solo con una coalizione affidabile, coesa e compatta come la nostra questo può avvenire".

All'inizio del suo discorso la candidata a sindaco ha ricordato la figura di Papa Francesco e i suoi valori: il rispetto per gli altri, la solidarietà, la partecipazione alla vita della comunità e il rispetto dell'ambiente. Valori che vanno portati avanti e che sono stati di ispirazione per la nostra coalizione. Poi il via alla presentazione degli obiettivi di mandato. Con un doppio sogno per far ripartire la città: candidare Osimo a città europea dello sport 2027 e Osimo città in fiore (o città dei fiori) che deve diventare un brand con eventi a tema tutto l anno e un grande evento nel mese di maggio che richiama la antica e amatissima festa dei fiori rivisitata in chiave moderna.


“Abbiamo costruito -ha detto Glorio- un progetto che guarda alle persone, al lavoro, ai giovani. Un programma davvero partecipato e basato su 8 temi, che sono stati presentati dai coordinatori dei tavolo di lavoro che hanno consegnato alla candidata dei cubi in cartone rappresentativi dei temi. 



OSIMO È ATTRATTIVA

Una Osimo dove le aziende non scappano, ma investono. Per farlo servono tempi rapidi di rilascio dei permessi, incentivi fiscali, nuove aree produttive a costi accessibili e rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro.


OSIMO SOLIDALE

Potenziamento dei servizi per l infanzia, compresa la creazione di un nuovo asilo nido, per gli anziani e disabili. Contributi per rette case di riposo. Attenzione al futuro del Ss. Benvenuto e Rocco, potenziandolo fino ad apertura del nuovo Inrca all'Aspio. Spingere sulla Regione per realizzare una Casa e un Ospedale di Comunità nei locali del SS. Benvenuto e Rocco, mettendo in sicurezza e magari riconvertendo l’ex Muzio Gallo con servizi sociosanitari.


OSIMO È CONNESSA

Realizzeremo la bretella di Via Sbrozzola per migliorare il collegamento alla Ss16, e la viabilità interquartiere prevista dal nostro Piano Urbanistico, per decongestionare il traffico da via Marco Polo e in alcune frazioni. 


OSIMO È SOSTENIBILE 

Un piano straordinario e pluriennale di manutenzioni interesserà strade, scuole, marciapiedi e impianti sportivi. Priorità anche alla messa in sicurezza delle frazioni di Aspio e Osimo Stazione, con interventi strutturali (caditoie e rete fognaria) e manutenzione (dei fossi). Esprimiamo un netto all'ampliamento degli impianti di biogas e chiederemo una nuova ubicazione per la nuova stazione merci di Osimo.


OSIMO È FUTURO

Faremo ripartire tutti gli investimenti fermati dalla Giunta Pirani: scuola di Campocavallo, Auditorium Cinema Concerto, apertura dei locali ex Magazzini Campanelli con il Ridotto del Teatro e inaugurazione dei nuovi locali al Foro Boario. Prevista anche la realizzazione di nuovi spazi per la scuola media Krueger. Realizzeremo la nuova biblioteca e nuovi spazi di aggregazione anche attraverso una collaborazione con le parrocchie. Incentiveremo la residenzialità in centro con un occhio di riguardo alle giovane coppie.


OSIMO È BENESSERE

Osimo sarà candidata a "Città Europea dello Sport 2027", puntando su una rete capillare di impianti riqualificati e nuovi spazi come il Palascherma, senza perdere più bandi e opportunità di finanziamento, come fatto in questo anno di commissariamento. Dovremo valorizzare gli eventi sportivi tradizionali per la nostra città, come il Trofeo Rigorberto Lamonica (ciclismo), il Memorial Lanari-Bellezza (calcio giovanile) e il Memorial Antonella Gatti (bocce). Nella gestione degli impianti si cercheranno accordi a medio lungo termine con le associazioni per garantire investimenti certi.


