Visualizzazione post con etichetta Regione Marche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Regione Marche. Mostra tutti i post

domenica 12 gennaio 2025

Marta Ruggeri M5S Regione Marche

Proposta di legge M5S di modifica della legge elettorale regionale Ruggeri

In vista delle prossime elezioni regionali occorre abrogare la norma, mai finora applicata al termina della scorsa legislatura, che proibisce di candidarsi sia al consiglio regionale che alla carica di presidente della Regione 

«In vista delle prossime elezioni regionali, che ancora non sappiamo se si svolgeranno quest’anno o il prossimo, occorre abrogare l’articolo 10 bis della vigente legge elettorale regionale. 

Come molti ricorderanno, questo articolo, che proibisce a chi si candida a presidente della regione di potersi anche candidare al consiglio regionale, venne introdotto tra molte polemiche a ridosso delle scorse elezioni regionali del 2020, e, proprio a causa delle polemiche che provocò sia in sede assembleare che nell’opinione pubblica, venne posticipato nella sua applicazione, prevedendo di metterlo in atto a partire dalle elezioni della XII legislatura regionale, ossia le prossime in programma. 

Il Movimento 5 Stelle, però, oggi come nel 2020, continua a essere contrario a questa anomala norma elettorale che nei fatti limita i legittimi diritti dell’elettorato passivo e, quindi, ha deciso di presentare una proposta di legge che la abroga», dichiara in una nota la capogruppo dei 5 Stelle in consiglio regionale, Marta Ruggeri.

La proposta di legge depositata da Ruggeri abrogando le modifiche introdotte nell’estate del 2020 punta, quindi, a permettere, come d’altronde finora è sempre stato, di potersi candidare contemporaneamente sia alla carica di presidente della giunta regionale sia a quella di consigliere regionale. 

«Se dovesse rimanere la legge elettorale così come è oggi», continua la consigliera Ruggeri, «si potrebbe arrivare anche alla possibilità che una eventuale terza coalizione con addirittura il 20% dei consensi non potrebbe avere tra i propri eletti in consiglio regionale il proprio candidato alla presidenza, perché appunto non candidabile, e neanche beneficiario di un eventuale posto riservato nell’assemblea legislativa, come invece accade per il Presidente eletto e per il candidato Presidente della coalizione arrivata seconda. 

È del tutto evidente, quindi, come l’articolo 10 riconduca a un anomalo impianto legislativo elettorale la cui inevitabile conseguenza è una disparità nei diritti dell’elettorato passivo, nonché una distorsione elettorale che produce un impoverimento della qualità della rappresentanza consiliare laddove vengono penalizzate le figure che più concorrono al risultato elettorale e alla formazione della rappresentanza, appunto i candidati alla presidenza della regione». 

Il testo della proposta di legge presentata dall’esponente del M5S in consiglio regionale si compone di soli due articoli, trattandosi di una modifica mirata e puntuale. 

Nello specifico l’articolo 1 abroga l’articolo 10 bis dell’attuale legge elettorale regionale che dovrebbe applicarsi a partire dalle prossime elezioni regionali e, conseguentemente, abroga le norme della legge regionale del 2020 che avevano introdotto tale articolo. 

L’articolo 2, infine, dispone l’urgenza dell’applicazione della legge essendo ormai prossime le elezioni nella nostra regione. 
 
(Marta Ruggeri Capogruppo M5S in Regione Marche)

venerdì 3 gennaio 2025

Gilberta Giacchetti | Incapacità di dialogo con l'amministrazione comunale di Osimo

 Negli ultimi anni, l’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente, storicamente riconosciuto per il suo ruolo educativo e culturale, ha attraversato una fase di gestione controversa sotto la presidenza della Dott.ssa Gilberta Giacchetti.

Le critiche alla gestione dell'Istituto si concentrano su due fronti principali:

l’incapacità di dialogo con l'amministrazione comunale e la mancanza di una visione strategica per il rilancio delle attività culturali.

Un elemento chiave che ha caratterizzato il mandato della Presidente Giacchetti è stato il suo continuo scontro con le altre forze politiche che ha ostacolato la capacità dell’Istituto di operare in modo efficace.

Tuttavia, oltre alle difficoltà politiche, è stato evidenziato il limite nella gestione dei fondi pubblici.

Nonostante l’Istituto disponga di risorse importanti, soprattutto provenienti da contributi pubblici, la gestione di queste risorse non sembrano adeguatamente pubblicizzate e rendicontate, manca ogni riferimento ad una sezione amministrazione trasparente dell'istituto.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione attualmente in corso è doveroso chiarire che trattasi di lavori gestiti direttamente dall'Ufficio Ricostruzione e sono il risultato di risorse acquisite prima della presidenza della Giacchetti.

Sicuramente la ristrutturazione permetterà all'Istituto di disporre di nuovi spazi ma se si continuerà con la logica dell’utilizzo dell'ente a mero scopo elettorale non si andrà lontano.

Serve una sinergia e collaborazione che permetta a tutta la cittadinanza di usufruire di questo importantissimo luogo, un patrimonio culturale, storico e architettonico che l'Istituto rappresenta da quasi 150 anni per la Città di Osimo.

Dal punto di vista delle attività culturali, l’Istituto non è riuscito a rispondere adeguatamente alle aspettative della comunità.

Gli eventi promossi negli ultimi anni sono stati considerati di scarso rilievo rispetto alle risorse impiegate, con un rapporto tra costi e benefici ritenuto insoddisfacente.

Questo ha portato a un impoverimento dell’immagine dell’Istituto, riducendone l’attrattività e la capacità di fungere da polo culturale di riferimento.

Alla luce delle criticità emerse, appare evidente la necessità di un cambio di rotta nella gestione dell’Istituto Campana.

Un rilancio efficace richiederebbe non solo un miglioramento nella gestione amministrativa e una maggiore capacità di attrarre risorse, ma anche una visione strategica che metta al centro un’offerta culturale di qualità con un dialogo costante e costruttivo con tutti i portatori di interesse della città e necessariamente con tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.

