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lunedì 10 ottobre 2016

Piergiorgio Fabbri (M5S Marche) proposta di legge per acquisto Energia Elettrica



Con la presente proposta di legge si intende creare un mezzo attraverso il quale rendere il consumatore un soggetto attivo nel mercato del gas e dell'energia elettrica. Si istituisce quindi un ufficio presso l’assessorato competente in materia di energia, che rappresenti un soggetto indipendente garante d'imparzialità; i consumatori sia pubblici che privati, domestici o aziendali, potranno unirsi e agire congiuntamente, attraverso gare ad evidenza pubblica, con un’apposita convenzione con il SUAM (Stazione Unica Appaltante Marche), individuando il fornitore più economico sotto il profilo delle tariffe, la qualità del servizio e, non meno importante, la sostenibilità del prodotto (fornitori di energia e forme di contratto che garantiscono la provenienza dell’energia elettrica prevalentemente da fonti rinnovabili).


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In particolare la legge è composta dei seguenti articoli.
Nell’articolo 1 sono definiti i principi della legge, tesi a valorizzare il consumo consapevole e responsabile di prodotti e servizi, in una chiave di maggiore sostenibilità.
Nell’articolo 2 sono elencate le finalità del costituendo Ufficio Regionale per l'Acquisto di Energia elettrica e gas naturale (URAE), tra le quali spiccano lo svolgimento di attività di acquisto collettivo di servizi di fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, e la promozione dell’utilizzo di energia elettrica verde (prodotta da fonti rinnovabili).
Nell’articolo 3 è riportata la definizione di Cliente Finale e Venditore.
Nell’articolo 4 sono illustrate le funzioni e modalità operative dell’Ufficio regionale per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale URAE, e sono individuate le azioni a carico della Giunta.

RELAZIONE

Colleghi Consiglieri, con le Direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e del gas naturale, fu introdotto l'unbundling (separazione amministrativa e contabile) delle società integrate, da realizzarsi entro il 1° luglio 2007. Le direttive intendevano consentire, per tutti i consumatori, la libertà di scelta del fornitore di elettricità e indicare agli Stati Membri di istituire un’autorità di regolazione nazionale, favorendo la creazione di un mercato libero parallelo a quello tutelato, dove i prezzi di vendita venissero stabiliti e aggiornati trimestralmente direttamente dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas e Servizi Idrici (AEEGSI). Purtroppo i prezzi riscontrabili nel mercato libero della componente vendita dalle compagnie operanti nel settore, sono risultati spesso superiori ai prezzi indicati dall'AEEGSI nel mercato tutelato. La principale problematica che non ha di fatto consentito il costante ribasso auspicato dei prezzi di vendita del gas e dell'energia elettrica nel mercato libero, va individuata nella mancata concorrenza tra le varie compagnie del settore che, sostanzialmente, hanno sovente stabilito prezzi della componente vendita nelle proprie offerte contrattuali quasi identici, differenziandosi solamente sulla qualità del servizio offerto all'utenza. A questo va aggiunto che, dal 2018, in seguito alla prevista approvazione del ddl sulla Concorrenza (che è attualmente in discussione nelle commissioni competenti), l’Italia assisterà alla scomparsa del mercato a maggior tutela per l’energia elettrica e il gas. Si tratta di una riforma che interesserà 20 milioni di privati e 4 milioni di piccole aziende.

(Piergiorgio Fabbri portavoce M5S in Regione Marche)

mercoledì 3 agosto 2016

Commissariamento Regione Marche: Piergiorgio Fabbri (M5S) interroga la Giunta




Interrogazione presentata dal consigliere Fabbri (qui l'interrogazione scritta
A domanda risponde, l’Assessore Pieroni: e definisce il Calendario venatorio delle Marche uno dei migliori d’Italia, quello che le altre Regioni ci invidiano. I gusti sono gusti. Ma non la pensa così il Consiglio dei Ministri, che proprio sul nostro calendario venatorio ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi. Tale intervento si è reso necessario per evitare la violazione della normativa europea sulla protezione degli uccelli selvatici, sulla quale la Commissione europea sta indagando con un “EU pilot” (le indagini che portano a eventuali procedure di infrazione). Il calendario venatorio delle Marche infatti non rispetta i requisiti normativi, né le indicazioni tecnico scientifiche di importanti istituti come l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che dicono, per parlare con linguaggio semplice, che gli animali devono avere il tempo di riprodursi prima di essere il bersaglio di quell’attività ludico ricreativa che si chiama caccia. Si, perché è di questo che si tratta: di un’attività ludico ricreativa, di uno sport, di un gioco. Che però non si pratica nei campi sportivi, ma nella natura; e non si gioca con un pallone ma con un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini.




