sabato 11 marzo 2017

<< M5S Porto San Giorgio >> prossime comunali, contano le idee !!



Mi chiamo Sangiorgese e sono il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle.
Non sono un'incognita, so da tempo di esserlo, ma a me piace fare le cose nella maniera corretta.
Stiamo scrivendo il programma e soltanto dopo mi presenterò alla stampa. Leggo e sento che i nostri sostenitori crescono da tutte le parti. Molti esponenti delle altre liste si dichiarano nostri elettori e questo mi riempie di gioia, io non mi sognerei mai di votare nient'altro. C'è chi ha fatto outing sulla stampa, chi può sbandierarlo come medaglia al merito, chi, tra la maggioranza, è costretto a dichiararlo per via informale: sono tutti 5 stelle.
Ringraziamo tutti e li invitiamo a partecipare alle nostre riunioni, possono far parte tutti della nostra squadra, le regole le conoscono e sono semplici.



La nostra lista sarà unica, non abbiamo bisogno di liste civetta come gli altri, dotarsene significa non essere sicuri della forza delle proprie idee. Usare questi metodi per vincere non porterebbe a nessun cambiamento.
Vincere cambiando il paradigma, solo questo porterà ad una rivoluzione culturale, tutto il resto è solo una corsa alla poltrona.
Nelle nostre prossime riunioni parleremo di sicurezza, politiche giovanili, sport. 
Sono invitati tutti, anche i candidati degli altri partiti, sono ancora in tempo ad entrare a far parte di un'idea e non di una triste ricerca di imbarcare persone che non sanno neanche come la pensano.

Il Candidato Sindaco
Movimento 5 Stelle Porto San Giorgio

venerdì 10 marzo 2017

<< Crollo ponte A14 Ancona >> Un errore umano la causa del disastro (VIDEO)


Era in corso una manutenzione straordinaria sul cavalcavia che è crollato lungo l’autostrada A14, all’altezza di Castelfidardo (Ancona) causando la morte di due persone rimaste schiacciate con la loro auto. La società incaricata dei lavori, la Pavimental spa (totalmente controllata dal gruppo Autostrade per l’Italia) aveva intenzione di sostituire gli appoggi di cemento armato che reggono il ponte, probabilmente logori dopo quasi cinquant’anni dalla messa in opera. 
Per questo, aveva incaricato la ditta specializzata Delabech con lo scopo di intervenire con apparecchi di appoggio e procedere al sollevamento e alla manutenzione degli appoggi in cemento armato. Ma una volta inseriti i “martinetti” e sollevata la campata del cavalcavia qualcosa deve essere andato storto.
Secondo fonti vicine alle ditte coinvolte, potrebbe aver basculato o leggermente ceduto il pulvino che collega il martinetto in acciaio al cemento armato. 
“Potrebbe essere stato persino colpa del vento” ragionano. “Quando la campata è sollevata e senza appoggi basta davvero poco perché si verifichi il cedimento. E in quel momento c’era davvero molto vento e le condizioni non erano le migliori”.  
VIDEO

Le tecniche di sollevamento dei ponti

Le tecniche di sollevamento proposte sono le seguenti a seconda della tipologia dell’opera. 
Sollevamento della campata metallica
Il peso massimo a punto di sollevamento è di 100 ton. La testata viene sollevata un lato per volta mediante speciali puntelli modulari a testa filettata con travi di ripartizione da posizionare direttamente sull’asfalto autostradale. Ogni puntello dispone del suo martinetto idraulico di carico nominale 25 ton e della trave di ripartizione. Sono previsti fino a 6 puntelli per ogni trave di testata. Le riprese di corsa vengono effettuate inserendo spessori in corrispondenza degli appoggi esistenti fino al raggiungimento della quota di progetto.
Sollevamento delle campate laterali
Il peso massimo a punto di sollevamento è di 20 ton. La testata viene sollevata un lato per volta posizionando martinetti idraulici sotto i traversi di testata delle campate in c.a.. Sul lato di pila vengono posizionati i martinetti sul lato delle travi (un martinetto per le travi di bordo e due martinetti per le travi centrali. Sul lato di spalle vengono create apposite nicchie al centro dei traversi in corrispondenza dei quali vengono posizionati i martinetti. Anche in questo caso le riprese di corsa vengono effettuate spessorando sugli apparecchi di appoggio.


