Il vertice di governo allargato (Conte, Di Maio, Salvini, Tria, Garavaglia e Castelli) trova a tarda sera le coperture che dovrebbero servire a soddisfare le richieste dell'Unione Europea e evitare la partenza della procedura d'infrazione. Dentro alla nuova manovra ci sarebbero anche l'Ecotassa (solo per le auto di lusso) e il taglio alle pensioni d'oro oltre ai soldi per chiudere le buche di Roma. Intorno alla mezzanotte, Conte, Salvini e Di Maio sono usciti sorridenti da Palazzo Chigi e fonti della Presidenza del Consiglio hanno fatto sapere che l'intesa era stata raggiunta. Pare non senza tensioni e difficoltà tanto che, a un certo punto, erano circolate voci su minacce di dimissioni da parte del premier.
Il governo, dunque, avrebbe trovato la famosa "quadra" che permetterebbe ai tecnici di Tria di scrivere un maxiemendamento (che dovrebbe arrivare domani (martedì) in aula al Senato e prendere, contemporaneamente, la strada di Bruxelles per ricevere il "via libera" di Juncker e della Commissione europea. Nella nuova manovra ci sarebbero ulteriori coperture per un totale di 3/3,5 miliardi sufficienti a portare il rapporto deficit/pil a un reale 2,04%. Nei giorni scorsi, infatti, Juncker, preso atto della volontà del governo italiano di scendere verso quella percentuale, aveva anche però sottolineato con decisione che il 2,04%, così, non sarebbe stato reale e che, per considerarlo effettivo ci volevano tagli ulteriori per circa tre miliardi. In sostanza, tra il governo italiano e la Ue sarebbe stato raggiunta un'intesa per cui l'Unione Europea avrebbe accettato un "nominale" 2,04% (sotto il quale Salvini e Di Maio non volevano assolutamente scendere) che, però, era costruito con un taglio complessivo dello 0,6%. Secondo la Ue, data la previsione troppo alta della crescita (+1,5% nel 2019), il dato di partenza reale era il 2,6% e non il 2,4%.Di qui la richiesta di un nuovo taglio per, appunto 3/3,5 miliardi. Su questo hanno lavorato i tecnici del Mef e sembra appunto che nelle pieghe del bilancio, questi soldi siano stati trovati. Come? Lo sapremo meglio oggi. Si sa che, ad esempio, un altro miliardo circa sia uscito dalla slittamento a marzo della partenza del reddito di cittadinanza. Non è chiaro quali siano state le sforbiciate a quota 100 la cui platea, potrebbe essere stata ulteriormente ristretta.
Ma sul tavolo del vertice c'erano anche altri temi di forte frizione tra Lega e M5S. che sono stati affrontati (non senza tensioni) e, pare, risolti. Eccoli
Ecotassa - Soltanto chi acquista un'auto di lusso o un Suv di grossa cilindrata pagherà l'ecotassa. Per le auto a basso impatto ambientale (elettriche e ibride) ci sarà un bonus fino a 6.000 euro. Niente ecotassa, dunque, sulle utilitarie e le auto più piccole indipendentemente dal livello di inquinamento.
Bonus cultura - Passa una linea più restrittiva che sembra partire dal concetto che musica e film non sono cultura ma "divertimento". Il bonus cultura, a contributo invariato, sarà finanziato solo per acquistare eBook e libri, non per i concerti e i cinema.
Pensionio d'oro - Il taglio alle pensioni d'oro resta nella finanziaria: dovrebbe riguardare le circa 40 mila pensioni sopra i 90mila euro lordi con contributi crescenti per le cifre superiori. Finanzierà l'opzione donne di quota 100. Al vertice di governo a palazzo Chigi sulla manovra accordo anche sulla riduzione delle tariffe Inail per le imprese.
Buche di Roma - Trovati anche i soldi (chiesti a gran voce da M5S) per le buche di Roma e metro.
(Fonte LaPresse)
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