giovedì 16 gennaio 2025

Quando si possiede un allevamento familiare

 Molte persone avranno avuto l’idea di allevare, nel proprio cortile, dei polli, delle galline, delle anatre, delle oche per poter poi consumare dei prodotti aventi “il sapore di casa” e la “genuinità di una volta”.

Questa attività è possibile, ma è importante sapere che per “aprire” un cosiddetto “allevamento familiare”, occorre rispettare alcuni adempimenti previsti dalla legge in materia, per non risultare irregolari a fronte di eventuali controlli.

Ma che cosa si intende per “allevamento familiare” e quanti animali si possono detenere?

Per definizione, un allevamento familiare è un’attività di allevamento prevista per determinate specie e per un numero massimo di animali, tra le quali rientra anche il pollame da cortile, in cui gli animali sono allevati esclusivamente per autoconsumo o uso domestico privato, senza alcuna attività commerciale. Il numero massimo di animali che si possono allevare in un allevamento familiare di pollame non può essere superiore a 50 unità.

Cosa si deve fare per aprire un “allevamento familiare” e a chi ci si deve rivolgere?

Per aprire un allevamento familiare esistono poche e semplici regole da seguire. Occorre prima di tutto rivolgersi al Comune per sincerarsi che non vi siano regolamenti o disposizioni locali che vincolino l’apertura di un allevamento familiare e, successivamente, recarsi presso le sedi territoriali del Servizio Veterinario di Sanità Animale della AST Ancona per richiedere e compilare l’apposita modulistica al fine della registrazione dell’allevamento familiare nel Sistema Informativo Veterinario (Banca Dati Nazionale) e l’attribuzione del codice aziendale.

A questo punto il gioco è fatto e sarà possibile acquistare gli animali e iniziare la propria attività.

Il Servizio Sanità Animale della AST Ancona, presso le proprie sedi dislocate su tutto il territorio, è a disposizione per fornire ulteriori dettagli al riguardo e supportare gli utenti nell’iter di apertura, registrazione e gestione del proprio allevamento familiare.

martedì 14 gennaio 2025

Michela Glorio | il piano opere pubbliche di Osimo

Le dichiarazioni della Commissaria Dott.ssa Grazia Branca sono chiare: ha trovato un Comune in salute e i conti in ordine. 
Non ha variato il piano opere pubbliche e prosegue negli investimenti pianificati l'anno scorso, tra cui il piano asfalti da un milione e mezzo di euro, scomparso sotto l'Amministrazione Pirani. 

Credo sia il riconoscimento più grande che potessimo avere, detto da un organo tecnico, imparziale e che è espressione del Ministero. 

Dopo la tanta disinformazione fatta in campagna elettorale finalmente un po di oggettività.

(Michela Glorio)

domenica 12 gennaio 2025

Martina Maceratesi conquista New York

Questa sono io. 
Avevo 23 anni quando mi sono catapultata in una realtà piú grande di me, piú grande di quanto avessi mai immaginato. 
Allora non sapevo cosa mi sarebbe aspettato.
Sapevo solo che potevo contare solo sulle mie forze per sopravvivere in quella giungla che è New York. Ero da sola. Dovevo crearmi amicizie, imparare la lingua, farmi capire. E crescere. Dovevo crescere e maturare se volevo rimanere lí. 

Io amo New York perchè è lei che mi ha fatta crescere. Mi ha teso una mano e mi ha detto vai. Puoi farcela anche da sola. 

Quando guardo queste foto ora che ho 30 anni penso che per una volta nella mia vita ho avuto coraggio. Io, che neanche un weekend da sola mi sarei fatta perchè avevo paura anche della mia stessa ombra. 

Eppure eccome lí. Da Recanati a New York. 
Mi sono buttata a capofitto in una dimensione diversa, passando dal calore della mia famiglia, al freddo della solitudine di stare dall'altra parte del Mondo. 
Sono cambiate tante cose da quel momento, ma io sento di essere sempre la stessa. Insicura, paurosa ma determinata a fare sempre del mio meglio. 
Ce l'ho fatta? Non so ancora darvi una risposta. C'è ancora molto lavoro da fare. Ma ce l'ha metto tutta. Come sempre. 

Nella prima foto ero al Top of The Rock, maggio 2018. Ero appena arrivata a New York e dietro avevo lo skyline con la vista sull'Empire State building. Fino a qualche mese prima lo avevo visto al massimo sullo sfondo del mio pc. Vederlo dal vivo è stata un'emozione unica.

Nella seconda volta, maggio 2019. Un anno dopo. Il mio visto di allora stava per scadere. Dovevo tornare in Italia per terminare gli studi e provare a ricostruirmi dopo il mio primo anno a New York. 
Io quello sguardo me lo ricordo. Sapevo di voler ritornare a New York e che quell'anno non mi bastava. 
E infatti sono tornata due anni dopo 

Adoro guardare le foto vecchie. Mi fa pensare che il tempo sia volato e che tutte le mie emozioni, le ricordo una a una.

(Martina Maceratesi)