mercoledì 12 novembre 2025

Cinquantesimo anniversario del Trattato di Osimo

 Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del cinquantesimo anniversario del Trattato di Osimo, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Ricorre il cinquantesimo anniversario del Trattato di Osimo, firmato, sullo slancio dello spirito della Conferenza di Helsinki, per comporre in modo positivo la tormentata “questione adriatica”, la cui mancata soluzione si frapponeva al dispiegamento pieno delle relazioni bilaterali.

A esso dobbiamo la definitiva attribuzione, con certezza giuridica, di Trieste alla Repubblica Italiana e la risoluzione delle divergenze relative ai confini, ingrata eredità della guerra fascista che aveva comportato la perdita di territori uniti all’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale e con il Trattato di Rapallo del novembre 1920.

La buona volontà delle parti, riflessa nell’accordo, ha consentito di chiudere in quelle aree uno dei passaggi più amari della recente storia italiana, trasformandole, nel giro di pochi anni, da pagina dolorosa a confine il più aperto d’Europa e, da luogo di aspra contrapposizione, a luogo di cooperazione, consolidato, in seguito, dalla comune appartenenza con Slovenia e Croazia alla Unione Europea.

Il percorso di riconciliazione e ampia collaborazione con quei Paesi costituisce un esempio nella comunità internazionale.

La cooperazione transfrontaliera, al pari del riconoscimento del ruolo e della promozione delle rispettive minoranze linguistiche nelle zone di insediamento storico - fondamentale elemento di dialogo e di sviluppo congiunto - ha concorso a bonificare i lacerti di odio giacenti ed è stata capace di contribuire a sanare lacerazioni, a promuovere benessere e stabilità per le rispettive comunità.

Segno concreto, in questo nostro continente, di affermazione dei principi di libertà, uguaglianza, democrazia e rispetto dello Stato di diritto.

L’apporto italiano a fare dei Balcani una terra di pace rappresenta un impulso affinché si superino le contrapposizioni e le tensioni tuttora presenti nell’area, facendo prevalere processi di stabilizzazione e prospettiva europea per ciascuno dei partner regionali.

L’orizzonte di pace e prosperità sarà rafforzato dal ricongiungimento dei Paesi balcanici, con Italia, Slovenia e Croazia, alla piattaforma di valori dell’Unione Europea».


(dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella)

mercoledì 5 novembre 2025

Ecomondo | Green Economy 14° edizione conclusa alla Fiera di Rimini

Si sono conclusi gli Stati Generali della Green Economy, con un grande successo di pubblico in presenza e online: due giorni con relatrici e relatori dai 5 continenti, per la prima volta una sessione interamente in inglese per analizzare gli scenari globali che vedono protagonisti Europa, Stati Uniti e Cina: i rischi di una retromarcia ambientale, alimentata dalle politiche statunitensi e dalla resistenza di alcuni governi europei nell’attuare pienamente la transizione verde, sono evidenti e vanno arginati.

 

 
Anche quest’anno è stata ampia la partecipazione e l’interesse del mondo delle imprese sugli approfondimenti relativi alla transizione ecologica in tempi di crisi e conflitti” – dichiara Edo RonchiPresidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – “Purtroppo a chiusura di questa due giorni ci arriva un brutto segnale dall’Europa. Il Consiglio Ambiente, se da un lato ha dato una conferma formale al target del 90% di riduzione dei gas serra entro il 2040, dall’altro ha mandato un messaggio negativo: la doppia flessibilità che riduce l’impegno climatico. Una flessibilità che fa contabilizzare nel bilancio delle emissioni fino al 5% degli acquisti per i crediti di carbonio extra Ue e al tempo stesso prevede fino a un 5% di riduzione degli impegni nazionali sul clima (Ndc). Il clima non aspetta: come il debito pubblico accade che accumuli, accumuli e poi devi ripagare con gli interessi, questa frenata europea aumenta il prezzo da pagare”.

Laboratorio dell'innovazione circolare | Ecomondo 2025

Startup, ricerca e imprese si incontrano a Ecomondo 2025 per presentare proposte capaci di tradurre la scienza in soluzioni ambientali reali, dal ciclo dell’acqua alla bioeconomia circolare.  La 28esima edizione dell’evento internazionale di Italian Exhibition Group (IEG) sulla green, blue and circular economy, in programma alla Fiera di Rimini dal 4 al 7 novembre, conferma la presenza dell’Innovation District con 40 startup italiane e internazionali, selezionate per l’alto contenuto tecnologico delle loro proposte. Dalla bioeconomia rigenerativa alla gestione intelligente dell’acqua, dal riciclo avanzato dei materiali all’agritech circolare, le giovani imprese presenti porteranno soluzioni in grado di connettere digitale, ambiente e produttività sostenibile.

