mercoledì 3 agosto 2016

Commissariamento Regione Marche: Piergiorgio Fabbri (M5S) interroga la Giunta




Interrogazione presentata dal consigliere Fabbri (qui l'interrogazione scritta
A domanda risponde, l’Assessore Pieroni: e definisce il Calendario venatorio delle Marche uno dei migliori d’Italia, quello che le altre Regioni ci invidiano. I gusti sono gusti. Ma non la pensa così il Consiglio dei Ministri, che proprio sul nostro calendario venatorio ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi. Tale intervento si è reso necessario per evitare la violazione della normativa europea sulla protezione degli uccelli selvatici, sulla quale la Commissione europea sta indagando con un “EU pilot” (le indagini che portano a eventuali procedure di infrazione). Il calendario venatorio delle Marche infatti non rispetta i requisiti normativi, né le indicazioni tecnico scientifiche di importanti istituti come l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che dicono, per parlare con linguaggio semplice, che gli animali devono avere il tempo di riprodursi prima di essere il bersaglio di quell’attività ludico ricreativa che si chiama caccia. Si, perché è di questo che si tratta: di un’attività ludico ricreativa, di uno sport, di un gioco. Che però non si pratica nei campi sportivi, ma nella natura; e non si gioca con un pallone ma con un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini.




Le domande che il M5S aveva posto alla Giunta erano semplici: quali i costi a carico della collettività posti dal commissariamento, e come la Regione intendesse adeguare il proprio calendario venatorio a indicazioni normative e tecnicoscientifiche comunemente riconosciute a livello nazionale ed internazionale. L’unica cosa concreta che è stato possibile comprendere dall’articolata risposta dell’Assessore Pieroni e che i tecnici regionali sono così in gamba da poter interpretare le leggi e i regolamenti meglio di ISPRA e della stessa Commissione Europea (che su solide basi scientifiche ha strutturato la sua normativa). Tanto che le Marche hanno riproposto per l’anno in corso un calendario venatorio tale e quale a quello che era già stato impugnato lo scorso anno, nonostante le numerose richieste di modifica richieste dalle associazioni ambientaliste. Per quanto ci riguarda, il dibattito rimane aperto.

domenica 31 luglio 2016

RIFIUTI SOSTENIBILI incontro (M5S) Dossier sui costi dei rifiuti




Tariffa dei rifiuti: una voce di spesa per i comuni assai variabile, spesso impazzita, come dimostrano le nostre bollette che cambiano da città in città.
Sono numerosi i fattori che le influenzano, e molti di essi afferiscono alla cattiva gestione.
Il Movimento 5 Stelle presenta la versione aggiornata dello studio sui costi di gestione di rifiuti, realizzato dal portavoce Alberto Zolezzi e dai componenti della Commissione Ambiente. 
Ecco intanto gli elementi che permettono di ottimizzare i costi e di ridurre la tariffa sui rifiuti:
1) Un tasso di raccolta differenziata almeno del 65% abbinato ad un effettivo avvio a riciclaggio
2) Un tasso di incenerimento (anche con recupero energetico) inferiore al 20%
3) Una produzione di rifiuti procapite inferiore ai 400 kg, da attuare con piani diversificati in base alle varie tipologie di utenze domestiche e non domestiche.
4) Compostaggio domestico (o di comunita') in luogo dell' invio dell' organico a impianti industriali.
5) Raccolta dei rifiuti senza ricorrere a subappalti e tramite piccoli "consorzi di scopo" fra comuni vicini.
6) Estraneità a impianti di gestione di rifiuti, in particolare di smaltimento o recupero energetico (ivi comprese centrali a "biogas" e "biomasse"), ma anche di "riciclaggio": giova ricordare che la prevenzione dei rifiuti è prioritaria rispetto al riciclaggio e che ogni tipo di impianto tende a richiedere quantità minime garantite di rifiuti per il suo funzionamento. Ne consegue che una diminuzione della quantità prodotta di rifiuti va contro ogni logica impiantistica, a patto che essa non sia veramente ridotta ai minimi termini, con tecnologie il più possibile semplici e che richiedano il minor investimento possibile.
Ovviamente la combinazione di più caratteristiche sopra elencate contribuisce ad un progressivo abbattimento dei costi di gestione, indipendentemente dalla popolazione e dal contesto urbanistico o geografico. Possiamo affermare che i comuni che riescono a sommare tutti questi aspetti "virtuosi" raggiungono un costo che va intorno ai 60 - 70 euro/abitante o anche meno. Se consideriamo le sole utenze domestiche, si scende anche sotto i 50.



