mercoledì 21 settembre 2016

Virginia Raggi: è da irresponsabili questa candidatura olimpica




VIDEO Conferenza Stampa - È da irresponsabili candidare Roma alle Olimpiadi 2024. Speculazione edilizia, affari per le lobby, impianti mai completati, strutture abbandonate, debiti e sacrifici per i cittadini. Siamo contrari a questa candidatura perché non vogliamo ipotecare il futuro dei romani e degli italiani in cambio dell’ennesima promessa da parte di chi finora non ha mai mantenuto la propria parola. Questo non è un NO alle Olimpiadi ma alla speculazione sulla pelle dei cittadini.

La pressione mediatica è fortissima. E credo che non si fermerà oggi. Ma noi abbiamo i cittadini con noi. Anzi, noi siamo cittadini. Si provi a chiedere ad un romano se è contento di quello che hanno lasciato gli ultimi mondiali di nuoto. Abbiamo sotto gli occhi cosa hanno lasciato gli ultimi “grandi eventi” che avrebbero dovuto risollevare il Paese: i cantieri incompiuti dei Mondiali di nuoto di Roma del 2009, le infrastrutture abbandonate dei Giochi invernali di Torino 2006, il fallimento di Expo Milano 2015, il flop dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009; la ricostruzione infinita dell’Aquila dopo il terremoto; la colata di cemento sull’isola La Maddalena in Sardegna che avrebbe dovuto ospitare il G8 del 2009. E i miliardi di euro di debito che gli italiani continuano a pagare mentre qualcuno si è arricchito alle loro spalle. Sembra incredibile ma da poco abbiamo terminato di pagare il mutuo per i Mondiali di calcio del 1990.

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Ci è stato chiesto di rispettare una tregua olimpica. Lo abbiamo fatto per tutti i nostri atleti azzurri. Abbiamo resistito alle provocazioni e alle pressioni di questi mesi. Ci sono altri integralisti delle “olimpiadi del mattone” che, invece, non hanno rispettato né la tregua né gli azzurri paralimpici. Noi gli atleti vogliamo accoglierli a Roma non soltanto per 30 giorni, ma vogliamo creare una città con infrastrutture sportive in grado di accoglierli ogni giorno.

Abbiamo studiato bene il dossier Olimpiadi. Abbiamo visto cosa è accaduto ad Atene 2004: un grande sogno che si è trasformato in un incubo per tutti i greci messi ora in ginocchio da chi li aveva illusi. E a Londra 2012 non è andata meglio: spese cresciute del 76%. Peggio ancora a Sidney 2000: costi cresciuti del 90%. Per non parlare di Atlanta 1996: un incremento del 151%. Infine, c’è Montreal, dove si è raggiunta la vetta di un aumento del 720% rispetto al budget iniziale previsto. Non lo diciamo noi, ma uno studio dell’Università di Oxford del 2016. Mancano ancora i dati di Rio 2016: le immagini delle proteste in strada lasciano intendere cosa ne pensino i brasiliani. Ora ci dicono che noi stiamo rinunciando a centinaia di migliaia di posti di lavoro. Ma lo avevano promesso anche per l’Expo di Milano 2015 e per tante altri “eventi”. Non gli crediamo. Anzi, proprio nel loro dossier di candidatura leggiamo che i posti saranno poco meno di 10mila l’anno e temporanei e non 177mila come hanno provato a far credere.

L’organizzazione di un grande evento, come i Giochi, ci sembra un buon affare per le lobby. Siamo contrari ad una logica emergenziale o al ricorso alla straordinarietà della gestione pubblica. Roma e l’Italia hanno bisogno di una ordinaria buona gestione: senza sprechi, senza favori agli amici, senza privilegi per le varie caste. Abbiamo un progetto su Roma molto più ambizioso di quello presentato per ospitare i Giochi del 2024: restituire la città ai romani e agli italiani. Vogliamo riqualificare i servizi, ottimizzare le infrastrutture esistenti e progettare un futuro sostenibile nel quale nessuno resti indietro.

Chiedete ad un romano cosa pensa dello scempio dei Mondiali di nuoto del 2009. Chiedete ad un disabile che ogni giorno deve superare barriere architettoniche. Chiedete a chi porta i propri figli in scuole sprovviste di palestre o impianti che, peggio, cadono a pezzi. È meglio avere l’ennesima cattedrale nel deserto o investimenti mirati a migliorare la vita quotidiana di tutti?