OSIMO È STORIA

Rilanciare il cuore della città è una priorità: Ripristino rete museale, eventi e spazi culturali torneranno protagonisti. Cura e decoro dovranno essere il nostro biglietto da visita. I giardini di Piazza Nuova devono tornare a splendere come un tempo. Nascerà un nuovo brand per la citta di Osimo ed eventi tutto l anno compreso un evento a maggio per una "Osimo città dei fiori" che riprenderà il tema della tradizionale Festa dei Fiori. Valorizzeremo le aree di Fonte Magna e Montetorto.


OSIMO È SICURA

Videosorveglianza pubblica e incentivi per quella privata. Formazione e sensibilizzazione specialmente tra gli anziani e i giovani. Riqualificheremo le zone più vulnerabili della città e potenziare il comando di polizia locale.


Per realizzare questi obiettivi sarà fondamentale rafforzare la macchina comunale con almeno 20 nuove assunzioni e investimenti sulla formazione e sulla capacità di intercettare fondi. Difendere i servizi pubblici (a partire dalla gestione pubblica di acqua e rifiuti) e renderli più efficienti sarà un impegno concreto. 


Noi, ci siamo, Noi abbiamo scelto di ripartire, trasformando la sconfitta in nuova energia, costruendo una squadra più forte, più competente, più determinata". "Chi ha tradito la fiducia dei cittadini un anno fa oggi si ripresenta senza un gesto di autocritica ma con l arroganza di considerarsi la giunta più brava degli ultimi 20 anni. Gli osimani sapranno scegliere la squadra migliore, chi mostra affidabilità,  responsabilità e coesione", ha concluso Michela Glorio.

venerdì 25 aprile 2025

Michela Glorio | presentata la candidatura a Sindaco di Osimo

Questa mattina ho presentato per la seconda volta, a meno di un anno di distanza, la mia candidatura a Sindaco di Osimo.

Lo faccio con una squadra compatta, unita e affidabile: otto liste, 184 candidati, al 90% gli stessi che mi hanno sostenuto un anno fa, più alcune new entry che hanno abbracciato il nostro progetto per Osimo.



Ci ripresentiamo alla città con l’obiettivo di offrire un’alternativa seria e credibile, per dare finalmente una guida stabile a Osimo e recuperare il tempo e le tante opportunità perse a causa del commissariamento.
Crediamo in una città protagonista, capace di tornare al centro della Valmusone e di contare di più in Regione. È il momento di scrivere una nuova pagina politica, fondata su proposte concrete, spirito di servizio e visione.
Basta con gli accordi di potere: ad Osimo deve tornare la primavera.

lunedì 21 aprile 2025

PAPA Francesco è morto oggi 21/04/2025

 Papa Francesco è morto: il Pontefice aveva 88 anni. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, è stato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica. 

Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi - dal clima ai migranti, fino ai vaccini - sono entrati nella storia. La morte del Santo Padre è stata annunciata dal cardinale Kevin Farrell con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino". 

Da Buenos Aires al Vaticano

Bergoglio, dopo essersi diplomato come tecnico chimico, sceglie la strada del sacerdozio e, nel 1958, entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, in Argentina, e mentre insegna letteratura e psicologia in un collegio di Buenos Aires si laurea anche in Teologia. L’ordinazione a sacerdote arriva nel 1969, poi viene nominato vescovo di Auca da Giovanni Paolo II. Nel 1998 diventa arcivescovo di Buenos Aires e il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI, nel marzo del 2013, Jorge Mario Bergoglio partecipa al conclave nel quale, dopo cinque scrutini, viene eletto Sommo Pontefice.