Le fasi di lavorazione
1.     Preparazione della zona di lavoro in corrispondenza degli appoggi con adeguati ponteggi;
2.     Eventuale desolidarizzazione delle campate, pulizia dei giunti, creazione di nicchie e distacco delle barriere di sicurezza;
3.     Installazione dei puntelli, martinetti e dei collegamenti oleodinamici;
4.     Installazione dei trasduttori di livello e del sistema di sollevamento;
5.     Sollevamento sincronizzato e spessoramento della campata fino a quota di progetto;
6.     Messa in sicurezza dell’impalcato sollevato su ghiere di sicurezza;
7.     Lavori di adeguamento dei baggioli e lavorazioni intorno agli appoggi;
8.     Abbassamento della campata e trasferimento del carico su appoggi definitivi.

La versione di Autrostrade: “Ditta qualificata” 

Secondo poi quanto precisa la Società Autostrade, a cedere è stato un ponteggio provvisorio che era stato montato a sostegno del ponte nell’ambito di lavori di ampliamento della terza corsia dell’autostrada; la struttura provvisoria serviva al sollevamento del cavalcavia. I lavori erano affidati a due diverse ditte. Al momento del crollo il cavalcavia, che ha ceduto su entrambe le estremità, era chiuso al traffico. 
“Sulla base delle informazioni al momento acquisite” afferma Autostrade per l'Italia “le attività di sollevamento del cavalcavia interessato dal crollo erano state completate alle ore 11:30. Al momento dell'incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attività accessorie. Sul cantiere, peraltro, era presente l'ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech''.
La società in questione, prosegue Autostrade, ''è una società specializzata con qualifiche di legge per i lavori in oggetto e munita di certificazione delle società Protos, Bureau Vertitas e Accredia. La stessa società aveva eseguito analoghi lavori su altri cavalcavia della stessa tratta. Autostrade per l'Italia ha già messo a disposizione della magistratura tutti gli elementi contrattuali relativi all'affidamento dei lavori''.
Si stanno acquisendo ''tutti gli elementi per ricostruire la dinamica dell'evento, partendo dai documenti progettuali elaborati dalla Delabech stessa''.

Il sindaco: “Inconcepibile i lavori senza chiudere l’autostrada”

Il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, ha aggiunto dettagli sulla dinamica dell’incidente: «Gli operai stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto; è, inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere la A14».

La Procura: "Errore umano"

«Di certo siamo di fronte ad un errore umano e non ad un cedimento strutturale, ma per stabilire chi saranno gli indagati — rivelano fonti dalla procura di Ancona —, bisognerà accertare per prima cosa la causa meccanica che ha fatto venir giù il cavalcavia. Soltanto dopo si potrà risalire a che livello è stato commesso l’errore». S’indagherà, dunque, anche sulla qualità del calcestruzzo che reggeva i pilastri. Autostrade per l’Italia, responsabile dell’infrastruttura, parla però solo di «un tragico incidente non prevedibile» ed esclude «un cedimento strutturale». 
(di Giuseppe Caporale)