Le domande che il M5S aveva posto alla Giunta erano semplici: quali i costi a carico della collettività posti dal commissariamento, e come la Regione intendesse adeguare il proprio calendario venatorio a indicazioni normative e tecnicoscientifiche comunemente riconosciute a livello nazionale ed internazionale. L’unica cosa concreta che è stato possibile comprendere dall’articolata risposta dell’Assessore Pieroni e che i tecnici regionali sono così in gamba da poter interpretare le leggi e i regolamenti meglio di ISPRA e della stessa Commissione Europea (che su solide basi scientifiche ha strutturato la sua normativa). Tanto che le Marche hanno riproposto per l’anno in corso un calendario venatorio tale e quale a quello che era già stato impugnato lo scorso anno, nonostante le numerose richieste di modifica richieste dalle associazioni ambientaliste. Per quanto ci riguarda, il dibattito rimane aperto.

martedì 31 maggio 2016

Movimento 5 Stelle Marche presenta mozione su Consorzio di Bonifica



Non ci siamo dimenticati delle cartelle di pagamento del Consorzio di Bonifica per gli anni 2014 e 2015 arrivate nei mesi scorsi ai contribuenti marchigiani proprietari di terreni e fabbricati agricoli.
Dopo un lungo, difficoltoso e laborioso studio di tutta la documentazione e degli atti riguardanti il Consorzio di Bonifica delle Marche i Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle hanno presentato un esposto/denuncia a tutte le Procure della Repubblica delle Province Marchigiane.
L’esposto/denuncia si basa principalmente sul fatto che occorra un “Piano Generale di Bonifica” (che comprende il Piano di Classifica per la Bonifica) che da quel che abbiamo visionato ad ora, non risulta esistere, né esisteva al momento dell'emissione degli avvisi bonari di pagamento, ai Cittadini consorziati, in quanto mai approvato dalla Regione Marche.

Il Consorzio deve realizzare, per legge, i Piani di Classifica degli Immobili, dove dimostra gli indici di beneficio che ogni consorziato ha e ha avuto sia sull'irriguo, sia sulla bonifica del territorio. Con questi indici dimostra i lavori realizzati (o da realizzare) per il dissesto idrogeologico e per le opere idrauliche, lotto per lotto, terreno per terreno, opificio per opificio, in modo che, il consorziato capisca dove (e come) il suo terreno - o il suo opificio - ne ha tratto il dovuto beneficio.
Solo con questi giusti requisiti il consorziato ha per legge l'obbligo e il dovere di pagare il tributo spettante.


Anche la Sezione Regionale dell’Osservatorio ha precisato che il “Consorzio di Bonifica delle Marche” (P.IVA 92049990416) aveva in essere dei procedimenti carenti di dati e che addirittura, la medesima risultava da accertamenti condotti presso l’Autorità Centrale, non iscritta nell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti in violazione dell’articolo 33 ter del D.lgs. 18/10/2012 n. 179 (convertito in legge il 17/12/2012 n. 221).
Quindi tutto ciò premesso è stato proposto formale ESPOSTO/DENUNCIA affinché le Autorità Procedenti, effettuate le opportune verifiche ed acquisito ogni ulteriore elemento utile alle indagini, vogliano accertare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti sopra riportati siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti.
Infine il Consigliere Regionale Peppino Giorgini a seguito delle gravi irregolarità riscontrate ha presentato una Mozione in Regione dove si chiede di procedere all’immediata sostituzione dell’attuale Consiglio di Amministrazione dell’Ente provvedendo alla nomina di un Commissario Straordinario.
Chi non ha ancora provveduto ad effettuare il pagamento richiesto dal Consorzio ha buone ragioni, ad oggi, nell’attendere i futuri sviluppi. 

sabato 14 maggio 2016

Incontro Regionale M5S Marche e Festa del Fermano (VIDEO)