Le svolte del pontificato di Papa Francesco


Bergoglio è stato il primo gesuita a diventare Papa e il primo Pontefice proveniente dal continente americano. La scelta del nome di Francesco, da Pontefice, è legata alla speranza di seguire le orme del santo di Assisi. Durante il suo pontificato, sono stati molti i momenti di svolta. Incalzato dai giornalisti sul tema dell’omosessualità sul volo di ritorno dal Brasile, nel luglio del 2013, Papa Francesco risponde: "Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Poi, nei Sinodi nel 2015 e del 2016 riammette ai sacramenti i divorziati risposati e sollecita più attenzione nei confronti di unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali chiede "rispetto e accoglienza”. L'11 aprile 2015 Papa Francesco, inoltre, indice ufficialmente un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, che durerà dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Sempre nel 2016 un altro gesto storico: di ritorno dall’isola greca di Lesbo, dove si era recato per solidarietà ai rifugiati, decide di portare con sé a Roma 12 profughi. Negli anni da Pontefice Bergoglio ha anche portato avanti numerose riforme tra cui quella della Curia, dello Ior e del codice penale vaticano. Un'altra svolta è stata sicuramente la progressiva distensione dei rapporti con la Cina. Tanti anche gli appelli per la lotta al cambiamento climatico, poi nel 2023 - dopo quasi quattro anni di sperimentazione, consultati gli episcopati e i dicasteri della Curia romana - Papa Francesco promulga le procedure per prevenire e contrastare il fenomeno degli abusi sessuali all'interno della Chiesa cattolica. Il 14 giugno 2024 Bergoglio è stato il protagonista del G7 in Puglia, prima volta per un Pontefice.


Pontefice durante l’emergenza Covid


Durante l'emergenza Coronavirus, sono passate alla storia le immagini del Pontefice che percorreva un tratto di via del Corso a Roma, deserta per le misure restrittive. Il Papa poi si era recato a Santa Maria Maggiore e San Marcello al Corso, due chiese care ai romani. Bergoglio aveva quindi evocato un "miracolo" e la guarigione per i tanti malati. "Non sprecate questi giorni difficili, ritroviamo vicinanza", aveva poi detto il Pontefice in un'intervista nel momento più duro per l'Italia. "Ho chiesto al Signore di fermare l’epidemia”, aveva quindi aggiunto. Il Pontefice inoltre era sceso in campo anche per promuovere la campagna vaccinale durante la pandemia da Covid-19: "Vaccinarsi è un atto di amore, collaboriamo", aveva detto ad agosto 2021.


Il Giubileo


Il 25 dicembre 2025 inizia ufficialmente il Giubileo della speranza: Papa Francesco apre la Porta Santa della basilica di San Pietro dando il via all'Anno santo e dice: "Con l'apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia". Poi è la volta della Porta Santa al carcere di Rebibbia.


I problemi di salute

Nel 2021 il Papa aveva affrontato un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. A marzo 2023, Bergoglio era stato ricoverato per un'infezione respiratoria e il 7 giugno 2023 era tornato al Gemelli per un'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, riuscita senza complicazioni: viene dimesso il 16 giugno. Poi il 14 febbraio 2024 il ricovero per il riacutizzarsi della bronchite e l'insorgere di un'infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Lo scorso 23 marzo era stato dimesso dal Policlinico Gemelli. In queste settimane di convalescenza ha limitato gli impegni. Ieri, nella domenica di Pasqua Bergoglio ha prima incontrato a Santa Marta il vicepresidente degli Usa Vance. 

Poi si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni per il tradizionale Urbi et Orbi, la benedizione alla città e al mondo. "Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua. Incarico il Maestro delle Cerimonie di leggere il messaggio", le poche parole pronunciate dal Papa che ha lasciato la lettura del messaggio a mons. Diego Ravelli. Il Pontefice ha quindi fatto un giro in papamobile per salutare i fedeli presenti.


(Fonte: Sky Tg 24)

giovedì 3 aprile 2025

Marta Ruggeri M5S Marche | faremo accordi sul programma e non verso la persona

 La giunta Acquaroli, come il governo Meloni, sta mettendo l'Italia e le Marche in grande difficoltà, tra scelte non fatte, promesse non mantenute e soluzioni non trovate.

Sulla base di questa consapevolezza e sul proficuo dialogo costruito in 5 anni in Regione, siamo consapevoli della necessità di costruire un nuovo progetto per le Marche con cui presentarci ai tanti Marchigiani delusi. Per questo ribadiamo che il dialogo c'è, i confronti sono in corso perchè sul bisogno di una netta discontinuità dal passato siamo tutti d'accordo.

