mercoledì 7 dicembre 2016

Beppe Grillo: vogliamo andare al voto al più presto (VIDEO)


Renzi non è abituato alle elezioni, ne ha paura e crede che sia un ordigno del MoVimento 5 Stelle: "Non lascio questa arma a Grillo" ha detto il premier dimissionario congelato. Vorrei tranquillizzarlo. Le elezioni non sono un'arma, tantomeno una mia arma. Sono lo strumento democratico che gli italiani hanno, come sancito dalla Costituzione, per eleggere i rappresentanti della Camera e del Senato (grazie alla vittoria del NO, altrimenti li avrebbero decisi i partiti) e indicare così la loro volontà su quello che il governo deve fare.


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Noi vogliamo andare al voto al più presto perché i cittadini hanno il diritto di esprimersi non per usarlo contro qualcuno. L'arma contro la volontà popolare sono stati i governi alla Renzi e alla Monti non eletti da nessuno. Prima si vota meglio é. Noi la pensiamo così, il PD che ne pensa? La voce del suo segretario conta ancora qualcosa? Basta chiacchiere e battute. Siate chiari davanti agli italiani. Aspettiamo una risposta dopo la vostra direzione.

(Beppe Grillo)

martedì 6 dicembre 2016

Luca Ceriscioli decide il destino della Macroregione con un bicchiere di vino


Ci abbiamo provato fino all’ultimo, a dare un senso alla discussione sulla fusione tra le regioni Marche-Toscana-Umbria di questa mattina.
Tra dichiarazioni inopportune, commistioni di temi senza alcun senso logico, frasi altisonanti e palesi contraddizioni, il PD ha bocciato la nostra Mozione che impegnava il Presidente a rispettare la volontà espressa dal Consiglio Regionale di dicembre 2015 in cui si chiedeva di difendere l'autonomia e l'unità delle Marche all'interno dei tavoli istituzionali. Non contenti hanno poi bocciato gli emendamenti del M5S alla loro Risoluzione “pezza”, con cui chiedevamo di rispettare il ruolo dell’Assemblea regionale su tale materia, come previsto dalla Costituzione Italiana e dallo Statuto regionale. Chiedevamo anche di presentare alle competenti Commissioni studi comparativi sugli eventuali vantaggi economici e gestionali dalla fusione con altre regioni e di informare e condividere le scelte con la cittadinanza prima (e non dopo) aver deciso.

L’arroganza e la prepotenza del PD che, ricordiamo, è stato votato da appena un quinto degli aventi diritto, non ha limiti... ci si ostina a proseguire con un atteggiamento totalitario: meglio non discutere, meglio non chiedere. Fosse mai che i cittadini, chiamati alle urne, esprimano una volontà contraria a quello che il PD vuole imporre !?


(Movimento Cinque Stelle Marche)

venerdì 2 dicembre 2016

#IoDicoNo Fossombrone chiusura campagna referendaria



Relatori: David Monticelli e Gabriele Gigli, illustreranno ai cittadini le ragioni di una democrazia partecipata, contro le modifiche di ben 47 articoli della Costituzione (oltre un terzo del totale) e contro la legge elettorale.
Critiche di merito, contraddizioni, errori concettuali, complicazione del sistema verranno messe in evidenza, assieme alle forzature che hanno portato all'approvazione delle due leggi. Emergerà un quadro desolante dove le regole del gioco politico risultano, secondo noti costituzionalisti ed autori, come un'imposizione basata su leggi approvate in tutta fretta.



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