Circa un mese fa il Presidente del Consiglio dei Ministri ha inaugurato la stazione dell'alta velocità di Afragola.
Gli avevamo detto di non farlo. Era ancora un cantiere aperto e tra le altre cose è oggetto di una faida di camorra.
Ma non ci ha ascoltati. Ha voluto tagliare per forza il nastro.
Gli avevamo detto di non farlo. Era ancora un cantiere aperto e tra le altre cose è oggetto di una faida di camorra.
Ma non ci ha ascoltati. Ha voluto tagliare per forza il nastro.
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Poi dopo qualche giorno si è scoperto che:
- Bar e parcheggio non potevano essere aperti, poiché il Comune di Afragola ha rigettato la richiesta di Scia. Per il bar, che è stato chiuso, è stata emessa una multa pari a 5 mila euro.
Il parcheggio incassava in assenza di autorizzazione ed è stato inibito.
- L'impianto di climatizzazione e riciclo d'aria era sprovvisto del motore.
- Le uscite di sicurezza davano sull'area del cantiere ancora aperto.
- La stazione non era dotata di kit pronto soccorso nè defibrillatori.
- Il servizio taxi non poteva essere effettuato in mancanza di un bando di concorso per il rilascio delle concessioni.
- Il sottopasso è stato chiuso per mancanza di collaudo di pompe di sollevamento delle acque piovane.
Non vengano a dirci che sono stupiti. Lo sapevano e gli era stato detto. Hanno preso in giro i cittadini con l'ennesimo spot.
Ora si sbrighino a terminare i lavori (davvero) e ci risparmino l'ennesima farsa del taglio del nastro.
(Luigi Di Maio)