mercoledì 3 dicembre 2014
martedì 2 dicembre 2014
Facendo finta di litigare hanno occupato le istituzioni
Dopo aver sentito e visto le telefonate di Artini, moltissimi hanno scritto "Beppe aveva ragione" "Grillo ci aveva visto bene" in merito alla votazione on line per decidere l'espulsione o meno di due persone che non rendicontavano e restituivano come previsto.
Purtroppo o per fortuna avete visto solo una parte di quello che questo gruppo subisce da quasi due anni, e dovrebbe portare alle seguenti riflessioni:
- Beppe Grillo e la Casaleggio non meritano la mancanza di fiducia che molti hanno dimostrato o che è stata messa in discussione.
- Finalmente c'è un movimento che fa rispettare i propri valori e regole (i valori vengono prima delle regole). È una bella notizia.
- In campagna elettorale Beppe aveva detto più volte che ci sarebbe stata qualche mela marcia, è l'animo umano e non possiamo cambiarlo. Forse se ne stanno verificando più del previsto.
- Questa gente, che si qualifica da sola, nel tempo ha trovato l'appoggio all'interno del gruppo parlamentare da parte di numerosi colleghi e questo deve preoccuparci. Un signore che non conoscevo gg fa mi ha detto "A me non preoccupa l'espulsione di queste due persone ma che un gruppo di vostri colleghi li appoggi. Questo mi fa paura."
- Il M5S è in guerra con questo sistema dei partiti che, facendo finta di litigare, hanno occupato le istituzioni e qualsiasi posto possibile e pensano solo agli interessi personali e quindi non ha bisogno di persone in malafede, ingenue o indecise.
Il M5S ha un programma chiaro basato su 20 punti.
Dobbiamo stare ai banchetti per strada, accanto ai cittadini in difficoltà, con coloro che hanno bisogno di aiuto, bisogna lottare insieme a loro senza prese in giro e con determinazione per realizzare insieme l'Italia a 5 Stelle.
(Riccardo Nuti M5S)
Pronto Matteo? Massimo Artini espulso dal M5S abbandona PIAZZA PULITA
Chi ha ascoltato la telefonata di Renzi all'ex portavoce M5S Artini ha capito come funziona il “palazzo”.
Un palazzo infernale dove provano in ogni modo a contaminarti. In passato lo facevano con valigette colme di contanti. Oggi ti fanno promesse, ti assicurano un posto in lista con loro al prossimo giro o ti riempiono di complimenti facendoti credere che tu sia uno statista. «Sei sprecato nel M5S, vieni da noi. Noi sappiamo valorizzare un talento».
Hanno un solo obiettivo: distruggere il M5S perché è l'unica forza politica che non si è piegata alla logica del compromesso, alla spartizione di potere e poltrone.
Le pressioni sono milioni. I tentativi di scouting miliardi.
Addirittura il Presidente del Consiglio (non un sottosegretario qualsiasi ma il Premier in persona) chiama un ex-deputato M5S per convincerlo a pigiare i bottoni del sistema.
Pensate a che squallore è arrivato Renzi. L'Italia è in recessione, la disoccupazione ha raggiunto livelli drammatici e lui telefona ad Artini.
Noi siamo il M5S, fieri di essere altro. Loro sono il sistema. Corrompono, “inciuciano”, si auto-proteggono e telefonano.
Che sia per far liberare la “nipote di Mubarak” o raccattare qualche voto in più fa poca differenza. A riveder le stelle!
(Alessandro Di Battista M5S)
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