mercoledì 26 agosto 2015

Rimini Meeting CL, Mattia Fantinati (M5S) Siete la più potente lobby italiana



"Vi ringrazio per l’invito: non sono qui per prendere applausi, non sono qui per cercare consensi. Per il Movimento 5 Stelle la politica è partecipazione e coinvolgimento dal basso, ed è fatta proprio per essere la cassa di risonanza dei più deboli e non delle prepotenti lobby. Non è un caso che il Movimento 5 Stelle sia nato il 4 Ottobre, il giorno di San Francesco; non è un caso, la marcia di qualche mese fa Assisi-Perugia per promuovere il reddito di cittadinanza: uno stipendio minimo per 10 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, in cambio di formazione; non una forma di assistenzialismo, non un sussidio, ma uno strumento per creare occupazione, per restituire la dignità a chi il lavoro è stato tolto o l’ha perso. Allo stesso modo, abbiamo creato un fondo di 10 milioni per il microcredito con il taglio dei nostri stipendi per aiutare decine di migliaia di aziende, e prossimamente lo faremo anche per le famiglie in difficoltà. Gli italiani non vogliono i finanziamenti ai partiti. Quei soldi basta non prenderli, senza aspettare leggi o lungaggini burocratiche.
Non abbiamo percepito 42mil di euro di rimborsi elettorali. Tanto in campagna elettorale avevamo detto. Tanto abbiamo fatto. Noi siamo coerenti. Lo facciamo perché ci crediamo, e ci riusciamo, senza scendere a patti con corrotti, senza stringere alleanze anomale, senza intascarci soldi extra.
Fare politica dal basso significa fare una politica al servizio del cittadino, anche a costo di perdere consensi o andare contro i grandi interessi di pochi: nei comuni dove governiamo i sindaci fanno scegliere dove destinare parte delle finanze pubbliche ai cittadini, e non agli elettori e la differenza permettermi è sostanziale. La nostra politica è realizzabile solo da chi è veramente libero (da interessi, da voti, voglia di potere, finanziamenti) ed è per questo che Movimento 5 Stelle non crede ai politici che passano allegramente da posti inBanche, Fondazioni, Casse, Ministeri, Enti

I partiti tradizionali non potranno mai fare gli interessi dei cittadini perché saranno sempre prigionieri di sistemi di consensi e di potere da cui non sanno e non vogliono slegarsi. Nessuno di noi è un politico di professione, e sicuramente nessuno di noi rimarrà in politica tanto a lungo da poterlo diventare. Io, da ingegnere ho lasciato il lavoro per mettermi al servizio dei cittadini; non come molti di voi che sono entrati in politica per migliorare il proprio lavoro. Essere del Movimento 5 Stelle significa essere coerente, trasparente, libero ed onesto. Onestà e verità al di là di scelte scomode e compromessi con il potere.