venerdì 3 marzo 2017

#5giornia5stelle del 3 marzo 2017 #PensioneComeTutti


5giornia5stelle questa settimana non poteva non partire dalla battaglia per la cancellazione dei privilegi pensionistici per i parlamentari. Vincenzo Caso, Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio spiegano nel corso di una conferenza stampa presso l'aula Tatarella di Palazzo Gruppi che basterà un voto in ufficio di presidenza per applicare ai deputati quella stessa legge Fornero che oggi disciplina la materia per tutti i cittadini italiani.
Sempre Luigi Di Maio spiega la posizione del MoVimento 5 Stelle circa lo scandalo Consip: c'è la richiesta all'attuale premier Gentiloni di riferire in aula, all'ex premier Renzi di chiarire e rendere trasparenti gli eventuali finanziamenti da parte di Alfredo Romeo alla sua fondazione ed infine la richiesta di calendarizzare quanto prima la sfiducia al Ministro Lotti al presidente del Senato Grasso.
Ascoltiamo tutta la soddisfazione di Roberto Fico attraverso le antenne di radio24, circa i risultati della Commissione di Vigilanza Rai. La trasparenza di curriculum e stipendi dei dipendenti ed il tetto a 240.000 euro annui proposto recentemente dal CdA, sono risultati del lavoro della Commissione, del Parlamento e delle proposte del MoVimento. 





Ci spostiamo in aula a Montecitorio per ascoltare dalle parole di Roberta Lombardi la vicinanza dei M5S ai lavoratori della TIM, vessati da una azienda che ha due facce. Quella che mostra bilanci positivi agli azionisti e quella col pugno di ferro verso i sindacati ed i lavoratori, il tutto nella totale apatia del governo e del ministro Poletti interrogato in questa circostanza.
Sempre alla Camera ascoltiamo il parere negativo del M5S alla legge sulle responsabilità dei medici in caso di errori che Andrea Colletti definisce: "una marchetta a favore delle assicurazioni e contro i diritti dei pazienti".
Spostiamo i nostri obiettivi su Bruxelles dove ascoltiamo Piernicola Pedicini accusare il parlamento europeo di difendere gli interessi dell'industria farmaceutica ai danni dei malati. Nella stessa aula Marco Valli punta il dito contro tutte le incoerenze della politica economica europea: dalla debolezza dell'euro, ai conflitti d'interesse, dall'assenza di democrazia alla deferenza verso le lobby. Prima di ciò spazio a Donatella Agostinelli alla Camera e Manuela Serra al Senato che annunciano parere favorevole del MoVimento 5 Stelle per due proposte in tutela dei minori: quella degli orfani a causa di violenze domestiche passata alla Camera e quella sulle tutele dei minori migranti che ha ottenuto il nulla osta di Palazzo Madama.
Il nostro resoconto settimanale si conclude con la presentazione della proposta di legge per l'abolizione dell'olio di palma dal mercato italiano alimentare e dei cosiddetti biocarburanti particolarmente dannosi per l'ambiente. E, proprio a questo proposto, ascoltiamo dai eurodeputati a cinque stelle l'esito dei lavori della commissione d'inchiesta Dieselgate.

martedì 28 febbraio 2017

Andrea Liberati M5S Umbria: Le casette vuote e i terremotati per strada (VIDEO)


Nuovo BLITZ de LE IENE Casette che non ci sono, COOP che fanno tutt'altro, conflitti di interesse della politica e molto di più.
Le casette ci sono a 20 Km dal Sisma, sono vuote e fanno un rimessaggio annuale che costa alla comunità tutta 160/170 mila Euro all'anno, ma non si fa niente !!!

sabato 25 febbraio 2017

Alessandro Di Battista (M5S) siamo gli inesperti della politica (VIDEO)


Ne ho sentite di tutti i colori nelle ultime settimane. "Ecco come al solito dicono sempre no" e poi "si sono piegati ai palazzinari", l'ultima accusa sosteneva addirittura che Virginia Raggi avesse finto il malore per far saltare tutto. In molti dovrebbero farsi un esame di coscienza ma non se lo faranno.
Gli "inesperti" del M5S sono arrivati a Livorno e hanno trovato l'azienda dei rifiuti sull'orlo del baratro. Si sono rimboccati le maniche, hanno proposto soluzioni innovative, hanno ricevuto attacchi di ogni tipo da quel "sistema" di potere che non vuole mollare l'osso ma alla fine ce l'hanno fatta. Hanno salvato l'azienda senza tagliare alcun servizio per la città.





