Gianroberto Casaleggio amava la creatività, la profondità di pensiero ed al tempo stesso la chiarezza e la semplicità.
Essendo un lettore instancabile si può dunque immaginare quanto apprezzasse quegli aforismi che erano in grado di esprimere con un’ottima sintesi riflessioni elaborate.
Questo libro è diviso in due parti. Nella prima sono raccolte diverse frasi e le dichiarazioni che Gianroberto Casaleggio ha fatto nel corso degli anni, sotto diverse forme.
Il modo di comunicare di Gianroberto e la persistenza di certe affermazioni, fanno sì che la maggior parte delle frasi seppur estrapolate dal loro contesto originale mantengano integro il loro valore.
Nella seconda è invece presente una raccolta di aforismi che Casaleggio apprezzava particolarmente e che consentono di ottenere una comprensione più estesa del suo modo di pensare.
D’altra parte come scrisse Gianroberto:“Una frase può definire la persona che la pronuncia. Talvolta per sempre.”
Gianroberto Casaleggio
Il suo pensiero in aforismi
A cura di Maurizio Benzi
Prefazione di Davide Casaleggio
Dico alcune parole su mio padre, perché molti non lo conoscevano veramente e per me è stato un padre fantastico. Ed è bello essere orgogliosi del proprio padre come lo sono io. Il suo essere riservato e allergico ai riflettori, ai più lo rendeva sconosciuto. Era ostinato. Sua zia mi raccontava che fin da piccolo per ottenere i suoi giornalini non faceva i capricci, ma si stendeva direttamente sui binari del tram. E con il blog era lui in prima persona a battagliare contro i troll. La sua mania erano i dettagli, nulla passava se i dettagli non erano sistemati. Ma era soprattutto un grande lavoratore, nessun giorno era veramente vacanza, in particolare i week end. Fino a quando ha potuto camminare è sempre voluto andare in ufficio, tutti i giorni, e il suo sguardo non si staccava mai dal futuro. Aveva l'audacia di vedere il futuro prima degli altri e di crederci anche quando gli altri ne diffidavano.
Ma voglio raccontarvi una storia per farvi capire quale è stata la sua vita.
Un gruppo di 50 persone stava frequentando un seminario. Improvvisamente l’oratore si fermò e decise di fare un’attività di gruppo. Iniziò a dare un palloncino a ciascuno dei 50 seminaristi. A ognuno fu chiesto di scrivere con un pennarello il proprio nome su di esso. Poi tutti i palloncini furono raccolti e messi in un’altra stanza.
Una volta riempita la stanza di palloncini, l’oratore chiese ai 50 seminaristi di rientrare dentro e trovare il palloncino col proprio nome entro 5 minuti. La scena fu questa: tutti erano freneticamente alla ricerca del palloncino col proprio nome, ognuno si scontrava con l’altro, spinte, gomitate. Nella stanza regnava il caos totale!
Allo scadere dei 5 minuti nessuno riuscì a trovare il proprio palloncino.
Vista la prova fallimentare ad ognuno di loro fu chiesto di raccogliere un palloncino qualsiasi e darlo alla persona che aveva scritto il nome su di esso. In pochissimi minuti tutti avevano in mano il proprio palloncino!
A questo punto l’oratore disse: Questo è esattamente ciò che sta accadendo nella nostra vita. Tutti siamo alla ricerca frenetica della felicità… giriamo come delle trottole, ma non riusciamo a trovarla.
La nostra felicità sta nella felicità delle altre persone. Rendete loro felici e avrete la vostra felicità.
Mio padre non ha mai tenuto per sé palloncini, ma li ha sempre donati agli altri con il sogno di cambiare in meglio questo Paese. Chi sente di aver ricevuto un palloncino da mio padre lo conservi con cura. Chi condivide il suo sogno lo persegua senza mollare mai come ha fatto lui, fino alla fine.
Discorso di commemorazione al funerale del 14 aprile 2016
Chi era Gianroberto Casaleggio
Gianroberto Casaleggio (Milano, 14 agosto 1954 – Milano, 12 aprile 2016) è stato un manager, studioso e stratega della Rete ed esperto di dinamiche web.
