giovedì 26 febbraio 2015

Stanno S-vendendo RAI WAY indovinate chi la comprerà? (VIDEO)


A maggio, Berlusconi, ospite a "Porta a Porta" mi definì un buffone perché denunciavo la possibilità di un'intesa tra lui e Renzi sulla vendita di Rai Way, la società che possiede e gestisce la rete di trasmissione del segnale radiotelevisivo in Italia. Cosa succede a meno di un anno di distanza? Vi sembrerà strano ma Mediaset punta a comprare proprio Raiway, attraverso la sua società delle torri Ei Towers lanciando un'opa di 1,2 miliardi di euro. Tutto questo può avvenire esclusivamente perché in modo irresponsabile o magari premeditato il governo ha costretto la Rai a fare cassa in tempi rapidi dopo aver tagliato 150 milioni di euro a copertura del decreto Irpef (80 euro) e contestualmente indicando la quotazione in borsa di Rai Way. La strada che si è intrapresa, ai miei occhi, era evidente fin dall'inizio ed è per questo che ho denunciato ovunque questa situazione e le sue drammatiche conseguenze. Oggi tutti i giornali titolano di questa mossa a sorpresa di Mediaset, ma qui si sorprende solo chi non guarda, chi si gira dall'altro lato o chi è complice. Questa è la democrazia: incontrarsi in una stanza da soli e parlare di affari ai danni del Paese. L'operazione di trasparenza e di onestà che ha fatto invece il Movimento in quasi due anni di legislatura rimarrà nei libri di storia. 
Chi è allora il buffone? Come vedete, il tempo è sempre galantuomo, e in questo caso aggiungerei purtroppo.




mercoledì 25 febbraio 2015

Appovata la proposta M5S incentivi fiscali scuola-lavoro


Presto ci saranno INCENTIVI FISCALI per le imprese che investono nella formazione degli studenti. Si potrà finalmente intervenire a migliorare la qualità dell'alternanza scuola-lavoro che soprattutto nel centro-sud è caratterizzato dall'assenza di una rete industrale di grande imprese.

La proposta del M5S approvata in commissione cultura permette di sviluppare in tutte le aziende italiane una nuova attenzione agli studenti grazie agli incentivi fiscali per l'assunzione di personale per la formazione e l’attrezzatura di spazi lavorativi in aziende funzionali all’alternanza scuola/lavoro.

C'è ancor molto lavoro per valorizzare le piccole e medie imprese e le differenze tra i territori, costruire rete e puntare sul tessuto artigianale che in tante aree del paese può essere rivitalizzato dall'alleanza con la scuola. Con un provvedimento del genere sarà possibile dare nuova linfa anche a quegli istituti professionali come il Caselli di Napoli, un’eccellenza oltre che l’unica scuola di ceramica in Italia. Il Caselli rischia di chiudere i battenti a causa dei tagli all'istruzione. Proprio grazie ad un progetto teso a favorire l’alternanza scuola/lavoro sarebbe possibile impedire la chiusura di un polo d’eccellenza di Capodimonte coinvolgendo imprese pronte a fare un alleanza con il mondo della scuola

martedì 24 febbraio 2015

Le pagliacciate di RENZI, quando le consultazioni si fanno CENSURA


Le ridicole kermesse del PD sarebbero esilaranti se non fossero pericolosamente permeate da quell'ideologia della scuola-azienda che il PD ha sempre finto di rigettare e che ora intende propinare con le riforme sulla scuola.
Le contestazioni dei docenti che hanno tentato inutilmente di intervenire oggi durante l'ennesimo show di Matteo Renzi, hanno suscitato l'indegna reazione autoritaria del premier: "abbiamo ascoltato tutti, ora si va avanti e decidiamo noi".
Vedremo se e come andrete avanti.
Farete come avete fatto con il Jobs Act, svendendo i diritti dei lavoratori in cambio di una fallimentare ideologia iper-liberista senza uno straccio di visione del futuro?
Cosa farete con la scuola?
Parole d'ordine: privatizzazione e distorsione meritocratica.
Siete dei vergognosi burocrati senza alcuna esperienza nel campo della formazione e dell'educazione.
Non comprendete l'enorme rischio di far sì che i docenti, che dovrebbero cooperare in sinergia per il buon andamento delle classi, siano messi gli uni contro gli altri in una competizione feroce all'ultimo credito, utile a ottenere quei miseri 20€ in più in busta paga ogni tre anni.
Non capite che il docente non può essere giudicato in termini di produttività perché fa un mestiere diverso da qualunque altro?
Gli insegnanti formano le menti e le coscienze dei cittadini di domani.
Non capite che i vostri assurdi parametri di merito imposti, anch'essi, dalla troika e dal mondo del profitto di cui siete figli, allargheranno sempre di più la forbice tra scuole di serie A e scuole di serie B?
Il sapere ridotto a merce, gli studenti come clienti a cui offrire un prodotto, i docenti come dipendenti di un'azienda, premiati sulla base della produttività e degli esiti degli aridi e nozionistici test INVALSI.
Questa è la società che volete costruire, anche con la possibilità per gli allievi di "scegliere il proprio curriculum e le materie". 
Il ragazzo più debole sarà sempre più debole e andrà in scuole peggiori, il più dotato (anche economicamente) sarà più preparato e andrà nelle scuole migliori. Seguito da quei professori "migliori" che formeranno la classe dirigente del Paese.
Gli altri professori li lascerete agli alunni meno bravi, a quelli che non potranno permettersi di pagare per la propria formazione.
Ridurrete la Costituzione a carta straccia, frapporrete ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediranno il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
La Scuola Buona esiste già ed è di tutti. 
Non ha bisogno che voi del PD la distruggiate, portando a compimento i disegni più beceri mai riusciti ai governi di Centro destra, privatizzando la scuola e rendendola un'azienda da valutare in termini di profitto.
Tutti i ragazzi devono avere le stesse opportunità e il mondo della scuola, seppur imbonito dal ricatto dalle assunzioni, si rivolterà contro il vostro progetto di distruzione e, soprattutto, contro la vostra enorme hybris.