Gli "inesperti" del M5S nel 2013 sono entrati in Parlamento. Ve li ricordate i primi mesi? "Sono ignoranti", "dovevano fare l'accordo con Bersani", "parlano solo di scontrini". Ci siamo rimboccati le maniche. Non ci siamo fatti intimorire dai soliti vergognosi attacchi e abbiamo studiato. Abbiamo condotto battaglie mai fatte contro lo strapotere delle banche; abbiamo denunciato l'incostituzionalità di leggi renziane poi, puntualmente, rivelatesi incostituzionali; abbiamo attaccato la truffa del JobsAct e, purtroppo, i dati drammatici sull'occupazione confermano la giustezza delle nostre posizioni. Abbiamo, senza aver aspettato l'approvazione di una legge, messo da parte 20 milioni di € tagliandoci gli stipendi e con questo denaro stiamo sostenendo migliaia di imprese.
A Roma gli "inesperti" del M5S sono entrati. Hanno trovato una situazione disastrosa. Si sono messi al lavoro e stanno ottenendo risultati. La gestione delle questione stadio è sintomatica. Il circo mediatico ogni giorno provava a dividerci. Sosteneva che avessimo cambiato idea e invece? Si è trovato un accordo per fare un impianto nel rispetto delle regole e della città. Insomma una cosa normale. Normale. Siamo la rivoluzione della normalità, quella che serve a Roma e che servirebbe al Paese intero. Prima o poi si voterà. Metteteci alla prova!

#5giornia5stelle 24 febbraio 2017 #Milleporcate (VIDEO)


5giornia5stelle questa settimana parte dalle milleporcate approvate in via definitiva alla Camera per mezzo del decreto legge "Milleproroghe". Autoritratto fedele dell'incapacità dei governi e dei partiti di amministrare il Paese rispettando le regole che essi stessi hanno scritto, questo atto è il manifesto dell'inadeguatezza di chi è colpevole dei problemi dell'Italia e ci mette la firma. E che ciononostante si ripresenterà sostenendo di avere le soluzioni ai problemi che ha creato. 
Tocca al capogruppo a Montecitorio Vincenzo Caso sviscerare in aula tutti i motivi della contrarietà del MoVimento alla fiducia chiesta dal governo Gentiloni.
Apriamo poi una finestra sul caso Consip; una inchiesta che scomoda grandi poteri dello Stato e famiglie importanti come quella dell'ex presidente del consiglio, ma che non sembra interessare molto ai telegiornali italiani. Ce ne parla allora, e con preghiera di diffusione, Alessandro di Battista. 
Il lungo lavoro che negli anni il MoVimento 5 Stelle ha prodotto alla ricerca della verità sui conti dello Stato in relazione ai contratti per l'acquisto dei cosiddetti prodotti finanziari derivati sta portando alla luce delle verità inquietanti. Il Ministro di economia e finanza Padoan ha infatti ammesso, rispondendo ad una interrogazione alla Camera dei Deputati di Carla Ruocco, debiti che insieme sommano una cifra che si aggira intorno ai 50 miliardi di euro. Un vero e proprio cappio stretto messo, da qualcuno e di nascosto, al collo delle future generazioni. Non bastasse questo Barbara Lezzi ci ricorda che lo stesso Padoan entro aprile dovrà trovarne altri 20 di miliardi di euro per scongiurare un gravoso aumento dell'Iva che rischia di stroncare definitivamente il potere d'acquisto delle famiglie italiane. 