Ed oggi, proprio onestamente sono qui per denunciare come Comunione e Liberazione, la più potente lobby italiana, abbia trasformato l’esperienza spirituale morale, in un paravento di interessi personali, finalizzati sempre e comunque a denaro e potere. La politica deve essere laica, perché deve fare il bene comune, di tutti. Non esiste una politica cristiana, Esiste un cristiano che fa politica. Il Movimento 5 stelle si indigna che si possa strumentalizzare in questo modo tanta brava gente e credenti cattolici. Negli anni avete generato un potere politico capace di influenzare sanità, scuole private cattoliche, università e appalti. Sempre dalla parte dei potenti, sempre dalla parte di chi comanda. Sempre in nome di Dio. (“non potete servire Dio ed il denaro”, Luca 16,13) 1 Avete applaudito, il prescritto per associazione mafiosa, pace all'anima sua: Giulio Andreotti.
Non credo perché andasse in chiesa ogni mattina ma perché egli rappresentava una visione politica assolutamente in linea con la vostra: l’inciucio sempre comunque ed a tutti i costi, pur di allargare la propria cerchia di alleati che un giorno sarebbero potuti tornare utili per il proprio tornaconto, dentro e fuori alle stanze della politica. Il vero maestro dell’arte del compromesso, mai un sì e mai un no, ma sempre dipende. Dopo il Giulio Nazionale avete osannato il suo rampollo Silvio: anche lui condannato per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita. Per non parlare del suo entourage e della vita non proprio secondo i valori cattolici che faceva da palazzo Grazioli alle sue ville in Sardegna. Sulla scia di Berlusconi avete steso tappeti rossi per “il celeste” (non certo per il colore delle giacche) Formigoni, finito sotto processo per corruzione per tangenti multi-milionarie sulla sanità lombarda.
A suon di vacanze pagate da lobbisti senza scrupoli si ritrova ora indagato con l’accusa di aver distribuito appalti a destra e a sinistra ai soliti amici della casta, ma forse sarebbe più giusto chiamarla cosca. Caduto in disgrazia Formigoni, vi siete girati verso il governo dell’inciucioLetta e del premier attuale, uguali, perché sostenuti dalla stessa maggioranza: la vostra vera vittoria elettorale, con 2 ministri. Mauro, ministro della guerra, e Lupi ministro della cementificazione.
Dal primo la spinta verso gli armamenti era garantita; Finmeccanica, uno dei vostri sponsor, ringrazia. Dal secondo, avevate la certezza dello sblocco degli appalti per gli associati alla Compagnia delle Opere, il vostro braccio armato composto da 35000 iscritti: aziende, professionisti, per un giro d’affari di 70mld, pronti ad aiutarsi tra loro. Scambi privilegiati, credito facilitato, distribuzione di appalti pubblici, secondo il motto: “io do una mano a te, tu la dai a me, ed insieme le mettiamo in tasca degli Italiani”!
Ora che avete perso anche i due ministri, il premier mai eletto, accortosi che i boy-scout sono troppo giovani per votare e che oramai non ha più il consenso dell’anno scorso, viene qui a ricevere la vostra benedizione baciando pantofole ed anelli. Il presidente imbonitore e venditore di speranze, quelle speranze che oramai sono state disattese tanto da portare il 51% degli italiani a non fidarsi più della politica. Ma questi nomi sono solo la punta dell’iceberg.
Esiste anche un sottobosco di persone di Comunione e Liberazione, che di cattolico non hanno nulla, tanto meno di senso civico. Non sorprende più ormai come tra voi si possa trovare Don Mauro Inzoli detto “don Mercedes” (per il suo stile di vita non propriamente francescano e una forte passione per i minorenni) oppure come il vostro nome possa finire legato agli scandali di Mafia Capitale tramite la “Cooperativa Bianca” - La Cascina. Siete l’immagine di una Chiesa privata, che, ogni anno, forte del suo bacino di voti, si ritrova qui a parlare di valori cristiani e dell’amicizia, ma ne esce rinnovata negli affari.
Lo dimostrano anche i vostri sponsor che rimangono gli stessi di sempre, tra big privati, Regioni, partecipate dello Stato o sue grosse concessionarie ed imprese della galassia della Compagnia delle Opere: 
- Finmeccanica: l’azienda dell’ ex presidente Orsi (vicino a CL), arrestato. 
- Intesa San Paolo: Una delle banche più aiutata dal decreto IMU-Bankitalia. Una banca che ama la guerra, investendo milioni in armi 
- Eni: costruisce da anni sulla corruzione internazionale e la politica estera di tutti i governi che si sono succeduti, di destra di sinistra, di centro. (ricordiamo l’AD Descalzi accusato per corruzione) 
- Nestlè: una multinazionale che ha causato disastri e drammi sociali in tutto il mondo, dalle infrazioni legate alla commercializzazione del latte materno, al cibo contaminato venduto in 2 Venezuela, all’uso – non dichiarato - di prodotti transgenici, fino alle denunce per schiavitù e manodopera minorile. 
- Lottomatica: in un paese dove la malattia del gioco d'azzardo è considerata una delle patologie emergenti a causa della crisi: ringrazia per i condoni fiscali del governo.

