martedì 22 gennaio 2019

Reddito di Cittadinanza e Quota Cento "spiegato bene" (VIDEO)


Il reddito anche come misura di tutela in caso di recessione, lo ha spiegato il vicepremier Luigi Di Maio durante la kermesse pentastellata di presentazione del decretone. 


"Con il reddito di cittadinanza, se mai ci sarà la recessione, io non so se andremo in recessione, noi metteremo in sicurezza le fasce più deboli, non faremo come gli altri". Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio dal palco dell'evento M5S chiedendo agli eletti del Movimento di "spiegare agli italiani come accedere agli strumenti varati e non andare in giro a dire cosa abbiamo fatto".
"Mi sono presentato come avvocato del popolo. Oggi mi presento come garante di un nuovo patto sociale tra i cittadini e lo Stato: vogliamo realizzare questo nuovo patto sociale e io sarò garante dell'attuazione". Lo dice il premier Giuseppe Conte all'evento M5s sul reddito di cittadinanza. "Vogliamo che tutti i cittadini - ha aggiunto - possano prenderne parte: il reddito sarà pilastro portante e vigilerò con tutti gli strumenti a disposizione affinché questo progetto non sia deturpato da furbizie, abusi e storture di sorta".

Durante la kermesse è stata annunciata anche la nomina, da parte del governo di Lino Banfi a commissario dell'Unesco.
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"Avevamo promesso la pensione di cittadinanza, e anche i pensionati entreranno in questo programma. Ovviamente per queste persone non varrà la parte di politiche attive del lavoro, ma i principi di accesso sono gli stessi che per il reddito. La pensione di cittadinanza interesserà 500mila nonni italiani a cui miglioreremo un po' la qualità della vita", dice il ministro del Lavoro.
"La card per il reddito sarà una normale Poste pay per non discriminare nessuno ma non potrà essere spesa nel gioco d'azzardo", annuncia Di Maio.

"Quota 100 è uno strumento di cui andiamo orgogliosi: ha ricevuto tantissime critiche ma potranno andare in pensione fino a 620mila persone. Non sappiamo quanti aderiranno ma saranno sicuramente di più di quelli dell'anno scorso. Sarà occasione non solo di turn over per i giovani ma anche di cambiare la P.a", ha detto ancora.
"Mimmo Parisi sarà il capo dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro: ha accettato di tornare in Italia e darci una mano". Ha detto Di Maio invitando sul palco il professore che ha inventato la figura del "navigator" per favorire la ricerca del lavoro. Di Maio lo presenta, con un lapsus, come un "italo-pugliese": "L'ho conosciuto qualche mese fa alla Camera e mi ha raccontato quello che sta facendo da professore in Mississippi".

"Si è detto, anche un po' per denigrare, che il reddito era uno strumento per stare sul divano. Noi crediamo sia uno strumento di politica attiva del lavoro. Ma la platea a cui viene diretto è fatta di persone perbene, che proprio perché sono rimaste perbene, sono rimaste in difficoltà". "E va da se che conviene accettare la prima offerta, entro 100 chilometri", sottolinea Di Maio che spiega come, nei primi 12 mesi, "arriverà in ogni caso una prima offerta entro 250 km".
"La settimana prossima firmiamo il decreto ministeriale che permetterà alle imprese di abbassare il costo del lavoro riducendo del 30% i premi Inail". Lo annuncia il vicepremier Luigi Di Maio all'evento M5s sul reddito di cittadinanza. "E poi c'è un miliardo di euro per le start up innovative: nascerà il Fondo start up innovazione per tutti i giovani che vanno all'estero", aggiunge.

"Contro tutto questo il Pd sta raccogliendo le firme per fare il referendumè una roba allucinante, raccolgono le firme per togliere un diritto umano. Chi è causa del suo mal pianga se stesso". Lo afferma Alessandro Di Battista dal palco dell'evento M5S sul reddito di cittadinanza.
Scenografia giallo-blu con le scritte "reddito di cittadinanza" e "quota 100" in bianco per l'evento organizzato dal M5S sul decretone atteso in Parlamento. Al centro, dietro il palco, un maxi-schermo proietta video e slide. Allo spazio evento di via Palermo sono già arrivati numerosi ministri, da Danilo Toninelli a Alfonso Bonafede mentre da poco è arrivato anche il premier Giuseppe Conte. Presenti il vicepremier Luigi Di Maio e Davide Casaleggio mentre Beppe Grillo, assente per motivi personali, si collegherà via Skype. Presenti, inoltre i parlamentari M5S e la capogruppo nella Regione Lazio Roberta Lombardi. E da qualche minuto è entrato in sala anche Alessandro Di Battista.
"Nessuno ci credeva. E invece finalmente ce l'abbiamo fatta: abbiamo ottenuto reddito e quota 100". Così il ministro Danilo Toninelli, arrivando alla convention dei 5Stelle.
(Fonte ANSA.it)

giovedì 17 gennaio 2019

Risorse per reddito di cittadinanza e quota 100


La riunione fissata per le 18 a Palazzo Chigi. Risolto nodo del Tfr agli statali e fondo volo Alitalia



