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lunedì 10 ottobre 2016

4 Dicembre riforma costituzionale: 10 motivi per votare NO



1. Perché questo Parlamento, eletto con un premio dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale, non era legittimato a riformare a colpi di maggioranza 47 articoli della Carta. La Costituzione è lo specchio in cui si riflette una comunità in tutte le sue espressioni.

2.
Perché il Governo, vero regista di questa rottura della Costituzione, ha utilizzato espedienti vergognosi e antidemocratici come il canguro, che ha fatto cadere gli emendamenti al testo presentati dalle opposizioni.

3. Perché al posto del bicameralismo perfetto avremo il caos, il Senato e il bicameralismo non vengono superati. La riforma, infatti, ha introdotto 10 procedimenti legislativi diversi a seconda della materia trattata, una follia che condurrà a conflitti fra Camera e Senato sul procedimento da seguire, ritardando l'iter delle leggi.


4. Perché viene tolto ai cittadini il diritto di eleggere i propri rappresentanti. I nuovi senatori non saranno eletti direttamente dai cittadini, ma nominati tra consiglieri regionali (74), sindaci (21) più i 5 di nomina presidenziale, con tanto di lavoro part time e immunità.

5. Perché saltano gli equilibri e le garanzie che sono l’asse di una Costituzione. Il leader del partito vincitore, infatti, anche se rappresentasse solo il 20% degli elettori, sarà padrone del Quirinale e potrebbe esserlo anche delle authority, della Corte costituzionale, della Rai: è una prospettiva autoritaria. Tutto questo grazie a una legge elettorale che infarcirà la Camera di capilista bloccati e controllati dal premier di turno.

6. Perché non è vero che viene toccata “soltanto” la seconda parte della Costituzione. Quando si stravolge la struttura dello Stato, quando saltano gli equilibri e le garanzie, vengono direttamente intaccati i diritti e le libertà sanciti nella prima parte.

7. Perché la riduzione dei costi è ridicola rispetto ai costi per la democrazia: la Ragioneria generale dello Stato ha stimato in 57,7 milioni di euro i risparmi della riforma. Se veramente si fosse voluto realizzare questo obiettivo, si sarebbe dovuto dimezzare il numero dei parlamentari e/o scegliere con coraggio la strada di una Camera unica.




8. Perché non è vero che con la riforma ci sarà più stabilità di Governo. Infatti, se le maggioranze alla Camera e al Senato saranno diverse, quest’ultimo con diversi strumenti potrà ostacolare ancora di più l’attività legislativa dell’altra Camera.

9. Perché gli strumenti di democrazia diretta non vengono valorizzati. Anzi, le firme da raccogliere per le leggi di iniziativa popolare passeranno da 50 a 150 mila e il quorum per i referendum si ridurrà solo con un aumento delle firme da 500 mila a 800 mila.

10. Perché l’autorevolezza di una Costituzione dipende anche da come è scritta. La nostra Carta è un esempio di brevità, eleganza, semplicità. Il linguaggio utilizzato dalla riforma Renzi-Verdini invece deturpa il testo della Carta e così ne ridimensiona la forza.






venerdì 12 agosto 2016

Jesolo il Sindaco: NO a Di Battista in piazza non accettiamo strumentalizzazioni


Non viene concessa la Piazza a Di Battista per il suo TOUR Costituzione Coast To Coast per spiegare i motivi del NO al referendum costituzionale IO DICO NO.....queste le parole del Sindaco Valerio Zoggia....
Jesolo non è strumentalizzabile politicamente. Se qualcuno ritiene di sfruttare il forte richiamo turistico della nostra località per un ritorno mediatico che poco ha a che fare con l’accoglienza e la tranquillità che in questo periodo dobbiamo riservare ai nostri ospiti, si sbaglia di grosso. Il Movimento 5 stelle ha fatto richiesta di poter fare un comizio in piazza Mazzini con il loro leader Di Battista per il no al referendum costituzionale. Come da tradizione, proprio nell’ottica di non disturbare i tantissimi ospiti di provenienza eterogenea, che difficilmente capirebbero una manifestazione di questo tipo, la giunta ha negato l’uso della centralissima piazza Mazzini per questo scopo. 









Da sempre nel periodo che va da Pasqua a fine settembre le piazze del lido non vengono utilizzate per questi scopi. Abbiamo comunque dato tutta la disponibilità di poter utilizzare la piazza I Maggio, da sempre la piazza degli Jesolani residenti. Rimango fermo su questa decisione in difesa dell’interesse dei nostri ospiti, dei nostri operatori e della località intera. Solo il Prefetto potrà obbligarmi a concedere una piazza del lido, ma sono convinto che non sarà così!


QUI TUTTI I VIDEO DEL TOUR

La tappa di JESOLO si farà 

a CHIOGGIA ore 21 

piazzale Italia SOTTOMARINA