Inizia la sua carriera professionale come progettista di software nel dipartimento Ricerca e Sviluppo della Olivetti di Ivrea nell’area sistemi operativi. Nel 1985 assume il ruolo di Direttore Generale e successivamente di Amministratore Delegato in Logicasiel, società partecipata da Logica Plc e Finsiel, dove rimarrà fino al 1999.
Dal 2000 al 2003 ricopre la carica di Amministratore Delegato di Webegg S.p.A.: un «gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende e della pubblica amministrazione, che ha come obiettivo il posizionamento delle aziende in rete», partecipato da Telecom Italia e Olivetti. Ricopre negli anni il ruolo di Consigliere di amministrazione in società quali: Olivetti Tecnost, Lottomatica, Banksiel, eArchimede, Teleap, Software Factory, Domus Academy, Garage, Netikos, INVA (Regione Valle D’Aosta).
Nel 2004 fonda la Casaleggio Associati, società di consulenza di direzione focalizzata per lo sviluppo di strategie di Rete per le imprese. L’obiettivo è aiutare le imprese a sviluppare o ridefinire una solida presenza on line in funzione degli obiettivi aziendali.
A partire dal 2005 è stato curatore del blog di Beppe Grillo, con cui dal 2009 si dedica alla fondazione del Movimento 5 stelle, fenomeno politico unico fondato e sviluppatosi attraverso Internet ed in grado di raggiungere il 25,5% dei consensi alle elezioni politiche del 2013.
Gianroberto Casaleggio è stato autore dei libri “Il web è morto, viva il web” (Pro Sources), “Movie Bullets” (IlSole24ore), “WebDixit” (IlSole24ore), “Web Ergo Sum” (Sperling), “Insultatemi” (Adagio ebooks), “Veni Vidi Web” (Adagio ebooks) e di articoli relativi ad Internet per i quotidiani Milano Finanza e Italia Oggi e per il mensile Web Marketing Tools.
Insieme a Beppe Grillo ha scritto “Siamo in Guerra – Per una nuova politica” (Chiarelettere) ed insieme a Dario Fo e Beppe Grillo ha scritto “Il Grillo canta sempre al tramonto – Dialogo sull’Italia” (Chiarelettere).
Introduzione
Ho conosciuto Gianroberto Casaleggio 16 anni fa. Era Amministratore Delegato di una delle principali società di informatica del Paese, ed io un ventitreenne con l'unica certezza di voler lavorare per tutta la vita in un settore che allora era agli albori, Internet. Da subito rimasi affascinato dalla sua profondità di pensiero, dalle idee fuori dagli schemi convenzionali e dalla capacità di analizzare e descrivere quel futuro che da lì a pochi anni si sarebbe verificato.
L'organizzazione che aveva dato alla sua azienda era rivoluzionaria sotto numerosi punti di vista. E la principale era che l'innovazione non era relegata ad una singola area aziendale, ma permeava tutto il personale.
Ciò che distingue una persona di successo è il modo in cui affronta la vita. Gianroberto era una di quelle persone che si possono definire "o tutto, o niente". Nel lavoro, come nella vita, una volta definito un obiettivo era in grado di mettere in campo tutta la propria determinazione per conseguirlo, aiutando le altre persone a tirare fuori il meglio di sé. Ed è ciò che ha sempre fatto, fino alla fine.
Negli anni al fianco di Gianroberto ho appreso dalle sue azioni come il successo sia frutto di un atteggiamento. Una serie di abitudini acquisite legate alla mentalità.
Era una persona irrequieta e questo suo atteggiamento nella vita lo ha portato a non uniformarsi mai al pensiero unico e ad accettare il conformismo. Prima nel lavoro, nelle strategie delle imprese e sulla Rete, e poi nella politica.
La parola "utopia" per lui aveva un'accezione dichiaratamente positiva. E se l'immaginazione è una merce estremamente rara, riuscire a perseguire con costanza la realizzazione dei propri sogni lo è ancora di più.
Il "pensiero profondo", innovativo e fuori dagli schemi e l' "azione", pragmatica e minuziosa erano parte integrante del suo modo di essere. Questo è forse stato uno dei principali pregi. Era capace di essere il generale che definiva la strategia, ma anche il soldato in prima linea, pronto a rischiare tutto. Determinato e duro, ma anche operoso e senza il timore di mettersi in gioco. In estrema sintesi il suo pensiero e le sue azioni si possono descrivere con le parole di Theodore Roosevelt: “Tieni gli occhi sulle stelle, ma i piedi in terra”.