Per noi la politica è un’altra cosa. Un politico deve essere onesto ed avere il coraggio di dire la verità. Il coraggio di dire sì, e il coraggio di dire no. Indipendentemente da quali siano i propri tornaconti personali. Ho iniziato a fare politica, perché ho capito che finché ci sono sistemi come il vostro, i nostri talenti veri, guadagneranno un decimo di una velina o un centesimo di un calciatore se non “si ammanicheranno” con le persone giuste. IO NON CI STO!! Ed io sono venuto qui, in un terreno scomodo, per venirvele a dire, e a farvi qualche domanda: 
- Cos'è comunione e liberazione? 
- Che cosa rappresenta per la politica italiana? 
- Perché ogni anno, ministri, Presidente del Consiglio, sentono la necessità di chiedere la benedizione venendo in pellegrinaggio a Rimini, come una volta facevano i Re con i Papi? 
- Quando la Chiesa caccerà i mercanti dal Tempio?
Il Movimento 5 Stelle non ha bisogno di benedizioni, ma di risposte. 
Grazie". 

mercoledì 5 agosto 2015

#italia5stelle 17 - 18 Ottobre 2015 IMOLA

Quest'anno Italia5stelle, la manifestazione nazionale del MoVimento 5 Stelle, si terrà all'autodromo di Imola il 17 e il 18 ottobre. Parteciperanno gli eletti in Parlamento, in Europa, nelle regioni e nei comuni che lo richiederanno, ad oggi sono circa 1800. Ognuno avrà un suo stand accessibile ai visitatori e sarà disponibile a spiegare e a discutere le attività in corso. La stanca litania del "Non avete fatto niente" dei partiti sarà smentita dalle azioni svolte con successo dal M5S attraverso le "Buone notizie", un elenco di tutte le cose fatte e portate a termine dagli eletti. Sarà allestito uno stand apposito per promuovere e ospitare i Meetup che sono sempre più decisivi per le azioni sul territorio. Durante la manifestazione ci saranno agorà con eletti del M5S per discutere con i cittadini in modo libero di temi come la Sanità, l'Istruzione la Giustizia e l'Informazione. Parteciperanno anche numerosi artisti di cui verrà dato presto l'elenco. 
Il tema dell'incontro sarà il M5S al Governo. 

Saranno attrezzati spazi per camper. Tutti i dettagli saranno riportati in un minisito nei prossimi giorni. Fate un gigantesco passaparola. Tutta l'Italia che vuole cambiare deve essere presente.


L'evento sarà totalmente autofinanziato con le vostre donazioni on line. Il M5S vive solo dei vostri contributi, ha rifiutato i cosiddetti "rimborsi elettorali" per 42 milioni di euro, una truffa ai danni dei cittadini che avevano bocciato i finanziamenti pubblici ai partiti con un referendum, e ha deciso per coerenza di rinunciare al due per mille presente nella dichiarazione dei redditi. 

http://www.beppegrillo.it/italia5stelle2015/codice%20pagina%20donazioni%20(Italia5stelle_imola).it/movimento/donazioni_italia5stelle/index.html

Per donare tramite bonifico bancario usa questo IBAN: IT27F0200805153000103859867