Gli step saranno la definizione di un programma, l'individuazione di una cornice politica coerente e poi, se tutti d'accordo, dopo la sottoscrizione di questo progetto, ci sarà la scelta in accordo tra tutti, di una figura che possa garantire forze politiche e cittadini dell'attuazione di un progetto nuovo.

Come ricordiamo da tempo e confermato dai colleghi del PD, siamo ancora al primo punto ma disponibili a lavorare per arrivare ad un finale che decideremo insieme e solo al termine di questo percorso.

Un obiettivo che probabilmente turba i sonni della destra regionale, ben consapevole del grosso dissenso che ha creato in questi 5 anni di nulla e "di peggio", a partire dai fallimenti della sanità Marchigiana.

martedì 1 aprile 2025

Michela Glorio | Gli avversari tentano un accordo di potere

 Le mie parole di domenica hanno dato una sveglia ai miei avversari.

Finalmente ufficializzano le loro candidature, dopo che per mesi si sono prima politicamente accoltellati fino al commissariamento e poi, come se niente fosse, hanno tentato un accordo di potere.



Fallito l’accordo, adesso sono tutti candidati. Buon per loro. Noi andiamo avanti senza paura.
Sono l'unica candidata che non ha problemi a mostrare la faccia in tutte e 17 le frazioni.
Sono l'unica candidata che, mentre gli altri provano accordicchi in zona Cesarini, ho già finito il primo giro di cammino e di ascolto in tutte le parti della nostra Osimo.
La mia è una candidatura popolare, nel senso letterale. Fatta cioè di persone, reali, che hanno a cuore una sola cosa: il bene di Osimo.
Ho un messaggio per i protagonisti di un anno fa che sono responsabili del disastro che è costato un commissariamento: non ve lo permetteremo più.
Che lo vogliate o meno, a Osimo torna la primavera. La faremo tornare tutte e tutti insieme. Uniti e coesi fino alla meta.
Ps: l’anno scorso ci avete copiato il programma, quest’anno iniziate dall’abbigliamento?

Le elezioni amministrative del 25 e 26 Maggio arrivano dopo le dimissioni del SINDACO Francesco Pirani che in 6 mesi non è riuscito a governare la Città di OSIMO portando il Comune al commissariamento, adesso ci riprova.

martedì 25 marzo 2025

Meloni e Crosetto hanno ordinato altre due fregate lanciamissili

 Il suo slogan "Pronti!" evidentemente si riferiva alla guerra e a finanziare armi.

Sapete quanto sta spendendo il suo Governo in armi? 30 miliardi !


Nel dettaglio:

- Meloni e Crosetto hanno ordinato una cinquantina (49 per la precisione) di nuovi aerei da guerra, tra F-35 e Typhoon, per un costo complessivo di 14,5 miliardi: ognuno costerà quasi 300 milioni di euro, più del costo (266 milioni) del nuovo avveniristico Policlinico di Milano da 900 posti.

Immaginiamo come cambierebbe la vita e la salute degli italiani con oltre cinquanta di questi mega-ospedali sparsi nel Paese, uno in ogni capoluogo italiano di oltre centomila abitanti

- Meloni e Crosetto hanno ordinato oltre 270 nuovi carri armati Panther per un costo complessivo di 8,3 miliardi: con la stessa cifra lo Stato potrebbe coprire le spese di 4 milioni di famiglie italiane per l’assistenza di anziani non autosufficienti.

Ognuno di questi nuovi cingolati costerà 30 milioni di euro: gli stessi soldi con cui il Comune di Bologna costruirà quattro nuove scuole per circa 1.400 alunni o con cui il Comune di Castel Volturno costruirà la nuova cittadella scolastica per 1.800 alunni. Con un solo carro armato!

- Meloni e Crosetto hanno ordinato altre due fregate lanciamissili Fremm (oltre alle dieci già acquistate) e altri due sottomarini U-212 (oltre ai sei già operativi) per 3,2 miliardi di euro: la stessa cifra che il governo ha tagliato in manovra alle opere pubbliche dei Comuni con gravi ricadute sull’edilizia scolastica e sanitaria e non solo.