Il futuro dell’Istituto Campana dipenderà dalla capacità di superare le attuali difficoltà e di ristabilire il suo ruolo centrale nel panorama culturale ed educativo osimano

(M5S Osimo)

mercoledì 25 dicembre 2024

Piattaforma informatica PRENOWEB della Commissione Medica Locale | AST Ancona

 Boom di prenotazioni per la nuova piattaforma informatica PRENOWEB della Commissione Medica Locale (patenti) di Ancona.

La piattaforma è operativa, sperimentalmente, dal 4 novembre scorso e ad oggi risultano prenotati – per il periodo che va dal 2 gennaio 2025 al 28 febbraio 2025 - nei quattro HUB (Ancona, Senigallia, Fabriano, Jesi) ben 1.264 utenti di cui 752 risultano essersi prenotati on line con il nuovo sistema PRENOWEB.


Grande successo dunque per questa nuova modalità di prenotazioni telematica che agevola gli utenti i quali, in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo e con qualunque strumento informatico possono prenotarsi e caricare i propri documenti che poi saranno esaminati dalla commissione deputata.

Dal mese di gennaio 2025 saranno attivi i quattro HUB territoriali sopra citati che consentiranno agli utenti prenotati, affetti da patologie, di espletare gli accertamenti presso la Commissione Medica Locale nell’HUB più vicino al proprio territorio di residenza.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di prenotazione degli accertamenti si invitano gli utenti ad afferire alla pagina web della Commissione Medica Locale di Ancona seguendo il percorso sul sito ufficiale aziendale ---à Cittadini ---à Commissione Medica Locale e a seguire le istruzioni ivi contenute.

Considerata l’elevata richiesta di visite in Commissione Patenti si ricorda che, in caso di rinnovo della patente di guida, gli utenti dovranno prenotarsi almeno quattro mesi prima della data di scadenza della patente per potere effettuare la visita entro il periodo di validità della stessa. Si ricorda, altresì, che per l’epletamento degli accertamenti per patenti superiori, presso la Commissione FISIATRIA o presso quelle relative ai casi di abuso di alcool (art. 186 CdS) e/o uso di sostanze stupefacenti (art. 187 CdS) gli utenti continueranno ad afferire alla sede di Ancona.

“L’impegno della Regione è rivolto al rafforzamento delle tecnologie all’avanguardia e al potenziamento dell’innovazione per garantire una risposta sul territorio ed un Sistema Sanitario più efficiente e vicino ai cittadini” dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.

domenica 22 dicembre 2024

Le comunità energetiche marchigiane in Europa | Progetto Express

 La Regione Marche partecipa in qualità di partner al progetto Express - Regioni europee che promuovono l'autosufficienza energetica da fonti rinnovabili, finanziato dal programma INTERREG Europe, attraverso il Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere in virtù delle specifiche competenze assegnatele in materia di fonti energetiche ed edilizia sostenibile.

Il 5 dicembre 2024 la Policy Learning Platform di Interreg Europe, che ha l’obiettivo di promuovere il recepimento delle politiche comunitarie basandosi su buone pratiche relative alle politiche di sviluppo regionale, ha organizzato un incontro proprio su richiesta della Regione Marche, in quanto partner del progetto ed in qualità di Autorità di Gestione Regionale per l'energia sostenibile, al fine di esaminare le modalità di messa a punto di un bando da pubblicare nel 2025 da 6 milioni di euro finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il PROGRAMMA FESR MARCHE 2021-2027 (POR), per sostenere le comunità energetiche. La riunione si è tenuta a Budapest, a seguito del workshop "Energy Communities: Building Citizen Acceptance and Engagement" (Costruire l'accettazione e l'impegno dei cittadini).

Le attività del Progetto Express sono state avviate ufficialmente il 1° marzo 2023 e termineranno nel febbraio 2027 con l’obiettivo di aumentare la quota di energia rinnovabile e l'autosufficienza energetica nelle regioni partecipanti e migliorare le strategie regionali e consentire una rapida transizione verso l'energia rinnovabile prodotta localmente per il riscaldamento, l'elettricità e i trasporti.

“La Regione Marche – spiega l’assessore alla Produzione e distribuzione di energia Andrea Maria Antonini - sta puntando molto sullo sviluppo di comunità energetiche locali. Nell’ambito delle attività di implementazione del progetto i partner hanno la possibilità di scambiare le proprie esperienze in tema di autosufficienza energetica e utilizzo delle energie rinnovabili. Attraverso la partecipazione al progetto la Regione Marche intende approfondire e trovare utili soluzioni da trasferire nel territorio regionale in tema di Comunità energetiche a basse emissioni di carbonio”. Nell'ambito dell'obiettivo strategico 2.2.1.2 del POR, la Regione può sostenere e promuovere azioni per la creazione di comunità energetiche finalizzate alla produzione/consumo di energia da fonti rinnovabili che comprendono anche sistemi di reti intelligenti e l'applicazione di tecnologie innovative e/o ad alta efficienza.

Nell’incontro, gestito dal project manager regionale, hanno partecipato gli esperti tematici in low carbon economy del programma Interreg Europe oltre a tre esperti in rappresentanza di 3 specifici progetti europei sulle comunità energetiche. Il gruppo di lavoro si è confrontato condividendo le rispettive esperienze in termini di soluzioni su come perfezionare i criteri di ammissibilità, l’individuazione dei costi elegibili, le modalità di comunicazione; su come massimizzare l'impatto dell’'allocazione dei 6 milioni di euro di fondi sul territorio; su come migliorare partecipazione e sensibilizzazione dei potenziali beneficiari.

A questo primo incontro ne è seguito un secondo promosso da ALEC (Agenzia locale per l'energia e il clima dell'area metropolitana di Bordeaux e Gironda) su come gli stakeholder locali, con particolare riferimento alle Autorità Pubbliche, possono essere coinvolti nei progetti delle comunità energetiche. In entrambe le occasioni sono stati presentati 5 esempi di comunità energetiche presenti ed attive nella Regione Marche: la “CERossini”, comunità energetica di Montelabbate, una delle prime comunità energetiche operative nelle Marche; il caso delle 3 Comunità energetiche finanziate con fondi nazionali (fondi del Commissario Straordinario ricostruzione 2016); le Comunità energetiche nel Comune di Falconara Marittima, primo Comune che ha approvato lo schema di un protocollo d'intesa coerente al modello regionale, una comunità energetica nel Comune di Jesi che include organizzazioni no profit e la Leaf Community Loccioni - una microrete privata completamente elettrica alimentata da energie rinnovabili autoprodotte.

martedì 3 dicembre 2024

IL Movimento 5 Stelle Marche Boccia l’Assestamento di Bilancio

Come ho lamentato nella mia relazione in aula, la proposta di legge di assestamento di bilancio è stata trattata in tempi estremamente compressi dovuti ai ritardi accumulati dalla Giunta regionale nell’approvazione degli atti connessi, tanto che è stata discussa e approvata in commissione in assenza del dovuto parere da parte dell’Organo di Revisione, che è arrivato solo successivamente all’approvazione.