Oltre alla questione taxi che si è imposta all'onore delle cronache e che il governo si è impegnato a risolvere con un decreto ad hoc, il decreto milleproroghe ha scontentato anche i tanti, giovani e non, utenti del servizio Flexibus, decretandone di fatto la fine. Mirella Liuzzi, nel corso del dibattito sugli ordini del giorno alla Camera, ha spiegato la posizione del MoVimento 5 Stelle a difesa sia dei consumatori, ma anche dei diritti dei lavoratori di questa compagnia che risultano particolarmente sfruttati.
Le nostre telecamere si spostano al Senato dove Nicola Morra spiega i tanti motivi che hanno portato il gruppo cinquestelle a Palazzo Madama ad astenersi sul decreto Mezzogiorno; poi a Strasburgo dove, nel corso dell'ultima plenaria, la capogruppo Rosa D'Amato ha denunciato i livelli record di glifosato che arriva sulle tavole degli italiani. Il glifosato, presente nei pesticidi è secondo alcuni recenti studi direttamente correlato all'incidenza di gravi malattie neuro degenerative. Da qui l'impegno richiesto dal M5S Europa al massimo organo istituzionale continentale per porre in essere argini immediati a questa deriva.
Il nostro resoconto settimanale termina con la denuncia dei deputati Paolo Bernini, Mirko Busto e Simone Valente circa il cosiddetto "piano lupo" che rischia di legalizzare di fatto il bracconaggio perfino nelle aree protette.
Buon fine settimana.

venerdì 24 febbraio 2017

Il Comune M5S di MIRA riduce il debito di 5 milioni di Euro (VIDEO)


Alvise Maniero Sindaco di Mira (VE) 

Da un lato il contenimento sui nuovi mutui, dall’altro la riduzione di quelli pregressi. Il risultato è un alleggerimento complessivo di oltre 5 milioni di euro.
I numeri dell’Amministrazione comunale di Mira parlano chiaro: all’inizio del mandato la somma dei mutui da estinguere ammontava a 20.6 milioni di euro, oggi invece si attesta a 15.6 milioni di euro. La diminuzione è del 25% circa.
A sottolinearlo con soddisfazione è l’Assessora al Bilancio, Linda Naletto: “Le politiche intraprese in questi cinque anni sul piano finanziario degli investimenti hanno consentito, nonostante le note ristrettezze dei fondi di finanziamento esterni, una complessiva riduzione del debito di 5 milioni. La quota di interessi, inoltre, è stata via via ridotta negli anni.
Nel 2015 e nel 2016 l’amministrazione ha dovuto contrarre nuovi mutui per affrontare alcune serie emergenze come quelle relative a ponti e cimiteri (362mila euro nel 2015 e 848mila euro nel 2016). Nonostante tale esigenza, però, l’ammontare complessivo del debito denota comunque una tendenza alla progressiva riduzione”.

“Ecco un’altra eredità che lasciamo – evidenzia con orgoglio il sindaco Alvise Maniero - Non solo abbiamo introdotto il nuovo sistema di raccolta che ha consentito grazie all’impegno di tutti di ridurre del 20% la quantità complessiva dei rifiuti prodotti, ma lasciamo pure un debito nettamente inferiore rispetto a quello che abbiamo trovato. Per affrontare situazioni di emergenza come quelle relative alla necessità di trovare nuovi spazi nei cimiteri abbiamo utilizzato qualunque tipo di strumento inclusi i mutui, eppure dopo cinque anni il risultato è molto positivo. Governare significa pensare al domani – conclude il sindaco -. Noi non ipotechiamo il futuro di chi ci sarà dopo di noi, ma anzi lasciamo meno debiti di quanti ne abbiamo trovati”.
Alla riduzione dei mutui si aggiunge anche quella di moltissime spese. Esempi sono il taglio di 38.000 euro annui sulle spese telefoniche, il 30% dei dirigenti in meno e il dimezzamento del costo dello staff del sindaco. L’amministrazione ha ottenuto molti risparmi mettendo a gara diversi importanti servizi ed è stata avviata una concreta lotta all’evasione dei buoni-pasto ottenendo come risultato una riduzione dell’evasione di circa il 70%.