Sciolti i nodiil decretone su reddito e quota 100 arriva oggi in Consiglio dei ministri alle 18. Incontro positivo, governo soddisfatto, ci sono tutte le risorse, afferma una nota di Palazzo Chigi, al termine del vertice di maggioranza. Via libera agli stanziamenti per tfs (tfr degli statali) anticipato per tutti e per il fondo volo Alitalia. Secondo quanto si legge nell'ultima bozza del decretone sul capitolo pensioni, c'è una clausola 'salva-spesa' anche per evitare sforamenti per l'uscita anticipata con quota 100. Previsto un monitoraggio bimestrale dell'Inps che, "nel caso in cui emergano scostamenti, anche in via prospettica", fa scattare i tagli ai ministeri competenti (in questo caso al ministero del Lavoro) e, quando non sufficienti, altre misure correttive come previsto dalla riforma del Bilancio dello Stato. 

"Oggi è una giornata importante e a vincere sono, come sempre, i cittadini. Un risultato che ripaga anni di battaglie portate avanti dal M5S". Lo afferma all'ANSA il vicepremier Luigi Di Maio al termine del vertice governativo sul decreto che contiene il reddito di cittadinanza e quota 100.
Anche Salvini, alla domanda se andrà tutto liscio oggi nell'esame del decretone, risponde così: "Conto che il Consiglio dei ministri duri mezz'ora". 

L'accesso alla pensione con la cosiddetta Quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 di contributi) per i dipendenti pubblici partirà il 1 agosto del 2019. Lo afferma il ministro della pubblica amministrazione Giulia Bongiorno su Twitter spiegando che la decisione è per "garantire continuità servizi a cittadini e imprese, e programmare il ricambio generazionale". Sulle bozze circolate di recente la data era il 1 luglio. Con il decreto sull'introduzione della cosiddetta Quota 100 ci sarà il trattamento di fine servizio "immediato per tutti i dipendenti pubblici ("quotisti" e non). Stop al differimento". Lo dice la ministra della Pubblica amministrazione in un tweet. Non si precisa se si tratta dell'intera quota.



 "Voglio dirlo con chiarezza al governo, le clausole di salvaguardia sono illegittime, espressamente vietate dalla riforma del Bilancio. Inserire nuove clausole di salvaguardia a copertura di quota 100 o opzione donna, ci farebbe ripiombare in quella spirale perversa di cambiali da cui, a fatica dopo dieci anni, stavamo per uscire. Se ricominciamo con la spesa garantita da clausole che poi prevedono tagli di spesa sociale o aumenti di tasse, facciamo solo altri danni agli italiani. Quando arriveranno i testi in Parlamento, mi auguro ci possa essere la possibilità di un confronto per migliorarli". Così Francesco Boccia, deputato Pd e candidato alla segreteria del Partito Democratico, in diretta a Studio24 su Rai news 24.



Intanto, secondo quanto emerge dalle bozze del decretone circolate negli ultimi giorni, con l'arrivo del reddito di cittadinanza il Rei scomparirà, ma non per chi già lo percepisce e continuerà a beneficiarne per tutta la durata prevista per il vecchio sussidio. Da marzo, si legge, il Rei "non può essere più richiesto e dal successivo mese di aprile non è più riconosciuto". Ma a chi se lo sia stato visto riconosciuto prima di aprile, "il beneficio continua ad essere erogato per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il Rdc".

(Fonte ANSA.it)

mercoledì 16 gennaio 2019

Denunciati medici | A casa in ore lavoro

Si allontanavano da uffici distretto pure durante straordinari


- SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA), 16 GEN - Si allontanavano durante l'orario di lavoro per andare a casa o per fare la spesa senza timbrare il cartellino, e, in qualche caso, anche durante le ore di straordinario. 


   Venti tra medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo in servizio nel distretto di Serra San Bruno sono stati denunciati dai carabinieri per truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi. L'indagine ha riguardato il periodo che va da gennaio fino ad inizio maggio 2018.



L'indagine è partita nel dicembre del 2017, quando sono state riscontrate una serie di condotte, presumibilmente illecite, poste in essere da parte di un medico impiegato nel Distretto.


   L'attività investigativa che ne è seguita ha permesso di portare alla luce una serie di condotte similari anche da parte di altri dipendenti tra medici, infermieri e altro personale. In un caso è stata registrata anche un doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona.

(Fonte ANSA.it)