Una deroga senza precedenti alle procedure regolamentari.


Nel merito, devo rilevare che anche quest’anno i fondi speciali formalmente destinati al finanziamento di nuovi provvedimenti legislativi sono stati utilizzati quasi interamente per i soliti contributi elargiti dai consiglieri di maggioranza nei collegi elettorali di riferimento Infatti, su 1 milione 410 mila Euro, solo 30 mila Euro sono stati destinati a finanziare una legge regionale (la n. 20 del 2021 relativa all’istituzione della giornata regionale per il diritto al divertimento in sicurezza) mentre tutti gli altri fondi sono stati utilizzati per le finalità più varie, a discrezione dei consiglieri regionali di maggioranza nella misura di 50 mila euro cadauno.

Si spazia dalle immancabili manutenzioni di campi di bocce, di tennis, di minibasket e calcetto, agli arredi per un municipio e sistemazioni di giardinetti, ai bobcat e attrezzature per la pulizia delle strade, alla stampa di libri e convegni di commemorazione di personaggi illustri, fino al finanziamento di convegni sul “pensiero plurale” e sui rischi dell’intelligenza artificiale.

Anche il CREL quest’anno è intervenuto per chiedere conto deli criteri sulla base dei quali sono stati elargiti questi contributi. Nel mio intervento quale relatrice di minoranza ho risposto che semplicemente non ci sono criteri, ma l’arbitrio più libero da parte di chi governa la regione.

E naturalmente queste spese clientelari sono finanziate con i soldi dei cittadini marchigiani. Per esempio, anche quest’anno in sede di assestamento viene rivisto in aumento il gettito della tassa automobilistica, per un importo 1,4 milioni di Euro, pari all’ammontare delle marchette.

Una tassa che nelle previsioni assestate arriva a portare ben 156 milioni di Euro nelle casse della Regione, oltre al gettito derivante dall’attività di controllo per l’accertamento ed il recupero della tassa automobilistica evasa, previsto in aumento di 10 milioni di Euro per maggiori avvisi di accertamento da notificare entro l’anno 2024.

A parte queste amenità, per il resto i maggiori stanziamenti di spesa corrente riguardano i dovuti e tardivi finanziamenti del trasporto pubblico locale, per 8,5 milioni di Euro, e dell’ERDIS, per 3,6 milioni di Euro.

Per quanto riguarda le variazioni degli stanziamenti di spesa per investimenti, c’è la finalizzazione della spesa di 6,3 milioni di Euro per l’ospedale di Fermo, e l’utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione per 11 milioni 150 mila Euro per gli interventi sulle strade. Sono quindi utilizzi di fondi che erano già previsti in altri capitoli di bilancio.

Le altre variazioni di spesa per investimenti sono spostamenti agli anni successivi di spese che erano previste nel 2024, ma che non sono state impegnate a causa di ritardi nell’attuazione dei cronoprogrammi, come quelle per il nuovo ospedale di Pesaro, per il parcheggio a servizio dell’ospedale di Torrette, per la bretella di collegamento tra la strada statale 77 e la strada statale 16 a Civitanova Marche, per il Doglio bike park e per i percorsi ciclabili sul monte San Bartolo di Pesaro.

Sono solo lo scorrimento temporale di interventi che ogni anno ci ritroviamo riproposti nel piano triennale e nell’elenco annuale delle opere pubbliche con grande soddisfazione da parte di questa Giunta regionale.

Un assestamento di bilancio specchio di una gestione discutibile, affannata e approssimativa delle risorse pubbliche a disposizione della Regione.

(Marta Ruggeri M5S Marche)

venerdì 1 novembre 2024

Rievocazioni storiche nelle Marche | Nuovo bando della Regione triennio 2024/26

Sostenere e promuovere le rievocazioni storiche marchigiane. Questo l’obiettivo del bando regionale per la presentazione di progetti mirati all’organizzazione, realizzazione e promozione di manifestazioni di rievocazione storica iscritte al calendario regionale.

Un’iniziativa che si rifà alla legge regionale mediante cui la Regione Marche riconosce le manifestazioni di rievocazione storica quali espressioni del patrimonio storico e culturale della comunità marchigiana ed efficaci strumenti di sviluppo di forme di turismo compatibile e di crescita associazionistica in ambito sociale ed educativo. La novità rispetto all'iniziativa è la possibilità di programmare le manifestazioni per il triennio, con l'obiettivo di fornire uno strumento più stabile alle organizzazioni e agli enti locali.

Per questi progetti la Regione metterà a disposizione, nelle tre annualità 2024-2025-2026, complessivamente contributi pari a € 600.000,00.

Sono ammessi a presentare domanda, oltre all’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche, per l’organizzazione di iniziative di rete e campagne promozionali, i soggetti organizzatori delle manifestazioni di rievocazione storica iscritte al calendario regionale delle manifestazioni di rievocazione storica che possono essere: enti locali; associazioni di categoria del settore; associazioni Pro loco iscritte all’albo regionale; associazioni senza scopo di lucro con finalità turistico culturali.

Non saranno ammessi a partecipare al bando i soggetti che beneficiano di altri contributi regionali per la medesima iniziativa.

Sarà possibile presentare un’unica domanda di partecipazione, con i relativi allegati richiesti dal bando, obbligatoriamente in modalità telematica tramite la piattaforma web Procedi Marche, pena la non ammissibilità della domanda stessa, al seguente link: https://procedimenti.regione.marche.it/AreaPA/Pratiche/Avvia?ID=14151

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 20/11/2024. Il presente bando verrà pubblicato su: www.normemarche.it

Consorzio di Bonifica | Stop fino a Primavera per impianti irrigui delle Marche

Si conclude con giovedì 31 ottobre la stagione irrigua 2024.

