mercoledì 20 novembre 2024

Nel 2024 netto incremento di adesioni rispetto agli anni precedenti

Sono sempre di più i cittadini residenti nel territorio della AST di Ancona che hanno dimostrato di volersi prendere cura della propria salute partecipando ai percorsi di Screening Oncologici offerti gratuitamente dal Sistema Sanitario Regionale.

Facendo un confronto dei dati a disposizione da inizio 2024 ad oggi e quelli del medesimo periodo del 2023, emerge un netto incremento delle adesioni ai tre percorsi screening. Ad oggi sono circa 22.200 i cittadini che hanno eseguito il test per la ricerca del sangue occulto fecale contro i 19.178 che lo hanno effettuato l’anno scorso. Lo stesso vale per le donne che si sono sottoposte a mammografia di screening: al momento sono 17.152, contro le 15.194 dello stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda lo screening per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina, attualmente sono stati effettuati 18.107 Pap test/HPV test, circa 6.400 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. In attesa dei dati definitivi di fine anno si evidenzia dunque un trend in netta crescita. Tutti coloro che hanno ricevuto una lettera di invito a casa possono effettuare la prenotazione contattando il numero verde gratuito 800.267.267 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, scrivendo una mail all’indirizzo screening.ast.an@sanita.marche.it, contattando il CUP regionale o rivolgendosi alle farmacie abilitate.

Sono state tantissime le iniziative organizzate e promosse dalla AST Ancona in questo ultimo anno a favore degli screening oncologici: numerose le azioni messe in campo relativamente a quanto previsto dai “Programmi di sensibilizzazione, comunicazione ed informazione alla popolazione” con i Servizi che hanno cercato di favorire una partecipazione consapevole della popolazione target ai percorsi degli screening oncologici per poter raggiungere livelli di adesione più elevati.

In AST Ancona è tuttora in corso di realizzazione un progetto pilota “Le domeniche dello screening del colon retto” dove, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto, si offre alla popolazione residente di aderire al Percorso Screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto nel corso delle domeniche del mese di novembre. I cittadini hanno l’opportunità di consegnare nelle Farmacie di turno il loro campione con allegata lettera di invito.

Nel corso di tutto il 2024 il personale della UOC Screening Oncologici ha incontrato i dipendenti di due aziende, la Fileni e la Canali, che hanno ricevuto informazioni sui tre screening oncologici organizzati e sono state illustrate le modalità di adesione. Sono stati effettuati incontri presso la sede di Confartigianato Ancona, in collaborazione con lo IOM. Si sono svolti periodicamente incontri con i medici di medicina generale ed il Dipartimento di Prevenzione al fine di mettere in atto strategie condivise per facilitare la partecipazione consapevole degli assistiti ai percorsi.

E’ stato prodotto uno spot radiofonico diffuso dalle emittenti radiofoniche locali, è in fieri la sottoscrizione di un “protocollo d’Intesa” con l’ANDOS di Senigallia; sono stati organizzati gruppi di miglioramento per formare gli operatori della Segreteria Screening; è stato aperto un Centro antifumo nell’ambito di un progetto di contrasto al tabagismo e prevenire le malattie cronico – degenerative legate al fumo di tabacco, in collaborazione fra diverse articolazioni aziendali. Sono inoltre stati realizzati numerosi incontri nelle scuole, è in progetto di aggiornare il materiale multilingue dedicato alla prevenzione oncologica secondaria ed è stato creato un gruppo tecnico scientifico che sta lavorando per produrre un piano diagnostico terapeutico assistenziale per i tumori eredo familiari.

L’obiettivo degli screening oncologici organizzati è quello di individuare tumori in stadio iniziale o lesioni pretumorali prima che vadano incontro a trasformazione sui quali le terapie oncologiche attualmente disponibili sono molto più efficaci.

“I dati dimostrano l'impegno e l'attenzione della Regione nei confronti della prevenzione delle patologie oncologiche - dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - abbiamo implementato le campagne di screening e sensibilizzazione, e potenziato le strumentazioni tecnologiche all'avanguardia per facilitare l'accesso dei cittadini alla diagnosi precoce”.

martedì 19 novembre 2024

Presentata la XXI edizione di CORTO DORICO | Festival cinematografico di Ancona

 È stata presentata martedì 19 novembre, nel corso di una conferenza stampa, la XXI edizione di Corto Dorico Film Fest, il festival cinematografico di Ancona, uno dei più autorevoli e popolari d’Italia per quanto concerne i cortometraggi, co-diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara, che prenderà il via da sabato 30 novembre fino a domenica 8 dicembre, alla Mole Vanvitelliana del capoluogo dorico (e al Teatro Sperimentale per lo spettacolo “Relazioni pericolose”) e in diversi comuni delle Marche per il Concorso opere prime lungometraggi (“Salto in Lungo”).


Il TEMA – La “Fanciullezza” è il tema che farà da trait d’union per tutto il Festival. Il cinema come esperienza culturale e come luogo da frequentare con l’intento di far (ri) avvicinare i giovani al grande schermo. Da sempre Corto Dorico ha mostrato grande attenzione al mondo della scuola e dei ragazzi e per questa edizione per questa edizione, oltre alla grafica, sono previste proiezioni dedicate, il concorso ShorTEEN, proiezioni mattutine per le scuole, un workshop di trucco cinematografico ed effetti speciali della Scuola di cinema per ragazzi e ragazze ed eventi speciali.

Oltre 70 gli appuntamenti annunciati (anteprime ed eventi durante il festival), tra incontri in presenza e online (sulla pagina Facebook di Corto Dorico e sul canale Youtube di ArgoWebTv), masterclass, panel, workshop per ragazzi, presentazioni di libri, concorsi (Nazionale e Internazionale in collaborazione con Amnesty International Italia) e anche un concerto. E poi il pitching (l’incontro tra gli autori e il mercato cinematografico), le sezioni dedicate ai lungometraggi, i premi e tantissimo altro per 9 giorni intensi in cui il cinema, in ogni sua forma, sarà protagonista, nel capoluogo marchigiano.

CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE – Punta di diamante di Corto Dorico Film Fest sono i due concorsi di cortometraggi. Si avvicinano le date in cui verranno decretati i vincitori del Concorso Nazionale (sabato 7 dicembre, ore 21.00, Auditorium - Mole Vanvitelliana) e del Concorso Internazionale “Short on rights / A Corto di diritti”, in collaborazione con Amnesty International Italia, dedicato ai cortometraggi internazionali che trattano temi legati ai diritti umani (venerdì 6 dicembre alle 21.15, Auditorium – Mole Vanvitelliana). Quest’anno si sono iscritte oltre 750 opere di cui 27 selezionate per le semifinali (denominate “Corto Slam” per il Concorso Nazionale e “A Corto di Diritti Slam” per il Concorso Internazionale) e rispettive finalissime.

INAUGURAZIONE – Alle ore 19 di sabato 30 novembre, al Foyer (The Mole) dell’Auditorium prenderà il via il Festival con la presentazione del libro “Isabella Ragonese. Tutta la vita dentro” (Cosmo Iannone Editore), a cura di Anna Maria Pasetti e Federico Pommier Vincelli, alla presenza di Isabella Ragonese. A moderare l’incontro sarà Federico Pommier Vincelli,direttore artistico MoliseCinema Film Festival. Evento in collaborazione con MoliseCinema Film Festival. Interverranno il co-direttore artistico del Corto Dorico Film Fest, Daniele Ciprì e le istituzioni.