Contando anche gli altri programmi di riarmo della Marina (tra bombe e missili per aerei ed elicotteri, droni navali e altre unità navali di supporto) superiamo i 4,6 miliardi, pari al taglio in manovra al fondo automotive a favore del fondo armi – secondo una logica perversa che oggi emerge alla luce del folle piano di conversione bellica del settore.
E tanti saluti alla pace...

(Barbara Floridia)

domenica 16 marzo 2025

Michela Glorio lancia sua candidatura a sindaca di Osimo

 “Grazie al vostro affetto ho avuto la forza di continuare il mio impegno politico, facendo opposizione in consiglio comunale, e grazie a questo stesso affetto e sostegno oggi sono qui per mettermi al servizio della città”. 

Con queste parole, Michela Glorio, 42 anni, manager nel campo della progettazione europea, ha lanciato la sua candidatura a sindaca di Osimo. 

Lo ha fatto in un salone parrocchiale della Misericordia gremito, con centinaia di persone che hanno riempito ogni angolo della sala, sia seduti che in piedi. 

Un intervento appassionato quello di Michela Glorio, interrotto più volte dagli applausi, nel quale la candidata sindaca ha ripercorso le tappe della crisi dell’Amministrazione Pirani, che ha portato la città al commissariamento, esprimendo la necessità di voltare pagina per far ripartire Osimo. 

“Non sono riusciti ad amministrare e hanno bloccato per mesi la città, portandola verso il declino – ha sottolineato Michela Glorio –. Ora sta a noi farla ripartire, Osimo deve tornare a ricoprire il ruolo che merita, nella Val Musone, in Provincia e in Regione”.

A moderare la convention, il giornalista Diego Gallina Fiorini, che ha presentato sul palco i quattro ospiti, espressione della società civile, intervenuti con la propria testimonianza a sostegno della candidatura di Michela Glorio. 

Il primo a parlare è stato Edoardo Cintioli, 32 anni, professore e attivista nel mondo culturale di Osimo, tra i fondatori della rievocazione storica Rivivi ‘700. «Come Assessore nella precedente amministrazione, Michela Glorio – ha detto Cintioli – ha lavorato per rendere la città più attrattiva, valorizzandone il potenziale turistico. Michela ha sempre cercato il confronto con associazioni, mondo del volontariato e dei giovani. Ha scelto consapevolmente di vivere in centro per credere nell'importanza di vivere la città nei suoi spazi e restituire ancora più luoghi di socialità alla cittadinanza. Già da anni, l'unica visione di città che ha un futuro è quella di Michela e della coalizione di centrosinistra, composta da persone competenti e serie».

Successivamente, è intervenuta Susanna Secondi, 42 anni, imprenditrice a Passatempo e compagna di classe di Michela al Corridoni Campana, che ha affermato: «Michela non farà promesse a vuoto. È una persona che sa ascoltare ed essere concreta, qualità fondamentali per noi imprenditori. L’ho vista muovere i suoi primi passi nella politica come assessore al turismo, ambiente e sviluppo economico e, oltre al suo ruolo, ha sempre cercato di portare le sue potenzialità per arricchire la città e farla crescere. Osimo ha bisogno di essere rigenerata e con Michela possiamo respirare una nuova primavera».

È stato poi il turno di Matteo Barigelletti, 23 anni, universitario e allenatore del settore giovanile dell’Osimana, che ha detto: “Abbiamo bisogno di una visione nuova, di una persona giovane, preparata e sensibile alle esigenze di tutti. Sono convinto che Michela sia la persona che può far rifiorire la nostra città, proprio come i ciliegi in primavera, portando freschezza e rinnovamento. Michela ha la capacità di trasformare Osimo in un polo culturale e turistico della Valmusone, un punto di riferimento per noi giovani che spesso siamo costretti ad andare altrove per trovare opportunità”.