Sono stati mesi impegnativi e che hanno richiesto una gestione estremamente oculata delle risorse idriche a disposizione del Consorzio. Le temperature estive sono rimaste per molti giorni consecutivi estremamente elevate, tanto di giorno quanto di notte.

Sintetizza così l’’ing. David Taffetani, responsabile delle dighe e degli impianti: «Negli impianti ancora a scorrimento del comprensorio Aso-Tenna-Tronto, abbiamo dovuto rilasciare ingenti quantità d’acqua per evitarne l’evaporazione lungo il tragitto. Questo ha comportato un prelievo maggiore dalla diga di Comunanza e un calo di disponibilità per i mesi a venire. 

Di conseguenza, nell’ottica di garantire il servizio irriguo anche nei mesi autunnali e senza avere contezza di possibili precipitazioni, nel mese di agosto abbiamo effettuato una turnazione degli impianti della media e bassa valle dell’Aso. Sempre nel mese di agosto, dopo un confronto estremamente costruttivo con la Regione Marche, nella persona dell’Assessore Andrea Maria Antonini, grande supporto c’è stato dato dall’Enel con l’acqua rilasciata dalla diga di Talvacchia per la vallata del Tronto».

L’autunno si sta dimostrando fin troppo generoso di piogge e questo consente al Consorzio di chiudere serenamente gli impianti, di continuare con la loro manutenzione e di proseguire con i lavori che riguardano l’ampliamento delle condotte irrigue destinate alla Valle del Fiume Musone (Cingoli, Filottrano, Montefano, Osimo), l’ammodernamento delle condotte irrigue della Valle del fiume Tronto e la trasformazione della distribuzione da rete a pelo vivo a condotta in pressione, dell’impianto di irrigazione della Valle del fiume Aso per un totale di circa 400 ettari.

«I nuovi impianti a pressione consentiranno il passaggio a nuove e più moderne pratiche di irrigazione con conseguente risparmio della risorsa idrica ma non risolveranno la carenza d’acqua dovuta alla siccità che “svuota” i fiumi - sottolinea Michele Maiani, Presidente del Consorzio - ; il cambiamento climatico richiede un cambio di scenario a supporto tanto dell’irrigazione che dell’idropotabile: un nuovo quadro generale in cui l’acqua delle dighe presenti nella nostra regione venga destinata in primis al consumo quotidiano e all’agricoltura e poi, in caso di effettiva disponibilità, all’idroelettrico».

Resta attivo il numero unico di Pronto intervento irrigazione > 0721478291

martedì 6 agosto 2019

Reddito di Cittadinanza: Per il M5S "altro che flop"


L'INPS ha pubblicato l’Osservatorio sul Reddito di Cittadinanza, i dati aggiornati sulle domande di Reddito e Pensione di Cittadinanza. A commentare la notizia i parlamentari marchigiani del Movimento 5 stelle Donatella Agostinelli, Mauro Coltorti, Paolo Giuliodori, Martina Parisse, Sergio Romagnoli e Patrizia Terzoni. 



"Al 17 luglio 2019 - spiegano - risultano pervenute all’INPS oltre 1,4 milioni di domande, di cui 905 mila accolte, circa il 65%. 104 mila sono ancora in fase di lavorazione (7%) e 387 mila sono invece state respinte o cancellate (28%). Delle 905 mila domande accettate, 793 mila riguardano il Reddito, con 2,1 milioni di cittadini coinvolti, mentre le restanti 112 mila sono Pensioni, di cui beneficiano 128 mila persone. L’importo medio mensile è pari a 489 euro, 526 per il Reddito e 207 per la Pensione".
Questo il quadro complessivo, ma i portavoce pentastellati entrano nel dettaglio dei numeri a livello locale. "Per quanto riguarda le Marche - specificano - sono state presentate 25.651 richieste, di cui: 13.833 accolte, 1.661 in lavorazione e 10.157 respinte. La misura tocca 32.063 persone, con un importo medio mensile di 413 euro. Nella provincia di Ancona sono andate a buon fine 4.354 domande, che coinvolgono 10.489 persone. L'importo medio è 409 euro".

Piuttosto soddisfatti i parlamentari 5stelle, che rispediscono al mittente le molte critiche di questi mesi: "a chi parla di flop, di risultati sotto le attese, rispondiamo con i numeri. 905 mila domande andate in porto in meno di 4 mesi, con più di 2 milioni di cittadini interessati. E facciamo anche notare - aggiungono - come nel solo mese di giugno siano arrivate quasi 100 mila richieste. Altro che flop. Sono numeri importanti, che dimostrano invece la bontà del nostro provvedimento".
"Grazie al Reddito e alla Pensione di Cittadinanza - concludono i parlamentari anconetani - stiamo costruendo le fondamenta di uno Stato più giusto. Stiamo aiutando tante persone in difficoltà, persone che vivevano nella miseria, che non sapevano come arrivare alla fine del mese. Persone che non avevano futuro e che adesso invece hanno di nuovo una speranza. Tutto il resto sono solo chiacchiere".

Ecco l'elenco delle domande accolte nei vari Comuni della provincia di Ancona:
Agugliano 25, Ancona 1366, Arcevia 35, Barbara 12, Belvedere Ostrense 16, Camerano 30, Camerata Picena 11, Castelbellino 29, Castelfidardo 109, Castelleone di Suasa 9, Castelplanio 14, Cerreto d'Esi 36, Chiaravalle 167, Corinaldo 22, Cupramontana 46, Fabriano 342, Falconara Marittima 311, Filottrano 41, Genga 11, Jesi 401, Loreto 123, Maiolati Spontini 29, Mergo 9, Monsano 13, Monte Roberto 20, Monte San Vito 27, Montecarotto 12, Montemarciano 76, Morro d'Alba 16, Numana 29, Offagna 12, Osimo 192, Ostra 40, Ostra Vetere 21, Poggio San Marcello 5, Polverigi 14, Rosora 17, San Marcello 9, San Paolo di Jesi 0, Santa Maria Nuova 33, Sassoferrato 85, Senigallia 409, Serra de' Conti 7, Serra San Quirico 20, Sirolo 19, Staffolo 11, Trecastelli 73.

giovedì 11 luglio 2019

Maltempo nelle Marche | GIULIODORI M5S | chiederemo stato di emergenza


“Sono rientrato ieri da Roma per vedere con i miei occhi gli effetti del terribile nubifragio che ci ha colpito e monitorare la situazione” così l’oorevole osimano Paolo Giuliodori nella sua dichiarazione del post maltempo che ha colpito la Riviera del Conero “A Numana la situazione è già tornata alla normalità, gli stabilimenti balneari hanno riaperto e i turisti sono di nuovo sulle spiagge. 


