Una donazione del Movimento ha contribuito a far sì che moglie e figli del muratore suicida tornassero in possesso dell’appartamento venduto all’asta. “La prima casa non si tocca”. Il Movimento 5 stelle all’Ars incontra i giornalisti davanti alla Casa della famiglia di Giovanni Guarascio, il muratore di 64 anni, deceduto per essersi dato fuoco per evitare lo sfratto dalla sua abitazione di via Brescia a Vittoria, costruita dallo stesso muratore dopo tanti anni di sacrifici. Saranno spiegati i dettagli dell’operazione che, grazie all’intervento del M5S, ha portato i familiari del suicida a rientrare in possesso dell’appartamento, finito all’asta per un piccolo debito. La donazione dei deputati, che per contribuire i maniera determinante all’acquisto hanno messo a disposizione una parte delle somme cui rinunciano mensilmente, è altamente simbolica, serve infatti ad accendere i riflettori sulla legge voto sull’impignorabilità della prima casa, fortemente voluta dal M5S (prima firmataria è la parlamentare Cinquestelle Vanessa Ferreri) attualmente ferma al Senato. La legge è stata approvata all’unanimità dall’Ars il 22 ottobre del 2014, ma da allora ha fatto pochissima strada a Roma. “E’ ora – dicono i deputati Cinquestelle – che la legge metta il turbo”.
venerdì 22 gennaio 2016
martedì 19 gennaio 2016
Gli innumerevoli usi della CANAPA (VIDEO)
Panacea di molti mali, soluzione a mille usi quotidiani, dalla plastica ecologica, alla carta, dall'olio commestibile, dai mattoni per bioedilizia agli alimenti passando per l'abbigliamento. La canapa deve tornare forte e il Sud deve fiondarsi su questa opportunità!
Della CANAPA non si butta via niente
Posted by Fragole Mature on Martedì 19 gennaio 2016
Le foto della COSTA CONCORDIA ecco come sono gli interni
Che volto ha il dramma di un naufragio? Qual’è l’aspetto di rovina che può raffigurare con efficacia la disperazione di chi, per un errore altrui, ha perso tutto? Le domande che sorgono spontanee guardando le immagini di Jonathan Danko Kielkowski sono probabilmente molto personali, ma la dura realtà della distruzione è qualcosa di molto più oggettivo, testimonianza di un evento che ha cambiato la vita di molte persone. Le fotografie degli interni della Costa Concordia raffigurano un dramma molto spesso visto solo dall’esterno, una tragedia che abbiamo soltanto immaginato per quello che può esser successo fra quei corridoi e grandi saloni a chi, la sera del 13 Gennaio 2013, era chiuso all’interno dell’imbarcazione.
Ora che il relitto della grande nave da crociera giace nel porto di Genova possiamo vedere all’interno della nave, non più soltanto immaginando le fiches e i tavoli ribaltati, ma osservando con cura la desolazione della rovina. Le grandi sale sono semi-distrutte, le camere completamente rovinate dalla naturale azione dell’acqua, i soffitti cadono a pezzi, i corridoi sono invasi di valige e altri oggetti che testimoniano la frenesia di una fuga per la vita, le sale di controllo (quasi) completamente inagibili.
Tutto questo è all’interno di un libro, Concordia, disponibile presso il sito di Whitepress in un’edizione con tiratura limitata a 800 copie. Attraverso le 110 pagine del volume si affronterà un viaggio, per alcuni doloroso, fra le sale e i corridoi della nave portata alla distruzione da Francesco Schettino, un viaggio visivo che ci riporta a quella terribile notte in cui persero la vita 32 persone innocenti.
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