Infine, Paola Carpera, 58 anni, funzionaria pubblica, ha preso la parola. L’anno scorso si era candidata in una lista diversa da quella che sosteneva Glorio: «L’idea era di realizzare un’alternativa al dualismo che si era creato e che potesse sostenere progetti al di là della politica. Tuttavia, l’esperienza non è stata positiva. Mi sono ritrovata in una coalizione che non mi rappresentava più, così sono uscita quando decisero per l’apparentamento. Ora scelgo Michela, perché è una persona competente, con un’esperienza consolidata come assessore, una solida formazione e un grande impegno nel suo lavoro. La scelgo anche perché è una donna, nel senso di come gestisce le relazioni, come sa ascoltare, mostra empatia, serietà, affidabilità e dedizione – tutte qualità giuste per il ruolo di Sindaco».

A chiudere l’incontro, la candidata a sindaco Michela Glorio, accompagnata dalla musica di “Strada facendo” di Claudio Baglioni. La sconfitta del giugno 2024, ha dichiarato, è stato un “momento difficile che ha però rafforzato me e unito ancora di più il gruppo. Di solito, dopo una sconfitta ci si disgrega, ma noi siamo usciti rafforzati, perché quello che abbiamo subito è stata un’ingiustizia. Accordi di potere e strategie hanno consentito agli altri due candidati di vincere, ma non di amministrare. 

E così Osimo è scivolata nel declino. Siamo entrati nelle cronache nazionali per essere ricorsi a un regio decreto del 1915. Il Comune è stato commissariato, la città si è spenta. Oggi, coloro che hanno bloccato Osimo ritornano in campo come se nulla fosse successo, pensando che la politica sia solo una questione di potere e accordi, non di bene comune. Gli osimani meritano una città che torni a occupare posti di rilievo a livello regionale e nazionale, non per gli scandali, ma per gli esempi positivi. Osimo ha bisogno di tornare al centro del dibattito, ma per cose buone, per eventi culturali, mostre, sport, per le bellezze naturali e storiche che abbiamo. 

Per questo, nel nostro slogan abbiamo scelto “Osimo, torna la primavera”. Riaccendiamo la città. Inizieremo con cammini nelle frazioni, partendo da dove abbiamo avuto meno consensi, come Casenuove e Villa. Vogliamo ridurre la distanza tra centro e frazioni, ma anche tra le diverse forze politiche, ricucendo la città. Aiutatemi a far ripartire Osimo, a farla risplendere di nuovo. 

Riprendiamoci ciò che ci è stato tolto. Con un anno di ritardo, torniamo per amministrare Osimo. Facciamo tornare la primavera!».

mercoledì 12 marzo 2025

Elisa Scutellà (M5S) buttata fuori dal Parlamento

Una ingiustizia. 

Quella consumatasi in Parlamento a danno di Elisa Scutellà è una ingiustizia inaccettabile.




Non solo per la nostra deputata, che ha svolto in questi anni il suo mandato parlamentare con dignità e onore. Ma per la stessa democrazia parlamentare.

Oggi è una pagina buia perché un’interpretazione di parte delle regole ha fatto sì che un seggio venisse assegnato a un’esponente della maggioranza, togliendolo a un esponente dell’opposizione. Sono cambiate le carte in tavola per permettere di assegnare un seggio a Forza Italia.


Noi però non molleremo di un centimetro, in Parlamento e fuori, e continueremo a lottare per un Paese migliore e per costruire un’alternativa alle destre che tanto stanno facendo male all’Italia.


(Roberto Fico)

martedì 11 marzo 2025

Michela Glorio | il centrodestra ogni giorno un candidato diverso

 Il dibattito nel mondo del centro destra e delle liste civiche sulla persona da candidare a ricoprire la carica di Sindaco è ancora in corso e a quanto pare incerto. 

È imbarazzante leggere dai giornali che ogni giorno viene proposta una persona diversa e dispiace che il dibattito sia solo sul "nome" e sugli schieramenti ancora da definire tra forze politiche litigiose, senza minimamente accennare al progetto che la persona candidata a Sindaco intende portare avanti. Senza parlare dei grandi temi e dell idea di città.


