“L’archiviazione disposta dal GIP di Ancona nei confronti di Maria Capalbo ha dei risvolti grotteschi e dice molto sulle modalità di gestione della sanità marchigiana, costantemente orientata al tornaconto politico piuttosto che al bene dei cittadini.” A dirlo è Andrea Cecconi, commentando l’archiviazione dell’accusa di abuso d’ufficio nei confronti della novella direttrice di Ospedali Riuniti Marche Nord.“A fronte delle accuse di aver ottenuto la nomina a direttore di area vasta in assenza dei requisiti di legge e grazie all’attestazione compiacente del suo superiore, il dott. Aldo Ricci, infatti, la magistratura non fa altro che confermare gran parte dei fatti, pur trovandosi costretta all’archiviazione per non incorrere in prescrizione.”
“Relativamente alle circostanze di fatto – prosegue il deputato dei 5 Stelle – il Giudice non ha dubbi circa l’effettiva mancanza dei requisiti di legge della Capalbo al momento della sua richiesta di inserimento nelle liste degli abilitati alla direzione di area vasta. Eppure la dirigente ha presentato domanda e il suo superiore ne ha attestato la veridicità. Nel giro di poco tempo, poi, la signora beneficiava di una nomina squisitamente politica e diventava dirigente dell’Area Vasta 1, quella dello scandalo delle ambulanze, per capirci.”
“Oltre al danno la beffa – prosegue – dato che da qualche mese, nonostante il giudizio pendente e le evidenti lacune nella gestione dell’area vasta, il Governatore Ceriscioli ha scelto Maria Capalbo come direttrice di Marche Nord, premiandola ulteriormente, per chissà quali meriti.”
“Siamo costretti a constatare che, dopo aver promesso cambiamenti epocali in campagna elettorale, Ceriscioli conferma, una volta di più, di essere prima di tutto al servizio del proprio partito, il PD, esattamente come Spacca prima di lui.” Conclude Cecconi “I cittadini marchigiani meriterebbero di essere governati da qualcuno che abbia l’unico obbiettivo di gestire al meglio la Regione e le sue funzioni ma purtroppo così non è.”
“Relativamente alle circostanze di fatto – prosegue il deputato dei 5 Stelle – il Giudice non ha dubbi circa l’effettiva mancanza dei requisiti di legge della Capalbo al momento della sua richiesta di inserimento nelle liste degli abilitati alla direzione di area vasta. Eppure la dirigente ha presentato domanda e il suo superiore ne ha attestato la veridicità. Nel giro di poco tempo, poi, la signora beneficiava di una nomina squisitamente politica e diventava dirigente dell’Area Vasta 1, quella dello scandalo delle ambulanze, per capirci.”
“Oltre al danno la beffa – prosegue – dato che da qualche mese, nonostante il giudizio pendente e le evidenti lacune nella gestione dell’area vasta, il Governatore Ceriscioli ha scelto Maria Capalbo come direttrice di Marche Nord, premiandola ulteriormente, per chissà quali meriti.”
“Siamo costretti a constatare che, dopo aver promesso cambiamenti epocali in campagna elettorale, Ceriscioli conferma, una volta di più, di essere prima di tutto al servizio del proprio partito, il PD, esattamente come Spacca prima di lui.” Conclude Cecconi “I cittadini marchigiani meriterebbero di essere governati da qualcuno che abbia l’unico obbiettivo di gestire al meglio la Regione e le sue funzioni ma purtroppo così non è.”
Andrea Cecconi Deputato Movimento 5 Stelle |
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