OSPITI – Tantissimi saranno gli ospiti protagonisti di questa XXI edizione. Ad aprire le serate del Festival sarà una delle attrici italiane più popolari e amate di sempre, Stefania Sandrelli, che sarà al Teatro Sperimentale di Ancona (non più alla Mole come precedentemente comunicato), sabato 30 novembre, alle ore 21.30, con lo spettacolo “Relazioni pericolose”, rilettura della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni (prevendite presso i punti vendita autorizzati del circuito AMAT/Vivaticket). Domenica primo dicembre arriverà il regista pluripremiato, Nanni Moretti per ritirare il “Premio Angelo Guglielmi” (ore 18, Auditorium). Nell’occasione sarà proiettato il suo film “Ecce bombo” con cui si è aggiudicato il Leone per la sezione Venezia Classici, alla recente Mostra del Cinema di Venezia. La giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice, Daria Bignardi sarà ad Ancona, domenica 8 dicembre, alle ore 15 al The Mole, ospite della sezione “Oltre le mura”, per presentare il suo libro “Ogni prigione è un’isola” (Mondadori Editore). A moderare sarà Silvia Righini, autrice televisiva e radiofonica. La sceneggiatrice Ludovica Rampoldi (“Il traditore”, “Esterno notte”, “Il ragazzo invisibile”) sarà protagonista di una masterclass (sabato 7, ore 15, Aula Didattica) all’interno del progetto di pitching “Shorts for My Future”. Domenica 1, alle 21.15, all’interno della sezione Cinemaèreale (documentari) ci sarà la proiezione di “From Ground Zero”: un progetto che riunisce 22 cortometraggi realizzati da talentuosi registi di Gaza. Promosso da Rashid Masharawi, famoso regista palestinese. Ogni film presenta una prospettiva unica sulla realtà attuale a Gaza. Saranno presenti il produttore Paolo Maria Spina e Juri Cerusico vfx compositor / Motik. Martedì 3, alle ore 18, per l’appuntamento consolidato del Corto Dorico Film Fest “L’ora di cinema. In classe con…”, sarà protagonista il regista Edoardo De Angelis (“Indivisibili”, “Comandante”), in diretta Facebook e YouTube. Sempre per la sezione Cinemaèreale, arriveranno tre registi di documentari tra i più famosi e premiati d’Italia: mercoledì 4, alle 19.15 all’Auditorium, per l’evento speciale Amnesty sarà proiettato il doc “I Diari di Mio Padre” di Ado Hasanovic, alla presenza del regista (introdurrà Paolo Pignocchi di Amnesty International Italia),

giovedì 5, alle ore 19.15 all’Auditorium, Giulio Mastromauro, sarà presente alla proiezione del suo “Bangarang” e venerdì 6, alle 19.15, sempre All’Auditorium, sono attesi Gianfranco Pannone e il suo film “Qui è altrove”. Anche quest’anno, saranno ospiti del Festival, il regista, produttore e autore Omar Rashid, curatore del Concorso dedicato al Cinema in VR (nella giornata di martedì 3, a partire dalle 15 alla Sala Boxe) e il regista Ciro D’Emilio (“Un giorno all’improvviso”, “Per niente al mondo” al cinema e“Suburraeterna” in tv) che sarà presente in alcuni appuntamenti del pitching (progetto di cui cura la direzione) il 6 e il 7. Ospite del Festival anche Margherita Ferri, regista del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” (proiezione per le scuole nell’ambito di “Salto a scuola”, venerdì 6 ore 9.00, Auditorium), che ha appena registrato oltre 3 mln di incasso al botteghino.

LA GIURIA DI QUALITÀ - La giuria titolata per eleggere il miglior corto è composta: dalla sceneggiatrice Ludovica Rampoldi (“Esterno notte” di Marco Bellocchio, “Il ragazzo invisibile” diretto Gabriele Salvatores) che sarà protagonista anche di una Masterclass di sceneggiatura il 7 dicembre, dall’attrice Selene Caramazza (“Il Commissario Montalbano”, “The Bad Guy”) e dal regista Gianluca Jodice (co-regista della serie “1992”, “Il cattivo poeta”, con il quale ha ricevuto due Nastri d’Argenti e la nomination ai David di Donatello come Miglior Regista Esordiente).

PREMI, CONCORSI, SEZIONI E COLLABORAZIONI - Corto Dorico Film Fest è sempre più connesso attraverso le collaborazioni con festival e rassegne internazionali (con la Croazia e quest’anno “Dorico Altrove” avrà un focus su Canada e Quèbec) e nazionali con la Rete dei Festival Adriatici. Immancabile da quattro anni l’importante appuntamento con l’attività industry dedicata al pitching per le opere prime di lungometraggio “Shorts for my future”, per cui il Festival sta diventando punto di riferimento in Italia.

Oltre ai concorsi Nazionale e Internazionale, ci sono: il concorso “Salto in lungo” (per lungometraggi - opere prime) e “Salto a scuola”, con due appuntamenti dedicati ai giovani delle scuole. Quest’anno ci saranno anche due nuovi concorsi, ShorTEEN (cortometraggi dedicati e/o realizzati dai ragazzi) e Dorico Virtuale, concorso dedicato a cortometraggi in VR.

Tre i Premi conferiti dal Corto Dorico Film Fest: il “Premio Angelo Guglielmi” assegnato a un maestro del cinema che si sia distinto per la sua qualità artistica e per la sua capacità di raccontare il Paese e che quest’anno sarà conferito a Nanni Moretti; l’Adriatic Award al miglior corto Croato e il Premio Speciale Cinema di Poesia al regista Luca Ferri. Tra le sezionitroviamo Cinemaèreale, rivolta al meglio del cinema documentario contemporaneo, e Territori con l’esplorazione dei nuovi autori marchigiani. E ancora. Il cinema nelle carceri con il progetto “Oltre Le Mura” e il “Premio ristretti oltre le mura”, assegnato dai detenuti al miglior corto del concorso nazionale. E molto altro tra presentazioni di libri, spettacoli teatrali.

Queste le parole di Daniele Ciprì e Luca Caprara in merito alla XXI edizione del Festival: «Il cinema è la macchina del tempo che riporta la fanciullezza nel cuore, facendoci rivivere la meraviglia di ogni immagine come fosse la prima. Cortometraggi, documentari e lungometraggi, cinema e immagini come finestre su un mondo di emozioni e scoperte, di aneliti e contraddizioni, capaci di risvegliare coscienze e dubbi, di porre e porsi domande e di accendere gli sguardi del pubblico. Fanciullezza non è solo il tema di questa edizione, la ventunesima di un lungo percorso sempre più saldo nel territorio, è qualcosa di più, è un’idea radicata di coinvolgimento, è un laboratorio civico, è un dialogo generazionale. In fondo un Festival non è che un viaggio, una ricognizione attraverso le immagini ma anche le parole e le note, nelle sfumature e tra le pieghe del quotidiano e del contemporaneo. È un biglietto di invito al pubblico, quest’anno ancora di più, con il desiderio e l’auspicio di parlare a tutti, perché tutti siamo stati bambini e adolescenti».

«Nie Wiem celebra i 21 anni del suo fanciullo visionario, Corto Dorico, con una festa degna delle grandi stelle del cinema, delle leggende viventi, delle icone dell'immaginario internazionale: l'attrice Leone d'oro Stefania Sandrelli e il regista Palma d'oro Nanni Moretti – ha sottolineato il Presidente di Nie Wiem, Valerio Cuccaroni - Per un festival che ha lo scopo di scoprire nuovi talenti cinematografici e promuovere l'impegno sociale, con la partecipazione democratica dal basso, nutrita dalla preparazione estetica, è la dimostrazione che il nostro assunto iniziale fosse valido: la manifestazione nacque all'inizio del Duemila per indagare la dimensione glocale, ovvero allo stesso tempo locale e globale delle nostre esistenze nel terzo millennio. Un grande lavoro con l'amministrazione comunale, gli altri partner pubblici e privati, insieme a soci e socie, volontarie e professionisti, ha consentito alla nostra comunanza creativa di gettare ancora una volta una luce nel buio, nella caverna platonica, tanto più indispensabile in questo periodo, in cui la guerra, oltre a infuriare come sempre ovunque, è tornata a tuonare anche nel continente europeo. Che la Fanciullezza possa tenerla lontana. Presenti le istituzioni che hanno voluto portare i loro auguri e complimenti a questo prezioso Festival».

