venerdì 3 gennaio 2025

Gilberta Giacchetti | Incapacità di dialogo con l'amministrazione comunale di Osimo

 Negli ultimi anni, l’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente, storicamente riconosciuto per il suo ruolo educativo e culturale, ha attraversato una fase di gestione controversa sotto la presidenza della Dott.ssa Gilberta Giacchetti.

Le critiche alla gestione dell'Istituto si concentrano su due fronti principali:

l’incapacità di dialogo con l'amministrazione comunale e la mancanza di una visione strategica per il rilancio delle attività culturali.

Un elemento chiave che ha caratterizzato il mandato della Presidente Giacchetti è stato il suo continuo scontro con le altre forze politiche che ha ostacolato la capacità dell’Istituto di operare in modo efficace.

Tuttavia, oltre alle difficoltà politiche, è stato evidenziato il limite nella gestione dei fondi pubblici.

Nonostante l’Istituto disponga di risorse importanti, soprattutto provenienti da contributi pubblici, la gestione di queste risorse non sembrano adeguatamente pubblicizzate e rendicontate, manca ogni riferimento ad una sezione amministrazione trasparente dell'istituto.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione attualmente in corso è doveroso chiarire che trattasi di lavori gestiti direttamente dall'Ufficio Ricostruzione e sono il risultato di risorse acquisite prima della presidenza della Giacchetti.

Sicuramente la ristrutturazione permetterà all'Istituto di disporre di nuovi spazi ma se si continuerà con la logica dell’utilizzo dell'ente a mero scopo elettorale non si andrà lontano.

Serve una sinergia e collaborazione che permetta a tutta la cittadinanza di usufruire di questo importantissimo luogo, un patrimonio culturale, storico e architettonico che l'Istituto rappresenta da quasi 150 anni per la Città di Osimo.

Dal punto di vista delle attività culturali, l’Istituto non è riuscito a rispondere adeguatamente alle aspettative della comunità.

Gli eventi promossi negli ultimi anni sono stati considerati di scarso rilievo rispetto alle risorse impiegate, con un rapporto tra costi e benefici ritenuto insoddisfacente.

Questo ha portato a un impoverimento dell’immagine dell’Istituto, riducendone l’attrattività e la capacità di fungere da polo culturale di riferimento.

Alla luce delle criticità emerse, appare evidente la necessità di un cambio di rotta nella gestione dell’Istituto Campana.

Un rilancio efficace richiederebbe non solo un miglioramento nella gestione amministrativa e una maggiore capacità di attrarre risorse, ma anche una visione strategica che metta al centro un’offerta culturale di qualità con un dialogo costante e costruttivo con tutti i portatori di interesse della città e necessariamente con tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.

Il futuro dell’Istituto Campana dipenderà dalla capacità di superare le attuali difficoltà e di ristabilire il suo ruolo centrale nel panorama culturale ed educativo osimano

(M5S Osimo)

lunedì 30 dicembre 2024

Pierluigi Ferraro | l'obbiettivo del 45% e limitare il rialzo delle bollette

Di recente l'Enea ha pubblicato un GIS, un sistema che permette di valutare in maniera accurata il potenziale di energia fotovoltaica ricavabile dai tetti degli edifici urbani. 
 

Lo studio rivela che se usassimo tutto lo spazio di questi tetti, quelli meglio posizionati e al momento non utilizzati, le città permetterebbero all’Italia di produrre circa 80 TWh (80 mila miliardi di kWh) all'anno. 

A questi andrebbero sommati i tetti dei capannoni industriali delle aree artigianali e industriali, con un potenziale stimato fra i 20 e 30 TWh. 

Cifre importanti e, sopratutto, a consumo di suolo zero, però non basta.
Nel 2024 tutto il fotovoltaico installato ha prodotto circa 35 TWh, l'Idroelettrico 50 TWh e l'Eolico 20 TWh (valori arrotondati). 

Il sistema Italia consuma ogni anno circa 300 TWh, quindi è evidente che servono anche i grandi impianti.

Gli obbiettivi
Entro il 2050 gli Stati europei devono aver raggiunto la neutralità climatica, con step intermedio al 2030 (cioè fra 5 anni) di una riduzione del 57% di emissioni di gas serra rispetto al 1990. 

Cosa ha fatto il nostro Paese ? 

Al 2020 (ultimo dato rilevato, tra l'altro nell'anno del lockdown) la riduzione si era attestata attorno al 30%

Le azioni
Sono principalmente tre le azioni per raggiungere la neutralità climatica e, aggiungo io, l'indipendenza dalle fonti fossili possedute da altri Stati, non sempre democratici, e fonti di conflitti e di ricatti: 

1) abbassare i consumi
2) modificare la politica dei trasporti (di persone e merci)
3) produrre energia utilizzando gli strumenti che sfruttano le energie rinnovabili a discapito di quelli che utilizzano le fossili. 

Nel 2022 la Commissione ha posto l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 un contributo dalle energie rinnovabili pari al 45% del totale dei consumi finali. A oggi in Italia la quota è pari al 19% (40% nella produzione di energia elettrica). 
Per raggiungere questo scopo  

occorre perciò: 
- modernizzare il sistema elettrico: smart grid e massiccio impiego di strumenti che producono energia da fonti rinnovabili
- elettrificare il più possibile i consumi di: industria, domestico, terziario e trasporti

Conclusioni:
siamo a soli cinque anni dallo step "45% di energia prodotta da fonti rinnovabili" e, aggiungo, sta riprendendo la corsa al rialzo dei prodotti energetici (a causa dell'aumento del prezzo del gas), perciò le chiacchiere devono terminare ! 

Gli Amministratori che non sono in grado, come quelli nazionali e regionali attuali, di poter far raggiungere al nostro Paese l'obbiettivo del 45% e limitare il rialzo delle bollette, devono abbandonare il campo per manifesta incapacità.

(Pierluigi Ferraro)

domenica 29 dicembre 2024

Vasco Rossi | su Canale 5 “ I magnifici 7 ” di San Siro

Tutte le sue mitiche e avvolgenti canzoni da Vita spericolata a Ogni volta, e le emozioni di sette concerti che hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana e nei cuori di 400 mila spettatori. 
Questa sera, sabato 28 dicembre, va in onda su Canale 5 Vasco Rossi – I magnifici 7, uno speciale scritto e diretto da Giorgio Verdelli, condotto da Claudio Amendola, dedicato a Vasco Rossi e ai suoi straordinari 7 concerti allo Stadio San Siro di Milano, giugno del 2024. 

Un film emozionante con le immagini di questi sette memorabili concerti, le testimonianze esclusive raccolte tra il pubblico e un’intervista esclusiva al Rocker di Zocca a stadio vuoto dalla forte carica emotiva. 

Un vero e proprio tuffo nel mondo di Blasco, nella sua musica, nelle sue canzoni immortali, da Albachiara a Se ti potessi dire, da Siamo solo noi a Gli sbagli che fai, Vita spericolata, Basta poco e Quanti anni hai, ma anche un tuffo in quello che rappresenta per l’immenso pubblico che lo segue e che ogni volta riempie gli stadi di tutta Italia.

Una full immersion nei sette show a San Siro (che portano il suo record a 36 sold out al Meazza) per scoprire, grazie al racconto di Claudio Amendola, gli angoli più nascosti, i segreti della macchina perfetta che in ogni occasione riesce a creare qualcosa che assomiglia più a un pellegrinaggio e a un rito di massa che non a un live show.

(Fonte: La Repubblica)