sabato 4 luglio 2015

#5giornia5stelle del 26 Giugno 2014 #squolicidio

La settimana più amara per la scuola. Insieme agli insegnanti, ha combattuto fino all’ultimo anche il M5S, con iniziative di piazza e una battaglia nell’aula del Senato che resterà nella storia del Paese. Non c’è stato nulla da fare, davanti un governo sordo persino alla disperazione dei suoi stessi elettori: il DL Scuola è passato.
Nell’aula di Montecitorio, poi, il premier Renzi ha avuto il coraggio di presentarsi per farci credere che sarebbe andato in Europa a “sbattere i pugni sul tavolo” sulla questione immigrazione. Il nostro Cosimo Petraroli gli ha fatto ben capire che nessuno è più disposto a bersi le sue fandonie, insieme a quelle della Lega.
Sempre a proposito di immigrazione, a Bruxelles i nostri Tiziana Beghin (EU), Laura Ferrara, Alessandro Di Battista e Alberto Zolezzi hanno partecipato ad un flash mob, per sottolineare come in questa Europa non esista più alcun significato di “Unione”.
Tornando a Roma, Federica Daga ci spiega un’ennesima assurdità nella gestione dei fondi. Si preferisce bloccarli (per incompetenza) piuttosto che mettersi in regola con la depurazione delle acque, rischiando perfino di dover pagare una multa europea. E un problema simile potrebbe arrivare anche dalle bollette energetiche: Gianni Girotto ci racconta che una sentenza della Consulta sull’argomento potrebbe di nuovo scassare i conti dello Stato come è già accaduto per le pensioni. Il M5S, naturalmente, aveva avvisato, restando inascoltato.
Intanto non dimentichiamo la questione dell’incendio di Fiumicino. Roberta Lombardi e Fabiola Velli (M5S Fiumicino), e Paola Carinelli in aula, annunciano l’iniziativa del M5S per garantire ai lavoratori dell’aeroporto che hanno respirato diossine un’assistenza medico legale gratuita.
Tornando alla Camera, Andrea Colletti ci spiega la mozione sull’impignorabilità della prima casa che arriverà in aula, a tutela sia dei creditori che dei debitori. E’ uno dei 20 punti del nostro programma!
Per finire, un argomento che non passa mai di moda: la corruzione. Marialucia Lorefice e Vega Colonnese, in aula, chiedono le dimissioni del sottosegretario Castiglione coinvolto nel Cara di Mineo, mentre Patrizia Manzo (M5S Molise) racconta l’arresto dell’assessore Scarabeo e si chiede: non sarebbe il caso di tornare alle urne in Molise?


Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 

venerdì 3 luglio 2015

Beppe Grillo La notte dei 573 Alberi a Milano



Il Comune di Milano sta abbattendo alberi a iosa (ne hanno già fatto fuori più di 700 in piazza Dateo e corso Plebisciti) perché non compatibili con il progetto della Metro M4 di Milano. Il progetto in questione non è accurato, nè definitivo. Per di più è gestito dalla SPM Consulting di Stefano Perotti, arrestato insieme ad Incalza per le tangenti sulle grandi opere. Gli alberi non si toccano! 
Il consigliere comunale del M5S Mattia Calise si è arrampicato su uno degli alberi a Lorenteggio per impedirne l'abbattimento. Non avrei mai pensato di fare un comunicato politico da un albero, ma la situazione è davvero allucinante. Nelle scorse settimane hanno abbattuto gli alberi in Frattini, in Lorenteggio e continueranno. Alberi abbattuti a Milano le scorse settimane in piazza Dateo e corso Plebisciti. 
Oggi inizia una battaglia civica per salvare o almeno ridurre i danni che porteranno i cantieri di M4 (la nuova linea metropolitana di Milano) ad abbattere 570 alberi. La società che sta gestendo questi progetti esecutivi della M4 è la SPM Consulting di Perotti, arrestato lo ripetiamo con Incalza. Perotti era l'uomo chiave di Incalza e la SPM Consulting era quella società che ha reso possibile il far la cresta sulle opere pubbliche negli ultimi 7 anni per 25 miliardi. La M4 è uno di queste. La città di Milano rischia di perdere degli alberi per sempre a causa di progetti inaccurati. La gran parte sono salvabili perché i progetti non sono nè accurati nè definitivi. Buttano giù gli alberi anche se non c'è nulla di definitivo. La nostra richiesta è semplice: interrompere l'abbattimento degli alberi, ridiscutere con i cittadini e limitare il numero degli alberi abbattuti, dato che a Milano ne abbiamo pochi. 
Siamo tutti a favore della metropolitana e che passi in Lorenteggio, ma non può essere fatta con progetti inaccurati! 

Mattia Calise, consigliere M5S Milano






venerdì 26 giugno 2015

Maurizio Matteo Decina "La Banda Larga - Opportunità e pericoli dell'Italia Digitale"

MAURIZIO MATTEO DECINA
110/110 & LODE, Univeristy of Rome

Teacher Assistant of Political Economy
1999-2000 University of Rome: Author of Multimedia CD "Economia Politica" (20.000 copy) the first italian example of E-Learning
2003 MBA on line (Escuela de Administracion de Empresas-Universidad de barcelona)



1999 Ernst & Young for Telespazio (Telecom Italia Group): Author of Business Plans for European Community
2003 Auna Telecomunicaciones (Barcelona): Co-Author of the "Tarifa Plana de Voz" (the first Spanish FLAT RATE for wireline)
2009 Senior Manager at ICT Consulting
2013 VICE-PRESIDENT of Asati (small shareholder of Telecom Italia)