Festa organizzata dai cittadini per i cittadini con GAZEBO infoPoint di tutti i gruppi M5S del Fermano. Concerti serali sia Sabato che Domenica. 
Street food è possibile anche mangiare, disponibilità anche spazio giochi per bambini.
INCONTRO REGIONALE SABATO 14 MAGGIO mattina dalle ore 10,00 alle ore 13,00 gruppi di lavoro il pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 18,00 riunione plenaria, poi si continuerà con la Festa.
La Festa del Fermano si svolgerà all'aperto in Piazza Largo Lugani Bazzani Lungomare Gramsci mentre l'incontro regionale nella sala comunale in Via Adda n,1 a 500 metri dalla Festa. 
TUTTI  I  CITTADINI  SONO  INVITATI  A  PARTECIPARE


APPENA PRONTO VERRA' PUBBLICATO IL VIDEO DELL'INCONTRO e sostituirà questo sotto che è un breve VIDEO del pranzo alla festa del fermano il VIDEO sta caricando su YOUTUBE il canale che uso per fare le dirette mantiene i VIDEO per pochissimo tempo poi li elimina automaticamente quindi bisogna passarli il più presto possibile su YOUTUBE (e fare eventuali montaggi per creare un VIDEO unico e spesso come successo anche SABATO bisogna aggiungere dei pezzi registrati perchè caduta la linea...un lavoro immane) oppure bisogna comprare dello spazio sul canale che permette di fare le dirette...costo minimo 100 euro al mese che IO personalmente non riesco a sostenere....pazzientate e ricordate che lo faccio solo per passione verso il Movimento Cinque Stelle !!!! Le persone più sincere vedendo dei banner pubblicitari fanno illazioni di IPOTETICI guadagni di questo BLOG (un po come fanno quelli del PD  che GRILLO guadagna con i clic) ma le pubblicità che compaiono non coprono NEANCHE i costi dei domini e del server utilizzato in un anno....più volte ho avuto modo di far vedere dal pannello di controllo del mio notebook i reali guadagni....e proprio SABATO sera ne è stato testimone Gianluigi Rocchetti per i più sinceri chiedete a lui....per tutti gli altri grazie per il sostegno !!!!





giovedì 7 aprile 2016

Incontro su probabile stoccaggio Gas a Osimo, Peppe Giorgini (M5S Marche) (VIDEO)





Incontro tenuto a Osimo (An) per un probabile stoccaggio di Gas nella località Settefinestre

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lunedì 22 giugno 2015

Prima seduta in Regione Marche per i Cinque Stelle (VIDEO)

Presiede l'aula GIANNI MAGGI (M5S)


GIANNI MAGGI
PEPPE GIORGINI
ROMINA PERGOLESI
SANDRO BISONNI 
PIERGIORGIO FABBRI

Ordine del giorno convocazione del 22/06/2015

L’Assemblea legislativa regionale è convocata, ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto regionale, perlunedì 22 giugno 2015 alle ore 10.00 con eventuale prosecuzione alle ore 15.00, presso la sala Assembleare di Via Tiziano n. 44, Ancona, per discutere il seguente ordine del giorno:
  1. Elezione del Presidente dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 2, Statuto regionale vigente, invariato).
  2. Elezione dei componenti dell'Ufficio di Presidenza
    - n. 2 Vicepresidenti dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 3, Statuto regionale testo vigente, modificato dal comma 2 dell'articolo 3 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione);
    - n. 2 Consiglieri Segretari dell’Assemblea legislativa regionale
    (Articolo 13, comma 3, Statuto regionale testo vigente, modificato dai commi 1 e 2 dell'articolo 3 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione).
  3. Comunicazioni del Presidente della Giunta regionale in ordine al programma di Governo e alla composizione della Giunta
    (Articolo 7, comma 2, Statuto regionale testo vigente, modificato dal comma 1 dell'articolo 1 della deliberazione legislativa statutaria approvata il 31 marzo 2015 in corso di pubblicazione).
    IL PRESIDENTE
    (Dr. Vittoriano Solazzi)

    mercoledì 17 giugno 2015

    Romina Pergolesi (M5S Marche) il PD non ne azzecca una

    ASSEMBLEA BOOMERANG:
    LA BRAVURA DEL PD NEL NON AZZECARNE UNA 

    Lunedì 15 giugno, 
    si è tenuta a Moie di Maiolati Spontini una Assemblea Pubblica organizzata dall'Amministrazione Comunale sull'ennesimo ampliamento della discarica della Cornacchia. 
    << ... una questione particolarmente dibattuta nelle ultime settimane e su cui la cittadinanza è invitata a confrontarsi, in maniera trasparente e aperta, insieme con il sindaco, la giunta e una serie di relatori importanti e qualificati. >>, così recita testualmente il comunicato della giunta che si augurava .

