mercoledì 8 ottobre 2014

Presidenza dell’Autorità Idrica Toscana, si rispetti lo statuto e la democrazia

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua esprimono grande preoccupazione in merito alle vicende che stanno interessando la Presidenza dell’Autorità Idrica Toscana (AIT).
L’Autorità Idrica Toscana è priva di presidente dal giugno scorso, quando l’allora presidente Cosimi decadde alla fine del suo mandato da Sindaco della città di Livorno. Alla presidenza dell’AIT sarebbe dovuto subentrare il neoeletto Sindaco Filippo Nogarin: questo prevedeva il regolamento dell’AIT.
A conferma di ciò la delibera n.ro 6 del 2012 con cui l’assemblea dell’AIT elegge il presidente, recita al punto 3: in caso di “decadenza dalla carica di Sindaco nel corso del triennio” di Presidenza, “subentra nella carica il nuovo Sindaco in rappresentanza del medesimo Comune.”
Secondo tale delibera Nogarin da giugno dovrebbe essere Presidente dell’AIT fino al 1 ottobre 2015, quando si conclude il triennio di Presidenza del Comune di Livorno.
Fino ad oggi è stato impedito questo naturale e legittimo avvicendamento.
Dopo i risultati del ballottaggio di Livorno, infatti, si è proceduto alla rapida modifica del regolamento dell’Autorità Idrica Toscana proprio nell’articolo riguardante il subentro dei neo eletti nelle cariche dell’AIT.
In seguito a tale modifica si è impedito che il nuovo sindaco di Livorno assumesse la Presidenza dell’AIT.
Quale esercizio della democrazia è questo?
La delibera di elezione del presidente dell’AIT dice chiaramente che nel triennio 2012-2015 la presidenza spetta al Sindaco del Comune di Livorno, come è possibile che dopo il risultato elettorale si decida di cambiare le regole e di non rispettare le deliberazioni assunte?
Quando si parla di acqua i principi democratici sono sospesi e la democrazia mostra in maniera chiara tutta la sua fragilità. Non contano le delibere, non contano i risultati di democratiche elezioni, non contano gli esiti referendari. Si pensa forse che la volontà popolare non debba interferire con l’acqua, la sua gestione e gli interessi che vi si sviluppano?
Federica Daga (M5S)
L’AIT ai sensi dell’art. 47 della legge Regionale n. 69/2011 presso il Consiglio regionale della Toscana ha la funzione di:
• tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti;
• garantire, la qualità, l'universalità e l'economicità delle prestazioni.
Se questa funzione è esercitata nell’interesse della collettività ed a tutela del bene comune, come mai si tenta di impedire ad un Sindaco democraticamente eletto di svolgere il suo compito a servizio dei cittadini anche come presidente dell’AIT?

SI SCRIVE ACQUA SI LEGGE DEMOCRAZIA

Roma, 7 Ottobre 2014.

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua

martedì 7 ottobre 2014

Opere pubbliche incompiute Quadrilatero nel 2017 altri soldi intanto?

Ci risiamo! Il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, On. Riccardo Nencini, in visita nelle Marche, non perde occasione per esaltare la bontà delle grandi opere e rassicurare tutti che i soldi ci sono. Di certo, tuttavia, c'é solo che gli investimenti pubblici in grandi opere hanno un ritorno in manodopera molto minore rispetto a quello che si potrebbe avere con investimenti in opere di minori dimensioni ma realmente necessarie per il territorio.C'é poco dunque da andar fieri.Il famigerato decreto "Sblocca Italia", più volte citato dal Viceministro, per chi si degna di leggerlo, ci dice in numeri la cruda realtà: 3,8 miliardi di euro stanziati per le opere già finanziate e ancora incompiute su tutto il territorio nazionale, di questi, 70 milioni sono destinati alla Quadrilatero.
Briciole quindi rispetto ai 786,630 milioni di euro che, stando a stime ufficiali del Ministero, aggiornate al 31 ottobre 2013, sarebbero ancora necessari per completare l'opera!In altre parole avremo (forse...) qualche buco in più nel bellissimo territorio marchigiano già devastato da un'opera tanto gravosa per lo Stato e per le tasche dei cittadini, quanto inadeguata. Ma non é tutto: questi soldi saranno disponibili in gran parte solo a partire dal 2017, quindi, indicare questa data, come usano fare invece il Presidente Spacca ed i suoi, quale anno di completamento dell'opera, sa di propaganda becera se non in totale malafede, con proclami smentiti stavolta addirittura da Roma e dallo stesso Governo nazionale. Concludendo é lo stesso Servizio Bilancio della Camera ad esprimere perplessità sulle coperture. Secondo i tecnici, visto l'uso di fondi già stanziati per altre infrastrutture andrebbe specificato dove si attingeranno le risorse quando queste ultime dovranno essere rifinanziate.