Un aspetto importante da notare è che non c'è nessuna "economia di scala",ovvero non esiste alcuna convenienza economica a servirsi di una grande multiutility. Anzi, nei piccoli centri (fino a 20000 abitanti in particolare) è piuttosto vero il contrario, e cioè che conviene gestire i rifiuti insieme ai comuni vicini, lasciando possibilmente ad altri l'investimento nei grossi impianti. In questo modo si riesce ad avere le "mani libere" per attuare le politiche di prevenzione, visto che non si hanno quantita' minime garantite da soddisfare e oltretutto si e' stimolati a farlo, dal momento che i rifiuti per il comune diventano un costo e non esistono conflitti d'interesse a ridurre questo costo (ad esempio la proprieta' di una quota della societa' che gestisce la discarica o l'inceneritore).

giovedì 28 luglio 2016

Tutte le date del Tour << Costituzione Coast to Coast >> Alessandro Di Battista (M5S)



7 Agosto al 7 Settembre 
Alessandro Di Battista sarà in piazza con il Tour 


COSTITUZIONE

COAST TO COAST 

per spiegare i motivi del NO 
al Referendum di Ottobre 


7 agosto ORBETELLO, ore 19.00 Piazza Giovanni Paolo II

8 agosto SAN VINCENZO, ore 21.00 Piazza della Vittoria

9 agosto VIAREGGIO, ore 21.00 Piazza Margherita

10 agosto SANTA MARGHERITA LIGURE, ore 19.00 P.zza Martiri della Libertà, Anfiteatro Bindi    –    ore 21.00 VARAZZE, Piazza Bobani

11 agosto DESENZANO DEL GARDA, ore 19.00 Piazza Matteotti

12 agosto RIVA DEL GARDA, ore 21.00 Piazza Costituzione


13 agosto MOENA, ore 21.00 Piazza Sotegrava


15 agosto  VIGO DI FASSA, ore 10.00 all'arrivo della funivia Ciampedine

16 agosto CHIOGGIA , ore 21.00 Pazzale Italia, Sottomarina

17 agosto CERVIA, ore 21.00 Piazzale dei Salinari

18 agosto SIROLO, ore 21.00 Piazza Vittorio Veneto


19 agosto GIULIANOVA LIDO, ore 21.00 Piazza del Mare


20 agosto TERMOLI, ore 21.00 Piazza Duomo


22 agosto VIESTE, ore 21.00 Piazza Marina Piccola


23 agosto POLIGNANO A MARE, ore 21.00 Piazza Aldo Moro


24 agosto SANTA MARIA AL BAGNO, ore 21.00 Piazza Nardò


26 agosto POLICORO, ore 21.00 Piazza Eraclea


27 agosto CORIGLIANO CALABRO, ore 21.00 Piazzetta Portofino - Schiavonea


28 agosto LE CASTELLA, ore 21.00 Piazza Uccialì


29 agosto SOVERATO, ore 21.00 Bounty Lungomare Europa


30 agosto TROPEA, ore 21.00 Piazza Vittorio Veneto


31 agosto BELVEDERE MARITTIMO, ore 21.00 Anfiteatro - Lungomare di Belvedere


1 settembre MARATEA, ore 21.00 Piazza del Gesù - Fiumicello


2 settembre MARINA DI CAMEROTA, ore 21.00 Piazza San Domenico


3 settembre CASTELLABATE, ore 21.00 Piazza Caduti del Mare


4 settembre AMALFI, ore 21.00 Piazza Duomo


6 settembre ISCHIA Ponte, ore 21.00 Piazza delle Alghe


7 settembre NETTUNO, ore 19.00 Piazza Cesare Battisti