domenica 26 gennaio 2025
Michela Glorio | Case di riposo, rette in aumento
martedì 21 gennaio 2025
Referendum | tra il 15 aprile e il 15 giugno
La Corte costituzionale ha approvato il referendum sulla cittadinanza, che si terrà tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025.
I cittadini, quindi, saranno chiamati a esprimere la propria opinione sulla proposta che mira a riformare il sistema di acquisizione della cittadinanza, in particolare per quanto riguarda i figli degli stranieri nati in Italia e i residenti di lunga data.
Vediamo in dettaglio su cosa si vota, perché e cosa potrebbe cambiare.
Cosa prevede il referendum sulla cittadinanza e perché si vota
Con il referendum si vota per decidere se approvare o meno la modifica della legge sulla cittadinanza, che intende semplificare il processo di acquisizione della cittadinanza per coloro che sono nati e cresciuti in Italia, ma che oggi non hanno la cittadinanza italiana a causa delle rigide leggi attuali.
La proposta in discussione riguarda principalmente due aspetti:
- il riconoscimento del cosiddetto “ius soli temperato”, che permette ai bambini nati in Italia da genitori stranieri di ottenere la cittadinanza italiana se hanno frequentato almeno cinque anni di scuola nel Paese.
- Questo significa che i bambini che sono cresciuti in Italia, anche se figli di immigrati, potranno diventare cittadini italiani al compimento del quinto anno di scuola, consolidando il legame culturale e sociale con il Paese;
- l’introduzione dello “Ius culturae” che riguarda la possibilità per i ragazzi nati all’estero, ma che hanno frequentato un ciclo di studi in Italia per almeno cinque anni, di acquisire la cittadinanza. Questo favorisce una maggiore inclusione per coloro che, pur non essendo nati in Italia, hanno maturato una connessione culturale e sociale con il Paese.
Cosa potrebbe cambiare
La proposta mira a modificare il sistema attuale che riconosce la cittadinanza ai figli delle persone straniere solo dopo il raggiungimento della maggiore età e solo se i genitori risultano regolarmente residenti in Italia da almeno 10 anni. In altre parole, il referendum propone di allentare alcune delle rigide condizioni previste dall’attuale legge, riconoscendo che il legame con il Paese è spesso più legato all’integrazione scolastica e sociale che alla semplice residenza.
Inoltre, il riconoscimento della cittadinanza come un diritto sociale e culturale. La riforma rappresenta un passo importante verso una visione della cittadinanza che non si limita ai confini geografici, ma che riconosce il valore della partecipazione attiva alla vita sociale e culturale del Paese.
Le modalità di voto
Il referendum si svolgerà tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025 e , ovvero in questo periodo governo o le autorità competenti stabiliranno una o più giornate in cui i cittadini italiani saranno chiamati a votare tramite un sistema di voto tradizionale. In genere, i referendum si svolgono in una sola giornata o, al massimo, in due giorni consecutivi, ma la data esatta dipenderà dalla decisione presa e comunicata prossimamente.
Il quesito referendario sarà formulato in modo chiaro, chiedendo agli elettori se sono favorevoli o contrari alle modifiche proposte sulla cittadinanza. Il voto per il referendum è riservato ai cittadini italiani maggiorenni, che abbiano compiuto 18 anni entro il giorno del voto.
Una volta arrivati al seggio, dopo aver consegnato la tessera elettorale, chi vota riceve una scheda referendaria e un giudizio (matita) indelebile. Nella scheda troverà il quesito referendario e due risposte: “Sì” e “No”. Per esprimere la propria volontà, è necessario fare un segno sul quadrato corrispondente alla risposta scelta, scrivendo un “X” o un altro segno che indichi chiaramente l’intenzione di voto.
Fonte: Qui Finanza
GUIDA GAMBERO ROSSO, ECCO LE 6 NUOVE GELATERIE CHE OTTENGONO I ‘TRE CONI’
Gambero Rosso ha presentato a SIGEP World, organizzato da Italian Exhibition Group fino a mercoledì 22 gennaio alla fiera di Rimini, la nona edizione della Guida Gelaterie d’Italia, realizzata in collaborazione con Orion.