UNA MAPPA DELL’INNOVAZIONE CIRCOLARE


La Call for Start-up di Ecomondo 2025 ha registrato oltre 100 candidature, tra italiane ed internazionali. La distribuzione dei progetti riflette con chiarezza le priorità della transizione ecologica e le potenzialità delle macroaree in cui è suddiviso l’evento: 26 candidature sono pervenute nel settore Waste as Resource, 20 nella Circular & Regenerative Bio-Economy, 25 in Environmental Monitoring & Earth Observation, 12 nel Water Cycle & Blue Economy, 6 in Bioenergy & Agriculture e 2 in Site & Soil Restoration. Un ecosistema innovativo che racconta la crescente attenzione verso il riciclo intelligente, il monitoraggio ambientale e le bioenergie integrate con il comparto agricolo.

 

Fra le 20 startup selezionate da Ecomondo, spiccano I progetti italiani di aziende innovative che propongono impianti acquaponici ad alta efficienza per la produzione integrata di ortaggi e pesce con consumi minimi di acqua ed energia; una piattaforma digitale che misura e valorizza la salute del suolo; brevetti che trasformano rifiuti complessi in polimeri ad alte prestazioni, nonchè un software operativo ibrido che controlla in tempo reale macchine e impianti industriali, apprendendo nel tempo e garantendo ottimizzazione continua. All’interno del distretto saranno presenti anche 20 startup selezionate nell’ambito del progetto Lab Innova for Africa “Luca Attanasio”, promosso da Agenzia ICE in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le realtà, provenienti da Marocco e Tunisia, operano nei settori della green economy e dell’economia circolare, rafforzando il ponte tra Europa e Mediterraneo che Ecomondo presidia da anni.

 

PREMI E RICONOSCIMENTI ALLE TECNOLOGIE


Insieme all’Innovation District, Ecomondo ospita importanti riconoscimenti dedicati alle tecnologie per la transizione ecologica. Il Premio Lorenzo Cagnoni, assegnato alle tecnologie più avanzate e promettenti nei diversi settori espositivi di Ecomondo, sarà consegnato durante una cena di gala il 4 novembre, alla presenza di policy maker, aziende e giornalisti e interventi e testimonianze di “green leaders” internazionali. La serata sarà una speciale charity dinner il cui ricavato verrà devoluto a favore di Go Green, azienda specializzata nella realizzazione di piste da corsa e giochi per bambini con recupero di gomma.

 

Torna anche il Premio per lo Sviluppo Sostenibile, istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo e giunto quest’anno alla 15ª edizione, rivolto ad imprese, Start-up e Amministrazioni locali che si distinguono per eco-innovazione, efficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché del loro potenziale di diffusione. Negli anni, sono stati assegnati 43 Primi Premi, segnalate 379 imprese/progetti e hanno partecipato più di 2300 candidati. Il Premio ha avuto, in più edizioni, l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana. 

 

I settori del premio 2025 sono: “Economia circolare” suddiviso in due sezioni, Sezione Imprese in collaborazione con il Circular Economy Network e Sezione Startup in collaborazione con il CONAI e con il supporto di STEP SB – Innovation Hub; “Decarbonizzazione e adattamento climatico”, organizzato in collaborazione con Italy for Climate, GSE – Gestore Servizi Energetici, ISPRA con la partecipazione di ENEA; “Interventi di ripristino della natura”, realizzato in collaborazione con il Green City Network, il Nature Positive Network e Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. La cerimonia di premiazione dell'edizione 2025 si svolgerà il 5 novembre pomeriggio, dalle ore 14.15 alle ore 16.00, presso l'Innovation District.

 

GIOVANI, SCIENZA E VISIONE


Ecomondo 2025 rafforza il legame tra innovazione e formazione. Tra gli appuntamenti in programma nella giornata del 6 novembre, uno speech dedicato alle professioni STEM e un incontro con l’astronauta Walter Villadei pensato per ispirare le nuove generazioni e avvicinarle ai percorsi tecnico-scientifici. 

 

Sempre all’interno dell’Innovation District, l’area dedicata Green Jobs & Skills si propone come facilitatore tra domanda e offerta di lavoro per neolaureati e maturandi di istituti tecnici, giovani professionisti, lavoratori che vogliono orientarsi verso la sostenibilità e imprese impegnate nella transizione ecologica.

 

Ecomondo 2025 si conferma così il luogo dove la tecnologia incontra la visione: un ecosistema di startup, premi e incontri che alimenta l’economia circolare e prepara le giovani imprese alle sfide del futuro sostenibile.