sabato 25 febbraio 2017

#5giornia5stelle 24 febbraio 2017 #Milleporcate (VIDEO)


5giornia5stelle questa settimana parte dalle milleporcate approvate in via definitiva alla Camera per mezzo del decreto legge "Milleproroghe". Autoritratto fedele dell'incapacità dei governi e dei partiti di amministrare il Paese rispettando le regole che essi stessi hanno scritto, questo atto è il manifesto dell'inadeguatezza di chi è colpevole dei problemi dell'Italia e ci mette la firma. E che ciononostante si ripresenterà sostenendo di avere le soluzioni ai problemi che ha creato. 
Tocca al capogruppo a Montecitorio Vincenzo Caso sviscerare in aula tutti i motivi della contrarietà del MoVimento alla fiducia chiesta dal governo Gentiloni.
Apriamo poi una finestra sul caso Consip; una inchiesta che scomoda grandi poteri dello Stato e famiglie importanti come quella dell'ex presidente del consiglio, ma che non sembra interessare molto ai telegiornali italiani. Ce ne parla allora, e con preghiera di diffusione, Alessandro di Battista. 
Il lungo lavoro che negli anni il MoVimento 5 Stelle ha prodotto alla ricerca della verità sui conti dello Stato in relazione ai contratti per l'acquisto dei cosiddetti prodotti finanziari derivati sta portando alla luce delle verità inquietanti. Il Ministro di economia e finanza Padoan ha infatti ammesso, rispondendo ad una interrogazione alla Camera dei Deputati di Carla Ruocco, debiti che insieme sommano una cifra che si aggira intorno ai 50 miliardi di euro. Un vero e proprio cappio stretto messo, da qualcuno e di nascosto, al collo delle future generazioni. Non bastasse questo Barbara Lezzi ci ricorda che lo stesso Padoan entro aprile dovrà trovarne altri 20 di miliardi di euro per scongiurare un gravoso aumento dell'Iva che rischia di stroncare definitivamente il potere d'acquisto delle famiglie italiane. 





Oltre alla questione taxi che si è imposta all'onore delle cronache e che il governo si è impegnato a risolvere con un decreto ad hoc, il decreto milleproroghe ha scontentato anche i tanti, giovani e non, utenti del servizio Flexibus, decretandone di fatto la fine. Mirella Liuzzi, nel corso del dibattito sugli ordini del giorno alla Camera, ha spiegato la posizione del MoVimento 5 Stelle a difesa sia dei consumatori, ma anche dei diritti dei lavoratori di questa compagnia che risultano particolarmente sfruttati.
Le nostre telecamere si spostano al Senato dove Nicola Morra spiega i tanti motivi che hanno portato il gruppo cinquestelle a Palazzo Madama ad astenersi sul decreto Mezzogiorno; poi a Strasburgo dove, nel corso dell'ultima plenaria, la capogruppo Rosa D'Amato ha denunciato i livelli record di glifosato che arriva sulle tavole degli italiani. Il glifosato, presente nei pesticidi è secondo alcuni recenti studi direttamente correlato all'incidenza di gravi malattie neuro degenerative. Da qui l'impegno richiesto dal M5S Europa al massimo organo istituzionale continentale per porre in essere argini immediati a questa deriva.
Il nostro resoconto settimanale termina con la denuncia dei deputati Paolo Bernini, Mirko Busto e Simone Valente circa il cosiddetto "piano lupo" che rischia di legalizzare di fatto il bracconaggio perfino nelle aree protette.
Buon fine settimana.

venerdì 24 febbraio 2017

Il Comune M5S di MIRA riduce il debito di 5 milioni di Euro (VIDEO)


Alvise Maniero Sindaco di Mira (VE) 

Da un lato il contenimento sui nuovi mutui, dall’altro la riduzione di quelli pregressi. Il risultato è un alleggerimento complessivo di oltre 5 milioni di euro.
I numeri dell’Amministrazione comunale di Mira parlano chiaro: all’inizio del mandato la somma dei mutui da estinguere ammontava a 20.6 milioni di euro, oggi invece si attesta a 15.6 milioni di euro. La diminuzione è del 25% circa.
A sottolinearlo con soddisfazione è l’Assessora al Bilancio, Linda Naletto: “Le politiche intraprese in questi cinque anni sul piano finanziario degli investimenti hanno consentito, nonostante le note ristrettezze dei fondi di finanziamento esterni, una complessiva riduzione del debito di 5 milioni. La quota di interessi, inoltre, è stata via via ridotta negli anni.
Nel 2015 e nel 2016 l’amministrazione ha dovuto contrarre nuovi mutui per affrontare alcune serie emergenze come quelle relative a ponti e cimiteri (362mila euro nel 2015 e 848mila euro nel 2016). Nonostante tale esigenza, però, l’ammontare complessivo del debito denota comunque una tendenza alla progressiva riduzione”.

“Ecco un’altra eredità che lasciamo – evidenzia con orgoglio il sindaco Alvise Maniero - Non solo abbiamo introdotto il nuovo sistema di raccolta che ha consentito grazie all’impegno di tutti di ridurre del 20% la quantità complessiva dei rifiuti prodotti, ma lasciamo pure un debito nettamente inferiore rispetto a quello che abbiamo trovato. Per affrontare situazioni di emergenza come quelle relative alla necessità di trovare nuovi spazi nei cimiteri abbiamo utilizzato qualunque tipo di strumento inclusi i mutui, eppure dopo cinque anni il risultato è molto positivo. Governare significa pensare al domani – conclude il sindaco -. Noi non ipotechiamo il futuro di chi ci sarà dopo di noi, ma anzi lasciamo meno debiti di quanti ne abbiamo trovati”.
Alla riduzione dei mutui si aggiunge anche quella di moltissime spese. Esempi sono il taglio di 38.000 euro annui sulle spese telefoniche, il 30% dei dirigenti in meno e il dimezzamento del costo dello staff del sindaco. L’amministrazione ha ottenuto molti risparmi mettendo a gara diversi importanti servizi ed è stata avviata una concreta lotta all’evasione dei buoni-pasto ottenendo come risultato una riduzione dell’evasione di circa il 70%.

mercoledì 22 febbraio 2017

Virginia Raggi (M5S) restituiremo ai cittadini 45 nuovi Filobus (VIDEO)


Quarantacinque filobus nuovi di zecca, pagati con i soldi dei cittadini, fermi da quasi due anni in un deposito a prender polvere. Siamo venuti qui a farveli vedere: ecco cosa ci ha lasciato in eredità chi ha governato Roma.

Non è una storia solo di sprechi ma anche di malaffare. Perché i filobus acquistati nel 2009 per il corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta sono al centro di un’inchiesta per una presunta tangente da 600mila euro. Un’inchiesta finita poi in quella di Mafia Capitale.

VIDEO




Questi 45 filobus sono mezzi già collaudati ed immatricolati ma mai utilizzati. Uno spreco doppio: non solo perché sono stati spesi 20 milioni di euro per acquistarli ma anche perché si continuano a buttare altri soldi per la manutenzione di mezzi fermi. Uno schiaffo per i cittadini romani che vogliono nuovi bus per le strade della Capitale per un trasporto pubblico più efficiente.

In Campidoglio si sta cercando di voltare pagina da quella stagione di illegalità e sprechi. Si lavora affinché questi filobus possano essere finalmente utilizzati dai cittadini. Vogliamo metterli in servizio per collegare la periferia nord di Roma con la stazione Termini. Nel frattempo abbiamo stanziato oltre 15 milioni di euro per completare finalmente i lavori dei corridoi della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta ed Eur-Tor de Cenci.