giovedì 26 febbraio 2015

Giannini e Renzi i numeri li stanno dando da luglio 2014


La scuola non è un gioco.

Giannini e Renzi i numeri li stanno dando da luglio 2014. E stanno tenendo anche uno spettacolo indegno. L'unica cosa che è ben chiara della Buona scuola di Renzi sono i soldi alle scuole private che ormai è un chiodo fisso del MInistro Giannini e di tutto il PD.



Anche al M5S piacerebbe tanto un un sistema di valutazione ma del ministro dell'istruzione e non ci vuole la sfera di cristallo per capire che la Giannini verrebbe subito mandata a casa da tutti i cittadini per manifesta incapacità. I docenti che lei non vuole assumere hanno superato un concorso pur se non hanno mai insegnato.

Qualcuno spieghi a Renzi e al Ministro che la scuola non è un giocattolo e i gli italiani non sono dei deficienti da prendere in giro. Noi cittadini eletti con il M5S eravamo gli inesperti, ma a differenza del dilettante allo sbaraglio oggi Presidente del Consiglio, noi ne eravamo consapevoli e ci siamo messi a lavorare e studiare depositando importanti proposte di legge che affrontano i problemi della scuola in modo strutturale. Il Bomba invece preferisce trasformare tutto in marketing, slogan, parole vuote e comparsate televisive.

"Assumiamo 150mila docenti!" "No 120mila!" "No, facciamo un piano pluriennale di assunzioni!" "Assumiamo tutti i precari delle graduatorie di esaurimento!" "No quelli che hanno vinto il concorso ma non hanno mai lavorato li lasciamo a casa!" "Cancelliamo gli scatti stipendiali per anzianità di servizio!" "No ne cancelliamo solo 2 terzi continuando ad impoverire il personale della scuola meno pagato di Europa!" Bla, bla, bla

Il ministro non può cancellare gli scatti di anzianetà senza i tavoli di concertazione con i lavoratori. Non si possono modificare gli stipendi per legge. Già per quest'anno con il blocco degli scatti stipendiali il governo ha sottratto 350 milioni ai lavoratori della scuola. Lo stipendio dei lavoratori è stato già ridotto dal governo e lo sarà ancora. Renzi non ha messo un euro su questa riforma e sarà sempre il suo problema.

Siamo stanchi. E' ora di riprenderci il paese. Iniziamo dalla scuola e dobbiamo esserci tutti a scrivere le pagine della storia. Renzi ha annullato il decreto della Buona Scuola previsto per venerdì al Consiglio dei Ministri.


Stanno S-vendendo RAI WAY indovinate chi la comprerà? (VIDEO)


A maggio, Berlusconi, ospite a "Porta a Porta" mi definì un buffone perché denunciavo la possibilità di un'intesa tra lui e Renzi sulla vendita di Rai Way, la società che possiede e gestisce la rete di trasmissione del segnale radiotelevisivo in Italia. Cosa succede a meno di un anno di distanza? Vi sembrerà strano ma Mediaset punta a comprare proprio Raiway, attraverso la sua società delle torri Ei Towers lanciando un'opa di 1,2 miliardi di euro. Tutto questo può avvenire esclusivamente perché in modo irresponsabile o magari premeditato il governo ha costretto la Rai a fare cassa in tempi rapidi dopo aver tagliato 150 milioni di euro a copertura del decreto Irpef (80 euro) e contestualmente indicando la quotazione in borsa di Rai Way. La strada che si è intrapresa, ai miei occhi, era evidente fin dall'inizio ed è per questo che ho denunciato ovunque questa situazione e le sue drammatiche conseguenze. Oggi tutti i giornali titolano di questa mossa a sorpresa di Mediaset, ma qui si sorprende solo chi non guarda, chi si gira dall'altro lato o chi è complice. Questa è la democrazia: incontrarsi in una stanza da soli e parlare di affari ai danni del Paese. L'operazione di trasparenza e di onestà che ha fatto invece il Movimento in quasi due anni di legislatura rimarrà nei libri di storia. 
Chi è allora il buffone? Come vedete, il tempo è sempre galantuomo, e in questo caso aggiungerei purtroppo.




mercoledì 25 febbraio 2015

Appovata la proposta M5S incentivi fiscali scuola-lavoro


Presto ci saranno INCENTIVI FISCALI per le imprese che investono nella formazione degli studenti. Si potrà finalmente intervenire a migliorare la qualità dell'alternanza scuola-lavoro che soprattutto nel centro-sud è caratterizzato dall'assenza di una rete industrale di grande imprese.

La proposta del M5S approvata in commissione cultura permette di sviluppare in tutte le aziende italiane una nuova attenzione agli studenti grazie agli incentivi fiscali per l'assunzione di personale per la formazione e l’attrezzatura di spazi lavorativi in aziende funzionali all’alternanza scuola/lavoro.

C'è ancor molto lavoro per valorizzare le piccole e medie imprese e le differenze tra i territori, costruire rete e puntare sul tessuto artigianale che in tante aree del paese può essere rivitalizzato dall'alleanza con la scuola. Con un provvedimento del genere sarà possibile dare nuova linfa anche a quegli istituti professionali come il Caselli di Napoli, un’eccellenza oltre che l’unica scuola di ceramica in Italia. Il Caselli rischia di chiudere i battenti a causa dei tagli all'istruzione. Proprio grazie ad un progetto teso a favorire l’alternanza scuola/lavoro sarebbe possibile impedire la chiusura di un polo d’eccellenza di Capodimonte coinvolgendo imprese pronte a fare un alleanza con il mondo della scuola