Intanto ieri alla Camera abbiamo chiesto al governo di dichiarare il prima possibile lo stato di emergenza per attivare l'intervento della Protezione Civile e di accedere ai fondi per il risarcimento dei danni. Una bufera incredibile si è abbattuta sulle Marche, un evento catastrofico di dimensioni eccezionali. La situazione è grave e c’è bisogno dell’intervento urgente del governo. 

Si sono subito resi operativi i parlamentari del Movimento 5 stelle, nello specifico i deputati che fanno parte delle commissioni di riferimento: Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici alla Camera, e Paolo Giuliodori, membro della Commissione Finanze alla Camera. 




Queste le dichiarazioni di Patrizia Terzoni «Nel mio intervento di fine seduta alla Camera ho chiesto ufficialmente al governo di dichiarare lo stato di emergenza per tutte le regioni colpite dal maltempo di ieri: Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna». 
Mentre Giuliodori sottolinea «C’è bisogno della massima urgenza, in modo da permettere quanto prima alla Protezione Civile di attivare gli interventi di assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche. Oltre a provvedere alla ricognizione dei danni». 

Come dichiarano infatti la deputata fabrianese e il deputato osimano, «i danni sono numerosissimi, sia sulla costa che nell'entroterra, e i comuni colpiti dal disastro hanno urgente bisogno dell’aiuto dello Stato per rialzarsi il più velocemente possibile, anche in virtù del fatto che si tratta di luoghi di villeggiatura dove siamo in piena stagione. 
Il turismo balneare rappresenta la fonte di entrate più importante, fondamentale per la sopravvivenza della nostra piccola economia». 


Spiegano i deputati M5S “Il nubifragio che ha colpito le nostre zone ha causato purtroppo una quantità di danni ingenti alle strutture pubbliche e private di molti comuni delle Marche, in particolare nella provincia di Ancona. Danni particolarmente gravi sono stati registrati sul litorale del Conero”. 

E Giuliodori conclude «Intanto l’allerta meteo prosegue: il bollettino della Protezione civile regionale ha dichiarato allerta gialla fino alla mezzanotte di oggi. Quindi massima prudenza». 

Il gruppo M5S marchigiano ha dato la piena disponibilità a collaborare, è in continuo contatto con le diverse autorità e sta monitorando con attenzione tutti risvolti della situazione. «In qualità di rappresentanti del territorio nelle Commissioni di riferimento, siamo in continuo contatto con le istituzioni che si stanno occupando della questione e stiamo offrendo massima disponibilità e massimo supporto a tutti. Dobbiamo unire le forze e collaborare per il bene della comunità. La situazione deve tornare alla normalità il prima possibile».

sabato 5 gennaio 2019

AERDORICA | il bando si chiude con l'offerta di un Socio Privato


Alle 13 di venerdì si è chiuso con una offerta il bando per la selezione del socio privato di maggioranza di Aerdorica
Lunedì alle ore 11, come indicato nel bando, si procederà all'apertura della prima busta, al fine di verificare la regolarità della domanda partecipazione da parte dell'offerente.
Successivamente inizieranno i lavori della Commissione Tecnica Esaminatrice che verrà nominata da Aerdorica per addivenire alla aggiudicazione . La documentazione verrà sottoposta alla stazione appaltante (Aerdorica) e successivamente alla ratifica dell'Assemblea degli Azionisti. L’informativa dell'aggiudicazione dovrà essere inviata alla Commissione UE da parte di Regione Marche, per consentire il completamento della istruttoria in materia di aiuto alla ristrutturazione.

Da parte sua Aerdorica fornirà l'informativa agli organi della procedura concorsuale, i quali ne faranno l'uso di legge per garantire la migliore informazione del ceto creditorio. Tutti questi tasselli dovranno incastrarsi alla perfezione ovvero l'auspicato ok della Commissione UE alla ricapitalizzazione da parte di Regione potrà dare copertura al piano concordatario presentato da Aerdorica e, solamente dopo l'omologa del concordato, l'investitore privato farà il suo ingresso formale nella compagine societaria.
La selezione del socio privato di maggioranza avverrà secondo i criteri espressamente previsti nel Bando, principalmente finalizzati all'individuazione di un partner operativo. Al soggetto che risulterà aggiudicatario passeranno di fatto il controllo della società di gestione Aerdorica e la governance.

"Si è concluso un altro passaggio importante che auspichiamo ci porti verso il compimento di questo percorso di rilancio di una infrastruttura strategica per il territorio. Continua l'impegno per i delicati e importanti passaggi successivi perchè abbiamo sempre lavorato per ridare a questo scalo un ruolo di primo piano per favorire lo sviluppo economico e produttivo delle Marche" ha commentato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.

(Fonte Regione Marche)

mercoledì 19 dicembre 2018

Mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore Pieroni


GIANNI MAGGI - Il mio intervento in aula per illustrare la mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore Pieroni. Naturalmente la maggioranza ha votato per mantenerlo al suo posto
"Credo che le motivazioni di questa mozione di sfiducia siano evidenti.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso delle Associazioni ambientaliste che hanno avuto gioco facile visto che l'Assessore non ha predisposto in questi anni un piano faunistico venatorio regionale nonostante se ne fosse manifestata l'urgenza e nonostante le nostre continue richieste di predisporlo. 

