giovedì 23 ottobre 2014

Luigi Di Maio (M5S) voterò chiaramente per l'uscita dall'EURO


Mettiamoci l'anima in pace, d'ora in poi il Movimento 5 Stelle rappresenta un pericolo reale per gli interessi bancari e finanziari europei e per questo proveranno ad indebolirci in ogni modo, non solo mediaticamente.
A novembre inizieremo la raccolta firme per il Referendum consultivo sull'uscita dell'Italia dall'Euro. Quando si andrà al voto a dicembre 2015, io voterò chiaramente per l'uscita. 
Basta guardare i Paesi in crescita che ci stanno rubando imprese e posti di lavoro per capire quale sia la strada da intraprendere. Loro stampano moneta propria, noi invece siamo imbrigliati nell'Euro (tedesco).
Avremo bisogno di tutti i cittadini attivi per raccogliere le firme che ci servono, ne serviranno milioni. Preparate penne, gazebo e banchetti e dimenticatevi le strategie mediatiche e i talk show. 
Questo non è il tempo per fare ciò che piace alla gente, ma ciò che è giusto - anche se scomodo - per i cittadini italiani.
Non siamo nati per scaldare la sedia.


(Luigi Di Maio M5S)

mercoledì 22 ottobre 2014

Fucksia (M5S) Dissesto idrogeologico basta emergenze, investiamo sulla prevenzione


"Siamo stanchi di assistere impotenti sempre alla stessa scena: un territorio fragile che viene messo in ginocchio dal maltempo e un governo che sa solo mettere in campo interventi di emergenza, oltretutto inadeguati, piuttosto che predisporre un programma nazionale di messa in sicurezza del territorio". Lo afferma la senatrice del Movimento 5 Stelle Serenella Fucksia, prima firmataria di una mozione per il finanziamento di opere e provvedimenti per far fronte ai danni dell'alluvione che a maggio scorso ha colpito le Marche provocando tre vittime.
"La strada da perseguire non può essere sempre e solo quella emergenziale - spiega la Fucksia -: sarebbe invece fondamentale emanare un provvedimento organico che, da una parte, disciplini la gestione delle grandi emergenze e definisca con chiarezza procedure e risorse in caso di eventi calamitosi uguali per tutti, e che, dall'altra parte, dia il via ad un serio piano per la riduzione del rischio idrogeologico in tutto il territorio nazionale, con tempi e fondi certi".
Ma dove reperire queste risorse? La Fucksia sollecita il governo a valutare la possibilità di una richiesta di finanziamento alla Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) con l'apertura di un'apposita linea di credito: "il dissesto idrogeologico e le calamità naturali - spiega la senatrice marchigiana del M5S - sono menzionati espressamente tra i settori di intervento della Ceb. Eppure l'Italia, pur essendo insieme a Francia e Germania tra i grandi pagatori della Banca, negli ultimi anni non ha colto le opportunità offerte e non ha usufruito dei prestiti. Ora - conclude - ci sembra arrivato il momento di attingere a questi fondi, il nostro paese non può più aspettare".

M5S incontra il Corpo Forestale dello Stato