sabato 15 luglio 2017

5 giorni a 5 stelle del 14 luglio 2017 (VIDEO)


Questa edizione di cinque giorni a cinque stelle non poteva che cominciare con le drammatiche immagini del Vesuvio preda delle fiamme.
Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per i roghi in atto in buona parte del meridione. Ascoltiamo in conferenza stampa i portavoce nazionali e campani Paola Nugnes, Vilma Moronese, Valeria Ciarambino, Salvatore Micillo, Francesco D'uva, Roberto Fico e Luigi Gallo.
Ci spostiamo in aula alla camera per ascoltare Carlo Sibilia, Alessandro Di Battista ed il neo capogruppo Simone Valente dire il no del MoVimento 5 Stelle alla fiducia posta dal governo Gentiloni per l'ennesimo favore alle banche private.




Torniamo nella sala stampa della Camera dei Deputati per la presentazione del programma di governo sulla "salute" presentato per l'occasione da Giulia Grillo, Paola Taverna, Giovanni Endrizzi, Mirko Busto e Luigi Gaetti.
Proprio Luigi Gaetti più avanti dall'aula del Senato farà il punto sul decreto vaccini che tornerà in aula a Palazzo Madama martedì prossimo.
Prima però ci spostiamo in Europa per parlare di flussi migratori: il piano frontex si è infatti scoperto essere un accordo segreto siglato dal PD di Renzi e l'Unione Europea: flessibilità finanziaria in cambio di porte aperte ai migranti. Ce ne parlano Luigi Di Maio, Laura Ferrara e Ignazio Corrao e, da Montecitorio con la richiesta di una audizione urgente del Primo Ministro Gentiloni, il capogruppo Simone Valente.

Restiamo a Bruxelles per ascoltare i portavoce del M5S Europa protestare contro i loro colleghi italiani di tutti i partiti politici, da PD a Lega e Forza Italia che hanno contribuito a bocciare la richiesta avanzata dal gruppo EFDD di cancellare i vitalizi degli europarlamentari.
Questa edizione si chiude con la presentazione della nuova funzione di Rousseau "Call to Action" a cura di Enrica Sabatini e Roberto Fico.


(MoVimento 5 Stelle)

mercoledì 12 luglio 2017

Regione Marche: il PD perde i pezzi, capogruppo passa al Gruppo Misto


L'ex capogruppo del Pd Gianluca Buslacchi, entrato in Mpd-Articolo 1, farà parte del gruppo misto, insieme all'ex M5S Sandro Bisonni, ma intende associare nella dizione anche la componente politica, come si fa alla Camera: gruppo misto-Mpd. In un breve intervento in aula, Busilacchi ha ribadito i motivi dell'addio al Pd, legato a linee politiche nazionali - "si sono persi il senso, i valori e l'identità del progetto di centrosinistra del 2007, non è chiaro il perimetro di governo, dentro il partito c'è un settarismo di maggioranza e il confronto è impossibile -, ma anche la sua appartenenza alla maggioranza nella Regione Marche "per portare avanti il programma con cui sono stato eletto nel 2015.
Sono stati due anni molto positivi, la maggioranza non è mai andata sotto". "Sono convinto della lealtà di Gianluca al programma di governo del 2015 - ha detto il suo successore Fabio Urbinati -, ma il solco politico è evidente". Urbinati ha ribadito la sua fiducia nel "progetto riformista del Pd".

mercoledì 5 luglio 2017

Che cosa dice (davvero) la legge sullo IUS SOLI, in 140 secondi (VIDEO)


Il provvedimento si muove su due punti: espansione dello ius soli e introduzione dello ius culturae. Ma di cosa si tratta?

Finora si parlava di ius sanguinis, dal latino diritto di sangue. La legge stabiliva che fosse di diritto cittadino italiano colui che avesse almeno un genitore con cittadinanza italiana. Si parla invece di ius soli quando si prevede che basti nascere nel territorio di uno Stato per averne la cittadinanza. Lo ius soli “puro” non esiste in Europa, ma negli Stati Uniti. 



La nuova legge introduce lo “ius soli temperato”, poiché vincola l’ottenimento della cittadinanza ad alcuni parametri.

Infatti, un bambino nato in Italia diventerà automaticamente cittadino italiano se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da più di 5 anni, ovvero abbia:

- O il diritto di soggiorno permanente, che è riservato ai cittadini dell’Unione Europea

- O il permesso di soggiorno di lungo periodo, che è riservato ai cittadini extra Ue. Per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo il genitore deve:
— Avere un reddito superiore all'importo annuo dell'assegno sociale (meno di 6mila euro per il 2017);

— Avere la disponibilità di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge;

— Superare un test di conoscenza della lingua italiana.

C’è poi una fattispecie nuova, il cosiddetto ius culturae, che lega l’acquisto della cittadinanza al completamento di un percorso formativo. È prevista la cittadinanza per quei minori, che siano nati in Italia o vi abbiano fatto ingresso entro il dodicesimo anno di età, che abbiano frequentato regolarmente un percorso formativo di almeno cinque anni sul territorio nazionale.

Cambiano anche i meccanismi della naturalizzazione: si può richiedere la cittadinanza se si è entrati nel territorio italiano prima del compimento della maggiore età e se si è residenti in Italia da almeno 6 anni, ma solo dopo aver completato con successo il ciclo scolastico.


(Fanpage.it)