La proposta di legge 249 di Pieroni ha cercato di aggirare l'ordinanza del Consiglio di Stato ma un nuovo ricorso degli ambientalisti al Tar ne ha vanificato gli effetti con una sospensiva fino al 23 gennaio 2019.
Ma andiamo per ordine: dopo la conversione in legge della proposta 249 l'Assessore inviava, su carta intestata della Regione, una lettera a ciascun “Caro amico cacciatore” per indicare nomi e cognomi di quelli che si erano espressi con voto contrario alla sua proposta di legge.

Un comportamento vergognoso sul piano umano e indegno di un rappresentante delle istituzioni che diventa ancor più grave grazie al silenzio del Presidente Ceriscioli al quale mi ero rivolto pubblicamente in quest'aula per denunciare l'intollerabile intimidazione nei confronti dei Consiglieri regionali che hanno adempiuto il loro mandato esprimendo con coscienza e onore il proprio voto contrario a una proposta di legge che andava contro un'ordinanza del Consiglio di Stato.

Lei Presidente Ceriscioli, non solo non ha voluto prendere le distanze da una esternazione inaccettabile, tesa a screditare e colpevolizzare noi rappresentanti eletti dal popolo agli occhi di una categoria verso la quale l'Assessore Pieroni ha manifestato un palese atteggiamento di favoritismo, ma ignorando scientemente la mia denuncia ha legittimato la reiterazione di una specie di volgare delazione contenuta in una nuova lettera inviata da Pieroni ai cacciatori ancora una volta per “denunciare” quelle forze politiche che avevano espresso voto contrario a un'altra proposta di legge che stavolta andava contro la sospensiva del Tar. 


Ma ormai gli estimatori delle doppiette hanno capito che colui che si vanta di rappresentarli è un pasticcione incapace di una “consapevole e generale pianificazione faunistico-venatoria a livello regionale”, come dice appunto il Consiglio di Stato nella sua ordinanza, e allora l'Assessore, per recuperare credibilità, si affretta a preparare un emendamento alla legge di stabilità regionale dove chiede che per "INCENTIVARE COLORO CHE SONO INTENZIONATI AD AVVICINARSI AL MONDO VENATORIO" nei prossimi tre anni il tesserino di caccia VERRA' DATO GRATUITAMENTE SENZA PAGARE LA TASSA DI CONCESSIONE.


L'emendamento, che va a ridurre le entrate regionali per favorire l'aumento delle doppiette, è passato incredibilmente in prima commissione con un solo voto contrario: il mio.

Allora colleghi consiglieri io faccio appello alla vostra dignità, al rispetto che avete per le istituzioni che i marchigiani vi hanno chiamato a rappresentare, al vostro impegno a ricostruire la credibilità della politica e vi chiedo di sfiduciare un Assessore che, chiamato non per meriti e competenze ma soprattutto per un debito elettorale da pagare, non solo ha palesemente dimostrato approssimazione e incapacità a gestire il mandato affidatogli, ma, per cercare di rimediare i danni che la sua incompetenza ha provocato, cerca di impegnare il denaro pubblico, i soldi dei marchigiani, per distribuire gratis nuovi tesserini di caccia. 


Colleghi consiglieri, siete favorevoli a modifiche legislative che contrastino i provvedimenti della Giustizia Amministrativa e che gettano ombre sull'attendibilità e imparzialità degli atti di questa Istituzione?
Colleghi consiglieri, siete favorevoli che con gli incentivi all'occupazione, al risparmio energetico, alle auto ibride, alla tutela dell'ambiente in generale, la Regione incentivi i giovani a portare la doppietta quando vanno nei campi e nei boschi delle nostre Marche per godere e rispettare la natura? 


Sono certo domande retoriche di cui so già la risposta di ciascuno di voi, per questo vi chiedo di essere coerenti con il vostro pensiero e la vostra dignità di uomini e di legislatori votando la sfiducia nei confronti di chi getta discredito sull'Istituzione che siamo stati chiamati a rappresentare e mette in grave imbarazzo ciascuno di noi per la mancanza di equilibrio e l'assenza d'imparzialità delle sue scomposte azioni personali che, con questa mozione di sfiducia, vi chiedo di mettere fine.

martedì 11 dicembre 2018

E' chiara la divisione interna del PD

VERGOGNOSO !!! 
In consiglio regionale il PD non vuole parlare di sanità !! Per la terza volta si sono votati, a colpi di maggioranza, il rinvio delle mozioni (ben 6) che trattano di sanità, senza contare il tentativo di non calendarizzarle nella seduta odierna, sventato da una nostra richiesta formale a suon di regolamento.

E' chiara la divisione interna del PD, che irrimediabilmente lo paralizza. 
Nel frattempo i servizi sanitari continuano a diradarsi sui territori, soprattutto dell'entroterra. 
Ora, poichè le prossime sedute sono dedicate al bilancio, la discussione sull'imminente Piano socio sanitario è rinviata a metà gennaio. 
Questa giunta non è in grado di governare la nostra regione, mancano 18 mesi alla fine di questo calvario, liberiamocene !!

(Piergiorgio Fabbri M5S Marche)

venerdì 6 ottobre 2017

Osimo Stazione (An) Sabato 7 Ottobre manifestazione M5S (VIDEO)




"Ci siamo quasi! E' tutto pronto per la grande manifestazione con cui chiederemo a piena voce la ricostruzione del ponte n. 167 sulla A14 crollato il 9 marzo 2017. Il Movimento 5 Stelle di Osimo insieme a quello dei comuni di Castelfidardo e Camerano chiama tutta la cittadinanza a partecipare a questo importante evento che si terrà ad Osimo Stazione nella piazza della stazione sabato, 7 ottobre 2017, a partire dalle 17.30.


Il crollo, oltre ad aver tolto la vita purtroppo a due sfortunati coniugi che si trovavano a passare sotto il ponte proprio in quel momento, ha messo in crisi la viabilità nell'area a sud di Ancona, peggiorando il già caotico traffico e l'inquinamento nella frazione di Osimo Stazione, che è sicuramente il centro abitato che paga le più alte e dirette conseguenze del crollo stesso.
Ancora oggi, dopo 212 giorni, il ponte è posto sotto sequestro dalla magistratura, aggravando una situazione già insostenibile. Si parla di 40.000 veicoli al giorno, tra mezzi pesanti e autovetture. Code di km per andare al lavoro, code di km per tornare a casa, e code tutto il giorno. Industrie con gravi difficoltà di collegamento, autotrasportatori in difficoltà per rifornirle, attività commerciali penalizzate da questa situazione, problemi con i mezzi di soccorso, ma soprattutto aria irrespirabile coi cittadini costretti addirittura a stendere i panni in casa.

