Chi ha ascoltato la telefonata di Renzi all'ex portavoce M5S Artini ha capito come funziona il “palazzo”.
Un palazzo infernale dove provano in ogni modo a contaminarti. In passato lo facevano con valigette colme di contanti. Oggi ti fanno promesse, ti assicurano un posto in lista con loro al prossimo giro o ti riempiono di complimenti facendoti credere che tu sia uno statista. «Sei sprecato nel M5S, vieni da noi. Noi sappiamo valorizzare un talento».
Hanno un solo obiettivo: distruggere il M5S perché è l'unica forza politica che non si è piegata alla logica del compromesso, alla spartizione di potere e poltrone.
Le pressioni sono milioni. I tentativi di scouting miliardi.
Addirittura il Presidente del Consiglio (non un sottosegretario qualsiasi ma il Premier in persona) chiama un ex-deputato M5S per convincerlo a pigiare i bottoni del sistema.
Pensate a che squallore è arrivato Renzi. L'Italia è in recessione, la disoccupazione ha raggiunto livelli drammatici e lui telefona ad Artini.
Noi siamo il M5S, fieri di essere altro. Loro sono il sistema. Corrompono, “inciuciano”, si auto-proteggono e telefonano.
Che sia per far liberare la “nipote di Mubarak” o raccattare qualche voto in più fa poca differenza. A riveder le stelle!
(Alessandro Di Battista M5S)