giovedì 13 dicembre 2018

Due fiducie in un giorno | Decreto Fiscale e Anticorruzione

Fiducia - Due fiducie in un giorno. Alla Camera, verso le 11 e 30 si vota per il decreto fiscale (decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria). Intorno alle 9,30, al Senato, cominceranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta sul ddl anticorruzione già approvato dalla Camera.
Quasi tutti gli ultimi provvedimenti importanti del governo (che, ricordiamo ha un'ampia maggioranza), sono passati con la fiducia: dal decreto sicurezza a quello su Genova allo stesso Bilancio (in prima lettura) alla Camera. Il problema, infatti, sono i tempi: la maggioranza sta cercando di sgomberare il terreno dai provvedimenti più importanti sul tavolo per lasciare il campo libero alla manovra finanziaria che va approvata entro la fine dell'anno, pena l'esercizio provvisorio.

(Fonte LaPresse)


Si tratta a oltranza, tra Roma e Bruxelles (VIDEO)

Manovra - Si tratta a oltranza, tra Roma e Bruxelles sulla proposta di accordo che il premier Giuseppe Conte ha sottoposto ieri al presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, al suo vice Dombrowski e al Commissario agli Affari economici, Moscovici. 

Conte ha finalmente svelato il dato del rapporto deficit/pil messo in manovra che scende al 2,04% dal 2,4. Il ministro Tria ha spiegato, che rifacendo i conti, a stime riviste, si può scendere a quella cifra. E Conte, prima di rientrare in Italia per incontrare (ieri a tarda sera) Salvini e Di Maio ha detto che la bozza italiana è stata giudicata "significativa e importante" dalla Commissione e che nella manovra restano a pieno regime "quota 100" e reddito di cittadinanza. Tria è rimasto a Bruxelles e, tra oggi e domani, Conte tornerà in Belgio per provare a chiudere utilmente la trattativa. Al Senato, alle 14 scatta il termine ultimo per presentare gli emendamenti. Quello grosso, probabilmente, arriverà più in là in aula.

(Fonte LaPresse)

E' caccia all'uomo in tutta Europa per catturare Cherif Chekatt

Strasburgo - E' caccia all'uomo in tutta Europa per catturare Cherif Chekatt, autore dell'attacco di ieri sera a Strasbutrgo che ha fatto 3 morti e 13 feriti. Il 29enne, pluripregiudicato per reati vari, nativo di Strasburgo e di origini marocchine, è ricercato sia in Germania che in Svizzera dove, in passato, si era fatto notare per furti e rapine.
 
Ormai è chiaro che Cheriff si è radicalizzato in carcere e che la matrice terroristica (da vedere se si tratta di un lupo solitario o se, dietro di lui, c'è una qualche organizzazione) sembra quasi certa. La caccia all'uomo sta impegnando circa 700 poliziotti. Tra i feriti, almeno sette sono molto gravi. Tra loro, il giovane giornalista radiofonico Antonio Megalizzi, di Rovereto. Antonio, allo stato, non è operabile.

(Fonte LaPresse)