Interverranno il deputato M5S Andrea Cecconi, il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, i consiglieri regionali e comunali del M5S, tra cui i nostri David Monticelli e Sara Andreoli, che faranno da padroni di casa ad una manifestazione storica per la città di Osimo che ritornerà a far sentire la voce dei cittadini troppo spesso tenuta in silenzio dalle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni."
(Movimento 5 Stelle Osimo)


venerdì 4 agosto 2017

Regione Marche: La vicepresidente ANNA CASINI apostrofa GENTACCIA 2 terremotate


Cari tutti, dopo il post di Giulio Carcani, il presidente del nostro comitato, in tanti ci chiedono dettagli su cosa è accaduto martedì 1 agosto quando Maria Luisa Fiori ed Eleonora Tiliacos sono andate a seguire una seduta del Consiglio Regionale ad Ancona. Ci hanno scritto anche giornalisti, dandoci riprova che alcune testate seguono la nostra pagina, il che ci fa piacere, perché è un’opportunità in più per dare voce a tutto ciò che riguarda il post sisma. Ve lo raccontiamo
Bene, ecco qui i fatti, in sintesi. Niente di epico, niente di troppo importante. Una situazione strana, di amarezza, soprattutto per Maria Luisa Fiori, che oltre ad essere consigliera del comitato è terremotata al 100% e quando andrà nelle SAE avrà vista sulla sua prima e unica casa distrutta.
Maria Luisa ed Eleonora hanno voluto seguire la seduta perché si parlava della legge 156, quella che dovrebbe portare semplificazione amministrativa nella ricostruzione, dal punto di vista edilizio in senso stretto; la legge è stata approvata, dopo lungo dibattito in cui sono emerse critiche e perplessità da parte dell’opposizione, con proposte di emendamenti (in parte poi bocciati) soprattutto da parte dei consiglieri Sandro Bisonni (Gruppo Misto) e Giuseppe Giorgini (Movimento 5Stelle).



Nel corso del dibattito, Giorgini ha richiamato l’attenzione sul fatto che in sei giorni la legge era stata presentata e ora andava a votazione, senza poter permettere una più accurata valutazione da parte dei gruppi consiliari e una qualche partecipazione pubblica alla decisione. La vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, ribatteva che tutti i comitati di cittadini del cratere erano stati infomati dando parere favorevole al provvedimento. Al che Giorgini ha replicato che tra il pubblico erano presenti rappresentanti di comitati ignari della sostanza della legge in discussione. Anna Casini ha guardato verso il pubblico in alto, con aria interrogativa e dubbiosa; abbiamo allora alzato la mano, per farci individuare. La Casini, rivolta a Eleonora, ha domandato: “Lei è residente?”. Consapevole che il pubblico non ha diritto di parola, e per non intralciare la discussione che nel frattempo stava riprendendo, Eleonora non ha risposto alla domanda.
Dopo la votazione sulla legge 156, l’assemblea si è sciolta per una pausa (era ormai ora di pranzo), prima di riprendere la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.

Camminando nei corridoi dirette al bar per prendere un caffè prima di rimettersi in viaggio verso Ascoli, Maria Luisa ed Eleonora hanno visto, a una trentina di metri di distanza, la vicepresidente Anna Casini che dialogava con il consigliere Giorgini. Si sono fermate a distanza, perché già la domanda rivolta in aula dalla vicepresidente faceva presagire polemiche che intendevano evitare. Con sorpresa abbiamo visto la vicepresidente muoversi verso di loro; le ha salutate e poi ha ripetuto la sua domanda ad Eleonora, che ha precisato di non essere residente ma solo originaria di Arquata, e indicando come residente Maria Luisa. 
Maria Luisa, con tono pacato e sorridendo, ha detto testualmente: “Sono nata, cresciuta e pasciuta nel principato di Arquata, quello che voi avete un po’ dimenticato”. La vicepresidente ha detto: “Sì, a lei la conosco. E perché vi avremmo dimenticati?”. Al che Maria Luisa ha risposto: “Non ha visto come stiamo ancora messi, a un anno dal terremoto?”.
A queste parole la Casini ha cambiato tono, interrompendo Maria Luisa. Rivolta a Giorgini, rimasto qualche metro distante, e girando le spalle a Maria Luisa, ha detto ad alta voce: “Questa gente tenetevela voi”.

Mentre Maria Luisa sbalordita ha ribattuto che non c’è alcun bisogno di essere gestiti da nessuno, la vicepresidente rivolgendosi alla sorveglianza ha ordinato: “Allontanate questa gentaccia”. Come se due persone venute ad assistere a una seduta consiliare, come prevede la legge, e in particolare una terremotata di Arquata del Tronto, fossero presenze inquinanti, sgradevoli e sgradite. “Gentaccia”.
Questa è la cronaca dei fatti, tal quale, suffragabile da molte testimonianze. Qua finisce, in fondo non ci si aspettava di essere amati per aver lanciato la petizione sulla ciclabile; ma non ci aspettavamo un tentativo di umiliazione a freddo.
La nostra presenza è stata discreta, civile, come deve essere. Rispettiamo le istituzioni, conosciamo le regole di comportamento. Noi le conosciamo, ve lo assicuriamo.
Nota a margine: la solidarietà di alcuni dipendenti della Regione Marche, che alla chetichella hanno raggiunto le "gentacce" mentre procedevano verso l’uscita. Da loro sorrisi, baci, abbracci, implicite scuse per il trattamento che ci era stato riservato. Grazie…
Il nostro appello a questo punto è: assistete numerosi ai consigli regionali, affinché le alte cariche si abituino alla presenza dei cittadini. Non lasciate tante sedie del pubblico vuote, con l’eccezione dei giornalisti e di qualche militante di partito. 

