giovedì 28 luglio 2016

Tutte le date del Tour << Costituzione Coast to Coast >> Alessandro Di Battista (M5S)



7 Agosto al 7 Settembre 
Alessandro Di Battista sarà in piazza con il Tour 


COSTITUZIONE

COAST TO COAST 

per spiegare i motivi del NO 
al Referendum di Ottobre 


7 agosto ORBETELLO, ore 19.00 Piazza Giovanni Paolo II

8 agosto SAN VINCENZO, ore 21.00 Piazza della Vittoria

9 agosto VIAREGGIO, ore 21.00 Piazza Margherita

10 agosto SANTA MARGHERITA LIGURE, ore 19.00 P.zza Martiri della Libertà, Anfiteatro Bindi    –    ore 21.00 VARAZZE, Piazza Bobani

11 agosto DESENZANO DEL GARDA, ore 19.00 Piazza Matteotti

12 agosto RIVA DEL GARDA, ore 21.00 Piazza Costituzione


13 agosto MOENA, ore 21.00 Piazza Sotegrava


15 agosto  VIGO DI FASSA, ore 10.00 all'arrivo della funivia Ciampedine

16 agosto CHIOGGIA , ore 21.00 Pazzale Italia, Sottomarina

17 agosto CERVIA, ore 21.00 Piazzale dei Salinari

18 agosto SIROLO, ore 21.00 Piazza Vittorio Veneto


19 agosto GIULIANOVA LIDO, ore 21.00 Piazza del Mare


20 agosto TERMOLI, ore 21.00 Piazza Duomo


22 agosto VIESTE, ore 21.00 Piazza Marina Piccola


23 agosto POLIGNANO A MARE, ore 21.00 Piazza Aldo Moro


24 agosto SANTA MARIA AL BAGNO, ore 21.00 Piazza Nardò


26 agosto POLICORO, ore 21.00 Piazza Eraclea


27 agosto CORIGLIANO CALABRO, ore 21.00 Piazzetta Portofino - Schiavonea


28 agosto LE CASTELLA, ore 21.00 Piazza Uccialì


29 agosto SOVERATO, ore 21.00 Bounty Lungomare Europa


30 agosto TROPEA, ore 21.00 Piazza Vittorio Veneto


31 agosto BELVEDERE MARITTIMO, ore 21.00 Anfiteatro - Lungomare di Belvedere


1 settembre MARATEA, ore 21.00 Piazza del Gesù - Fiumicello


2 settembre MARINA DI CAMEROTA, ore 21.00 Piazza San Domenico


3 settembre CASTELLABATE, ore 21.00 Piazza Caduti del Mare


4 settembre AMALFI, ore 21.00 Piazza Duomo


6 settembre ISCHIA Ponte, ore 21.00 Piazza delle Alghe


7 settembre NETTUNO, ore 19.00 Piazza Cesare Battisti









sabato 9 luglio 2016

5 giorni a 5 stelle del 8 luglio 2016 #DirittoAlloStudio (VIDEO)



Questa settimana il sindaco M5S Virginia Raggi, la sua giunta e il Consiglio Comunale si sono insediati come previsto, malgrado i gossip della stampa. Virginia ci presenta tutti gli assessori della sua squadra al gran completo. coRAGGIo Roma: il lavoro comincia! 
Sul fronte del governo, invece, il Pinocchio di Rignano ne combina un’altra delle sue. Qualche settimana fa aveva giurato che Equitalia non sarebbe arrivata al 2018, e ora puntualmente si contraddice coi fatti: nel decreto sulle emergenze di bilancio degli enti locali, spunta l’ennesima proroga. Carlo Sibilia ci mostra il decreto, nero su bianco. Ma il M5S continua per la sua strada: 10 dei nostri sindaci hanno già abolito Equitalia nei loro Comuni.
Nelle aule parlamentari si parla anche delle vittime italiane nell’attentato in Bangladesh. Angelo Tofalo e Vito Petrocelli sottolineano come il governo stringa mani di re e principi che armano e finanziano i terroristi.
E a proposito di guerre, il Parlamento rinnova le missioni internazionali: siamo da 14 anni in Afghanistan, e in Afghanistan non è cambiato nulla, ricorda Tatiana Basilio, e lo stesso accade altrove.
La riforma della scuola di Renzi è un incubo che non finisce mai, o almeno così sembra agli insegnanti che si ritrovano di nuovo in piazza. Il M5S, ci racconta Luigi Gallo, ha pronta una risuluzione -che si può votare subito- per togliere il blocco dei 36 mesi. Silvia Chimienti, Francesco D’Uva e Gianluca Vacca poi, sono andati dal Ministro Giannini a consegnare migliaia di firme raccolte al M5S per chiedere di abbassare le tasse universitarie. Il governo deve ascoltare i cittadini!