Osimo non può rischiare di eleggere un Sindaco o una Sindaca che non abbia un programma chiaro e una coalizione affidabile, che non prenda posizione su quelli che sono i grandi temi dei nostri giorni. 


Ad esempio qual è la posizione del centro destra e delle liste civiche sul tema della salute e dei servizi territoriali? Che progetto ha per salvare l'Astea dalla messa a gara dei servizi idrici e dei rifiuti? E sulla grande viabilita'? E ancora, solo per fare degli esempi: che proposte per il centro storico, i giovani, la pianificazione del territorio?


Senza un vero progetto politico/amministrativo, qualsiasi nome non potrà essere sufficiente a delineare il futuro di questa città.


Gli osimani meritano un dibattito concreto, non il solito tira e molla politico che sta andando avanti dallo scorso luglio e che ha bloccato la città intera.

lunedì 10 marzo 2025

Torna la Primavera | Michela Glorio inizia il suo Tour elettorale

Domenica 16 Marzo alle ore 17.00 presso l’aula magna dell’Istituto Corridoni Campana si terrà la presentazione della candidatura di MICHELA GLORIO Candidata Sindaca per la coalizione di centrosinistra di Osimo.


Un momento di condivisione assieme a tutti i cittadini che vogliono partecipare per iniziare ufficialmente il cammino verso le elezioni comunali 2025

Via Molino Mensa, 5
Zona San Carlo

Elezioni Regionali Marche | Giorgio Fede M5S | prima i programmi poi i nomi

 “L’obiettivo non deve essere solo raggiungere il governo della Regione, ma proporre una visione solida e credibile. 

Abbiamo il tempo per costruire un’alternativa seria a queste destre che si stanno dimostrando incapaci. Il problema non è arrivare a Palazzo Raffaello ma cosa fare dal giorno successivo per cambiare le Marche, ecco perché oggi è prematuro parlare di nomi”.

Lo dice in una nota l’on Giorgio Fede, coordinatore regionale del M5S. 

Prima di fare il punto sul tema elezioni, Fede sottolinea la bontà e la necessità che venga approvata la proposta di modifica alla legge elettorale regionale della consigliera pentastellata Marta Ruggeri e commenta anche la posizione del centrodestra, evidentemente favorevole: 

“Che la destra voglia velocizzare la discussione e l’approvazione della modifica proposta dal M5S ci lusinga ma a ben vedere ci dà anche un segnale molto chiaro su quanta paura ha la destra di perdere la poltrona. Fa bene Acquaroli ad avere premura di assicurarsi un posto, consapevole del rischio concreto di essere mandato a casa. E il fatto che voglia approvare la nostra modifica ci conferma la sua debolezza e le paure per le sue sorti, viste anche le uscite di alcuni esponenti dell’alleata Lega”.

Poi Fede passa al tema della possibile coalizione progressista: “Noi affrontiamo gli scenari futuri da forza progressista Indipendente ma con lealtà, rapportandoci con altre forze politiche, con l’obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto. Partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente, è l’unico modo per ottenere la fiducia degli elettori. Sono stati pianificati degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma. 

Successivamente si stabilirà quali forze faranno parte della coalizione, che dovranno essere disposte a sottoscrivere e rappresentare plasticamente gli obiettivi che la coalizione si porrà. Questo è il tempo delle proposte e non dei nomi e questa fase deve essere raccontata correttamente da chi ha il diritto e il dovere di farlo. Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma. In merito a questo aspetto rassicuriamo gli animi: anche noi abbiamo delle proposte autorevoli, sia civiche che interne e al momento opportuno se ne parlerà. 

Oggi però - conclude - rimaniamo concentrati su come migliorare la vita dei cittadini marchigiani”.