La capacità di ispirare e coinvolgere le persone attorno a sé è stata testimoniata dal grande affetto ricevuto a seguito della sua scomparsa. Persone che, anche dopo diversi anni, non lo hanno mai dimenticato e che gli hanno tributato un grande riconoscimento.
Quando nella vita raggiungi presto le mete che ti poni, hai modo di mirare ad obiettivi ancora più grandi. Gianroberto, oltre al profondo interesse verso il ruolo di Internet ed il suo impatto sulla società, aveva il sogno che hanno milioni di italiani: provare a migliorare il nostro Paese.
Il fatto è che lui è riuscito veramente a dare vita ad un cambiamento che rimarrà tale. E quando nel 2013 il Movimento 5 Stelle ha raggiunto il 25,5% dei consensi, tutti sono rimasti stupiti. Tranne Gianroberto Casaleggio.
Il sogno di Gianroberto, non è mai stato né quello arricchirsi, né quello di detenere il potere. Ma di riuscire a cambiare realmente la società in cui viviamo, lasciando un segno indelebile.
Ed ancora una volta ha raggiunto il suo obiettivo.
Grazie Gianroberto. I tuoi pensieri ed i tuoi sogni, vivranno con noi.
Maurizio Benzi, socio di Casaleggio Associati
Il pensiero e gli aforismi
Gianroberto Casaleggio amava la creatività, la profondità di pensiero ed al tempo stesso la chiarezza e la semplicità. Essendo un lettore instancabile si può dunque immaginare quanto apprezzasse quegli aforismi che erano in grado di esprimere con un’ottima sintesi riflessioni elaborate.
Durante gli anni come Amministratore Delegato di Webegg pensò ad un modo originale per diffondere e sostenere la cultura aziendale all’interno dell’organizzazione. Ogni mese stimolava il personale ad inviare citazioni e frasi celebri in grado di rappresentare la vision ed i valori dell'azienda. Le tre migliori frasi venivano pubblicate nel cedolino ed il vincitore otteneva un premio legato alla cultura. Questo ha rappresentato uno stimolo continuo alla curiosità ed alla riflessione sul significato del proprio lavoro.
Successivamente Gianroberto selezionò gli aforismi più vicini alla cultura che voleva consolidare in azienda, li organizzo in funzione dei dodici punti del dodecalogo aziendale, e li pubblicò in un libro, “WebDixit”, edito dal Sole 24 Ore.
A distanza di molti anni, il compito di questo nuovo libro è rendere omaggio a Gianroberto Casaleggio, consentendo anche a chi non l'ha conosciuto di persona di comprendere meglio il modo di vedere il mondo di una persona geniale, nella convinzione che anche questo possa rappresentare uno stimolo e un'ispirazione a migliorare sempre se stessi e a raggiungere grandi traguardi.
In Gianroberto convivevano due passioni solo in apparenza contrastanti. Aveva un’estesa conoscenza della Storia che coinvolgeva non solo gli avvenimenti, ma anche i protagonisti e la natura dei loro comportamenti, e allo stesso tempo nutriva un profondo interesse per la “futurologia”, materia che ad esempio lo portò a scrivere il suo primo articolo sulla democrazia diretta e le sue implicazioni addirittura nel dicembre del 2001 sulla principale rivista dell’epoca, Web Marketing Tools.
Questo breve libro è diviso in due parti. Nella prima sono raccolte diverse frasi e le dichiarazioni che Gianroberto Casaleggio ha fatto nel corso degli anni, sotto diverse forme. Il modo di comunicare di Gianroberto e la persistenza di certe affermazioni, fanno sì che la maggior parte delle frasi seppur estrapolate dal loro contesto originale mantengano integro il loro valore. Nella seconda è invece presente una raccolta di aforismi che Casaleggio apprezzava particolarmente e che consentono di ottenere una comprensione più estesa del suo modo di pensare e di vedere il mondo. D’altra parte come scrisse Gianroberto: