Con il MoVimento 5 Stelle in costante crescita in tutti i sondaggi aumentano proporzionalmente attacchi politici e mediatici. Questa settimana di fatto è stata caratterizzata dalle sospensioni sanzionate a quasi la metà dei deputati cinque stelle, rei (sic!) di aver protestato davanti alla presidenza contro la bocciatura della loro richiesta di tagliare i privilegi in materia previdenziale per equipararsi a tutti gli altri cittadini italiani. E con un attacco mediatico, pare sobillato dall'establishment a stelle e strisce, di essere fiancheggiatori dell'antidemocratico Putin.
Davanti a Montecitorio è andato così in scena un flash mob guidato dal neo capogruppo Roberto Fico che ha guidato una delegazione di deputati cinquestelle in piazza mostrando ai fotografi i volti di tutti i deputati che hanno bocciato la proposta del MoVimento. In primis la Presidentessa Boldrini, in buona compagnia di politici di destra, di sinistra e di centro, tutti uniti come al solito quando si tratta di difendere i loro privilegi. Ascoltiamo invece, sempre dalla piazza che ospita la Camera dei Deputati, Alessandro Di Battista rispondere ai microfoni circa l'accostamento politico a Putin: "il MoVimento 5 Stelle è semplicemente filo-italiani".
Ci spostiamo a Palazzo Madama dove ascoltiamo Vito Crimi spiegare i motivi del no del MoVimento 5 Stelle non solo alla fiducia chiesta dal governo Gentiloni, ma sopratutto al provvedimento in materia di immigrazione che propone la solita solfa in perfetto stile renziano: cambiar nome alle cose senza cambiarne la sostanza. Sempre in materia di stranieri, ma stavolta alla Camera, Fabiana Dadone da ulteriore prova del fatto che quando i provvedimenti sono di buon senso e in particolare sono tutela dei diritti umani, il MoVimento 5 Stelle è pronto a fare la sua parte. Ecco spiegato il SI ad un provvedimento che finalmente garantisce delle tutele ai minori stranieri non accompagnati. Una legge comunque tardiva visto che si tratta di bambini spesso vittime di violenze, inquietanti sparizioni, tratta e perfino del traffico d'organi.
Sempre alla Camera dei Deputati ascoltiamo Carlo Sibilia e Daniele Pesco fare pressing sul governo in difesa dei risparmiatori, figli di un Dio minore. Parliamo cioè di correntisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che, contrariamente a quelli del Monte dei Paschi, sono drammaticamente esposti al rischio di dover contribuire al risanamento delle due banche venete per mezzo del bail-in o, quanto meno, del burden sharing (1,2 miliardi in obbligazioni subprime a rischio).
Sempre l'aula della Camera ha licenziato un provvedimento che disciplina le carriere politiche dei magistrati. Alfonso Bonafede spiega come meglio non si potrebbe il NO del MoVimento 5 Stelle a questo provvedimento: "una forza politica non deve stare né dalla parte della politica, né da quella della magistratura, ma deve rispettare il confine che c'è in mezzo". Cosa che questo provvedimento, che tutela le carriere dei magistrati-politici, evidentemente non fa.
Spazio poi a Tiziana Ciprini che introduce la posizione del MoVimento circa il decreto governativo che mette una pezza (e male) all'affaire dei voucher e che verrà affrontato più nel dettaglio nel corso delle prossime sedute di Montecitorio.
Infine, a margine di un convegno sull'opportunità offerte dal ritorno alla terra specie nel mezzogiorno, ascoltiamo le parole dell'europarlamentare Isabella Adinolfi.
Per questa edizione è tutto, 5giornia5stelle vi da appuntamento a venerdì prossimo.
Buon finesettimana!
(Movimento 5 Stelle)