(Giorgio Fede)

giovedì 6 marzo 2025

Catturare il carbonio è il futuro ? Trasformare l'aria in cibo

Mentre il dibattito sui legami tra il cambiamento climatico e la filiera alimentare si intensifica, la maggior parte degli sforzi è concentrata sulla riduzione delle emissioni. Tuttavia, esiste un piccolo ma crescente gruppo di innovazioni che invece si focalizzano sul riutilizzo delle emissioni, in particolare della CO₂ catturata dall’atmosfera, per creare ingredienti.


Sebbene possa sembrare fantascienza, queste innovazioni cercano semplicemente di replicare processi che avvengono già naturalmente in natura. Esamineremo i tre approcci più esplorati, ciascuno progressivamente più complesso, per trasformare la CO₂ in cibo.

1 - Alghe: la soluzione più semplice, ma non sempre la più gustosa

 

Come accennato, molti organismi “mangiano” il carbonio per crescere. Le alghe ne sono l’esempio più evidente: un vero e proprio serbatoio naturale di carbonio che si sviluppa catturando CO₂ dall’ambiente per nutrirsi, rilasciando al contempo ossigeno nell’atmosfera.

Coltivare alghe all’aria aperta, come avviene per la produzione della spirulina, è relativamente semplice, ma espone gli ingredienti ai contaminanti presenti nell’aria e nell’acqua circostanti. La soluzione? Un ambiente controllato.

È esattamente ciò che accade con il progetto "Taste of Tomorrow" presentato a SIGEP, dove la luce solare viene utilizzata per coltivare alghe in un ambiente protetto. Un’idea innovativa per dimostrare come sia possibile produrre un ingrediente – in questo caso, usato per realizzare gelato – con risorse limitate.

Rimane, però, la questione del gusto: sebbene molte microalghe siano considerate superfood, il loro sapore non sempre incontra il favore dei consumatori.

 

2 - Creare una fonte di proteine a partire da CO₂

 

Il secondo approccio punta a sviluppare prodotti dal gusto più gradevole. L’idea, apparentemente semplice sulla carta, è in realtà molto complessa da realizzare: trovare in natura un batterio che, attraverso fermentazione, possa nutrirsi di carbonio catturato e di alcuni nutrienti aggiunti per generare una fonte di proteine grezze.

Il processo è energivoro e costoso, ma alcune startup ben finanziate stanno lavorando alla sua applicazione. Tra queste, spicca la finlandese Solar Foods, probabilmente la più nota. Il suo prodotto proteico, considerato un nuovo ingrediente alimentare in Europa, è già approvato per la commercializzazione negli Stati Uniti e a Singapore.

In collaborazione con Fazer e Ajinomoto, l’azienda ha già lanciato prodotti dolciari per testare l’accettazione dei consumatori.

 

3 - Creare latte (e altro) da CO₂

 

Un terzo approccio, ancora più ambizioso, consiste nell’utilizzare la stessa tecnologia per produrre ingredienti più complessi e familiari, come i latticini.

La differenza, che potrebbe risultare radicale per molti, sta nell’ingegnerizzazione genetica dei microrganismi per modificare le proteine che producono attraverso la fermentazione.

Questo progetto futuristico è attualmente in fase di sviluppo in Europa, con forti finanziamenti da parte della Commissione Europea.

 

Un Futuro in Cui la CO₂ Diventa una Risorsa

 

Tutte le tecnologie sopra menzionate richiedono una fonte di carbonio catturato. Su questo punto, esistono diverse visioni: il carbonio potrebbe essere aspirato direttamente dall’atmosfera con grandi ventilatori inversi, oppure catturato in prossimità di impianti industriali difficili da decarbonizzare (come quelli per la produzione di cemento).

Restano però numerose sfide, in particolare per quanto riguarda costi e scalabilità. Servirebbero investimenti industriali enormi e un’energia pulita illimitata per sostenere questi processi.

Tuttavia, l’introduzione di una tassa sul carbonio per tutti i beni di consumo, in particolare per i prodotti alimentari, potrebbe dare una spinta a queste fonti proteiche alternative. Essendo carbon negative, infatti, potrebbero beneficiare di incentivi economici, ricevendo finanziamenti per ogni grammo di CO₂ rimosso dall’atmosfera


(Matthieu Vincent)