E' quello che ha riservato la seduta notturna della Camera dedicata alle riforme, la seconda della seduta fiume decisa mercoledì sera dalla maggioranza.
Quando sono ripresi i lavori inaspettatamente Riccardo Fraccaro ha lanciato la mediazione che avrebbe permesso di superare l'ostruzionismo del M5S: accantonare l'articolo 15 del ddl, riguardante il referendum, e votarlo a marzo, assieme al voto finale sul testo.
La proposta ha ricevuto un sostanziale "niet" dal capogruppo del Pd Roberto Speranza, il quale ha ricordato sia la contrarietà del Pd all'emendamento di M5s di un referendum senza quorum, sia la contrarietà ad un "ricatto" al Parlamento. Benché sul merito del referendum senza quorum nessun gruppo sia d'accordo, comprese le opposizioni, queste hanno invitato il Pd ad accettare l'idea dell'accantonamento.