lunedì 30 dicembre 2024

Pierluigi Ferraro | l'obbiettivo del 45% e limitare il rialzo delle bollette

Di recente l'Enea ha pubblicato un GIS, un sistema che permette di valutare in maniera accurata il potenziale di energia fotovoltaica ricavabile dai tetti degli edifici urbani. 
 

Lo studio rivela che se usassimo tutto lo spazio di questi tetti, quelli meglio posizionati e al momento non utilizzati, le città permetterebbero all’Italia di produrre circa 80 TWh (80 mila miliardi di kWh) all'anno. 

A questi andrebbero sommati i tetti dei capannoni industriali delle aree artigianali e industriali, con un potenziale stimato fra i 20 e 30 TWh. 

Cifre importanti e, sopratutto, a consumo di suolo zero, però non basta.
Nel 2024 tutto il fotovoltaico installato ha prodotto circa 35 TWh, l'Idroelettrico 50 TWh e l'Eolico 20 TWh (valori arrotondati). 

Il sistema Italia consuma ogni anno circa 300 TWh, quindi è evidente che servono anche i grandi impianti.

Gli obbiettivi
Entro il 2050 gli Stati europei devono aver raggiunto la neutralità climatica, con step intermedio al 2030 (cioè fra 5 anni) di una riduzione del 57% di emissioni di gas serra rispetto al 1990. 

Cosa ha fatto il nostro Paese ? 

Al 2020 (ultimo dato rilevato, tra l'altro nell'anno del lockdown) la riduzione si era attestata attorno al 30%

Le azioni
Sono principalmente tre le azioni per raggiungere la neutralità climatica e, aggiungo io, l'indipendenza dalle fonti fossili possedute da altri Stati, non sempre democratici, e fonti di conflitti e di ricatti: 

1) abbassare i consumi
2) modificare la politica dei trasporti (di persone e merci)
3) produrre energia utilizzando gli strumenti che sfruttano le energie rinnovabili a discapito di quelli che utilizzano le fossili. 

Nel 2022 la Commissione ha posto l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 un contributo dalle energie rinnovabili pari al 45% del totale dei consumi finali. A oggi in Italia la quota è pari al 19% (40% nella produzione di energia elettrica). 
Per raggiungere questo scopo  

occorre perciò: 
- modernizzare il sistema elettrico: smart grid e massiccio impiego di strumenti che producono energia da fonti rinnovabili
- elettrificare il più possibile i consumi di: industria, domestico, terziario e trasporti

Conclusioni:
siamo a soli cinque anni dallo step "45% di energia prodotta da fonti rinnovabili" e, aggiungo, sta riprendendo la corsa al rialzo dei prodotti energetici (a causa dell'aumento del prezzo del gas), perciò le chiacchiere devono terminare ! 

Gli Amministratori che non sono in grado, come quelli nazionali e regionali attuali, di poter far raggiungere al nostro Paese l'obbiettivo del 45% e limitare il rialzo delle bollette, devono abbandonare il campo per manifesta incapacità.

(Pierluigi Ferraro)

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