A Bruxelles si parla di emissioni automobilistiche. Malgrado le rassicurazioni, sostengono i nostri Marco Zullo ed Eleonora Evi, noi abbiamo ancora molti dubbi. Il governo sta forse cercando di tutelare la Fiat, a spese della salute di tutti?
L’agricoltura è la cenerentola dell’economia, denuncia Daniela Donno in Senato. Prima strumentalizzata per Expo, poi massacrata dal governo. E intanto si sta votando in Parlamento il collegato agricolo... del 2014! Il governo poi vuole la delega per importare latte dalla Romania, pomodori dalla Cina, grano dal Mar Nero, è questa l’agricoltura italiana?
Dal Parlamento Europeo infine arriva una bellissima notizia: l’assemblea plenaria ha votato a favore di una proposta del M5S, firmata da Dario Tamburrano ma discussa ed elaborata anche da tanti cittadini sulla piattaforma Rousseau. Si tratta della nuova etichettatura energetica degli elettrodomestici, una misura che migliora concretamente la nostra vita di ogni giorno e che salvaguarda l’ambiente.

mercoledì 6 luglio 2016

MAFIA EXPO: Sala, Maroni, Renzi, non si sono accorti di nulla in questi anni ? (VIDEO)




Roma, 6 lug. - "Inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nei padiglioni della Fiera ad Expo. Sala, Maroni e Renzi non si sono accorti di nulla in tutti questi anni? Mentre ci complimentiamo per il nuovo corso di Francesco Greco che ha dato impulso ad indagini importanti, ci chiediamo con che faccia il neosindaco di Milano Giuseppe Sala, gia' ad di Expo ed il presidente della Regione Maroni ed il presidente del Consiglio Renzi possano presentarsi ai cittadini lombardi come un esempio di trasparenza e lotta alla corruzione". Lo dichiarano i capigruppo M5S di Camera e Senato Laura Castelli e Stefano Lucidi. "Dove erano Sala, Renzi e Maroni in tutti questi anni nel controllare che gli affari di Expo e Fiera non finissero nelle grinfie della criminalita' organizzata? Eppure di allarmi politici e tramite inchieste e moniti da parte di magistrati ne erano stati lanciati tantissimi" concludono i capigruppo M5S.



Il presidente di Regione Lombardia Maroni, l’ex amministratore delegato di Expo e ora sindaco di Milano Giuseppe Sala, il ministro dell’interno Angelino Alfano e tutto il governo del piazzista Renzi hanno fallito. Expo è stata un oltraggio per le politiche antimafia. Il quadro che emerge dall’inchiesta della Dda di Milano, che oggi ha portato a undici arresti per infiltrazioni mafiose in Expo e in Fiera Milano, rappresenta la disfatta annunciata dell’evento “cento per cento mafia free” di Roberto Maroni. E invece la mafia è ingrassata all’ombra dei padiglioni di Expo e della politicizzatissima Fiera di Milano. Le promesse di vigilanza e legalità sono state una barzelletta. Il Presidente Maroni, insieme alla combriccola di Expo Mafia Free, da Sala al Prefetto Tronca, da Pisapia ad Alfano, hanno messo in campo politiche contro l’infiltrazione mafiosa inadeguate e in ritardo, chiudendo i cancelli a buoi scappati. Per fermare il crimine organizzato non servono patti tra gentiluomini. E’ ampiamente dimostrato che la mafia riesce ad infiltrarsi quando la politica lo permette e il caso Fiera Milano, con le nomine politiche, è tutto da chiarire. In Lombardia è necessario dichiarare lo stato di emergenza e azzerare la classe dirigente nelle istituzioni. Gli appalti finiscono nelle mani dei mafiosi che usano la violenza, l’intimidazione, l’omertà e soprattutto la corruzione. Il Comitato Antimafia milanese aveva segnalato i rischi e le azioni da fare per evitarlo come i controlli in notturna, e aveva suonato un campanello d’allarme che purtroppo è rimasto inascoltato. Le istituzioni hanno sottovalutato ogni segnale e sono corresponsabili dell’ingresso in Expo e in Fiera delle imprese mafiose dalla porta principale. Un ringraziamento, e la richiesta di andare fino in fondo, va alla Guardia di Finanza e alla Procura delle Repubblica di Milano.