«Un festival marchigiano ormai storico e di grande pregio, felice connubio tra passione per il cinema e impegno sociale. Giunto alla ventunesima edizione, con una programmazione fitta di appuntamenti e ricca di ospiti eccezionali, Corto Dorico, anno dopo anno, si è consolidato nel tempo per diventare un punto di riferimento tra i festival cinematografici di rilievo nazionale ed internazionale apprezzato da autori, critica e pubblico – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi -. Un plauso agli organizzatori che hanno dedicato particolare attenzione al mondo della scuola e dei ragazzi dedicando questa edizione al tema della ‘fanciullezza’ con incontri nelle scuole. Gli appuntamenti si estendono anche nel territorio marchigiano con proiezioni nelle città per il Concorso dedicato ai lungometraggi e per alcune delle sue sezioni fuori concorso. Un segmento poi riguarda i luoghi di reclusione, con il progetto ‘Oltre le mura’ che coinvolgerà quattro istituti penitenziari delle Marche. Una bella interpretazione di quello che può essere il valore del cinema, occasione di crescita in termini culturali e sociali, ma anche economici e turistici per la promozione del territorio. La Regione Marche, con il prezioso supporto della Marche Film Commission, sostiene Corto Dorico e continua ad investire nella filiera del cinema e nelle realtà che concorrono alla diffusione della cultura cinematografica nel territorio».

«L’Amministrazione Comunale di Ancona saluta con compiacimento la XXI edizione di Corto Dorico – ha detto il sindaco, Daniele Silvetti -. La rilevanza nazionale del Festival ed i tanti eventi prodotti hanno dato lustro alla città di Ancona. L'identità culturale e le radici di una Comunità dipendono anche dalla longevità dei propri eventi. Grazie a Corto Dorico possiamo offrire un’immagine di Ancona come luogo di innovazione, di contaminazione e di cura del talento degli artisti soprattutto se giovani. Agli ideatori e agli organizzatori vanno dunque i complimenti miei personali e di tutta l'Amministrazione comunale».

Queste le parole dell’assessore alla Cultura del comune di Ancona, Anna Maria Bertini: «Corto Dorico è un Festival nato ad Ancona e quest’anno rappresenta la sua XXI edizione. Nel corso degli anni ha vissuto delle trasformazioni che lo ha portato oggi a configurarsi quale “scopritore di talenti”. Il Festival, co-organizzato dall'Associazione Nie Wiem, gode del contributo del Comune di Ancona, della Regione Marche e del MiC. Per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona il Festival rappresenta un forte valore aggiunto nel tessuto culturale cittadino avendo esteso il proprio campo d’azione a livelli internazionali. Particolarmente interessante è il tema di questa XXI edizione: la “Fanciullezza”, declinata attraverso le attività rivolte a bambini e ragazzi. Una fanciullezza che ricorda la poetica pascoliana ed utilizzata come chiave di volta per la produzione artistico-letteraria. Il fanciullino esprime una visione autentica della realtà, libera dal pregiudizio, dalla violenza e dell'odio. La XXI edizione del Festival è connotata anche da una decisa volontà dell’Amministrazione comunale nel riconoscere la valenza all’evento attraverso una sinergica collaborazione fra gli assessorati della Cultura, del Turismo, delle Pari opportunità e dei Grandi eventi che, attraverso le singole peculiarità apportano uno specifico contributo alla manifestazione arricchendola e riconoscendola quale Festival ormai diventato Istituzione Culturale della Città di Ancona».

«Del festival Corto Dorico mi affascinano diversi aspetti. In primo luogo la capacità di dialogare con il territorio che la ospita: la città di Ancona diventa cinema diffuso, ma la rassegna si allarga abbracciando altri centri delle Marche: Fano, Pesaro, Senigallia, Montegiorgio e Porto Potenza Picena. Altrettanto importante il coinvolgimento delle scuole, per rendere la manifestazione il più possibile partecipativa. Corto Dorico è soprattutto ricerca di nuovi talenti e costruzione di opportunità, come con Shorts for my future, il progetto di pitching per far incontrare autori emergenti e produttori. Trovo particolarmente evocativo, infine, il tema scelto per l’edizione 2024, “la fanciullezza”». Così Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura.

«Corto Dorico è una delle proposte distintive e qualificanti in campo cinematografico della nostra regione, non a caso abbiamo presentato di recente la rassegna a Roma al Festival Alice nella città, come una delle eccellenze per le Marche, in particolare nel campo del cinema indipendente e nella scoperta di talenti. Se una manifestazione culturale va avanti con successo da più di 20 anni, con una proposta sempre originale, significa che ha saputo radicarsi, incuriosire e diventare punto di riferimento, per gli autori e per il pubblico». Queste le parole di Francesco Gesualdi, Direttore di Marche Film Commission.

La XXI edizione propone un cartellone sempre più ricco toccando ogni settore del cinema: dal lungometraggio al cinema breve, dall’industry all’esplorazione delle eccellenze del territorio, dalla sperimentazione al racconto documentario, con, anno dopo anno, la formazione di un pubblico sempre più preparato e attento ed un Festival capace di attivare sempre più collaborazioni nazionali e internazionali.

Per informazioni biglietti e programma aggiornato: www.cortodorico.it

lunedì 18 novembre 2024

Poliziotto restituice Bicicletta rubata

 Poliziotto libero dal servizio riconosce una bici rubata in estate e ferma il ciclista che viene segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

Ottimo acume investigativo di un poliziotto della Squadra Volante del Commissariato di Senigallia, diretto dal Vice Questore Dottoressa Mabj Bosco, il quale, nel transitare in via Raffaello Sanzio, ha notato un giovane in sella ad una bicicletta di colore bianco che corrispondeva alla descrizione di una rubata e denunciata nell’estate appena trascorsa.

Raggiunto e fermato il ciclista, l’Ufficiale di polizia giudiziaria, dopo essersi qualificato, ha richiesto l’intervento dei colleghi della Squadra Volante con i quali ha effettuato gli accertamenti del caso che hanno dato esito positivo, in quanto il numero di telaio impresso sul velocipede è risultato associato alla bici oggetto di furto denunciato lo scorso 10 agosto da una donna del luogo.

Successivamente gli agenti hanno provveduto alla restituzione della bici alla legittima proprietaria che, nel ringraziare gli agenti, ha ammesso che ormai aveva perso la speranza del suo ritrovamento.

Ennesima prova del costante controllo del territorio da parte delle donne e uomini della Polizia di Stato.

sabato 16 novembre 2024

Il Capo dello Stato mette le mani avanti sull’autonomia differenziata

 Nel day after della sentenza della Corte costituzionale che giovedì ha dichiarato in parte illegittima la riforma sull’autonomia differenziata, il governo è in tilt e a dare il colpo di grazia ci pensa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla festa dei 25 anni dell’Osservatorio permanente dei giovani editori.

Il Capo dello Stato prima spiega di aver firmato anche leggi che non condivideva e poi chiede che i poteri dello Stato – ergo: politico e giudiziario – non siano contrapposti fortilizi. Lui, aggiunge il presidente Mattarella, comunque dovrà sempre fare il ruolo dell’arbitro e mai del giocatore.


In questo modo il Capo dello Stato mette le mani avanti sull’autonomia differenziata che proprio il giorno prima era stata dichiarata in parte incostituzionale dalla Consulta e avverte su alcune prossime leggi e riforme del governo: in primis, il premierato che è stato approvato in prima lettura dal Senato dopo le Europee ed è finito su un binario morto alla Camera.

Se ne riparlerà, forse, a inizio 2025. Dentro Fratelli d’Italia, inoltre, c’è una preoccupazione ulteriore: che il monito di Mattarella sia riferito anche alla promulgazione del disegno di legge sulla maternità surrogata diventato reato universale. Oggi scadono i termini e se il presidente non dovesse firmare, la legge morirebbe (così non sarà).

