venerdì 20 marzo 2015

#5giornia5stelle del 20 marzo 2015 - #fuorilupidallostato


Tempo da Lupi in Parlamento. La bufera che ha investito il Ministro delle Infrastrutture domina la scena della politica. Il nostro Carlo Sibilia ne chiede le dimissioni in aula, mentre Alessandro Di Battista ripercorre per noi la cronistoria delle intercettazioni fino alle dimissioni di Lupi.

Alla Camera comunque si lavora. Ecco il resoconto della presentazione a Montecitorio del Libro Bianco di Ecofuturo, ascoltiamo il portavoce Mirko Busto che ci parla di ecotecnologie insieme all'ospite Jacopo Fo.

Al Senato, invece, si è tenuto un convegno sull'energia organizzato dal nostro Massimo Girotto, insieme ai leader dei movimenti dei consumatori. Il tema: il rischio di aumento dei costi fissi in bolletta che penalizzano chi consuma meno. L'ennesima batosta, insomma.

E' stata anche la settimana dell'IMU agricola, la tassa di Renzi che distrugge le imprese contadine. In piazza a Montecitorio tanti lavoratori del comparto agricolo insieme ai nostri portavoce Paolo Parentela e Massimiliano Bernini. Mentre il giorno seguente Gianluca Vacca, Silvia Chimienti e Alessandro Di Battista si sono uniti ai docenti precari accorsi anche loro numerosi in piazza per protestare contro le mancate promesse del governo.
Poi Roberta Lombardi, in studio, ci aggiorna circa l'indagine disposta dall'autorità nazionale anticorruzione sui piani di zona (ce ne sono 114 attivi solo a Roma), a seguito delle denunce del M5S.

Per finire Andrea Cioffi, a Palazzo Madama, chiede di votare la legge anticorruzione anche sabato e domenica. Nulla da fare: il PD boccia, e rinvia ancora il voto su un provvedimento decisivo ma ormai fermo da due anni.





Arrestato Stefano Nannerini il M5S lo aveva scoperto nel 2013 grazie a Riccardo Nuti



Sarà che il Movimento 5 stelle "è il solito rompimento di coglioni'', certo è che arriva sugli scandali prima degli altri e, fa, per ciò che il ruolo di opposizione gli consente, tutto ciò che può. Mentre infuria lo scandalo di corruzione del ministero delle Infrastrutture, infatti, un'inchiesta della guardia di finanza porta all'arresto, fra gli altri, del commercialista romano Stefano Nannerini.
Commissario liquidatore della Gestione Fuori Bilancio di Palermo, prendeva i soldi destinati alla città siciliana e ne dirottava una parte verso il suo conto corrente. È stato calcolato circa venti milioni di euro. E anche in questo il M5S è stato "rompicoglioni" perché nel 2013, tramite Riccardo Nuti, ha presentato un emendamento al Milleproroghe e, in seguito, vista la bocciatura in aula, anche un'interrogazione per chiedere sostanzialmente la rimozione proprio di Stefano Nannerini. Sì, quello arrestato ieri.
Tutto sembrava, infatti, tranne che un personaggio trasparente, visto il numero di indagini in cui era già stato coinvolto nelle innumerevoli gestioni commissariali a lui affidate. Al ministro dell'Economia avevamo chiesto anche di pubblicare il rendiconto delle gestione liquidatoria e i libri contabili. Ma niente.
Si continuano a chiudere le stalle dopo che i buoi sono scappati, quando il malloppo è sparito. A volte basterebbe solo ascoltare i cittadini in Parlamento. Ma per il Governo è meglio continuare a tapparsi le orecchie. Ah, l'interrogazione di Nuti su Nannerini è ancora oggi nei cassetti della Camera, ne è stata sollecitata la risposta "solamente" 7 volte. Ora non c'è più bisogno della risposta. 

Alessandro Di Battista (M5S) sulle dimissioni del Ministro Lupi


Alessandro Di Battista (M5S) sulle dimissioni del Ministro Lupi