Le gelaterie recensite sono ben 599, in aumento rispetto alle 550 dello scorso anno.
Si arricchisce anche la rosa dei Tre Coni – massimo riconoscimento in termini di eccellenza – che passano a 72, con sei nuovi ingressi ben distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Le sei new entry sono:
Gelato Contadino (Bergamo),
Mille (Verolanuova, Brescia),
Maritozzi e Gelato di Barbara e Renato (Bologna),
Gelato Crispini (Spoleto),
Mokambo (Ruvo di Puglia, Bari),
La Cremeria Vitaro (Rende, Cosenza)
Le categorie dei Premi Speciali diventano sei: gelatiere emergente, valorizzazione delle filiere, sostenibilità, miglior gelato gastronomico, miglior gelato al cioccolato e miglior gelato alla crema.
lunedì 20 gennaio 2025
Osimo | Michela Glorio incontra la commissaria prefettizia
Pasticceria: fatturati in crescita e attenzione alla sostenibilità
Nel 2023 l’andamento del comparto della pasticceria artigiana è stato positivo e sostanzialmente in linea con il 2022. Per il 2024 è atteso un miglioramento con una crescita dei fatturati del 4-5% dovuta in particolare ai dolci da ricorrenza.
Principe delle feste resta il panettone nelle sue varie proposte, che vanno dal classico a quelli con diverse farciture. In particolare, il panettone classico dovrebbe registrare un aumento delle vendite tra il 7 e il 10% rispetto al 2023. Bene anche i panettoni vegani e quelli senza glutine con una richiesta in aumento rispettivamente del 3 e del 5%.Accanto ai dolci da ricorrenza, e in particolare ai grandi lievitati (panettone e pandoro), andamenti positivi registrano le paste fresche e i prodotti della biscotteria, della pasticceria e della confetteria.
Il settore dei dolci artigianali, dunque, tiene nonostante gli aumenti dei prezzi dovuti essenzialmente all’incremento dei costi delle materie prime: in particolare, hanno inciso le quotazioni del cacao che si sono scaricate sui prodotti al cioccolato.
In Italia sono attive oltre 17.500 pasticcerie e gelaterie artigiane con 65mila addetti. Si tratta del 20,2% del complesso delle aziende dell’artigianato alimentare. Il maggior numero è presente in Lombardia (2.266), Sicilia (1.803), Campania (1.694) e Veneto (1.482)
La tendenza del 2024 per la pasticceria italiana è stata la sostenibilità, verso la quale si dice sempre più attenta la clientela. Sempre più pasticcerie così si impegnano a utilizzare ingredienti del territorio e biologici. Attenzione a questi aspetti anche per gli imballaggi, che sempre più spesso sono in materiali ecologici e biodegradabili.
(Fonti: Confartigianato / Codacons)
Gelato artigianale, crescita e destagionalizzazione
Nel 2024 in Europa, grazie a un incremento di circa l'1% rispetto al 2023, le vendite di gelato artigianale di tradizione italiana raggiungono gli 11 miliardi di euro (rispetto ai 10,9 miliardi nel 2023, ai 9,83 miliardi nel 2022). I due principali mercati, Italia e Germania, rimangono stabili complessivamente.
Nel Vecchio Continente si contano oltre 65.000 punti vendita e circa 300.000 addetti: per quanto riguarda i prezzi, dopo l'aumento del 10% nel 2023, quest'anno la crescita si ferma al +1%, principalmente a causa dell'adeguamento delle ultime gelaterie che avevano mantenuto i prezzi costanti nel tempo.
In Italia, nel 2024, il fatturato del settore del gelato artigianale in Italia cresce tra lo 0,5% e l’1% rispetto al 2023, sfiorando i 3 miliardi di euro, comprensivi di gelaterie, pasticcerie e bar che offrono gelato (erano 2,9 miliardi nel 2023 e 2,7 miliardi nel 2022).