Ma scegliere l’ultimo giorno utile per un testo di tre righe – stesso comportamento utilizzato in estate con il ddl Nordio – viene interpretato nelle stanze di governo come un segnale politico di dissenso nei confronti dell’esecutivo. “Ho firmato più volte leggi che ritenevo sbagliate e inopportune – ha detto Mattarella – Ma erano state votate dal Parlamento e io non devo firmare solo se ci sono evidenti incostituzionalità. Non posso basarmi su un solo dubbio”.

Poi ha ribadito il ruolo di “arbitro” del Capo dello Stato e della separazione dei poteri: “Ciascun potere dello Stato deve sapere che limiti ha e deve rispettarli, il presidente interviene quando il sistema si blocca”, ha concluso Mattarella.

Un colpo al governo nel giorno in cui la maggioranza prova a trovare una soluzione al rebus dell’autonomia differenziata.

La Lega, ieri, nonostante la decisione della Corte, ha fatto sapere tramite il ministro Roberto Calderoli che andrà avanti con le intese con le Regioni che non richiedono la definizione dei Lep, percorso già avviato nelle ultime settimane. La stessa versione dei governatori del Nord Luca Zaia (Veneto) e Attilio Fontana (Lombardia). Non è un caso che queste due regioni nei prossimi mesi saranno oggetto di scontro tra la Lega e Fratelli d’Italia.

I meloniani rivendicano di poter scegliere il candidato in almeno una grande Regione del Nord e hanno già puntato al Veneto per il post-Zaia nel 2025.

La Lega non molla e sa che senza l’autonomia, comunque, sarà difficile poter fare campagna elettorale e prendere voti. Non è un caso che il Carroccio sia l’unico partito che voglia andare avanti spedito, mentre gli alleati invochino una riflessione parlamentare e la riscrittura di intere parti della legge.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano dice che nel governo “non c’è nessun disorientamento” ma la Corte ha indicato alcune “linee guida di rettifica”. Il ministro dei Rapporti col Parlamento Luca Ciriani aggiunge che c’è tempo per “correggere gli errori che la Consulta ha rilevato, manca molto tempo a fine della legislatura”.

Anche il forzista Antonio Tajani rivendica di aver detto per primo che, soprattutto sui Lep, si dovevano evitare fughe in avanti: “La Consulta pone il problema della centralità del Parlamento che noi abbiamo sempre ribadito”, dice da Monaco.

fonte: Giacomo Salvini (il Fatto Quotidiano)

mercoledì 13 novembre 2024

Il SINDACO Pirani chiede l'aiuto da casa e si dimette

 «In data odierna ho incontrato il prefetto di Ancona dott. Saverio Ordine, al quale ho comunicato la mia intenzione di rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco della Città di Osimo. Le stesse saranno protocollate nella mattinata di domani 14 novembre 2024. 


Questa sofferta decisione giunge a seguito della ripetuta impossibilità di svolgere l’azione politica amministrativa in consiglio comunale. 

Nella fattispecie, nell’ultima seduta di lunedì 11 novembre, a causa della mancanza del numero legale non garantito da quattro consiglieri della maggioranza, non si sono potuti deliberare alcuni fondamentali ed indispensabili atti che avrebbero evitato la paralisi dell’attività amministrativa del Comune e di alcune società partecipate. 

A solo titolo esemplificativo la variazione di bilancio, che neanche è stata discussa, conteneva, tra gli altri, la destinazione dei fondi per la revisione straordinaria ventennale del tiramisù, le risorse per la programmazione degli eventi natalizi, il rinnovo del contratto in scadenza con la Osimo Servizi, le disponibilità finanziarie per l’ufficio tecnico, i fondi per gli incarichi legali, le manutenzioni straordinarie delle scuole materne e dell’infanzia, l’adeguamento del canone per l’illuminazione pubblica, ecc. 

Avevo richiesto responsabilità a tutte le componenti della maggioranza per non tenere bloccata una città per meri interessi politici personali. 

Questa richiesta non è stata accolta, come è emerso in occasione dell’ultimo consiglio comunale e, pertanto, come anticipato nella medesima richiesta di collaborazione, rassegno le mie dimissioni. 

Mi rammarico fortemente di questa situazione ma ritengo sia prima di tutto doveroso il rispetto nei confronti di tutti i cittadini che hanno espresso la volontà di un necessario cambio di passo per la nostra città».

venerdì 8 novembre 2024

ECOMONDO | L´industria italiana del riciclo tra protezionismo e sfide internazionali

Un convegno organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, UNIRIMA, ASSORIMAP e ASSOFERMET ha analizzato le sfide che l´industria italiana del riciclo di metalli, plastica e carta sta affrontando nel contesto internazionale.

L´evento ha messo in luce come le imprese del settore, pur svolgendo un ruolo fondamentale per l´economia circolare e il raggiungimento degli obiettivi UE, si trovino oggi a fronteggiare crescenti difficoltà.



Al centro del dibattito, le nuove misure protezionistiche che limitano l´esportazione di rifiuti non pericolosi valorizzabili, nonostante questi siano già stati sottoposti a trattamenti all´interno dell´UE. 

I relatori hanno evidenziato come sia necessaria una strategia di auto-sostenibilità che permetta di sostituire efficacemente le materie prime nei processi industriali con materiali recuperati, attraverso una rimodulazione tecnologica del sistema produttivo europeo.

Le tre associazioni di categoria hanno sottolineato come forzare il mercato attraverso restrizioni all´export rischi di creare scompensi e indebolire un settore in cui l´Italia è leader. 

La soluzione proposta è lo sviluppo di strumenti che facilitino l´integrazione dei materiali recuperati nei processi industriali interni, lasciando che sia il mercato stesso a ridefinire autonomamente le dinamiche di esportazione.

´Le imprese devono far politica e non possono essere escluse dai tavoli decisionali, Ecomondo e questo evento rappresentano un´importante opportunità di dialogo per le associazioni italiane del riciclo´, ha dichiarato Walter Regis, Presidente Assorimap. 

Regis ha poi evidenziato come le politiche protezionistiche possano ostacolare le imprese: ´Nell´ultimo anno abbiamo registrato un crollo del fatturato a causa della contrazione dei prezzi dovuta all´importazione di polimeri dall´estero´, ha spiegato.

giovedì 7 novembre 2024

ECOMONDO | Acque reflue: le nuove sfide della direttiva europea

Un convegno organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo insieme a IRSA-CNR, Università di Brescia, UTILITALIA e Università Politecnica delle Marche ha esplorato questa mattina le strategie per l´attuazione della nuova direttiva europea sulle acque reflue urbane. 

L´evento ha messo in luce come il settore stia evolvendo verso una gestione più sostenibile e circolare, che tiene conto delle nuove sfide: dalle fonti di inquinamento urbano diffuso ai microinquinanti emergenti, come microplastiche e PFAS.

La conferenza ha affrontato temi cruciali come la roadmap italiana per il recepimento della direttiva, presentando casi studio europei e nazionali. 

Particolare attenzione è stata dedicata all´esperienza svizzera nella rimozione dei microinquinanti e alla gestione dei fanghi di depurazione, anticipando le sfide della futura direttiva europea in materia.

Tania Tellini, Direttore Settore Acqua di Utilitalia, in merito alla revisione della direttiva sulle acque reflue ha dichiarato: ´richiederà un importante lavoro di approfondimento con particolare attenzione sui costi e sulle soluzioni tecnologiche a disposizione, in particolare per il tema degli inquinanti emergenti. 

Di particolare importanza sarà l´attuazione dei sistemi di responsabilità estesa del produttore in un dialogo costante con le istituzioni e le rappresentanze economiche´.

L´obiettivo è rendere il settore neutrale dal punto di vista energetico e climatico, migliorando al contempo la qualità dei fanghi e delle acque reflue trattate per un maggiore riutilizzo in agricoltura. 

Un passaggio che richiede, come emerso dal convegno, una combinazione complessa di normative adeguate, nuove tecnologie e un efficace coordinamento tra i diversi stakeholder del settore.