Regione Marche Luca Ceriscioli incontra gli amministratori fermani

Un diverso rapporto con il territorio reso necessario dalla forte contrazione delle risorse statali, che porterà necessariamente a ridefinire le priorità per i territori nel bilancio regionale. È lo scenario di fondo descritto dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che questa mattina ha incontrato a Vila Poggio Verde di Altidona trentasei sindaci e il presidente della provincia di Fermo. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali del territorio. “Con un bilancio regionale con una riduzione da 400 a 170 milioni realmente disponibili – ha detto Ceriscioli - è evidente che siamo davanti non a una riduzione della spesa, ma a una ridefinizione dei compiti amministrativi. In questo quadro si dovranno compiere delle scelte difficili, da condividere con i territori e in primo luogo con i sindaci, che rappresentano i bisogni reali delle comunità amministrate”. Tra le priorità indicate dal presidente per il confronto, il recupero del fondo sociale, il trasferimento delle funzioni delle Province, il recupero della terza corsia dell’A14 fino a Pedaso (che implicherebbe una ricaduta positiva sul territorio con le opere compensative), la difesa della costa, dragaggi e ripascimenti, la valorizzazione delle aree interne, le questioni sanitarie e in primo luogo, tra queste, il completamento dell’ospedale unico. “La sanità – ha proseguito Ceriscioli - ci offre molte sfide, non solo quella dell’ospedale ma anche del territorio, che ha bisogno di servizi vicini ai cittadini. Quella dell’ospedale è però particolare, perché ci sono ormai, da anni, 39 milioni di euro di contributo statale per realizzare il nuovo nosocomio e fino a oggi sono mancati 31 milioni della Regione. È già stata fatta la gara, è già pronta la ditta. Abbiamo ottenuto un’ulteriore proroga dei termini fino a marzo 2016. È importante per noi trovare i 31 milioni di contributo regionale per poter partire con i lavori, garantendo così la permanenza delle risorse statali e costruendo, in questo modo, una nuova struttura di qualità per questo territorio, in un quadro di integrazione tra ospedale e servizi, tra la sanità “ordinaria” e trattamento degli acuti”. Uguale priorità riveste la realizzazione della terza corsia autostradale fino a Pedaso, oggi ferma a Porto Sant’Elpidio. “Con il ministro delle Infrastrutture Delrio, a settembre ridefiniremo le priorità regionali - ha detto Ceriscioli – Recuperare la terza corsia fino a Pedaso, progetto oggi chiuso in un cassetto, significa disporre di risorse anche per le opere di compensazione che potranno essere utilizzate per superare il deficit dei collegamenti tra costa ed entroterra”. “Torneremo a Fermo – ha aggiunto Ceriscioli - per rendicontare quanto fatto rispetto agli stimoli ricevuti. Questo significa lavorare in termini di sistema, con una programmazione che consenta scelte di qualità e ci permetta di uscire dalla logica degli interventi di emergenza”. 
“In questo modo – ha concluso il presidente citando ad esempio una possibile programmazione dei progetti di difesa della costa – ottimizzeremo costi e interventi, risparmiando risorse ed evitando interferenze tra zone confinanti. Tutto ciò, recuperando il desiderio fare le cose rapidamente, trasformando gli indirizzi in leggi, i criteri in soluzioni, a servizio dei cittadini, accomunati dall’unica passione che deve animare gli amministratori pubblici: quella sugli obiettivi e sui servizi” 

(Regione Marche)

lunedì 3 agosto 2015

Luigi Di Maio (M5S) Paghi un botto di Rc Auto (VIDEO)

Il Movimento 5 Stelle ce l'ha quasi fatta! Grazie a noi gli automobilisti virtuosi che stanno sborsando migliaia di euro ogni anno per polizze assicurative pazze, potranno finalmente risparmiare fino al 40%.
Con la norma "Puglia" sull'Rc Auto, in Italia finalmente scompariranno gli automobilisti di serie B e di serie C. In tutto lo stivale, chi non fa incidenti da 5 anni, pagherà la stessa tariffa e sarà quella più vantaggiosa della media nazionale.

Un anno fa, il nostro Sergio Puglia cittadino portavoce al Senato, ha lanciato la campagna "RC AUTO EQUA" - che potete seguire su www.rcautoequa.it - volta ad aiutare quei cittadini italiani che pur non essendo mai stati coinvolti in incidenti, in alcune regioni come la Campania e la Calabria, pagano fino a 1500 euro all'anno di Rc Auto per un'auto di piccola cilindrata.

Ieri in commissione alla Camera sono stati approvati due emendamenti. Quello del Movimento 5 Stelle, a prima firma Luigi Di Maio, mette fine alle discriminazioni tra nord e sud sulle polizze assicurative.
Adesso aspettiamo il passaggio definitivo al Senato e poi potremo festeggiare il ritorno alla normalità.

Un grazie doveroso a Daniele Pesco M5S, Alessio Villarosa e a tutti gli altri componenti delle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera, che si sono battuti come leoni per raggiungere questo primo traguardo. un apprezzamento ai Deputati della maggioranza che hanno accolto il nostro appello