(Comitati: Con Arquata, per Arquata)

mercoledì 12 luglio 2017

Regione Marche: il PD perde i pezzi, capogruppo passa al Gruppo Misto


L'ex capogruppo del Pd Gianluca Buslacchi, entrato in Mpd-Articolo 1, farà parte del gruppo misto, insieme all'ex M5S Sandro Bisonni, ma intende associare nella dizione anche la componente politica, come si fa alla Camera: gruppo misto-Mpd. In un breve intervento in aula, Busilacchi ha ribadito i motivi dell'addio al Pd, legato a linee politiche nazionali - "si sono persi il senso, i valori e l'identità del progetto di centrosinistra del 2007, non è chiaro il perimetro di governo, dentro il partito c'è un settarismo di maggioranza e il confronto è impossibile -, ma anche la sua appartenenza alla maggioranza nella Regione Marche "per portare avanti il programma con cui sono stato eletto nel 2015.
Sono stati due anni molto positivi, la maggioranza non è mai andata sotto". "Sono convinto della lealtà di Gianluca al programma di governo del 2015 - ha detto il suo successore Fabio Urbinati -, ma il solco politico è evidente". Urbinati ha ribadito la sua fiducia nel "progetto riformista del Pd".

mercoledì 5 luglio 2017

<< NUE >> 112 nuovo numero europeo per le emergenze


Via libera alle procedure per l’attivazione nelle Marche del 112 Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE) secondo il modello della centrale unica di risposta. Con il nuovo sistema tutte le chiamate di emergenza al 112, 113, 115 e 118 confluiranno nel Numero unico dell'emergenza (Nue) 112.
Lo prevede il Protocollo d’intesa tra Regione Marche e la Regione Lombardia approvato oggi (04/07/2017) dalla giunta regionale. Si estende così anche al territorio marchigiano il progetto realizzato dal Ministero dell'Interno e dalla Regione Lombardia ( Varese è stata la città capofila della sperimentazione a livello europeo) attraverso l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). “Il 112 è un servizio gratuito che garantisce la tempestività dei soccorsi– spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli –.


Punto di forza del servizio è l'identificazione e localizzazione della chiamata, che consentono in pochi secondi di individuare la posizione del chiamante e di smistare le telefonate verso le centrali operative di competenza: Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri ed emergenza sanitaria. Inoltre il sistema permette di filtrare le chiamate inappropriate (circa il 50%di quelle ricevute) e di passare solo le chiamate di effettiva pertinenza. Come indicato anche dai servizi della Commissione europea si tratta di un passo positivo per il miglioramento della capacità di risposta degli Stati membri alle emergenze”. Va sottolineato che il 112 non si sostituisce agli attuali numeri di emergenza (112 dei Carabinieri, 113 per la Polizia di Stato, 115 Vigili del fuoco e 118 Soccorso sanitario), che rimangono attivi: il sistema farà confluire automaticamente tutte le chiamate al 112.

Grazie all’accordo, che verrà sottoscritto digitalmente tra qualche giorno, la Regione Marche potrà avvalersi della collaborazione dell’Azienda regionale emergenza urgenza, del loro know how e del software applicativo per la costituzione, l’attivazione e il funzionamento del servizio.


(Regione Marche)

venerdì 30 giugno 2017

Consiglio regionale Marche: Nuovo regolamento


Dopo un anno di lavoro, 35 sedute e l'esame di 152 articoli, la commissione straordinaria per la modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale ha concluso la sua attività. Giovedì mattina i suoi componenti e l'Ufficio di presidenza hanno presentato a Palazzo delle Marche i contenuti della riforma che approda in Aula martedì prossimo.
La Commissione, composta da Gianluca Busilacchi (Pd), presidente, Elena Leonardi (Fd'I), vicepresidente, Luca Marconi (Udc), Boris Rapa (Uniti per le Marche - socialisti), Gianni Maggi (M5S), Piero Celani (FI) e Sandro Zaffiri (LN), è riuscita a portare a termine un obiettivo atteso da anni. Il nuovo testo sostituisce quello entrato in vigore nel 1979 e recepisce le modifiche allo Statuto regionale approvate negli ultimi anni, inserendosi in un percorso di innovazione e semplificazione che da inizio legislatura coinvolge l'intera macchina organizzativa dell'Assemblea.


“Un lavoro lungo e articolato che ha consentito di raccogliere bei frutti, con un testo condiviso all’unanimità” – ha commentato il presidente Antonio Mastrovincenzo. Tre gli aspetti sottolineati dal presidente: una nuova programmazione dei lavori dell’Assemblea, “più organica e condivisa tra presidenza, capigruppo, commissioni consiliari e Giunta”, l'introduzione di strumenti per la valutazione delle politiche pubbliche e “la valorizzazione della sessione di bilancio e di quella comunitaria”. Riconosciuto da tutti l'atteggiamento collaborativo per redigere un testo in grado di tutelare la figura del consigliere oggi e in futuro. “L’idea - conferma Busilacchi - è stata quella di ridare centralità al ruolo dell'Assemblea e il voto unanime dimostra che in commissione non ci sono stati atteggiamenti di maggioranza o di minoranza, ma uno spirito collegiale. Sono state fatte modifiche, formalizzate buone pratiche, senza creare ingessature e irrigidimenti, ma fissando tempi certi per lavorare bene. Ringrazio i colleghi e gli uffici per il lavoro svolto con serietà e in tempi brevi, considerata la mole degli atti”.
Ribadita anche l'importanza di aver razionalizzato la sessione di bilancio: “Non è possibile che l'atto più importante dell'anno si risolva in poche ore, sono previsti tempi adeguati, facendo partire la programmazione il 10 novembre”. Positivo anche il bilancio della vicepresidente Leonardi che ha ricordato “l'atteggiamento corale e collaborativo dimostrato anche nell'introduzione degli articoli sulla tutela delle minoranze”. Tra i principi della riforma la qualità della normazione, con il richiamo al Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche, introdotto nello Statuto un anno fa. Un organismo che avrà il compito di verificare se e quanto le leggi approvate incidono nella quotidianità. Sono intervenuti, oltre a tutti componenti della commissione, anche i vicepresidenti Minardi e Malaigia.

(Regione Marche)