lunedì 10 marzo 2025

Torna la Primavera | Michela Glorio inizia il suo Tour elettorale

Domenica 16 Marzo alle ore 17.00 presso l’aula magna dell’Istituto Corridoni Campana si terrà la presentazione della candidatura di MICHELA GLORIO Candidata Sindaca per la coalizione di centrosinistra di Osimo.


Un momento di condivisione assieme a tutti i cittadini che vogliono partecipare per iniziare ufficialmente il cammino verso le elezioni comunali 2025

Via Molino Mensa, 5
Zona San Carlo

Elezioni Regionali Marche | Giorgio Fede M5S | prima i programmi poi i nomi

 “L’obiettivo non deve essere solo raggiungere il governo della Regione, ma proporre una visione solida e credibile. 

Abbiamo il tempo per costruire un’alternativa seria a queste destre che si stanno dimostrando incapaci. Il problema non è arrivare a Palazzo Raffaello ma cosa fare dal giorno successivo per cambiare le Marche, ecco perché oggi è prematuro parlare di nomi”.

Lo dice in una nota l’on Giorgio Fede, coordinatore regionale del M5S. 

Prima di fare il punto sul tema elezioni, Fede sottolinea la bontà e la necessità che venga approvata la proposta di modifica alla legge elettorale regionale della consigliera pentastellata Marta Ruggeri e commenta anche la posizione del centrodestra, evidentemente favorevole: 

“Che la destra voglia velocizzare la discussione e l’approvazione della modifica proposta dal M5S ci lusinga ma a ben vedere ci dà anche un segnale molto chiaro su quanta paura ha la destra di perdere la poltrona. Fa bene Acquaroli ad avere premura di assicurarsi un posto, consapevole del rischio concreto di essere mandato a casa. E il fatto che voglia approvare la nostra modifica ci conferma la sua debolezza e le paure per le sue sorti, viste anche le uscite di alcuni esponenti dell’alleata Lega”.

Poi Fede passa al tema della possibile coalizione progressista: “Noi affrontiamo gli scenari futuri da forza progressista Indipendente ma con lealtà, rapportandoci con altre forze politiche, con l’obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto. Partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente, è l’unico modo per ottenere la fiducia degli elettori. Sono stati pianificati degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma. 

Successivamente si stabilirà quali forze faranno parte della coalizione, che dovranno essere disposte a sottoscrivere e rappresentare plasticamente gli obiettivi che la coalizione si porrà. Questo è il tempo delle proposte e non dei nomi e questa fase deve essere raccontata correttamente da chi ha il diritto e il dovere di farlo. Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma. In merito a questo aspetto rassicuriamo gli animi: anche noi abbiamo delle proposte autorevoli, sia civiche che interne e al momento opportuno se ne parlerà. 

Oggi però - conclude - rimaniamo concentrati su come migliorare la vita dei cittadini marchigiani”.

(Giorgio Fede)

giovedì 6 marzo 2025

Catturare il carbonio è il futuro ? Trasformare l'aria in cibo

Mentre il dibattito sui legami tra il cambiamento climatico e la filiera alimentare si intensifica, la maggior parte degli sforzi è concentrata sulla riduzione delle emissioni. Tuttavia, esiste un piccolo ma crescente gruppo di innovazioni che invece si focalizzano sul riutilizzo delle emissioni, in particolare della CO₂ catturata dall’atmosfera, per creare ingredienti.


Sebbene possa sembrare fantascienza, queste innovazioni cercano semplicemente di replicare processi che avvengono già naturalmente in natura. Esamineremo i tre approcci più esplorati, ciascuno progressivamente più complesso, per trasformare la CO₂ in cibo.

1 - Alghe: la soluzione più semplice, ma non sempre la più gustosa

 

Come accennato, molti organismi “mangiano” il carbonio per crescere. Le alghe ne sono l’esempio più evidente: un vero e proprio serbatoio naturale di carbonio che si sviluppa catturando CO₂ dall’ambiente per nutrirsi, rilasciando al contempo ossigeno nell’atmosfera.

Coltivare alghe all’aria aperta, come avviene per la produzione della spirulina, è relativamente semplice, ma espone gli ingredienti ai contaminanti presenti nell’aria e nell’acqua circostanti. La soluzione? Un ambiente controllato.

È esattamente ciò che accade con il progetto "Taste of Tomorrow" presentato a SIGEP, dove la luce solare viene utilizzata per coltivare alghe in un ambiente protetto. Un’idea innovativa per dimostrare come sia possibile produrre un ingrediente – in questo caso, usato per realizzare gelato – con risorse limitate.

Rimane, però, la questione del gusto: sebbene molte microalghe siano considerate superfood, il loro sapore non sempre incontra il favore dei consumatori.

 

2 - Creare una fonte di proteine a partire da CO₂

 

Il secondo approccio punta a sviluppare prodotti dal gusto più gradevole. L’idea, apparentemente semplice sulla carta, è in realtà molto complessa da realizzare: trovare in natura un batterio che, attraverso fermentazione, possa nutrirsi di carbonio catturato e di alcuni nutrienti aggiunti per generare una fonte di proteine grezze.

Il processo è energivoro e costoso, ma alcune startup ben finanziate stanno lavorando alla sua applicazione. Tra queste, spicca la finlandese Solar Foods, probabilmente la più nota. Il suo prodotto proteico, considerato un nuovo ingrediente alimentare in Europa, è già approvato per la commercializzazione negli Stati Uniti e a Singapore.

In collaborazione con Fazer e Ajinomoto, l’azienda ha già lanciato prodotti dolciari per testare l’accettazione dei consumatori.

 

3 - Creare latte (e altro) da CO₂

 

Un terzo approccio, ancora più ambizioso, consiste nell’utilizzare la stessa tecnologia per produrre ingredienti più complessi e familiari, come i latticini.

La differenza, che potrebbe risultare radicale per molti, sta nell’ingegnerizzazione genetica dei microrganismi per modificare le proteine che producono attraverso la fermentazione.

Questo progetto futuristico è attualmente in fase di sviluppo in Europa, con forti finanziamenti da parte della Commissione Europea.

 

Un Futuro in Cui la CO₂ Diventa una Risorsa

 

Tutte le tecnologie sopra menzionate richiedono una fonte di carbonio catturato. Su questo punto, esistono diverse visioni: il carbonio potrebbe essere aspirato direttamente dall’atmosfera con grandi ventilatori inversi, oppure catturato in prossimità di impianti industriali difficili da decarbonizzare (come quelli per la produzione di cemento).

Restano però numerose sfide, in particolare per quanto riguarda costi e scalabilità. Servirebbero investimenti industriali enormi e un’energia pulita illimitata per sostenere questi processi.

Tuttavia, l’introduzione di una tassa sul carbonio per tutti i beni di consumo, in particolare per i prodotti alimentari, potrebbe dare una spinta a queste fonti proteiche alternative. Essendo carbon negative, infatti, potrebbero beneficiare di incentivi economici, ricevendo finanziamenti per ogni grammo di CO₂ rimosso dall’atmosfera


(Matthieu Vincent)