ECOMONDO | La ricostruzione post - alluvione in Emilia-Romagna

Verso un territorio più resiliente

A Ecomondo (Fiera di Rimini, fino all´8 novembre) questa mattina si è svolto un workshop organizzato dall´Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e la Regione Emilia-Romagna per tracciare il quadro del lavoro in corso per la pianificazione territoriale post-alluvione, a seguito dei drammatici eventi che hanno colpito la regione nell´ultimo anno e mezzo. 


La regione ha infatti affrontato la sua quarta alluvione in 18 mesi, con l´ultimo evento di ottobre 2024 che ha causato una vittima, 3.500 sfollati e lasciato 15.000 abitazioni senza elettricità nel solo bolognese.

All´incontro sono stati illustrati i risultati della Commissione tecnico scientifica sul post-evento alluvionale, presentati dal prof. Armando Brath dell´Università di Bologna, e il Piano speciale per la ricostruzione, delineato da Andrea Colombo dell´ADBPO. 

Particolare attenzione è stata dedicata all´analisi delle frane nei versanti dell´area alluvionata, con gli interventi degli esperti delle Università di Bologna e Modena-Reggio Emilia.

Il Colonnello Federico Collina, Capo unità ricostruzione pubblica a supporto della Struttura Commissariale Straordinaria per le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche ha chiuso gli interventi tecnici dell´incontro affermando: ´La Struttura Commissariale, come da mandato ricevuto, ha predisposto un piano di ripristino dei danni con interventi per 2,7 miliardi di euro, oltre a piani speciali per opere a medio-lungo termine. 

È fondamentale una visione strategica di cui le parole chiave sono prevenzione e resilienza del territorio, attraverso un fondamentale confronto con tutti gli organi istituzionali coinvolti´.

mercoledì 6 novembre 2024

ECOMONDO | La sfida europea tra sostenibilità e competitività

 ESG CEO Summit: la sfida europea tra sostenibilità e competitività

L´ESG CEO Summit di Ecomondo (in fiera a Rimini fino a venerdì) ha affrontato uno dei temi più dibattuti del momento: come conciliare transizione sostenibile e competitività delle imprese europee. A cinque anni dall´introduzione del Green Deal, l´incontro ha analizzato l´efficacia della ´ricetta europea´ per una transizione sostenibile e giusta. Lo dicono tutti i sondaggi e le previsioni: l´ambiente sarà al centro delle urgenze di ogni strategia futura, per la società e le imprese, a livello globale. Un dato chiaro viene anche dalle spese per il ripristino dei danni ambientali: circa 50 miliardi di euro l´anno, che a fine secolo, senza un cambio delle politiche attuali, arriverà a 1 trilione.


L´evento, moderato dal giornalista Luigi Monfredi, ha visto la partecipazione di importanti leader aziendali che hanno discusso le condizioni necessarie per una transizione che possa sostenere la competitività europea nel prossimo quinquennio, con particolare attenzione alle sfide che attendono sia le grandi che le piccole imprese. Un focus specifico è stato dedicato alla necessità di accompagnare la compliance normativa con investimenti mirati, per evitare impatti negativi sulle fasce più deboli del tessuto produttivo e sociale.

´Lo sviluppo non sostenibile è un lusso che non possiamo permetterci´ ha sottolineato Carlo Cici, Partner & Head of Sustainability practice The European House-Ambrosetti, che ha ricordato ancora come ´il tema non è la direzione dello sviluppo futuro, ma la velocità con cui sapremo attuarlo e la finanza guiderà e stimolerà le imprese in questa transizione´.

La regolamentazione non basta per accelerare la transizione, ma occorre completare il quadro complessivo, semplificare l´accesso alla finanza sostenibile per le PMI, investire in ricerca e sviluppo, definire piani strategici di settore, aumentare le competenze ESG.
Martina Malorni, Treasury & Credit Manager & Investor Relator di IEG ha aperto i lavori dell´incontro in cui sono intervenuti Stefano Alini, CEO Innovation & Research Director di Radici Innova, Stefano Saviola, Consigliere Delegato di Gruppo Saviola, Camilla Colucci, Co-Founder & CEO di Circularity, Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo CAP.

Innovazione e impegno sociale per il ripristino del Mediterraneo
A un anno dal lancio dell´Italian HUB, BlueMissionMed CSA ha riunito a Ecomondo di Rimini i principali stakeholder mediterranei impegnati nella EU Mission ´Restore our Ocean and Waters by 2030´. L´evento, organizzato in collaborazione con la Commissione Europea, CNR, BusinessMed, Ecorys e altri partner strategici, ha esplorato le soluzioni innovative per la tutela del Mar Mediterraneo, con l´obiettivo di colmare il divario tra innovazione e comunità imprenditoriale.

Durante il convegno sono state presentate attività dimostrative di soluzioni innovative per diversi settori industriali, che coprono la variabilità geografica del Mediterraneo, organizzate in cooperazione con i BlueMissionMed HUBs. Un momento significativo è stata la premiazione dei vincitori del Society4Med award, un riconoscimento che sottolinea il ruolo essenziale dei cittadini e della società nel raggiungimento degli obiettivi della missione.

L´evento ha visto la partecipazione di policy maker di alto livello e ha incluso una sessione di matchmaking dedicata a connettere soluzioni innovative con esperti di business e investitori. Particolare attenzione è stata dedicata al coinvolgimento del pubblico, alla promozione di iniziative comunitarie e all´educazione ambientale, elementi chiave per creare un ambiente collaborativo per la sostenibilità e la salute delle acque mediterranee.

L´industria italiana del riciclo tra protezionismo e sfide internazionali
Un convegno organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, UNIRIMA, ASSORIMAP e ASSOFERMET ha analizzato le sfide che l´industria italiana del riciclo di metalli, plastica e carta sta affrontando nel contesto internazionale. 


L´evento ha messo in luce come le imprese del settore, pur svolgendo un ruolo fondamentale per l´economia circolare e il raggiungimento degli obiettivi UE, si trovino oggi a fronteggiare crescenti difficoltà.

Al centro del dibattito, le nuove misure protezionistiche che limitano l´esportazione di rifiuti non pericolosi valorizzabili, nonostante questi siano già stati sottoposti a trattamenti all´interno dell´UE. I relatori hanno evidenziato come sia necessaria una strategia di auto-sostenibilità che permetta di sostituire efficacemente le materie prime nei processi industriali con materiali recuperati, attraverso una rimodulazione tecnologica del sistema produttivo europeo.

Le tre associazioni di categoria hanno sottolineato come forzare il mercato attraverso restrizioni all´export rischi di creare scompensi e indebolire un settore in cui l´Italia è leader. 

La soluzione proposta è lo sviluppo di strumenti che facilitino l´integrazione dei materiali recuperati nei processi industriali interni, lasciando che sia il mercato stesso a ridefinire autonomamente le dinamiche di esportazione.

´Le imprese devono far politica e non possono essere escluse dai tavoli decisionali, Ecomondo e questo evento rappresentano un´importante opportunità di dialogo per le associazioni italiane del riciclo´, ha dichiarato Walter Regis, Presidente Assorimap. Regis ha poi evidenziato come le politiche protezionistiche possano ostacolare le imprese: ´Nell´ultimo anno abbiamo registrato un crollo del fatturato a causa della contrazione dei prezzi dovuta all´importazione di polimeri dall´estero´, ha spiegato.

Gaia | The future of politics [VIDEO]

"Gaia - The future of politics" è un video sperimentale pubblicato a settembre 2008 che ipotizza possibili scenari del futuro, ideato da Gianroberto Casaleggio.


Gaia non rispecchia in alcun modo le intenzioni o la volontà di Casaleggio, ma ha l'obbiettivo di portare a riflettere le persone sui grandi temi che riguardano la collettività.



martedì 5 novembre 2024

Concerto di beneficenza per la Lega del Filo D’Oro

Il Club Lions di Osimo, fedele al suo compito di aiutare i più deboli e bisognosi, ha organizzato un Concerto di beneficenza per la Lega del Filo D’Oro, al Teatro La Nuova Fenice, ven.I° novembre 2024. 
Protagonisti l’Orchestra Giovanile Marchigiana Arcus diretta dal M° Alessandro Marra, e la partecipazione del I° flautista solista della Fenice di Venezia Matteo Sampaolo.