Non siamo dei folli ma delle persone normali, dei cittadini. Questo tipo di valutazioni le hanno già fatte gli abitanti di Boston, Amburgo, Madrid: hanno rinunciato alla candidatura perché hanno altre priorità. Le nostre priorità sono quelle dei cittadini di Roma e degli italiani. Per questo continueremo ad impegnarci per far tornare Roma una città con una qualità della vita a livello delle principali capitali europee. Interverremo sugli impianti sportivi comunali della città con nuovi criteri di gestione e puntiamo a tariffe più accessibili per il loro utilizzo. E proveremo a rimediare anche agli errori degli altri: vogliamo trasformare i cantieri fatiscenti e incompiuti della Città dello Sport in una “vela della conoscenza” grazie ad un accordo che stiamo per siglare con l’Università di Tor Vergata.


(Virginia Raggi Sindaca M5S Roma)

sabato 17 settembre 2016

Tre Consiglieri Comunali delle Marche in Moto fino a Palermo per Italia 5 Stelle




Fabio Banini, Enrico Bacchini e Marco D'Orazio del Comune 5 Stelle di MONTELABBATE sono i tre consiglieri comunali M5S delle MARCHE che raggiungeranno PALERMO per la manifestazione Nazionale di Italia 5 Stelle.
Cercando di toccare il numero maggiore di COMUNI 5 STELLE del tragitto, partendo da MONTELABBATE passando per CATTOLICA, FOSSOMBRONE, CASTELFIDARDO, ROMA ed altri Comuni che vi aggiorneremo nei prossimi giorni qui nel BLOG dove potrete seguire tutte le DIRETTE STREAMING delle tappe.
Nel nostro viaggio raccoglieremo piccole donazioni da devolvere ai Comuni terremotati quindi se volete contribuire anche voi contattateci 

QUI http://bit.ly/2cwLU5u 
lasciando un messaggio e se volete potete fare un po di strada con noi 

VI aspettiamo !!!
PROGRAMMA


GIOVEDI' 22 SETTEMBRE  


ore 8,00    MONTELABBATE
ore 9,00    CATTOLICA
ore 10,30  FOSSOMBRONE
ore 13,00  CASTELFIDARDO
QUI TUTTI I VIDEO DEL TOUR




5 giorni a 5 stelle 16 Settembre 2016




Dopo oltre un mese di pausa dei lavori riprende finalmente l'attività parlamentare e ritorna quindi anche il nostro appuntamento settimanale con 5giornia5stelle. Dieci minuti di servizi che rendicontano alcune tra le più importanti iniziative dei portavoce del M5S in parlamento, Bruxelles e sui territori.
Cominciamo dalla legge sull'editoria, discussa al Senato. Il M5S porta a casa una vittoria importante: il tetto agli stipendi in RAI.
Una proposta che viene da lontano e che è stata poi copiata e votata dal Partito Democratico. Alberto Airola spiega con rabbia le ragioni dei cittadini che si sentono presi in giro da chi per anni ha votato NO alla medesima proposta ed ora cambia parere e se la intesta come fosse propria. Torneremo in un secondo momento sullo stesso provvedimento sul quale arriva invece il NO dei nostri portavoce motivato da Nicola Morra.





Ci spostiamo a Montecitorio dove nel corso di una conferenza stampa il Movimento 5 Stelle ha presentato 10 proposte per aiutare i cittadini vittime del recente terremoto. Luigi Di Maio e Laura Castelli tendono la mano al governo per uscire da una impasse malcelata dai soliti slogan di Palazzo Chigi.
Sempre alla Camera, Matteo Dall'Osso e Davide Tripiedi mostrano i limiti di una riforma, il Jobs Act, che si dimostra di giorno in giorno più deleteria. Sul Jobs Act ci informa anche Rosa D'Amato da Bruxelles. Il Parlamento Europeo ha approvato un documento che condanna le imposizioni fatte agli stati membri in temi di occupazione dal Consiglio dell'Unione Europea. Ora spetta ai membri del Consiglio cambiare strada ed il M5S aspetta al varco Renzi e la Merkel.
Sempre da Bruxelles Rosa D'Amato ci informa di nuovi fondi europei stanziati per le piccole e medie imprese. Mentre Ignazio Corrao ci informa di una vittoria del M5S: il Parlamento Europeo ha infatti approvato la nostra relazione e previsto uno stanziamento di 1,8 miliardi di euro sul fondo fiduciario per l'Africa: "Gli africani scappano dalle bombe, in cerca di casa, istruzione, salute e servizi pubblici, dobbiamo lavorare finché non abbiano più paura di vivere a casa loro e per costruire una Europa senza sbarchi e senza muri".
E con questa spirito di speranza che ci unisce vi diamo appuntamento alla prossima settimana per una nuova puntata di 5giornia5stelle.