Una leadership, quella italiana, che riguarda anche il settore degli ingredienti e dei semilavorati, con 65 imprese coinvolte e un fatturato 2024 pari a 1,1 miliardi di euro, stabile rispetto al 2023, con una quota export che sale al 67%. La crescita di questo settore nell’ultimo decennio, inoltre, ha portato nel corso degli anni a un costante aumento dell’occupazione e si stima che i dipendenti, tra diretti e indiretti (reti vendita), raggiungano oggi le 4.000 unità.
Anche il comparto delle macchine, vetrine e arredamenti per gelateria vede il Belpaese protagonista. Nel 2024 il giro d’affari è cresciuto del 3% raggiungendo i 670 milioni di euro, di cui €350 milioni relativi a vendite alle gelaterie artigianali. Le aziende del settore esportano oltre il 70% della produzione e danno lavoro a circa 1.500 dipendenti nella sola Italia. L’ultimo anno, pur in presenza di diversi fattori critici, ha presentato una leggera crescita rispetto al 2023 dovuta principalmente ai mercati emergenti. Il 2025 sarà influenzato dalla nuova normativa europea su gli F-Gas e dal Piano Transizione 5.0 varato dal governo, che premia progetti di innovazione tecnologica e efficientamento energetico, il cui impatto è tuttavia ancora difficilmente stimabile.
La filiera italiana nel suo complesso (gelaterie, ingredienti, macchine, attrezzature, vetrine) supera dunque nel 2024 i 4 miliardi di fatturato dando occupazione in Italia a oltre 120.000 persone.
I 39mila punti vendita presenti in Italia sono suddivisi in 9.235 gelaterie vere e proprie, 12.000 pasticcerie e circa 18.000 bar che vendono gelato artigianale. La maggiore concentrazione di gelaterie artigianali è in Lombardia, dove se ne contano 1.552 pari al 16,8% dei laboratori presenti in tutta la penisola, cui segue il Veneto con 1.180 laboratori, pari al 12,8% del totale, Emilia Romagna con 1.133 laboratori (12,3% del totale), Lazio con 963 laboratori (10,4% del totale), Piemonte con 778 laboratori (8,4% del totale), Toscana con 727 laboratori (7,9% del totale), Sicilia con 481 laboratori (5,2% del totale) e Campania con 429 laboratori, pari al 4,6% del totale.
A livello territoriale, la spesa delle famiglie per gelati artigianali più elevata si riscontra in Lombardia con 315 milioni di euro, seguita da Lazio con 167 milioni, Veneto con 147 milioni, Emilia-Romagna con 142 milioni, Piemonte con 140 milioni Campania con 130 milioni, Sicilia con 121 milioni, Toscana con 105 milioni e Puglia con 96 milioni.
Il comparto è sempre più interessato dal fenomeno della destagionalizzazione che vede oltre il 40% delle gelaterie aperte tutto l’anno mentre le altre lavorano per non meno di 8 mesi.
Naturalmente è il periodo estivo quello di maggior consumo: circa il 90% degli italiani considera l'estate il momento perfetto per acquistarli e consumarli. Per quanto riguarda la frequenza di acquisto, l’82% lo fa uno o più volte la settimana e il 68% preferisce il prodotto artigianale rispetto a quello industriale.
Per quanto riguarda i momenti della giornata in cui gli italiani preferiscono mangiare un gelato: in prima posizione si preferisce come dolce la sera (53%), poi come spuntino pomeridiano (48%) e infine come dessert a fine pasto (38%).
I Maestri gelatieri stanno cercando di aumentare i consumi ampliando la fascia dei consumatori con nuovi prodotti che tengano conto delle nuove richieste del pubblico: in particolare, si stanno introducendo gelati più “salutistici” o a basso contenuto glicemico.
(Fonti: UIF, ACOMAG, AIG, Confartigianato, Confesercenti, FIPE-Confcommercio, Demoskopea, ISTAT, TCI)
domenica 19 gennaio 2025
Osimo | L'antenna si farà
Giorno dopo giorno vengono a galla le falsità e le false promesse dell’ex Amministrazione Pirani! L’antenna 5G di via Molino Mensa verrà spostata … di appena dieci metri!!!