Il presidente Alfredo Pasqualini , dopo aver ringraziato il folto pubblico per la sua generosità, ha dato il benvenuto alle autoriità presenti: Dino Latini Pres. Consiglio regionale, Rossano Bartoli, Pres. della Lega del Filo D’Oro, Federica Fantasia Ass. ai Servizi sociali e Michela Staffolani Ass.alla Viabilità e Vigili urbani. 

La visione di tanti giovani orchestrali sul palco, condividere l’esuberanza entusiasta del M° Marra, ascoltare le arie di Respighi e di Jon Rutter hanno convinto gli spettatori che la musica ha un linguaggio universale che è stato avvalorato dall’ascolto di una Fantasia eseguita dal giovane violoncellista Davide Moretti, premiato in America. Il trillo, e la voce melodica del flauto del M° Sampaolo hanno suscitato negli auditori una forte emozione che si è sfogata in un applauso corale quando sul palco si sono esibiti in arie di Verdi, due giovanissimi cantanti lirici: Maria Olimpia Renna soprano e Marco Mancuso tenore. 

Una serata all’insegna del divertimento e della solidarietà che ha soddisfatto il pubblico e il presidente del Club Pasqualini che ha ringraziato gli artefici di tale successo, donando una targa ricordo ai Maestri Marra e Sampaolo.

lunedì 4 novembre 2024

Assemblea costituente M5S | NOVA la Kermesse finale

La resa dei conti, nel Movimento 5 stelle, sta per arrivare. Il 23-24 novembre, in una due giorni full immersion, gli iscritti potranno finalmente decidere del futuro della creatura pentastellata, con la conclusione dell'Assemblea costituente. 
Se il 'Documento d'indirizzo', con le decisioni prese dai 330 del confronto deliberativo, che dovranno votare dalla base, verrà reso noto a partire da venerdì 8 novembre, dai social di Campo Marzio arriva un'altra novità.

Su Instagram, Facebook e X, il Movimento 5 stelle svela il nome della kermesse finale con un teaser che, secondo quanto apprende l'Adnkronos, anticiperà il lancio del video vero e proprio previsto per domani. Tra le vie della sempre bellissima Roma, balza all'occhio una scritta sulle altre: 'Nova'. Ed è proprio questo il nome scelto. Non uno a caso.

La nova, in astrologia, è un'enorme esplosione nucleare causata dall'accumulo di idrogeno, che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito, un modo per omaggiare il grande percorso partecipativo che in questi mesi ha accompagnato il Movimento, caratterizzato da una vera e propria 'esplosione' di idee che ha animato, fin da agosto, il processo costituente. 

Ma anche la volontà di puntare sempre più in alto, brillare sempre di più, per rilanciare la propria azione politica, rimanendo però fedeli a quelle stelle, cinque, che da più di 15 anni illuminano il firmamento della base e degli eletti. 

Nova, poi, è la voglia di novità, e di rinnovamento, fondamentali per prepararsi alle sfide del futuro con tre parole d'ordine: partecipa, innova, decidi.


domenica 3 novembre 2024

Riqualificazione urbana per i Comuni marchigiani

Baldelli: “Risorse che si focalizzano sulla qualità come fattore che stimola lo sviluppo economico”.

Oggi premiamo i Comuni marchigiani ai quali verranno destinati circa 6,9 milioni di euro che attiveranno investimenti in opere pubbliche fino a 9 milioni di euro. Questi investimenti si focalizzano sul 'fattore Q' di qualità per stimolare lo sviluppo economico dei territori. Si tratta di uno strumento fondamentale per offrire nuove opportunità a chi vive e lavora nelle comunità della fascia appenninica e sub-appenninica. Il nostro obiettivo è valorizzare le potenzialità di questi comuni e favorire lo sviluppo economico della nostra Regione in maniera equilibrata. La giunta del presidente Acquaroli è impegnata a sostenere tutti i territori marchigiani senza distinzioni: non fa differenza tra sud e nord, tra grandi e piccoli centri, né tra costa ed entroterra. Puntiamo a integrare le infrastrutture con le qualità distintive e le eccellenze presenti. Non è un caso se siamo qui ad Acqualagna, luogo d’eccellenza che in questa settimana non solo ospita la 59esima Fiera nazionale del Tartufo pregiato, ma che è in questo stessa settimana anche Capitale italiana della Cultura. È quindi il momento perfetto per sottolineare l'importanza della qualità e degli interventi che elevano l’attrattività dei nostri territori in tutte le Marche”.

Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ad Acqualagna per comunicare i 12 vincitori del bando per la concessione di contributi ai Comuni dei territori interni per la riqualificazione di spazi pubblici relativo all’annualità 2024. Un bando da 6,9 milioni di euro, per “promuovere il riuso, il recupero o la riqualificazione di spazi pubblici destinati o da destinare a progetti ed esperienze di promozione e accoglienza capaci di creare valore mettendo a frutto le identità e le ricchezze storiche, architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche locali”. Criteri di valutazione: la classificazione del Comune (ultra-periferico, periferico, intermedio), riconoscimenti del Comune (Patrimonio UNESCO, Borgo più bello d’Italia, Bandiera Arancione), la capacità di cofinanziamento, la cantierabilità dell’intervento, la sua potenzialità di promozione e la qualità progettuale.

Nei primi 45 mesi di governo regionale la Giunta, grazie all’azione dell’assessorato alle Infrastrutture, ha stanziato 119 milioni di euro di risorse dirette per Comuni e Province che hanno attivato interventi per 164 milioni di euro – ha aggiunto Baldelli -. Con il metodo dei bandi 192 dei 225 Comuni marchigiani, pari all’85%, ha avuto accesso ad almeno un contributo regionale. L’assessorato alle Infrastrutture ha stanziato risorse a fondo perduto per i Comuni dei territori interni per oltre 30 milioni di euro per il miglioramento della rete viaria e della sicurezza stradale, la riqualificazione degli spazi urbani e l’edilizia scolastica: 108 euro per ogni cittadino, una cifra mai stanziata in precedenza”.

Questa la graduatoria delle domande ammesse:

  • Sassoferrato (AN) 750.000 € - riqualificazione e potenziamento del Museo della Miniera dello Zolfo di Cabernardi
  • Pergola (PU) 643.493,51 € - riqualificazione e riallestimento del Museo dei Bronzi Dorati
  • Loro Piceno (MC) 302.950 € - riqualificazione di Palazzo Mastrocola come sede museale per l’eccellenza gastronomica del vino cotto
  • Camerino (MC) 750.000 € - recupero e riqualificazione di Rocca Varano (danneggiata dal sisma)
  • Sant’Angelo in Vado (PU) 652.500 € - aggiornamento e restauro conservativo del Teatro Zuccari
  • Urbania (PU) 570.000 € - riqualificazione di Piazza San Cristoforo
  • Sefro (MC) 685.950 € - efficientamento e ristrutturazione del centro polifunzionale ex bocciofila
  • Fabriano (AN) 750.000 € - manutenzione straordinaria del Cortile di Francesco
  • Cantiano (PU) 300.000,00 € - ecomuseo del pane e delle macine
  • Acqualagna (PU) 595.000,00 € - demolizione e ricostruzione del Mercato Coperto del Tartufo
  • Smerillo (FM) 300.000,00 € - valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico
  • Montefiore dell’Aso (AP) 488.000,00 € - recupero e consolidamento della Chiesa di San Filippo Neri

venerdì 1 novembre 2024

01/02/03 NOVEMBRE | Street Food | Giardini di Piazza Nuova |Osimo

Anche in questa tappa, saranno tanti i ristoranti itineranti e gli chef qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina.

Eccellenza, originalità, tradizione e rispetto delle norme igieniche e sanitarie, sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival.

“Siamo giunti all’8° anno di una manifestazione che anima il cuore di paesi e città di tutta Italia e conta ormai su un pubblico affezionato. Anche in questa edizione ci stiamo rimettendo in gioco con nuove proposte per i visitatori.