    Bene, sono stati accontentati!
    Una folta platea di centinaia di persone infuriate alle quali ben poco interessavano le nozioni tecniche dei professoroni invitati da Sindaco e Giunta maiolatesi su quanto sia “bella e brava” la Sogenus nel gestire la discarica (giacché non fanno altro che rispettare quello che la legge impone) ma piuttosto interessati alla vera questione: la scelta politica della Amministrazione di Maiolati, poco condivisa ed in malo modo con i cittadini, di realizzare un mega ampliamento della discarica per rifiuti speciali.

    Infatti a chi è costretto da anni a convivere con la discarica poco interessano le disquisizioni su competenza ed operato di Sogenus, una “magnifica grande famiglia” dove nessun dipendente si è mai ammalato nemmeno per una semplice dermatite (come ha “sermonicamente” tenuto ad assicurare il Direttore Generale Mauro Ragaini, ex sindaco di Castelplanio che a suo tempo ha ammesso di non aver voluto la discarica nel proprio comune ma che, ora che dirige la società che gestisce l''impianto, pare si sia ricreduto!?), come espresso da più persone dopo appena una ventina di minuti di relazione tecnica sulla impermeabilità dell'argilla sottosuolo.. I cittadini intervenuti hanno fortemente chiesto che si passasse subito al dibattito sulla scelta politica tant'è che gli stessi relatori, dopo l'ennesima richiesta, hanno ritenuto di sospendere la parte che riguardava le relazioni tecniche per iniziare subito il dibattito.

    Grave errore dell'Amministrazione Comunale è stato quello di porre la questione dell'ampliamento più o meno come se fosse “cosa fatta”: consultare i cittadini dopo un paio di anni dall'apertura dell'iter autorizzativo anziché prima di avviarlo non è piaciuto ai presenti. E' stato questo l'elemento che ha fatto scattare da subito la ovvia e prevedibile rabbia nei confronti di Sindaco, vicesindaco, professoroni, dirigenti e compagnia cantando...da parte di chi quell'impianto dovrà in qualche modo subirlo.

    Numerosi sono stati gli interventi che hanno ribadito quanto sia in controtendenza la scelta politica di voler ampliare una discarica quando la stessa Comunità Europea ha dato direttive totalmente opposte e considerato l'Atto di Indirizzo, presentato dal M5S, che lo stesso Comune di Maiolati ha approvato nel 2014.
    Non sono mancate neppure proposte ed esempi concreti, che stanno dando ottimi risultati, sia dal punto di vista occupazionale che di redistribuzione di ricchezze sulla popolazione con tasse meno care, di una diversa gestione dei rifiuti che sostituisce il “sistema lineare” (dalla materia, al prodotto fino allo smaltimento), a vantaggio di uno “circolare” (un'economia pensata per generarsi da sola, che parte dalla progettazione dell'intero ciclo di vita del prodotto e quindi design di un prodotto fatto per durare, per il disassemblaggio, il riciclaggio e il riutilizzo).

    Pesantissimo lo scontro tutto interno al PD ed alle amministrazioni di comuni diversi sulla contrarietà o meno all'impianto, emerso ieri sera in tutta la sua lacerante gravità.