Una colossale presa in giro per i residenti, ai quali l’Amministrazione Pirani aveva promesso che l’antenna lì non ci sarebbe mai stata!sabato 18 gennaio 2025
SIGEP 2025 | arrivare in Fiera a Rimini
E’ in arrivo un’edizione da record per SIGEP, il 46° Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali, Caffè e pizza organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) in programma dal 18 al 22 al gennaio prossimi nel quartiere fieristico riminese.
E proprio in vista di una grande partecipazione di aziende e pubblico che per cinque giorni trasformeranno la città e la provincia nella capitale del dolciario artigianale, con un sold out già annunciato non solo per i padiglioni espositivi, ma anche per le attività ricettive e commerciali, il Comune di Rimini e IEG hanno approntato una serie di iniziative per favorire la raggiungibilità del quartiere ed esaltare la manifestazione in termini di visibilità e di indotto economico per il territorio.
ORARI DI APERTURA
Per limitare l’impatto del traffico sulla viabilità cittadina, Ieg ha deciso di posticipare alle ore 10 – e non più alle 9.30 - l’apertura dei padiglioni del Sigep: uno spostamento in avanti di appena mezz'ora rispetto agli anni scorsi in modo da eliminare la totale sovrapposizione con gli orari di punta della città snellendo così il traffico.
OLTRE 50 TRENI RIMINIFIERA, ORGANIZZATO IL TRENO SPECIALE SIGEP E IL PLUS DEL METROMARE
Storicamente sono il lunedì e il martedì le giornate con il maggiore afflusso di partecipanti, ma l’intero periodo del Sigep rappresenta una prova importante per la viabilità cittadina.
L’utilizzo del treno per arrivare a Rimini (e direttamente in Fiera) e la sinergia col Metromare saranno dunque fattori fondamentali per alleggerire la viabilità. Per diffondere il massimo utilizzo della combinata di mezzi sono stati messi in campo investimenti massicci.
Ogni giorno, in direzione nord, fra le 8.05 e le 19.29, ventisei treni fermeranno a RiminiFiera Station. E altrettanti lo faranno in direzione sud fra le 8.28 e le 19.56.
Complessivamente si stima che i 52 convogli ferroviari trasporteranno in fiera oltre il 20% dei visitatori. Tutti i treni fermeranno anche alla stazione centrale di Rimini, consentendo in meno di cinque minuti il collegamento fra i padiglioni e la più comoda porta di accesso verso gli alberghi, quelli di Marina Centro e quelli della costa verso sud, grazie al Metromare che collega Rimini a Riccione in 20 minuti con 15 fermate intermedie.
Inoltre, in occasione di SIGEP 2025 sarà attivato anche un Treno Speciale Sigep. Dalla stazione FS di Cattolica tre corse partiranno in prima mattinata verso Rimini Fiera; altri due dalla stazione di Santarcangelo sempre verso il quartiere fieristico. Da metà pomeriggio, altre tre corse verso sud e due verso nord per visitatori ed espositori. Oltre ai capolinea di Cattolica e Santarcangelo, i treni fermeranno Rimini Fiera, Rimini, Miramare, Riccione e Misano.
RFI metterà a disposizione dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità (PRM) anche un servizio di assistenza presso la stazione di RiminiFiera.
Tutte le info si possono trovare sul sito: https://www.sigep.it/it/visitare/come-arrivare
METROMARE
Il Metromare garantirà il trasporto di migliaia di persone al giorno fra Rimini e Riccione. Dai due capolinea dal primo mattino e fino a sera le corse avranno una frequenza di 15’ per consentire una migliore gestione dei flussi generati dai partecipanti a Sigep, operatori e visitatori.
Tutte le info: www.startromagna.it
DECINE E DECINE DI CORSE BUS SUPPLEMENTARI
Con capolinea a Santarcangelo e all’aeroporto, la Linea 9 ha fermata in via Emilia-Fiera con frequenza ogni 15 minuti negli orari di maggiore flusso.