L’ International Street Food è tutto questo e molto altro ancora. Con i nostri eventi intendiamo valorizzare la tipicità e le tradizioni, che sono la grande ricchezza dei nostri territori.



L'entusiasmo con cui siamo stati sempre accolti ci spinge a continuare con rinnovata energia. Siamo molto felici del grande successo che sta riscuotendo l’edizione 2024”. - dichiara - Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il “Re dello Street Food”, presidente di A.I.R.S. (Associazione Italiana Ristoratori di Strada).

Rievocazioni storiche nelle Marche | Nuovo bando della Regione triennio 2024/26

Sostenere e promuovere le rievocazioni storiche marchigiane. Questo l’obiettivo del bando regionale per la presentazione di progetti mirati all’organizzazione, realizzazione e promozione di manifestazioni di rievocazione storica iscritte al calendario regionale.

Un’iniziativa che si rifà alla legge regionale mediante cui la Regione Marche riconosce le manifestazioni di rievocazione storica quali espressioni del patrimonio storico e culturale della comunità marchigiana ed efficaci strumenti di sviluppo di forme di turismo compatibile e di crescita associazionistica in ambito sociale ed educativo. La novità rispetto all'iniziativa è la possibilità di programmare le manifestazioni per il triennio, con l'obiettivo di fornire uno strumento più stabile alle organizzazioni e agli enti locali.

Per questi progetti la Regione metterà a disposizione, nelle tre annualità 2024-2025-2026, complessivamente contributi pari a € 600.000,00.

Sono ammessi a presentare domanda, oltre all’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche, per l’organizzazione di iniziative di rete e campagne promozionali, i soggetti organizzatori delle manifestazioni di rievocazione storica iscritte al calendario regionale delle manifestazioni di rievocazione storica che possono essere: enti locali; associazioni di categoria del settore; associazioni Pro loco iscritte all’albo regionale; associazioni senza scopo di lucro con finalità turistico culturali.

Non saranno ammessi a partecipare al bando i soggetti che beneficiano di altri contributi regionali per la medesima iniziativa.

Sarà possibile presentare un’unica domanda di partecipazione, con i relativi allegati richiesti dal bando, obbligatoriamente in modalità telematica tramite la piattaforma web Procedi Marche, pena la non ammissibilità della domanda stessa, al seguente link: https://procedimenti.regione.marche.it/AreaPA/Pratiche/Avvia?ID=14151

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 20/11/2024. Il presente bando verrà pubblicato su: www.normemarche.it

Consorzio di Bonifica | Stop fino a Primavera per impianti irrigui delle Marche

Si conclude con giovedì 31 ottobre la stagione irrigua 2024.

Sono stati mesi impegnativi e che hanno richiesto una gestione estremamente oculata delle risorse idriche a disposizione del Consorzio. Le temperature estive sono rimaste per molti giorni consecutivi estremamente elevate, tanto di giorno quanto di notte.

Sintetizza così l’’ing. David Taffetani, responsabile delle dighe e degli impianti: «Negli impianti ancora a scorrimento del comprensorio Aso-Tenna-Tronto, abbiamo dovuto rilasciare ingenti quantità d’acqua per evitarne l’evaporazione lungo il tragitto. Questo ha comportato un prelievo maggiore dalla diga di Comunanza e un calo di disponibilità per i mesi a venire. 

Di conseguenza, nell’ottica di garantire il servizio irriguo anche nei mesi autunnali e senza avere contezza di possibili precipitazioni, nel mese di agosto abbiamo effettuato una turnazione degli impianti della media e bassa valle dell’Aso. Sempre nel mese di agosto, dopo un confronto estremamente costruttivo con la Regione Marche, nella persona dell’Assessore Andrea Maria Antonini, grande supporto c’è stato dato dall’Enel con l’acqua rilasciata dalla diga di Talvacchia per la vallata del Tronto».

L’autunno si sta dimostrando fin troppo generoso di piogge e questo consente al Consorzio di chiudere serenamente gli impianti, di continuare con la loro manutenzione e di proseguire con i lavori che riguardano l’ampliamento delle condotte irrigue destinate alla Valle del Fiume Musone (Cingoli, Filottrano, Montefano, Osimo), l’ammodernamento delle condotte irrigue della Valle del fiume Tronto e la trasformazione della distribuzione da rete a pelo vivo a condotta in pressione, dell’impianto di irrigazione della Valle del fiume Aso per un totale di circa 400 ettari.

«I nuovi impianti a pressione consentiranno il passaggio a nuove e più moderne pratiche di irrigazione con conseguente risparmio della risorsa idrica ma non risolveranno la carenza d’acqua dovuta alla siccità che “svuota” i fiumi - sottolinea Michele Maiani, Presidente del Consorzio - ; il cambiamento climatico richiede un cambio di scenario a supporto tanto dell’irrigazione che dell’idropotabile: un nuovo quadro generale in cui l’acqua delle dighe presenti nella nostra regione venga destinata in primis al consumo quotidiano e all’agricoltura e poi, in caso di effettiva disponibilità, all’idroelettrico».

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sabato 26 ottobre 2024

E’ tutta colpa di Beppe Grillo

Nel dubbio, meglio chiarirlo subito.

Anche se purtroppo la confusione resta.
La giornata mediatica è iniziata con un articolo che, partendo dalle dichiarazioni che De Masi ha rilasciato tempo fa in un’intervista, ricostruisce una serie di dinamiche per interposta persona e arriva alla conclusione che Beppe Grillo è stato l’unico a sostenere il governo Draghi.

Se non ci avete capito niente e vi sembra chiara solo la conclusione, non siete soli.
Personalmente mi confonde anche il fatto che alcune dichiarazioni dell’articolo sono riportate senza che si capisca chi le ha rilasciate.

Aggiungiamo poi che alcuni passaggi, che ho vissuto personalmente, non mi tornano.
Ma a questo sono ormai abituata.


In ogni caso, l’articolo è rimbalzato ovunque nel mondo a 5 stelle.

E quindi, nel dubbio, ripetiamo insieme:
“Beppe Grillo ci ha consegnato al governo Draghi”, praticamente un mantra da condividere su quante più bacheche e commenti possibili.
Poi però ricordo che TUTTA l’allora dirigenza del M5S ha sostenuto la necessità di entrare nel governo Draghi, senza eccezioni.
E che solo in seguito alla pressione di alcuni esponenti del M5S, che assolutamente non volevano entrare in quel governo, fu indetta una votazione. E quindi ogni iscritto ha avuto la possibilità di scegliere. Maledetta democrazia diretta!
Tanto per aggiungere confusione a frustrazione, nel pomeriggio arriva la notizia della rescissione del contratto di consulenza di Beppe Grillo. In realtà, si scopre poi che il contratto è ancora in essere, ma il Presidente Conte ha annunciato la decisione di non rinnovarlo e a quanto pare lo ha fatto attraverso il nuovo libro di Bruno Vespa.
Al netto del contratto, come è possibile che una notizia del genere sia scritta in anteprima in un libro di Bruno Vespa? E come è possibile che sia scritta in un libro che uscirà tra pochi giorni?
Immagino sia necessario del tempo per scrivere un libro, il che significa che la decisione è stata presa tempo fa e comunicata (solo?) a Bruno Vespa (perché?) o, in alternativa, se è stata presa oggi, come ha fatto a finire in un libro che uscirà tra pochi giorni?
Che poi davvero mi chiedo: ma perché è inserita in un libro di Bruno Vespa che, per altro, a giudicare dal titolo, si concentra sul rapporto tra Hitler e Mussolini?
La confusione aumenta, ma nel dubbio diamo la colpa a Beppe Grillo, perché quel “Draghi grillino” è stata una pessima scelta di comunicazione. Talmente pessima che ancora oggi è l’unica cosa che tutti ricordano di quel momento storico.

(Francesca Flati)

Castelfidardo entra nel Parco del Conero

Castelfidardo si appresta ad entrare nell'area del Parco del Conero.