Specialties: Business Analysis
Financial Models
Market Segmentation
Sales Force managment



#5giornia5stelle del 19 Giugno 2015 - #5nuovisindaci (VIDEO)

In questa settimana si sono accese 5 nuove stelle per #5nuovisindaci: a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto di Napoli, l M5S ha vinto tutti i ballottaggi in cui era presente alle elezioni comunali. Festa grande nei Comuni, ma grande impegno per tutti i cittadini da oggi in poi. 
Impegno che continua senza sosta anche per la Terra dei Fuochi. Le nostre portavoce al Senato Vilma Moronese e Paola Nugnes hanno ispezionato, in provincia di Caserta, un sito definito "La discarica più grande d'Europa": 2 milioni di metri cubi di rifiuti speciali, dai fanghi industriali alle vernici, riversati nei campi.
Intanto a Bruxelles, come facilmente immaginabile, l'argomento del giorno è la Grecia. Il nostro Marco Valli (EU) in aula denuncia gli squilibri tra i Paesi europei e gli stratagemmi delle banche messi in atto con la complicità dell'Europa.
Buone notizie arrivano poi da Cagliari. Ricordate il punto di soccorso antiEquitalia aperto da M5S un mese fa? Carlo Sibilia ci aggiorna, e racconta che gli attivisti e gli esperti sono riusciti a far risparmiare ai cittadini oltre 400 mila euro su 3,5 milioni di euro di cartelle esattoriali. 
  
A Roma continua il "magnamagna" di #MafiaCapitale. Il MoVimento, insieme a tanti cittadini, è stato ancora una volta in Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignaro Marino, che si propone come baluardo verso qualcosa di cui non si è mai accorto. I nostri portavoce Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Marcello De Vito (Roma) lo esortano quindi a farsi da parte evitandoci altre figuracce internazionali. 
Continua anche, in Senato, la battaglia sul Decreto Scuola. Ascoltiamo la nostra Michela Montevecchi che in aula dimostra come Renzi stia cercando di prendere in giro il mondo della scuola. Ma inutilmente: la scuola ha capito bene costa sta succedendo.
David Borrelli (EU), di nuovo da Bruxelles, ci racconta dei suoi contatti con il mercato del sudamerica e delle grandi potenzialità per gli imprenditori italiani.
Infine, Andrea Cioffi in aula al Senato partecipa alla discussione della legge sugli appalti e spiega perché il M5S non ha votato a favore: perché, come sempre accade, quel che sarebbe servito davvero la maggioranza non l'ha fatto.

Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 

lunedì 22 giugno 2015

Prima seduta in Regione Marche per i Cinque Stelle (VIDEO)

Presiede l'aula GIANNI MAGGI (M5S)


GIANNI MAGGI
PEPPE GIORGINI
ROMINA PERGOLESI
SANDRO BISONNI 
PIERGIORGIO FABBRI

Ordine del giorno convocazione del 22/06/2015

L’Assemblea legislativa regionale è convocata, ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto regionale, perlunedì 22 giugno 2015 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00, presso la sala Assembleare di Via Tiziano n. 44, Ancona, per discutere il seguente ordine del giorno:
  1. Elezione del Presidente dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 2, Statuto regionale vigente, invariato).
  2. Elezione dei componenti dell'Ufficio di Presidenza
    - n. 2 Vicepresidenti dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 3, Statuto regionale testo vigente, modificato dal comma 2 dell'articolo 3 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione);
    - n. 2 Consiglieri Segretari dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 3, Statuto regionale testo vigente, modificato dai commi 1 e 2 dell'articolo 3 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione).
  3. Comunicazioni del Presidente della Giunta regionale in ordine al programma di Governo e alla composizione della Giunta
    (Articolo 7, comma 2, Statuto regionale testo vigente, modificato dal comma 1 dell'articolo 1 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione).
    IL PRESIDENTE
    (Dr. Vittoriano Solazzi)

    sabato 20 giugno 2015

    Andrea Cecconi (M5S) le verità sul bilancio della provincia di Pesaro


    Questa mattina su Il Resto del Carlino - Pesaro vi spiego come stanno le cose riguardo al bilancio della Provincia, bocciato sia dalla Corte dei Conti delle Marche che dalle Sezioni Riunite di Roma.
    I dirigenti Domenicucci e Gattoni sostengono che sia tutto per colpa del "NEVONE" e dello Stato brutto e cattivo che non ha rimborsato le spese della emergenza.
    Purtroppo per loro, però, la Magistratura contabile individua nel dettaglio quali voci del bilancio siano critiche e nessuna di queste è relativa al "NEVONE".
    Secondo la Corte il problema sono le cartolarizzazioni della Valore Immobiliare, per cui la Provincia prestò garanzie, imputate come crediti quando sono da considerarsi debiti.
    Al riguardo la Premiata Ditta Domenicucci-Gattoni dice che l'aveva fatto anche Tremonti, che loro sapevano che si poteva e che c'è una norma del 2002 che lo consente.
    Peccato che però poi ci sia una norma del 2003 che lo vieti espressamente, sostenendo quello che afferma la Corte oggi in relazione al bilancio del 2012.
    Quello che in assoluto non mi è chiaro è cosa abbia da dire il Sindaco Matteo Ricci, che da Presidente approvò quelle operazioni.
    Perché ci sarebbe quella norma che sostiene che un Presidente di Provincia colpevole di un default non si possa candidare a Sindaco né a consigliere comunale.
    Quando si dicono le coincidenze...


    Andrea Cecconi (M5S)