Il potenziamento dei servizi riguarda anche la linea 9 Shuttle, appositamente organizzata nei cinque giorni di fiera da IEG in collaborazione con Start Romagna, che collegherà Rimini Fiera alla Stazione FS con 22 corse in andata e altrettante di ritorno senza fermate intermedie.
Ancora, sono disponibili la Linea 5 con capolinea a San Mauro Mare e Rimini Fiera da nord e la Linea 10 sulla direttrice sud con capolinea a Miramare e Rimini Fiera.
Tutte le info: www.startromagna.it
BUS SPECIALI
Si aggiungono Bus speciali gratuiti predisposti da IEG: il Bus Speciale A collegherà SIGEP a Miramare, il Bus Speciale B con Marina Centro, il Bus Speciale C con Bellaria Igea Marina, il Bus Speciale D con Riccione, il Bus Speciale E con Viserbella.
Tutte le info: https://www.sigep.it/it/visitare/come-arrivare
MONOPATTINI E BICI ELETTRICHE A PREZZI SCONTATI
Al quartiere farà base anche il servizio LIME, operatore di monopattini e biciclette elettriche, noleggiabili tramite apposita App. Il codice LIMEXFIERA garantirà uno sconto sullo sblocco del mezzo per un totale di 2 corse al giorno, per l’intera a durata della manifestazione più il giorno antecedente e quello giorno successivo. Con l’operatore BIT Mobility, l’App col codice SIGEPBIT2025 garantirà 20 minuti di corsa gratuita (promozione per i nuovi utenti).
Le aree di stazionamento saranno all’Ingresso Sud e all’interno dei parcheggi Ovest 1-2 del quartiere fieristico.
VOLI DIRETTI TRA MONACO DI BAVIERA E RIMINI
Raggiungere SIGEP WORLD dalla Germania e da tutto il mondo sarà semplice e veloce grazie ai voli diretti organizzati da IEG tra Monaco di Baviera e Rimini, operati dalla compagnia aerea LuxWing. In poco più di un’ora si arriverà nel cuore dell’evento.
I voli saranno attivi ogni giorno dal 17 al 22 gennaio, con orari pensati per agevolare i collegamenti internazionali.
Tariffa: 150 euro a tratta.
Prenotazioni sul portale di LuxWing.
Tutte le info: https://www.sigep.it/it/visitare/come-arrivare
SHUTTLE ITALY AIRPORT
Nei giorni di Sigep, per gli arrivi e le partenze in aereo su Rimini, Ancona, Bologna e Forlì è attivo il servizio di collegamento diretto tra gli aeroporti e Fiera di Rimini.
I servizi per gli aeroporti di Ancona, Bologna e Forlì sono a pagamento e acquistabili sul sito www.shuttleitalyairport.it
Il servizio per l’aeroporto di Rimini è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito shop.shuttleitalyairport.it/iegexpo
PERCORSO ALTERNATIVO RIMINI MARE NORD – FIERA INGRESSO OVEST
A causa del notevole aumento dei tempi di chiusura del passaggio a livello di via XXV Marzo 1831, tra Rivabella e Viserba, si suggerisce il seguente percorso alternativo da Mare verso Fiera (Ingresso Ovest) all’attraversamento ferroviario. Da via Coletti sarà possibile seguire le frecce brandizzate SIGEP per raggiungere la Fiera. Questo il percorso consigliato: da via Coletti precedere verso via Toscanelli e via Dati, girare in via Polazzi, sottopasso Ferroviario. Procedere poi per via Missirini, via Elvis Presley, via John Lennon, via Beltramini per arrivare in via San Martino in Riparotta e da qui all’ingresso Ovest della Fiera.
FOCUS ON SIGEP 2025
Data: 18-22 gennaio 2025; Organizzazione: Italian Exhibition Group SpA; edizioni: 46ª; periodicità: annuale; qualifica: fiera internazionale; ingresso: riservato agli operatori professionali; info: www.sigep.it