In una assemblea pubblica il SINDACO ROBERTO ASCANI ha dato ascolto alle tante Associazioni di categoria che sono interessate alla zona di annessione, in Particolare la SELVA di Castelfidardo, sono intervenuti Federcaccia, Consorzio agrario Ancona, Enalcaccia, Italia nostra, Agronomi ed Ambientalisti, tanti cittadini e tra contrarietà e chi invece da subito ha appreso del valore aggiunto che la Città di Castelfidardo ne trarrà si è parlato dell'argomento.
Si tratta più di 200 ettari di terreno da boscoso ad agricolo a scopo turistico e residenziale che beneficeranno delle tante agevolazioni dell'ente Parco.
Presenti anche il presidente del Parco del Conero e tutto il direttivo, i tecnici del Comune gli Assessori e la Stampa.
Un iter che va avanti da circa 2 anni e ancora non c'è niente di definitivo, difatti l'area interessata ha subito diversi cambiamenti per sottostare alle esigenze di tutti.

martedì 27 agosto 2024

Cari attivisti, portavoce e sostenitori del Movimento 5 Stelle

Come il nostro Garante, Beppe Grillo, anche io credo che ci troviamo a un crocevia fondamentale della nostra storia, perché da quello che succederà nelle prossime settimane dipenderà il futuro del nostro amato MoVimento.

Al pari di Beppe, sono convinta che lungo il percorso che ci porterà alla costituente di ottobre dobbiamo riflettere sulla nostra storia e anche sulle nostre radici, senza però mutare il nostro DNA, che è racchiuso in quei 3 pilastri imprescindibili che sono: la regola del secondo mandato, il nostro simbolo e il nostro nome.



Quel nome e quel simbolo che non sono mai cambiati se non per l’aggiunta di una parola nel logo nelle varie campagne elettorali, prima 2050 e poi #pace, rappresentano la nostra identità, i nostri valori, le bandiere sotto cui si sono riconosciuti e continuano a riconoscersi milioni di cittadini italiani che hanno creduto in un modo diverso di fare politica.
La nostra storia, poi, vale più di un volto noto al secondo mandato!
Anzi, il solo pensare di mettere in discussione la nostra identità mutando il nostro DNA ci farà perdere altro consenso, nascondendo sotto al tappeto le reali cause del deludente risultato alle scorse europee.
Sul tema del secondo mandato mi sono già espressa più volte, e posso solo dire che è davvero triste vedere che il superamento di questo vincolo sia diventato l’unico obiettivo per i molti (o i pochi) che ne trarranno beneficio; i quali però dimenticano, o fingono di non ricordare, che si sono candidati accettando proprio quella regola che oggi vorrebbero cancellare o modificare.
Una costituente, per quanto importante, non può e non deve trasformare un MoVimento come il nostro in un partito tradizionale. Non è accettabile che si apra una costituente per rilanciare il MoVimento 5 Stelle, e alla fine si esca come la brutta copia di un qualunque altro partito.
Permettetemi di dire, cari attivisti, cari amici e colleghi portavoce, che dalle risposte scomposte, aggressive alla lettera di Beppe - che per me racchiudeva concetti scontati per tutti noi - ho purtroppo percepito che il vero obiettivo di questo processo che stiamo affrontando sia in realtà quello di fare definitivamente quel “salto di specie”, restando in ambito scientifico, che ci trasformerà in qualcos'altro, dando vita a un qualche tipo di “mostro”.
La strategia posta in essere per questa involuzione è quella di abbattere l’ultimo argine di resistenza, che è rappresentato dal nostro Garante, e con lui da quei pochi che non si sono mai piegati al volere del capo di turno.
Si sta mettendo in atto un vero e proprio “grillicidio”; con una violenza che mi ha profondamente turbata, sia nel metodo usato che nel merito delle questioni sollevate. La tecnica è quella "bullesca" che abbiamo sempre stigmatizzato e condannato quando veniva esercitata da altri che volevano emarginare e isolare qualcuno. Si attacca, cioè, all' improvviso. Tutti contro uno, ripetendo all' unisono le stesse cose, affinché una bugia, detta e ridetta all' infinito, diventi poi una verità.
Ma entriamo nel merito delle questioni sollevate, o meglio delle menzogne più e più volte ripetute. Come si fa a dire che Beppe non vuole mettersi in discussione nella costituente se proprio lui ha sdoganato la democrazia diretta e riaffermato quei 3 pilastri imprescindibili che adesso vuole solo tutelare? Abolire il vincolo di mandato significa infatti tradire il principio secondo cui l’eletto è un portavoce dei cittadini, i quali sono i soli e veri detentori del potere! Come si fa ad accusare Beppe di voler decidere tutto da solo dopo che per anni sono stati nominati coordinatori e dirigenti senza alcuna interlocuzione con iscritti e portavoce che vivono nei territori interessati da quelle nomine?
Si ripete come un mantra che dopo questa costituente partirà un percorso collegiale per tutte quante le decisioni, comprese quelle oggi in capo al vertice. Ottimo! Staremo a vedere. Il tempo è come sempre galantuomo. Permettetemi però di dire che ho qualche dubbio al riguardo. Troppe volte si è anche pubblicamente preso questo impegno, ma poi le cose sono andate come tutti sappiamo.
Cari attivisti, amici e colleghi portavoce, come è possibile poi sostenere che quella di Beppe era solo “un’intuizione”, senza tener conto che dietro quell’intuizione c’è tanto lavoro, studio, perseveranza e sacrificio personale, e soprattutto dimenticando che noi, tutti noi, siamo il frutto di quello che si vuole ridurre semplicisticamente a un “colpo di genio”? Se si fosse trattato solo di un’intuizione, come si giustifica che Beppe e Gianroberto, da soli, siano riusciti a portare milioni di persone nelle piazze e nelle urne? Quelle stesse che oggi, invece, sono vuote.
Ancora: come si fa a considerare “dogmi” i nostri pilastri che sono i principi della nostra identità? Se passasse questa affermazione, allora potremmo considerare un semplice “dogma” finanche l’antifascismo, che è invece il cuore della nostra Costituzione?
Mi sia infine consentito dire che anche la narrazione di Grillo pro Draghi non ha alcun fondamento di verità. Secondo voi chi volle la formazione di quel Governo? I parlamentari al secondo mandato che non volevano andare a casa in caso di nuove elezioni? I ministri e sottosegretari in pectore? Oppure Beppe Grillo, che era invece l’unico a non trarre alcun beneficio da quell’Esecutivo? Le dichiarazioni di Beppe a sostegno di quel progetto furono solo il suo ennesimo, generoso tentativo di esporsi ancora una volta in prima persona quando gli altri non avevano il coraggio di farlo. Il suo ulteriore sacrificio fatto per non spaccare il gruppo parlamentare, che poi comunque si spaccò con la scissione di Di Maio quando, qualche mese dopo, mettemmo in discussione il sostegno a quel Governo che stava sistematicamente distruggendo tutte le nostre riforme.
Ecco perché attivisti, amici e colleghi portavoce, ritengo surreali, ingiusti e ingrati gli attacchi al nostro Garante, che invece andrebbe sempre e solo ringraziato per aver permesso a tutti noi, e a milioni di cittadini, di realizzare quello che per gli altri era solo un'utopia, e per la forza con cui ancora custodisce il nostro sogno, indicandoci la strada da seguire.
Amiamolo, questo nostro sogno, difendiamolo, con l'amore, la passione che abbiamo sempre messo in questi anni. E come ho già avuto modo di dire, a chi prova a convincerci che il sogno è morto e che è tempo di svegliarci nella realtà, gridiamo forte: evviva il sogno! Evviva il MoVimento 5 Stelle.

𝑀𝑎𝑟𝑖𝑜𝑙𝑖𝑛𝑎 𝐶𝑎𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜𝑛𝑒
𝑃𝑜𝑟𝑡𝑎𝑣𝑜𝑐𝑒 𝑀5𝑆 𝑎𝑙 𝑆𝑒𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