    Di fronte ad un amministrazione che voleva far passare, con questa tardiva e mal gestita assemblea rivelatasi un enorme boomerang, l'ennesima scelta che “cozza” con la volontà dei cittadini, il nostro Consigliere Comunale Leonardo Guerro del M5S Maiolati ha ribadito un importante punto di diritto “stranamente” tralasciato dai relatori: ricordando i contenuti dell'informativa/esposto già presentato nelle scorse settimane dai capogruppo M5S Massimo Gianangeli, Leonardo Guerro e Denis Grizi rispettivamente del M5S di Jesi, Maiolati e Montecarotto, inviato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti ed alla Provincia, ente responsabile del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di ampliamento, il Consigliere Guerro ha chiesto pubblicamente a Sindaco ed Amministrazione di Maiolati in base a quali precisi riferimenti normativi e giurisprudenziali la modifica sostanziale del progetto definitivo (così come definita nelle stesse delibera di Giunta Comunale n. 42 del 10.03.2013) rispetto al preliminare, non è stata sottoposta ad ulteriore passaggio in Consiglio Comunale. Un particolare non da poco, vista l'importante giurisprudenza che, al contrario, stabilirebbe la doverosità di un tale passaggio.

    Visto che la risposta del Sindaco è stata a nostro parere evasiva ed assolutamente non sufficiente, nel mio intervento ho tenuto a specificare che sarà mia premura, in qualità di Consigliere Regionale richiedere agli uffici competenti della regione, anche in qualità di Ente sovraordinato, di verificare la piena correttezza dell'iter procedurale e la compatibilità dell'ampliamento della discarica proposto dalla Amministrazione di Maiolati con i Piani Regionale e Provinciale Rifiuti.
    E se anche da questi uffici non otterrò adeguata risposta, chiederò chiarimenti direttamente ai giudici, come già abbiamo fatto (con le conseguenze ben note) per l'incresciosa vicenda delle centrali biogas.

    Per difendere i diritti dei cittadini noi del Movimento 5 Stelle, quando ne ricorrono già le condizioni, non perdiamo tempo con minacce di diffida più o meno “vuote” e, se ci sono gli estremi per procedere nelle sedi procedurali e di controllo competenti, lo facciamo e basta, senza bisogno di chiedere né soldi né altro in cambio dai cittadini.

    Conosciamo i nostri diritti e sappiamo come farli valere!

    Come da anni facciamo nelle aule di consiglio e sul territorio, riportiamo all'attenzione di tutte le forze politiche la nostra proposta già votata in diversi comuni della Provincia e della Regione per un sistema corretto e virtuoso di gestione rifiuti e per una economia del nostro territorio non più basata sulla discarica.
    La riproporremo in una prossima iniziativa pubblica assieme ai gruppi ed ai consiglieri M5S della Vallesina. Vedremo chi, fra amministrazioni fratricide, maggioranze, minoranze e cittadini, porterà il proprio contributo costruttivo.
    O se il PD farà ancora la parte del Partito del NO, di fronte a proposte utili al bene comune ed alla redistribuzione della ricchezza sulla popolazione.

    Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle Marche

    giovedì 12 febbraio 2015

    Gianni Maggi M5S - Regione Marche gli indagati dimostrino trasparenza e onestà


    La presunzione d’innocenza vale per tutti, anche per presidenti, assessori e consiglieri della regione “virtuosa” che potranno dimostrare come noleggi di camper, soggiorni a Chianciano, cene di compleanno e discoteche siano spese legate alla loro attività istituzionale e politica.
    Ma se il milione di euro di soldi nostri speso in regione dal 2008 al 2012 da esponenti di tutti i partiti non si configura come reato penale, politicamente assume contorni inquietanti e inaccettabili. Per questo chiedo che tutti coloro, elletti e non, di maggioranza e opposizione, che hanno ricevuto gli avvisi per peculato e truffa, non presentino la loro candidatura alle prossime elezioni regionali per mettersi a disposizione della giustizia e chiarire la loro posizione.
    Persone che debbono dimostrare di non aver speso il denaro pubblico per il loro tornaconto personale non possono proporsi per amministrare una regione che chiede sacrifici sempre più gravosi a cittadini e famiglie!
    Il Movimento 5 Stelle mette onestà e trasparenza al primo punto del suo programma elettorale per le regionali e dunque si candida come unica alternativa alla politica delle poltrone e del tornaconto personale.
    Auspico dunque che la giustizia faccia rapidamente il suo corso e che non si intorbidino le acque cercando di far passare l’assunto “tutti rubano, nessuno é ladro”. Proprio ora che il centro sinistra fa le primarie e il centro destra “inciucia” pseudo alleanze non sarebbe male che Spacca, Marcolini e i rispettivi soci si impegnino a restituire a noi marchigiani il maltolto.

    Gianni Maggi - Candidato Presidente M5S Regione Marche