martedì 3 marzo 2015

Soldi in Svizzera, ecco la lista Falciani degli evasori


A rivelarla è l'inchiesta "Swissleaks" anticipata dal quotidiano francese "Le Monde". Fra i nomi anche quello del re del Marocco Mohammed VI, attori e sportivi.


Ci sono anche il re del Marocco Mohammed VI e l’attore americano John Malkovich la top model Elle MacPherson, gli attori Christian Slater e Joan Collins, i piloti di Formula Uno Fernando Alonso e Heikki Kovalainen, il calciatore Diego Forlan (nell'Inter nel 2011-2012) la stilista Diane Halfin von Furstenberg, il cantante Phil Collins tra i 100mila nomi della lista Falciani, l’elenco di personalità politiche, dello spettacolo, dello sport, ma anche dell’imprenditoria, che avrebbero evaso 180 miliardi di euro grazie all’organizzazione capillare della banca HSBC. 


A rivelarlo è l'inchiesta "Swissleaks", anticipata dal quotidiano francese "Le Monde", che parla di un dossier spettacolare e senza precedenti, con in ballo «cifre che danno il capogiro». Le anticipazioni del quotidiano transalpino sono solo una prima parte di un’indagine che i suoi specialisti hanno compiuto tra Parigi, Washington, Bruxelles e Ginevra, sulle tracce di un vasto sistema di evasione fiscale accettato e incoraggiato dalla banca HSBC, secondo gruppo bancario mondiale, attraverso la sua filiale svizzera HSBC Private Bank. Il svelato dal dipendente italo-francese Falciani. 


Almeno 180,6 miliardi di euro sarebbero transitati, a Ginevra, sui conti HSBC di oltre 100mila clienti e di 20mila società offshore, fra il 9 novembre 2006 e il 31 marzo 2007. Tra i centomila conti, settemila sarebbero intestati a cittadini italiani. A scriverlo è "L'Espresso". 
Tra i più noti lo stilista Valentino Garavani, l’imprenditore Flavio Briatore e il pilota Valentino Rossi.

sabato 28 febbraio 2015

#5giornia5stelle del 27 febbraio 2015 - #tarantotradita

Tanto lavoro questa settimana per il M5S, a cominciare da una visita al Quirinale che ha lasciato il segno: cordiale e costruttiva per tutti.
Molto meno promettente invece la sorte delle antenne RAI, con il governo che vuole vendere RaiWay a Sua Emittenza il cav. Berlusconi. Alberto Airola ci parla di questo inciucio e del conflitto di interessi mai risolto.
Andrea Colletti, invece, ci spiega bene cosa è successo con la legge sulla responsabilità civile dei magistrati, tra Camera e Senato.
La scuola poi, che per Renzi è un mero mezzo di propaganda, per il M5S va presa sul serio. Venerdì abbiamo presentato le nostre 7 soluzioni per la scuola, con una conferenza stampa alla Camera.
Di seguito Andrea Cioffi e Carlo Martelli, al Senato, spiegano perché il M5S e tutti i cittadini non ne possono proprio più di assurdi decreti come il Milleproroghe che si sta discutendo in questi giorni.
Sarebbe molto più importante pensare all'ambiente: Diego De Lorenzis invita allora tutti i tarantini a venire alla Camera il prossimo martedì, in occasione del Decreto Ilva, che viene discusso proprio mentre al Senato arriva la legge Micillo con cui il M5S cerca di mettere finalmente al bando gli ecoreati.
E sempre per pensare al territorio, Gianluca Castaldi e Sergio Puglia con un ironico video dall'aula del Senato denunciano la follia dell'IMU agricola, una tassa che penalizza chi coltiva la terra e produce cibo.
Per finire, la Palestina. Manlio Di Stefano denuncia la schizofrenia di un Parlamento che all'italiana è riuscito ad approvare due mozioni contrarie. La Palestina viene riconosciuta o no? Non si sa.





Il TG del Movimento Cinque Stelle da far vedere ad...amici...parenti...famigliari...tramite TABLET...SMARTPHONE...PC...siamo attivisti informiamo i cittadini disinformati e teniamoli al corrente di quanto succede nelle aule dei palazzi 

giovedì 26 febbraio 2015

Giannini e Renzi i numeri li stanno dando da luglio 2014


La scuola non è un gioco.

Giannini e Renzi i numeri li stanno dando da luglio 2014. E stanno tenendo anche uno spettacolo indegno. L'unica cosa che è ben chiara della Buona scuola di Renzi sono i soldi alle scuole private che ormai è un chiodo fisso del MInistro Giannini e di tutto il PD.



Anche al M5S piacerebbe tanto un un sistema di valutazione ma del ministro dell'istruzione e non ci vuole la sfera di cristallo per capire che la Giannini verrebbe subito mandata a casa da tutti i cittadini per manifesta incapacità. I docenti che lei non vuole assumere hanno superato un concorso pur se non hanno mai insegnato.

Qualcuno spieghi a Renzi e al Ministro che la scuola non è un giocattolo e i gli italiani non sono dei deficienti da prendere in giro. Noi cittadini eletti con il M5S eravamo gli inesperti, ma a differenza del dilettante allo sbaraglio oggi Presidente del Consiglio, noi ne eravamo consapevoli e ci siamo messi a lavorare e studiare depositando importanti proposte di legge che affrontano i problemi della scuola in modo strutturale. Il Bomba invece preferisce trasformare tutto in marketing, slogan, parole vuote e comparsate televisive.

"Assumiamo 150mila docenti!" "No 120mila!" "No, facciamo un piano pluriennale di assunzioni!" "Assumiamo tutti i precari delle graduatorie di esaurimento!" "No quelli che hanno vinto il concorso ma non hanno mai lavorato li lasciamo a casa!" "Cancelliamo gli scatti stipendiali per anzianità di servizio!" "No ne cancelliamo solo 2 terzi continuando ad impoverire il personale della scuola meno pagato di Europa!" Bla, bla, bla

Il ministro non può cancellare gli scatti di anzianetà senza i tavoli di concertazione con i lavoratori. Non si possono modificare gli stipendi per legge. Già per quest'anno con il blocco degli scatti stipendiali il governo ha sottratto 350 milioni ai lavoratori della scuola. Lo stipendio dei lavoratori è stato già ridotto dal governo e lo sarà ancora. Renzi non ha messo un euro su questa riforma e sarà sempre il suo problema.

Siamo stanchi. E' ora di riprenderci il paese. Iniziamo dalla scuola e dobbiamo esserci tutti a scrivere le pagine della storia. Renzi ha annullato il decreto della Buona Scuola previsto per venerdì al Consiglio dei Ministri.