Insomma,la coperta é corta....ma i nasi dei politici di professione appaiono sempre più lunghi!.


Donatella Agostinelli M5S

lunedì 6 ottobre 2014

Questo tutto il programma #italia5stelle al Circo Massimo

Ecco il programma:(provvisorio) in scaletta 27 interventi, ciascuno di un quarto d’ora. Venerdì la scena sarà tutta di Beppe Grillo, ma sabato e domenica la parola passerà anche agli eletti. Stando al programma in possesso dell’Adnkronos, sabato aprirà la seconda giornata della kermesse la senatrice Barbara Lezzi, domenica chiuderà gli interventi degli eletti Luigi Di Maio, che passerà la parola a Beppe Grillo per il gran finale.
Lezzi alle 11.15 parlerà di reddito di cittadinanza, seguirà l’intervento di Cinque e la sua esperienza di primo cittadino a Bagheria. Alle 12.30 prenderà la parola sul palco il deputato Carlo Sibilia per parlare di sovranità, seguiranno il sindaco Nogarin, i parlamentari Massimo De Rosa e Maurizio Santangelo, che faranno il punto rispettivamente su ambiente e F35. Dunque toccherà a Danilo Toninelli, presente agli incontri con Renzi e la delegazione Pd sull’Italicum, per parlare di legge elettorale. Seguirà alle 15.30 Giulia Gibertoni, candidato governatore dell’Emilia Romagna, quindi il senatoreAndrea Cioffi (grandi opere); l’europarlamentare Marco Valli (euro ed economia italiana); Vito Crimi (riforme costituzionali e inciuci); Nicola Morra (pensioni e casta); Giuseppe Brescia (ebook e scuola); Alfonso Buonafede(giustizia e corruzione). Alle 19 sarà la volta del presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, tra i volti più amati del Movimento: il suo intervento, naturalmente, è tutto incentrato su Rai e informazione. Alle 20.15 il senatore Giovanni Endrizzi parlerà di gioco d’azzardo, mentre alle 20.30 sarà la volta della battagliera Paola Taverna, chiamata a scaldare la piazza sulle “spese folli della casta”.
Domenica si parte alle 11.15 con Riccardo Fraccaro (sprechi casta e affitti d’oro), seguiranno l’europarlamentare David Borrelli (M5s in Europa); Carla Ruocco (fisco e tasse); Mattia Fantinati (pmi); Luigi Gaetti (omg ed energie alternative). Sul palco anche Cono Cantelmi, candidato governatore in Calabria. Alle 13.30 interverrà Mario Michele Giarrusso sul tema stato-mafia. Alle 15 il finale con Alessandro Di Battista, tra i volti più noti del M5S, per parlare di politica estera. Seguirà Laura Castelli che farà il punto sull’economia, dunque Luigi Di Maio, alle 15.45, che passerà la parola a Grillo dopo aver parlato alla piazza di “governo a 5 stelle Il programma – In scaletta 27 interventi, ciascuno di un quarto d’ora. Venerdì la scena sarà tutta di Beppe Grillo, ma sabato e domenica la parola passerà anche agli eletti. Stando al programma in possesso dell’Adnkronos, sabato aprirà la seconda giornata della kermesse la senatrice Barbara Lezzi, domenica chiuderà gli interventi degli eletti Luigi Di Maio, che passerà la parola a Beppe Grillo per il gran finale.