Oggi, mentre la nuova classe politica renziana tutta fumo e niente arrosto, si sta riunendo alla Leopolda, migliaia di persone nelle piazze di tutta italia, si ritrovano per far sentire il disprezzo totale nei confronti di questa politica truffaldina, che mediaticamente racconta di risolvere i problemi della gente e nei fatti ci impoverisce stravolgendo il DIRITTO al lavoro, alla dignità e alla libertà.
Il nuovo goveno delle larghissime intese renzi–berlusconi–napolitano–draghi, toglie col Jobs Act le tutele che nel tempo i lavoratori avevano conquistato con anni di lotta nei posti di lavoro. Renzi cancella con un colpo di spugna anni di un’idea di sinistra, cancella lo Statuto dei Lavoratori, con la benedizione di berlusconi , Sacconi, della Confindustria e dei forti poteri finanziari.
Il cittadino per queste persone deve rimanere il più possibile ostaggio di chi userà il loro tempo e le loro energie, e allo stesso momento non da un’alternativa valida al diritto del reddito.
Renzi colpisce i più deboli ma se ne guarda bene di togliere per esempio i vitalizi a politici condannati, alcuni anche mafiosi, che continuano tranqulillamente a intascare migliaia di euro anche stando in galera (qualcuno agli arresti domiciliari nelle loro ville, qualcuno a passeggiare tra i vecchietti nelle case di cura).
I più deboli, i lavoratori, che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo, questa politica li affossa, già nel decreto Poletti della scorsa primavera si è ulteriormente precarizzato il lavoro, togliendo la causalità ai contratti a tempo determinato, e facendo diventare una pallina da ping pong il lavoratore che entra ed esce dal posto di lavoro, e adesso, con questa bella pensata di eliminare il lavoratore dal suo ruolo semplicemente PAGANDO, si rasenta l’abominevole.
Aggiungo che il demansionamento introdotto nel, Jobs Act (con riduzione di stipendio) e il controllo del lavoratore con telecamere, aumenteranno il tasso di schiavitu’.
Ricetta renziana: "renderci tutti uguali nel precariato e nella poverta’"
Una corsa al ribasso del diritto.
Il m5stelle ha una visione esattamente opposta!
prima devono essere messi i DIRITTI PER I CITTADINI !!!!
Diritto ad una vita dignitosa, diritto al reddito, al lavoro.... e con la proposta di legge del nostro REDDITO DI CITTADINANZA (che coi suoi 20 articoli e’ una vera e propria riforma del lavoro), proponiamo protezione per le fasce più fragili della società, per i disoccupati, per i lavoratori autonomi, protezione per le micro imprese, protezione per i pensionati minimi, protezione per i giovani...
Oggi, da semplice cittadina, come sempre ho fatto nella vita, mi sono affiancata, al netto di bandiere ideologice, nella manifestazione di Roma, insieme ai sindacati di base e alle molte persone presenti, stando al fianco di chi sente il bisogno di urlare queste esigenze.
La rivoluzione comincia dal farsi carico dei bisogni delle persone e dall’attivarsi in questa direzione.
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